Recensione
Us and Them
8.5/10
"Se non ti fermano mentre ti allontani allora continua a camminare. Guarda avanti senza voltarti" (Paulo Coelho).
"L’attimo in cui poteva succedere e non è successo, rimane lì sulla pelle e, anziché carezzare, taglia" (Fabrizio Caramagna).
"Us and Them" ha rappresentato una grande e piacevole sorpresa: un film che riesce a narrare con una inusitata delicatezza e malinconia il tema dei rimpianti nell'esistenza… Ma non solo.
Credo che ciascuno di noi abbia vissuto nella propria vita a tutti i livelli delle situazioni alle quali abbiamo reagito con azioni (od omissioni) che hanno oscillato tra i due "estremi" dei due aforismi con cui ho iniziato questa recensione.
Se si restringe il campo delle situazioni al campo sentimentale, il rimpianto può diventare sofferenza consapevole, soprattutto se si dovesse rivivere la situazione narrata dal film della regista taiwanese René Liu Ruo Ying, più nota come attrice e cantante, alla sua prima (e per ora unica) opera cinematografica uscita nel 2018 e distribuita a livello globale qualche tempo fa grazie al colosso dello streaming internazionale.
La trama ruota in modo episodico intorno ad un evento significativo quale il capodanno cinese, vissuto dai due protagonisti del film, Xiaoxiao Fang (interpretata da Zhou Dongyu) e Jian Qing (Jing Boran), nell'arco di oltre 10 anni, partendo a ritroso dal presente e poi alternandoli in modo non sempre omogeneo e lineare.
La costruzione della sceneggiatura è molto "orientale", ma nel senso pienamente positivo del termine: ad iniziare dalle scelte registiche di utilizzare il bianco e nero per rappresentare il presente e il colore per il passato, l'ottima e suggestiva fotografia, lo stile spensierato, pacato ma al tempo stesso realistico e duro della vita in Cina per i giovani alla ricerca di un futuro migliore o diverso.
Significativamente metaforico il titolo "Us and Them", che sembra voler richiamare tramite "us" (noi) lo status di coppia dei protagonisti nel passato, contrapponendolo al "them" (loro) del presente in cui Xiaoxiao e Jian ormai sono due estranei da anni che si ritrovano per puro caso in un viaggio aereo per rientrare a Pechino proprio a capodanno e che per le avverse condizioni del meteo si re-incontrano e si ritrovano a condividere la stessa stanza d'albergo in attesa di poter riprendere il viaggio.
In realtà la sosta forzata del viaggio dei protagonisti diventa metafora per divagare nella rivisitazione dei ricordi giovanili, una sorta di "Amarcord" di felliniana memoria, senza l'immedesimazione in uno dei protagonisti, perché la regista narra le interazioni tra Xiaoxiao e Jian come se fosse uno spettatore qualsiasi e senza esprimere alcuna valutazione di merito.
La storia dei protagonisti nasce per puro caso in un viaggio in treno verso la città di origine a ridosso del capodanno cinese a inizio anni 2000, e viene narrata nella sua evoluzione nei vari capodanni successivi in cui i due giovani, dopo alterne vicissitudini individuali anche a livello sentimentale, si ritrovano a convivere nello stesso squallido appartamento di Jian a Pechino. La convivenza di comodo determina lo scoccare della scintilla della passione tra i due, ma non si sviluppa un amore travolgente e romantico quanto piuttosto un rapporto di interdipendenza in cui Xiaoxiao e Jian si completano a vicenda, non riuscendo ad affrontare le loro esistenze in modo autonomo, maturo e responsabile.
"Us and Them", nell'alternare il passato e il presente in un modo non lineare ma sorprendentemente lirico, diventa una sorta di condivisione del percorso di crescita non solo sentimentale dei due protagonisti cui lo spettatore assiste: un rapporto di sostegno reciproco mentre le loro aspettative e sogni pian piano vengono meno, trasformandosi in vane illusioni sempre più dolorose e difficili da affrontare anche assieme man mano che avanzano nella lotta alla loro quotidianità. L'immaturità e l'incapacità di comprendersi e venirsi incontro portano al triste epilogo della loro storia, reso ancora più doloroso dalla modalità con cui si consuma.
Sarà il presente in bianco e nero che permetterà agli ormai adulti Xiaoxiao e Jian, attraverso la rievocazione del passato vissuto assieme, di capire le motivazioni del loro allontanamento. Avendo acquisito una loro vita autonoma e in apparente equilibrio, la rievocazione dei momenti felici diventa solo uno spunto doloroso di rammarico e rimpianto.
Nella stanza d’albergo e nel paesaggio invernale innevato, la neve sembra coprire come un bianco sudario il dolore del ricordo di quanto vissuto da Xiaoxiao e Jian, rendendo quasi irreale l'atmosfera tra i due: un mix di imbarazzo, sofferenza e tensione/illusione di poter re-iniziare una nuova vita assieme anche solo per riassaporare le emozione provate quando erano felici, ma non se ne erano accorti.
Ma il vero senso del finale di "Us and Them" lo si percepisce nell'abbraccio di riconciliazione tra i due prima di salutarsi definitivamente per superare l'amaro di ciò che poteva essere ma non è stato. Un gesto liberatorio, di riappacificazione e di addio definitivo senza più equivoci e recriminazioni, ponendo il loro passato una volta per tutte alle loro spalle.
"[...] E la vita continua anche senza di noi/Che siamo lontani ormai/Da tutte quelle situazioni che ci univano/Da tutte quelle piccole emozioni che bastavano/Da tutte quelle situazioni che non tornano mai/Perché col tempo cambia tutto, lo sai/E cambiamo anche noi [...]"("Anima fragile" - V. Rossi).
Poche significative parole che sembrano riassumere alla perfezione "Us and Them"... La vita è troppo breve per viverla stritolata da incomprensioni, rimpianti e rimorsi.
"L’attimo in cui poteva succedere e non è successo, rimane lì sulla pelle e, anziché carezzare, taglia" (Fabrizio Caramagna).
"Us and Them" ha rappresentato una grande e piacevole sorpresa: un film che riesce a narrare con una inusitata delicatezza e malinconia il tema dei rimpianti nell'esistenza… Ma non solo.
Credo che ciascuno di noi abbia vissuto nella propria vita a tutti i livelli delle situazioni alle quali abbiamo reagito con azioni (od omissioni) che hanno oscillato tra i due "estremi" dei due aforismi con cui ho iniziato questa recensione.
Se si restringe il campo delle situazioni al campo sentimentale, il rimpianto può diventare sofferenza consapevole, soprattutto se si dovesse rivivere la situazione narrata dal film della regista taiwanese René Liu Ruo Ying, più nota come attrice e cantante, alla sua prima (e per ora unica) opera cinematografica uscita nel 2018 e distribuita a livello globale qualche tempo fa grazie al colosso dello streaming internazionale.
La trama ruota in modo episodico intorno ad un evento significativo quale il capodanno cinese, vissuto dai due protagonisti del film, Xiaoxiao Fang (interpretata da Zhou Dongyu) e Jian Qing (Jing Boran), nell'arco di oltre 10 anni, partendo a ritroso dal presente e poi alternandoli in modo non sempre omogeneo e lineare.
La costruzione della sceneggiatura è molto "orientale", ma nel senso pienamente positivo del termine: ad iniziare dalle scelte registiche di utilizzare il bianco e nero per rappresentare il presente e il colore per il passato, l'ottima e suggestiva fotografia, lo stile spensierato, pacato ma al tempo stesso realistico e duro della vita in Cina per i giovani alla ricerca di un futuro migliore o diverso.
Significativamente metaforico il titolo "Us and Them", che sembra voler richiamare tramite "us" (noi) lo status di coppia dei protagonisti nel passato, contrapponendolo al "them" (loro) del presente in cui Xiaoxiao e Jian ormai sono due estranei da anni che si ritrovano per puro caso in un viaggio aereo per rientrare a Pechino proprio a capodanno e che per le avverse condizioni del meteo si re-incontrano e si ritrovano a condividere la stessa stanza d'albergo in attesa di poter riprendere il viaggio.
In realtà la sosta forzata del viaggio dei protagonisti diventa metafora per divagare nella rivisitazione dei ricordi giovanili, una sorta di "Amarcord" di felliniana memoria, senza l'immedesimazione in uno dei protagonisti, perché la regista narra le interazioni tra Xiaoxiao e Jian come se fosse uno spettatore qualsiasi e senza esprimere alcuna valutazione di merito.
La storia dei protagonisti nasce per puro caso in un viaggio in treno verso la città di origine a ridosso del capodanno cinese a inizio anni 2000, e viene narrata nella sua evoluzione nei vari capodanni successivi in cui i due giovani, dopo alterne vicissitudini individuali anche a livello sentimentale, si ritrovano a convivere nello stesso squallido appartamento di Jian a Pechino. La convivenza di comodo determina lo scoccare della scintilla della passione tra i due, ma non si sviluppa un amore travolgente e romantico quanto piuttosto un rapporto di interdipendenza in cui Xiaoxiao e Jian si completano a vicenda, non riuscendo ad affrontare le loro esistenze in modo autonomo, maturo e responsabile.
"Us and Them", nell'alternare il passato e il presente in un modo non lineare ma sorprendentemente lirico, diventa una sorta di condivisione del percorso di crescita non solo sentimentale dei due protagonisti cui lo spettatore assiste: un rapporto di sostegno reciproco mentre le loro aspettative e sogni pian piano vengono meno, trasformandosi in vane illusioni sempre più dolorose e difficili da affrontare anche assieme man mano che avanzano nella lotta alla loro quotidianità. L'immaturità e l'incapacità di comprendersi e venirsi incontro portano al triste epilogo della loro storia, reso ancora più doloroso dalla modalità con cui si consuma.
Sarà il presente in bianco e nero che permetterà agli ormai adulti Xiaoxiao e Jian, attraverso la rievocazione del passato vissuto assieme, di capire le motivazioni del loro allontanamento. Avendo acquisito una loro vita autonoma e in apparente equilibrio, la rievocazione dei momenti felici diventa solo uno spunto doloroso di rammarico e rimpianto.
Nella stanza d’albergo e nel paesaggio invernale innevato, la neve sembra coprire come un bianco sudario il dolore del ricordo di quanto vissuto da Xiaoxiao e Jian, rendendo quasi irreale l'atmosfera tra i due: un mix di imbarazzo, sofferenza e tensione/illusione di poter re-iniziare una nuova vita assieme anche solo per riassaporare le emozione provate quando erano felici, ma non se ne erano accorti.
Ma il vero senso del finale di "Us and Them" lo si percepisce nell'abbraccio di riconciliazione tra i due prima di salutarsi definitivamente per superare l'amaro di ciò che poteva essere ma non è stato. Un gesto liberatorio, di riappacificazione e di addio definitivo senza più equivoci e recriminazioni, ponendo il loro passato una volta per tutte alle loro spalle.
"[...] E la vita continua anche senza di noi/Che siamo lontani ormai/Da tutte quelle situazioni che ci univano/Da tutte quelle piccole emozioni che bastavano/Da tutte quelle situazioni che non tornano mai/Perché col tempo cambia tutto, lo sai/E cambiamo anche noi [...]"("Anima fragile" - V. Rossi).
Poche significative parole che sembrano riassumere alla perfezione "Us and Them"... La vita è troppo breve per viverla stritolata da incomprensioni, rimpianti e rimorsi.