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"3×3 Occhi" potrebbe essere classificato come un fantasy-horror per cui bisogna aspettarsi una buona quantità di sangue (Yakumo, solo nei primi numeri, viene sbudellato una dozzina di volte... ovviamente senza conseguenze), combattimenti senza esclusione di colpi, demoni, riti ed evocazioni varie!
La storia è molto scorrevole e ben scritta. La trama, ricca di colpi di scena, è coerente e ben strutturata. L'autore riesce ad integrare l'esistenza dei Sanzhiyan Hum Kara nella mitologia mediorientale; per esempio associando i triclopi alle divinità Indù ed imputando a loro la creazione dei miti Egizi. Attorno al filo narrativo principale, vengono inserite delle vicende secondarie che servono all'autore per introdurre nuovi personaggi fondamentali per proseguire la storia.
Dato che il manga è stato scritto nell'arco di 15 anni, si può notare, con il proseguimento della storia, la maturazione dell'autore sia per quello che riguarda il tratto sia per le vicende narrate. I personaggi sono ben caratterizzati e il design dei demoni rappresentati è molto vario e originale. Per quello che riguarda i riti e le evocazioni, l'autore si rifà molto alle tradizioni cinese, indù e tibetana.

L'edizione Italiana di "3×3 Occhi" è stata pubblicata dalla Star Comics. La sua pubblicazione è stata decisamente "movimentata". Il manga è stato pubblicato per la prima volta sul mensile Kappa Magazine, in seguito c'è stato un cambio di testata e di formato venendo pubblicato sul mensile Young (assieme da altri manga tra cui "Rayearth" e "Seraphic Feather"). Con l'inizio della seconda saga è stato spostato su Storie di Kappa con il titolo "Trinetra". La pubblicazione è proseguita con periodicità semestrale (più o meno) e si è interrotta nel dicembre del 2004.
Nel luglio del 2004 inizia la pubblicazione su Greatest, con periodicità mensile, ricominciando dall'inizio con l'intento di raccogliere tutta l'opera in un'unica testata, con il titolo "3×3 Occhi" ed un formato corrispondente ai tankōbon giapponesi.