logo AnimeClick.it


    -

    Quando ho iniziato la visione, speravo di non trovarmi di fronte a un fac simile di “The Girl I Like Forgot Her Glasses”, perché mi aveva annoiato tantissimo, e devo dire che questo anime è sì andato meglio, ma non più di tanto.
    Sapevo vagamente la trama: il protagonista Shiraishi non viene mai visto perché insignificante, ma la sua vicina di banco, Kubo, lo vede eccome, continuando a interagire con lui.

    L’idea di base è carina per il genere in1 [ continua a leggere]
    -

    Alcuni anni fa avevo iniziato a leggere il manga e mi era piaciuto per il fatto che, una volta tanto, due ragazzi che dall’essere sconosciuti si ritrovano fratello e sorella non cadessero negli soliti schemi di innamorarsi, vedersi mezzi nudi, toccare parti private e via dicendo. Del manga in inglese avevo a disposizione pochissimi capitoli e quindi avevo dovuto interrompere la lettura prima che gli eventi potessero svilupparsi adeguatamente.
    Er1 [ continua a leggere]
    -

    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    È il classico anime ecchi di cui pensi già di sapere tutto, ma che invece prende una piega inaspettata.
    E purtroppo questa piega inaspettata stride a pieni polmoni, cozzando con tutto ciò che avviene nelle prime sei puntate.

    L’inizio sembra un po’ uno dei tanti che si vedono in altri anime di questo genere, a parte il fatto che Teppei perde i genitori in "un incidente stradale” e accetta di farsi adot1 [ continua a leggere]
    -

    Peter Grill viene incoronato l’uomo più forte del mondo, e tutto ciò a cui pensa è che ora potrà sposare la fidanzata Luvellia, con cui si frequenta già da alcuni anni. Il primo ad opporsi a questa unione è il padre di Luvellia, capo della gilda a cui sia Peter che Luvellia appartengono, che cerca in ogni modo di liberarsi del ragazzo. Ma le gesta di Peter sono diventate famose e il giovane si ritrova circondato da donne di altre razze, che vogl1 [ continua a leggere]
    -

    Un po’ come tutti gli altri isekai, anche questo parte in maniera simile, venendo evocati in un altro mondo.
    Ma l’elemento sorpresa è che non viene evocata solo una persona, ma due ragazze nello stesso momento. Il principe altezzoso del regno identifica come “Santa” la ragazza evocata assieme alla protagonista della storia, Sei, che viene completamente dimenticata e relegata a vivere in un’ala del castello. Nel giro di poco, Sei comincia a lavor1 [ continua a leggere]
    -

    Gli isekai non sono un genere che mi fa impazzire, anche perché ormai ce ne sono talmente tanti che si copiano un po’ tutti a vicenda.
    Ho guardato questo solo perché doppiato in italiano, altrimenti avrei lasciato perdere e sarei andata oltre.
    E forse avrei davvero fatto bene ad andare oltre.

    Il primo episodio non mi ha fatto impazzire. Praticamente c’è solo il protagonista che parla e parla, spiegando per filo e per segno come ha fatto a fare1 [ continua a leggere]
    -

    Una delle componenti di questo anime è l’horror e per quanto non ne sia per niente un’amante, ho deciso di dargli comunque uno sguardo perché di recente ho visto un altro anime (di cui purtroppo mi sfugge il titolo) molto intrigante, che raccontava alcuni classici della letteratura giapponese.

    L’anime vale veramente molto (e vale ancora di più se si pensa a tutta la robaccia che c’è in giro oggigiorno), ma purtroppo ho trovato le tre storie rac1 [ continua a leggere]

    1.0/10
    -

    È un anime che si perde per strada fin dall'inizio.

    Kinjiro Sakamichi è allergico alle donne, ma scopre che Subaru Konoe, il maggiordomo adolescente che segue anche a scuola la signorina Kanade, in realtà è una ragazza. La trama inizia e finisce qua, perché poi non succede niente di niente. Il protagonista finisce puntualmente per sentirsi male, perché si ritrova circondato solo da ragazze, e deve continuamente difendersi da tutti i "piani" che1 [ continua a leggere]
    -

    Avevo iniziato a guardare questo anime solo perché disponibile con doppiaggio italiano, altrimenti sarei passata oltre. Questo genere di trame ormai non mi attirano più come una volta, e ho notato che gli anime "datati" finiscono con l'annoiarmi, vuoi per il numero di episodi (a volte ventiquattro o ventisei), vuoi per lo stile di narrazione, molto diverso da quello di oggi.

    Che dire? Che non ho mai visto un anime così pieno di riassunti inutil1 [ continua a leggere]
    -

    Mi sono cimentata nella visione di questo film perché l’ho trovato doppiato in italiano, ma è proprio il caso di dire questa frase: lasciate ogni speranza voi che lo vedrete.
    Dimenticatevi le trame serie che fanno di un film un buon film, perché qui non c’è niente di decente.

    Siamo nel bel mezzo della guerra tra Russia e Germania, ma senza alcun problema trovano tranquillamente posto il soprannaturale, personaggi che vanno a vengono a loro piac1 [ continua a leggere]
    -

    Anni fa avevo letto i pochi capitoli del manga disponibili da dove erano stati pubblicati e già quando l’anime venne annunciato, decisi che gli avrei dato un’occhiata.
    Che dire, dopo pochi episodi ero già stufa.

    La trama è la seguente: lo studente Shirota, che si confonde benissimo con la tappezzeria, scopre che la presidentessa del consiglio studentesco Takamine può riavvolgere il tempo togliendosi un capo di biancheria intima. La ragazza, qui1 [ continua a leggere]

    1.0/10
    -

    I venticinque minuti più assurdi della mia vita.
    La serie si compone di cinque puntate da sette minuti l'una, che però diventano cinque, se non si conteggiano opening e ending.

    La trama è banalissima e mal gestita: Momoko aspira a diventare un'idol, quando un bel dì uno strano tizio nascosto dentro a un'impermeabile le lancia contro una strana sfera di luce, rendendola in grado di trasformarsi in Wonder Momo. Wonder Momo è l'unica che può contr1 [ continua a leggere]