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8.0/10
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Dopo aver letto Rough mi sembrava giusto continuare col best of Adachi. E quindi sotto con Touch!
Premetto che ai tempi non ho seguito l'anime trasmesso su Mediaset, quindi avevo pochissime informazioni su questo manga: sapevo che c'era un triangolo amoroso, il baseball e che il mangaka era Adachi. Punto.
Touch è un manga iniziato quasi trent'anni fa, un classico che molti inneggiano e ergono a esempio della commedia sportivo/sentimentale. E così mi aspettavo tanto, tantissimo da quest'opera.

Iniziamo dai pregi. I personaggi (soprattutto quelli secondari) sono ben caratterizzati, simpatici, è gradevole passare del tempo insieme a loro. Adachi ha intriso ogni pagina di un'ironia molto particolare, che già da sola vale il prezzo del biglietto.
E poi... niente, per ora non me ne vengono altri.

Passiamo ai difetti. Con Touch ho capito che Adachi sa disegnare. I fondali, i particolari, le ombre... tutto fatto veramente bene. Ma per i volti vuole mantenere un minimalismo secondo me eccessivo. Capisco che è il suo stile, ma capisco anche che si può migliorare. In pratica passano gli anni, ma le facce le fa sempre uguali.
Ma lasciando perdere i disegni, ciò che non ho digerito di Touch è la mancanza di realismo. Ragazzini di 16 anni che si comportano da adulti consumati, situazioni che accadono semplicemente perché devono accadere (<i>troppe</i> coincidenze), protagonisti troppo perfetti che sembrano creati apposta per un manga, situazioni che non raggiungono mai un climax per un'eccessiva tendenza a sdrammatizzare (anche quando la situazione proprio non lo richiede).
Ecco, posso riassumere gran parte dei difetti con "Touch è un manga, e tale vuole restare". Una storia abbastanza leggera che vuole intrattenere senza coinvolgere troppo il lettore. Basti dire che la love story si risolve in mezzo capitolo, dopo migliaia di pagine d'attesa.
È vero che le cose non dette a volte sono più toccanti di quelle esasperate, ma son sicuro che si poteva fare qualcosina in più. Dopo una partita che dura non so, tre o quattro volumi, dare un po' più di spazio all'aspetto sentimentale non avrebbe fatto male.

In definitiva, consiglierei Touch con riserva. Chi riesce a digerire ritmi abbastanza lenti può provare a leggerlo, altrimenti meglio dirigersi altrove. È un fumetto abbastanza prevedibile, pochissimi i colpi di scena, ma con qualità che lo sollevano sicuramente dalla mediocrità/sufficienza. Give it a try ;)