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    8.0/10
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    "Il rimpianto diventa poesia, e il passato sembra un rifugio dove l'anima torna a cercare la felicità"

    “Bird’s Song” di Yoshitaka Amano è un'opera ostica e anche in senso lato divisiva: surreale, criptica, onirica, di non immediata comprensione, nemmeno sforzandosi di provare a "camminare nelle scarpe" del suo autore.

    Ho iniziato con un giudizio sintetico e forse quasi "apodittico" perché al termine della visione del cortometraggio è onestame1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    "Quando si perde tutto si impara a dare valore a ciò che resta."

    "Shuumatsu Nani Shitemasu ka? Isogashii desu ka? Sukutte Moratte Ii desu ka?" (rid. "Sukasuka" o "Worldend" e traducibile come "Alla fine del mondo, cosa stai facendo? Sei occupato? Posso chiederti di salvarmi?" è un'opera che "prima facie" mi ha lasciato molto moderatamente entusiasta durante la visione ad eccezione di due particolari momenti molto potenti come l'incipit anticipa1 [ continua a leggere]
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    Dopo sette anni dalla trasmissione della prima serie, è arrivata just in time per la stagione estiva 2025 *Grand Blue dreaming - Season 2*. Scelta azzeccatissima per il genere di opera, vista l'ambientazione marina di sapore squisitamente estivo e spensierato.
    Probabilmente i fan dell'opera non ci speravano più, ma nel 2024 era arrivato l'annuncio della seconda stagione che puntualmente poi è uscita al pari della notizia della messa in cantiere1 [ continua a leggere]
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    "Grand Blue Dreaming", ossia il trattato ontologico metafisico sull’essere (senza mutande) e sulla catarsi con l'ebbrezza…

    Scrivere una recensione seria su questa serie anime del 2018 (di cui nel 2025 è uscito il sequel nella stagione estiva) è un'impresa ardua. Non mi era mai capitata la visione di un'opera del genere dove la demenzialità più surreale (ma anche riuscita) la fa da padrona a mani basse.

    "Quant’è bella giovinezza/che si fugge tu1 [ continua a leggere]

    4.5/10
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    Quando in un corpo, vivo o morto, è solo il cervello che ha smesso di funzionare.

    La visione di una serie come "Sankarea" mi mancava. Avendo una particolare predilezione per le storie romantiche, sono sempre alla ricerca di nuovi titoli: ne ho visti e recensiti un po', ma uno come questo proprio non me l'aspettavo.
    Se qualcuno pensasse che l’amore adolescenziale non fosse già abbastanza complicato, "Sankarea" mi ha fatto raggiungere un nuovo l1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    "Il bene ha in sè ogni potenzialità del male che non è sempre ciò che appare".

    E chi avrebbe mai immaginato che una serie anime fantasy/dark, con ampie venature horror/splatter, potesse suggerire considerazioni e riflessioni non banali sull'umanità e sulla eterna diatriba sul significato del bene e del male?
    "Clevatess", tratto dal manga di Yuji Iwahara (stesso autore di "King of Thorn") serializzato dal 2020, riesce a narrare attraverso una s1 [ continua a leggere]
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    "La moralità è un lusso e la sopravvivenza ad ogni costo è l'unico principio?"

    La seconda stagione di "Black Lagoon", intitolata "The Second Barrage" sembra voler portare a compimento quanto già visto di "buono" nella prima serie. Il mondo criminale, spietato e brutale, viene definitivamente messo a nudo da qualsiasi forma di illusione, mostrandolo per quello che è: corrotto e assetato di potere, ma anche sadico, senza alcun scrupolo. Un far we1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Una serie che sembrava voler promettere fuochi d'artificio e che ha disatteso quasi tutte le mie aspettative.

    "Lazarus", la serie a firma del celeberrimo Shinichirō Watanabe e trasmessa sulla nota piattaforma streaming mondiale, rappresenta l'ennesima delusione più o meno profonda verso le produzioni recenti rese disponibili nell'ultima stagione ("Le rose di Versailles", "Devil May Cry", "Moonrise", "1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    “Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprime e un altro che la comprenda” (K. Gibran)

    "Takopi's Original Sin" ha rappresentato una vera sorpresa: non ho letto il manga, ma la sua trasposizione in animazione è stata sufficiente a farmi comprendere che, nella pletora di offerta di anime troppo spesso molto simili e alquanto superficiali, ne esistono alcuni che hanno ancora il coragg1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    “L'eccesso è una parte di me. La monotonia è un male. Ho davvero bisogno di pericolo ed eccitazione.” (F. Mercury)

    "Black Lagoon" mi ha ricordato di primo acchito una serie che ho visto un paio di anni fa che al di là delle scene di azione non mi aveva colpito per la sua sostanza: "Cyberpunk: Edgerunners".
    Solo che la serie in recensione è del 2006 e che credo abbia in un certo senso lasciato il segno per come abbia mescolato la sua estetica d1 [ continua a leggere]
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    "Corriamo via tutto il tempo, per evitare di trovarci faccia a faccia con noi stessi."

    "Kowloon Generic Romance" ha rappresentato una originale eccezione nel panorama degli anime della sessione primavera-estate del 2025. In mezzo a produzioni sempre più standardizzate (per quello che ho potuto appurare), credo che ci sia voluto del coraggio per trasporre l'opera cartacea di Jun Mayuzuki, di cui ho già visto e apprezzato "Come dopo la pioggia" -1 [ continua a leggere]
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    A distanza di 3 anni dalla prima serie arriva "Mahōka Kōkō no Rettōsei: Hoshi o Yobu Shōjo". Questa opera che si colloca idealmente tra il terzo arco della serie del 2014 (quello della battaglia di Yokohama) e la seconda serie con il ritorno a scuola dei maghi "combattenti" di "Mahōka Kōkō no Rettōsei: Raihōsha Hen" ("The Irregular at Magic High School: Visitor Arc" in breve "Mahouhoka 2").

    Ho avuto modo di esprimere qualche osservazione anche1 [ continua a leggere]