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Gli anime con protagonisti i vampiri non sono mai stati il mio forte, forse perché già non stravedo per i vampiri.
Ma quando avevo visto Vampire Knight ne ero rimasta folgorata e quindi ho deciso di dare una chance anche a questo.
Chissà, magari mi sarebbe comunque piaciuto.
Che povera stolta che sono stata.

La protagonista della storia, Piattola viene spedita dal padre a vivere con sei pezzi di manzo mai visti prima, scoprendo fin da subito che sono dei vampiri.
Piattola è stata donata a loro come sacrificio e il suo compito è quello di lasciarsi succhiare il sangue senza mai lamentarsi.
Non che lei ci metta chissà quali energie per ribellarsi al suo destino, neh.
Le scene in cui i vampiri le succhiano il sangue sono fatte tutte con lo stampino, non c'è alcuna differenza.
Così come non c'è differenza nel tono di voce che Piattola usa per supplicarli di lasciarla andare, avendo più interesse nel tono di voce che si userebbe per chiedere se domani pioverà o ci sarà il sole.
Nonostante subisca offese sia verbali che fisiche, Piattola non dimentica mai le buone maniere: ringrazia quando le viene offerta la tazzina di tè avvelenata e si preoccupa che il vampiro con l’orsacchiotto possa cadere dal cornicione su cui è seduto, nonostante l'istante prima lui l'avesse minacciata.
Andando verso il finale, si scopre senza alcuna spiegazione che il cuore di Piattola in realtà è il cuore della madre di alcuni dei vampiri, che in passato se la intendeva con lo zio dei ragazzi.
Per evitare che la cattivona l’abbia vinta, Piattola decide di pugnalarsi al cuore, sorridendo come se quelli che sta salvando fossero i suoi più cari amici, invece che dei vampiri che l’hanno derisa in ogni modo possibile.
Infine Piattola si risveglia, salvata da tutti i fratelli, che tenevano nascosta una pozione magica per l’evenienza.

Per quanto gli episodi durino "solo" 15 minuti, sono arrivata con difficoltà alla fine, perché ormai volevo vedere come finiva.
Tutti i personaggi sono vuoti, senza alcuna caratterizzazione, compresi i vampiri.
Sei vampiri con tre madri diversi avrebbero avuto molto da raccontare, ma, ovviamente, chissene.
Sono molto più intriganti le scene di loro che si stringono a Piattola e le avvicinano i canini al collo con fare suadente, con lei che chiede di fermarsi senza averne realmente voglia.
E non contenti, hanno pure realizzato una seconda stagione dell'anime, che in sostanza vede Piattola infilarsi in un'altra casa piena di altri vampiri.
Agli amanti di questo genere, sconsiglio vivamente quest'anime perché sembra una presa in giro di altri anime più seri dove sono presenti dei vampiri.