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8.0/10
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C'è una cosa che mi ha colpito molto di questo "Ajin", e si tratta dei disegni, o meglio, dei non-disegni. Generalmente, negli anime la computer grafica è sinonimo di sciatto, di approssimativo, di salva-soldi, in "Ajin" invece, sebbene questa tecnica sia utilizzata in modo estensivo, questo non accade. Al contrario, quella che si riceve è la sensazione di una vicinanza al medium filmico senza precedenti.

Questo feeling, sottolineato da una colonna sonora più "hollywoodiana" e meno anime, è particolarmente potente nelle scene d'azione e ciò lo rende il punto di forza dell'anime.
Togliendo la potenza e l'innovatività delle scene d'azione, il punteggio che attribuirei a questo anime scenderebbe considerevolmente. Né la trama né i personaggi, infatti, mi hanno particolarmente entusiasmato. Questo partendo da un protagonista, Nagai, che è un incomprensibile misto di Shinji Ikari e Light Yagami: a volte codardo e ingenuo come il primo, a volte pragmatico e spietato come il secondo, a seconda di come gli gira. Poi abbiamo Tosaki, che è un classico stereotipo degli anime: l'arrivista cervellone dallo sguardo di ghiaccio e dalle motivazioni nascoste melense e/o incomprensibili. Incredibilmente, chi ne emerge è il villain Sato, l'unico coerente e affascinante nell'essere spietato e senza alcun tipo di freno morale

Questo cast pittoresco è contornato da una storia funzionale al tenere attaccati allo schermo, ma mai davvero affascinante. Alla fine dell'opera non siamo curiosi di scoprire quale mistero si cela dietro gli Ajin, non ci interessano particolarmente le sorti dei personaggi e probabilmente siamo solo stuzzicati nello scoprire quale sarà la prossima pazza mossa di Sato. Ciò che davvero regge, e lo fa alla grande, è l'azione.

L'azione non è solo grandiosa, è nuova. O meglio, è nuova per come è rappresentata in questo medium. Negli anime, l'azione è sempre sopra le righe e non si parla mai di piccole esagerazioni. Anche gli shonen che hanno la pretesa di mettere in scena un combattimento "strategico" (vedasi "Code Geass") non possono fare a meno di inserire personaggi dalle capacità ben al di sopra fuori dalla norma, in grado di capovolgere le sorti di uno scontro o di rendere la maggior parte delle pedine in gioco inutili. Qui i colpi sono sentiti, le mosse ragionate, le reazioni realistiche. Una delle prime scene di azione è un semplice inseguimento in moto e c'è più innovazione e adrenalina in un semplice scambio di calci tra due veicoli che in molte "battaglie finali" tra personaggi dalle capacità divine.

Questo è quanto, se cercate innovazione nella tecnica e nell'azione perché siete stufi di vedere sempre le stesse formule in merito, allora quest'anime vi stupirà. Se invece cercate trame sofisticate, personaggi freschi e colpi di scena, allora è meglio rivolgere la propria attenzione altrove. Tuttavia, questo "Ajin" resta un prodotto di qualità in un panorama in cui è sempre più difficile trovarne.