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"Abenobashi"... ricordo quando in TV vidi per caso il primo episodio. E subito mi incuriosì. Ottimi disegni, belle animazioni, una trama incentrata su vari universi diversi uno dall'altro, il tutto mischiato in un anime di genere demenziale. Pensai fosse un'opera imperdibile e che sarebbe entrata di diritto nella mia top ten di anime preferiti. Invece, con mio rammarico, sono qui a scrivere di quella che per me è una colossale occasione mancata.

Andiamo nel dettaglio. La trama è semplice, Sashi e Arumi sono due ragazzini che vivono nel quartiere di Abenobashi e, per una serie di eventi, cominciano a viaggiare tra universi paralleli cercando di ritornare al loro universo di origine. La particolarità di questi universi risiede nel fatto che sono sempre ad Abenobashi e che le persone che incontrano sono sempre gli stessi familiari e amici di tutti i giorni.
Partiamo dai lati positivi: come già detto, le animazioni sono molto belle, i disegni veramente ben realizzati, oltretutto nel corso delle puntate si vedono diversi stili di disegno, che li rendono più adatti al tema dell'universo in cui viene narrato quel pezzo di storia. Il lato comico è ben fatto, molte animazioni e battute sono veramente divertenti e in più ci sono un sacco di citazioni ad altri anime. I personaggi interagiscono sempre perfettamente con l'ambiente e con i personaggi secondari. I vari mondi sono realizzati veramente bene. La storia è molto più profonda di quello che sembra.

Allora perché è un'occasione mancata? Per vari motivi, purtroppo. Ad esempio è vero che la storia è molto profonda, ma il cambiamento da demenziale e drammatico è netto, avviene in una o due puntate, lasciandoti interdetto. Oltretutto chi si avvicina all'anime lo fa proprio per quel suo lato comico demenziale, e si trova letteralmente spiazzato da questo drastico cambio di tema, rischiando di abbandonare l'anime.
I personaggi alla fine si rivelano tutti dei bambinoni (lo stesso Yutas, che sembrava essere il personaggio più intrigante, si rivela essere un Sasshi solo più adulto e maturo). Le ultime puntate sono troppo più lente delle precedenti, infatti col cambio di tema cambia anche il ritmo, che, ovviamente, si adegua al nuovo genere drammatico.
Il finale è, secondo me, insensato. Perché a quel punto non fai quel tipo di finale, se negli ultimi episodi mandi il messaggio che alla fine gli eventi andranno in un'unica direzione senza poterli cambiare. L'ho trovato il classico finale a sorpresa per cercare di accontentare tutti. Gli universi alla fin fine sono pochi, e negli ultimi episodi sono anche poco curati. E verso la fine si arriva anche a un senso di "già visto" che rovina l'atmosfera.

Detto questo, secondo me per risolvere gran parte dei problemi bastava semplicemente allungare il numero degli episodi. Sì, perché il cambio di tematica ci può benissimo stare, è la velocità con cui succede che non va bene. Se eseguito più lentamente, in un numero maggiore di episodi, lo stacco non sarebbe stato così netto e anzi avrebbe aggiunto profondità a quest'opera. In questa maniera sembra che inizialmente volevano svilupparla in un modo, ma che hanno cambiato i piani in corsa.
Il carattere dei personaggi è troppo bambinesco, e questo stona molto col tema drammatico del finale. Una maggior maturazione individuale dei personaggi era necessaria per aggiungere quella profondità che il cambio di tema cercava.
Come ultima cosa, alcune scelte mi hanno lasciato un po' stranito, ad esempio in uno dei primi episodi si vede Sasshi nudo (classica scena comica di questi generi) e il "cosino" del protagonista viene censurato con una faccia di elefante. Verso il finale il ragazzo "subisce" un'altra scena di nudo, ma stavolta le grazie sono in bella vista. Perché? Perché non farle vedere sin da subito o non censurarle sempre? A cosa è dovuto questo cambiamento? Sempre nel finale si arriva in una scena in cui le Abenoangels (il gruppo delle femmine dell'anime) sono completamente nude (anche se non si intravede niente). Ignorando la prevedibilità di tale comicità (in ogni puntata queste donzelle sono sempre più svestite), fa scena vedere come i personaggi reagiscono come se nulla fosse; in più va fatto notare come nelle Abenoangels ci sia la sorella di Sasshi. Cioè, hai tua sorella nuda davanti agli occhi e non hai alcun tipo di reazione? Mi sembra un errore di sceneggiatura bello evidente.

In conclusione, mi dispiace ammettere che "Abenobashi" mi abbia deluso: si lascia guardare, ma le potenzialità per fare un capolavoro c'erano tutte, ed è un peccato che venga sprecato tanto materiale. In più fa rabbia pensare che sembra sia stato fatto da due persone differenti che hanno poi unito il tutto, perché è questa la sensazione finale.