Recensione
Slam Dunk
10.0/10
Slam Dunk, semplicemente uno dei manga più belli della storia. Ma andiamo ad analizzarlo per giustificare tali parole.
Può accadere, quando si parla di manga sportivi, di cadere spesso in cliché e ripetitività, che le storie prendano le direzioni o dell'assurdo o della banalità. La bravura di Inoue è stata proprio quella di rendere il suo capolavoro mai banale, mai scontato e mai veramente assurdo (sportivamente parlando). Questo perché nella sua ricetta ha inserito di tutto, dal fascino della scuola nipponica alle risse dei teppisti, dalla comicità alle scene adrenaliniche, da un pizzico di amore ai sogni inaspettati di chi non avrebbe mai pensato di intraprendere una certa via. Il risultato è un susseguirsi di eventi ed una crescita dei personaggi e delle loro situazioni in maniera costantemente esponenziale, da far innamorare il lettore.
Analizzando il protagonista posso dire con certezza che Hanamichi Sakuragi è il re assoluto del panorama fumettistico insieme a pochi altri, un personaggio così memorabile da lasciare in noi le sue gag, le sue espressioni, le sue frasi. Il lettore cresce pagina dopo pagina insieme ad Hanamichi, diventando un tutt'uno con lui. Infatti, come ho detto poc'anzi, la maestria dell'autore è stata quella di far(ci) partire da zero con il basket per poi cominciare a prendere sempre più confidenza con le regole (per chi non le conoscesse) e i meccanismi che rendono questo sport meraviglioso. Da novellino ed ex teppista il protagonista ne combinerà di tutti i colori, infatti le prime pagine sono da fianchi piegati dal ridere, e il mordente di tutto ciò non può essere altro che l'amore. Solo questo può portare dall'odiare un qualcosa ad amarlo per il gusto e il piacere di mostrarsi a chi siamo innamorati. Da qui parte tutto.
Gli altri personaggi che imbottiranno la storia di fascino non potrei mai definirli secondari: sono quasi tutti determinanti, divertenti, importanti e questa è un'altra carta vincente di Inoue. È impossibile non amare anche i rivali.
Le risate e i momenti epici si alternano che è una favola e la lettura scivola così emozionale che alla fine rimane un vuoto pesante.
Ed ecco l'unica e purtroppo fondamentale pecca di questo manga, il finale. Ho sentito e letto varie voci in merito, fatto sta che si rimane delusi c'è poco da dire. A mio modo di vedere c'era materiale per altri venti volumi come minimo, ed invece tutto resta così, come un brusco risveglio da un bellissimo sogno. La speranza è quella di poterlo continuare, un giorno; sarebbe forse una delle notizie più belle in una vita per chi ha amato Slam Dunk a dismisura. Se una cosa così non ha inciso sul voto immaginate per trentuno volumi cos'è contenuto in quelle pagine. Immenso ed immortale.
Può accadere, quando si parla di manga sportivi, di cadere spesso in cliché e ripetitività, che le storie prendano le direzioni o dell'assurdo o della banalità. La bravura di Inoue è stata proprio quella di rendere il suo capolavoro mai banale, mai scontato e mai veramente assurdo (sportivamente parlando). Questo perché nella sua ricetta ha inserito di tutto, dal fascino della scuola nipponica alle risse dei teppisti, dalla comicità alle scene adrenaliniche, da un pizzico di amore ai sogni inaspettati di chi non avrebbe mai pensato di intraprendere una certa via. Il risultato è un susseguirsi di eventi ed una crescita dei personaggi e delle loro situazioni in maniera costantemente esponenziale, da far innamorare il lettore.
Analizzando il protagonista posso dire con certezza che Hanamichi Sakuragi è il re assoluto del panorama fumettistico insieme a pochi altri, un personaggio così memorabile da lasciare in noi le sue gag, le sue espressioni, le sue frasi. Il lettore cresce pagina dopo pagina insieme ad Hanamichi, diventando un tutt'uno con lui. Infatti, come ho detto poc'anzi, la maestria dell'autore è stata quella di far(ci) partire da zero con il basket per poi cominciare a prendere sempre più confidenza con le regole (per chi non le conoscesse) e i meccanismi che rendono questo sport meraviglioso. Da novellino ed ex teppista il protagonista ne combinerà di tutti i colori, infatti le prime pagine sono da fianchi piegati dal ridere, e il mordente di tutto ciò non può essere altro che l'amore. Solo questo può portare dall'odiare un qualcosa ad amarlo per il gusto e il piacere di mostrarsi a chi siamo innamorati. Da qui parte tutto.
Gli altri personaggi che imbottiranno la storia di fascino non potrei mai definirli secondari: sono quasi tutti determinanti, divertenti, importanti e questa è un'altra carta vincente di Inoue. È impossibile non amare anche i rivali.
Le risate e i momenti epici si alternano che è una favola e la lettura scivola così emozionale che alla fine rimane un vuoto pesante.
Ed ecco l'unica e purtroppo fondamentale pecca di questo manga, il finale. Ho sentito e letto varie voci in merito, fatto sta che si rimane delusi c'è poco da dire. A mio modo di vedere c'era materiale per altri venti volumi come minimo, ed invece tutto resta così, come un brusco risveglio da un bellissimo sogno. La speranza è quella di poterlo continuare, un giorno; sarebbe forse una delle notizie più belle in una vita per chi ha amato Slam Dunk a dismisura. Se una cosa così non ha inciso sul voto immaginate per trentuno volumi cos'è contenuto in quelle pagine. Immenso ed immortale.