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7.0/10
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Titolo accattivante per questa novità editoriale Planet Manga, con un primo numero che ci catapulta nella culla del Rinascimento. Vestiamo i panni di una giovinetta di nobile estrazione con l’innata passione per la pittura, le cui aspirazioni di emanciparsi e di diventare artista vengono però messe alla prova dalle convenzioni della società dell’epoca (con una sottile ma non troppo velata critica di riflesso agli odierni preconcetti sulla parità di genere).

Il nome della protagonista forse allude al personaggio realmente esistito di Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca che ha operato nella prima metà del '600 (così come Leo rimanda fatalmente a Leonardo da Vinci). Sembrerebbe solo un vezzo ma in realtà ci dà un'interessante chiave di lettura del manga in senso «femminista», le vicende di entrambe infatti si svolgono in una società dove la donna riveste un ruolo di sottomissione, e solo grazie alla loro indole fiera e risoluta riescono a fronteggiare svariati ostacoli e impedimenti, e a far emergere il loro talento.
La riproposizione della Firenze del XVI secolo è piuttosto accurata, anche se siamo ancora lontani dalla puntualità filologica e dallo spessore dei personaggi di Cesare di Fuyumi Soryo, solo per citare un manga ambientato più o meno negli stessi luoghi e nello stesso periodo. D'altronde, più che sulla grande Storia, Arte pone l’accento sulla vita quotidiana delle maestranze artigianali (irresistibile il parallelo con i mangaka odierni evidenziato dall'autrice in postfazione!), non senza qualche licenza narrativa. Si nota una certa attenzione nel disegno dei costumi, degli scenari, delle architetture, degli oggetti di scena nonché una certa freschezza delle gag comiche. L’ambientazione in generale risulta abbastanza plausibile e non presenta anacronismi particolarmente stridenti.

Il racconto non è indirizzato solo agli amanti delle storie in costume o agli appassionati di storia dell’arte, in quanto riesce a combinare con garbo anche elementi shojo/sentimentali, per esempio quando si sofferma sui primi sussulti del cuore della nostra protagonista, descrivendone ogni singolo palpito e fremito. In un certo senso può anche essere considerato un manga scolastico/slice of life, solo che al posto di un anonimo liceo giapponese contemporaneo abbiamo la bottega di un maestro d’arte nell'Italia del ’500. Immancabile, come in ogni racconto adolescenziale che si rispetti, il tema della crescita individuale grazie alla forza di volontà e allo spirito di sacrificio e abnegazione, che temprano il carattere di Arte e donano al manga una funzione formativa oltre che informativa.

Insomma, fin’ora una lettura scorrevole e tutto sommato soddisfacente, fruibile da diverse fasce di pubblico, promette sviluppi interessanti per Arte e per il suo mentore Leo.