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Partiamo dal fatto che per mesi e mesi ho estremamente sottovalutato questo anime, più che altro perché, sentendone parlare in giro o vedendo contenuti su Internet, l'unica cosa che notavo era l'amore sfegatato dei fan per Kanna e per qualsiasi cosa ella facesse durante gli episodi. Mi sono decisa a guardare l'anime, soffermandomi però per qualche giorno sul primo episodio. L'atmosfera è dolce e "cute", ma qualcosa non mi convinceva. Riprendendolo e andando avanti, tanti dubbi o cose lasciate in sospeso sono state chiarite, come per esempio la backstory di Tohru e l'uso dei suoi "poteri".
Nella casa-hotel di Kobayashi entra a far parte anche Kanna, la piccola draghetta. A questo punto ero convinta fosse l'ennesimo anime dove la protagonista/il protagonista incontra gente a raffica man mano che aumentano gli episodi, e questi iniziano a vivere incollati al main character. Così non è stato. Anche con l'aggiunta di Lucoa, Fafnir e poi Elma, i personaggi secondari non sono pesanti, anzi condiscono bene alcune parti degli episodi. Personalmente molte scenette mi hanno divertita e l'anime in sé è stato molto scorrevole, non mi sono pentita di averlo guardato. L'unica cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca sono state alcune questioni lasciate in sospeso, come i genitori di Kobayashi. O anche un minimo di backstory su Kanna o Lucoa, di cui è stato accennato ben poco (una è stata esiliata per aver fatto scherzi, l'altra ingannata con dell'alcool... Le uniche informazioni che vengono ripetute a iosa nell'anime sono queste).
So che stanno uscendo degli OVA, quindi spero che oltre alle tipiche scenette si possa sapere qualcosa di più sui vari argomenti lasciati in sospeso!

Il mezzo punto che do in più a questo anime è essenzialmente per le soundtrack e la opening. Le soundtrack sono rilassanti, piacevoli e azzeccate per i vari momenti.
Da "saltatrice seriale" di opening, devo dire in tutta onestà che non ho mai 'skippato' la opening di "Miss Kobayashi's Dragon Maid". E' ritmica, e dopo qualche episodio inizi già a canticchiarla nella mente. Per non parlare delle scene nonsense, tra cui Fafnir che sboccia in un campo di fiori. Che dire, semplice e senza senso, ma efficace.

Nel complesso, consiglierei questo anime a chi vuole vedere un fantasy poco impegnativo e allo stesso tempo divertente. Gli spunti per dei temi più profondi ci sono, quali la discriminazione verso chi è diverso o l'assenza di genuini rapporti genitori-figli in epoca moderna; sta a chi guarda decidere se prendere il tutto come una dolce avventura o se pensare seriamente alle possibili riflessioni che questo anime ci propone.