Recensione
A distanza di 3 anni dalla prima serie arriva "Mahōka Kōkō no Rettōsei: Hoshi o Yobu Shōjo". Questa opera che si colloca idealmente tra il terzo arco della serie del 2014 (quello della battaglia di Yokohama) e la seconda serie con il ritorno a scuola dei maghi "combattenti" di "Mahōka Kōkō no Rettōsei: Raihōsha Hen" ("The Irregular at Magic High School: Visitor Arc" in breve "Mahouhoka 2").
Ho avuto modo di esprimere qualche osservazione anche critica sulla prima serie e questo film tendenzialmente conferma le considerazioni già espresse sulle forzature di trama e sulle carenze di tridimensionalità dei personaggi a fronte della generale soddisfazione sul comparto tecnico.
Questo film, rappresentando l'anello di congiunzione tra le due serie ha il pregio di introdurre (in qualche modo) il nuovo personaggio che poi diventerà una delle protagoniste della seconda serie: Angelina Kudo Shields (non a caso la seconda serie si intitola "l'arco del visitatore").
Se la prima serie iniziava la narrazione della trama con argomenti anche di un certo impegno come la discriminazione tra umani-maghi e umani-normali e quella tra maghi di serie A e di serie B, tali premesse sono state ben presto via via abbandonate per virare sugli intrighi di potere tra le varie fazioni e le lotte per la supremazia militare tra le varie nazioni esistenti in questa ambientazione futura della Terra (anno 2095) in cui alcuni umani sono dotati di tali poteri "magici" da essere capaci di diventare armi di distruzione di massa. Non a caso i maghi più capaci sono utilizzati in battaglia come strumento non solo di difesa ma anche di offesa.
E' inutile premettere che il backbone del secondo e terzo arco della prima serie nonché di questo film è da un lato la lotta sotto forma di "terrorismo" e "movimenti segreti" che gli umani normali conducono in forma più o meno segreta contro i "privilegiati" dai poteri magici e dall'altro l'aspirazione di alcune nazioni di sviluppare ulteriormente i poteri magici per amplificarli a dismisura, trasformando questi esseri dotati di magia in uno strumento enormemente superiore e di terrore per le nazioni che non ne sono dotate, con le ovvie conseguenze che le nazioni non capaci di sviluppare tali poteri hanno l'interesse di distruggere gli esperimenti e le risorse impiegate in tale direzione.
Questo film sviluppa proprio l'arco degli esperimenti condotti su cloni di maghi e con il pretesto di illustrare la "bestialità" umana nel sottoporre tali cloni a unire i loro poteri per creare una magia tale da influenzare anche i satelliti in orbita intorno alla Terra fino a farli precipitare.
E così i maghi nonché compagni di scuola conosciuti nella prima serie si ritrovano da un lato invischiati, mentre sono in vacanza, in un'operazione di salvataggio dei cloni non solo dagli esperimenti ma anche dall'essere eliminati da una squadra speciale militare di un'altra nazione e in un'operazione delicatissima di salvataggio dell'intero pianeta dalla caduta di un satellite.
Ovviamente la visione del film ha senso solo se si è vista e apprezzata la prima serie e, soprattutto, il protagonista Tatsuya nella sua veste di onnipotente superuomo e mago capace anche di resuscitare persone decedute o guarirle se gravemente ferite.
Anche questo film presenta le stesse forzature di trama che in un certo senso amplifica a dismisura rendendo ancora più surreale quanto sceneggiato. Alludo alla liberta di questi ragazzi delle scuole superiori di comportarsi come i più navigati militari di corpi scelti e di decidere operazioni anche di interesse nazionale e mondiale senza tanti limiti. Non mi dilungo troppo su questo aspetto in quanto ripeterei concetti già espressi e rovinerei la visione di coloro che fossero interessati.
Tuttavia, tale contrasto tra età e capacità dei protagonisti stride ulteriormente con l'ambientazione iniziale in cui gli studenti di concedono una vacanza con tanto di fanservice per terme, episodio al mare e atmosfera da palpiti più o meno amorosi con il solito rapporto molto ambiguo e in molti tratti imbarazzante tra i fratelli Tatsuya e Miuky.
Questo film è del tutto coerente con la prima serie, nel bene e anche nel male. Tra gli aspetti negativi risalta il difetto di introdurre i nuovi personaggi in modo poco costruito e argomentato. Alludo alla nuova protagonista Angelina che irrompe nella storia come capitano di un reparto speciale delle forze USNA (sorta di Stati Uniti) ma è già conosciuta dai due ineffabili fratelli per le sue qualità di combattimento e di poteri magici (perché?) tanto che Tatsuya la invita a collaborare con lui per risolvere il dramma catastrofico che si stava per abbattere sulla Terra.
"The Irregular at Magic High School - The Movie" mantiene i repentini salti di trama ma anche le buone scene di combattimento e di guerra con il solito protagonista over powered all'inverosimile (che si presenta con una tuta simil Darth Vader - o Fener a seconda di come si preferisce chiamarlo - di Guerre Stellari), con il pregio di tenere viva la curiosità di voler vedere come andrà ad evolvere la storia dei maghi salvatori dell'umanità.
Ho avuto modo di esprimere qualche osservazione anche critica sulla prima serie e questo film tendenzialmente conferma le considerazioni già espresse sulle forzature di trama e sulle carenze di tridimensionalità dei personaggi a fronte della generale soddisfazione sul comparto tecnico.
Questo film, rappresentando l'anello di congiunzione tra le due serie ha il pregio di introdurre (in qualche modo) il nuovo personaggio che poi diventerà una delle protagoniste della seconda serie: Angelina Kudo Shields (non a caso la seconda serie si intitola "l'arco del visitatore").
Se la prima serie iniziava la narrazione della trama con argomenti anche di un certo impegno come la discriminazione tra umani-maghi e umani-normali e quella tra maghi di serie A e di serie B, tali premesse sono state ben presto via via abbandonate per virare sugli intrighi di potere tra le varie fazioni e le lotte per la supremazia militare tra le varie nazioni esistenti in questa ambientazione futura della Terra (anno 2095) in cui alcuni umani sono dotati di tali poteri "magici" da essere capaci di diventare armi di distruzione di massa. Non a caso i maghi più capaci sono utilizzati in battaglia come strumento non solo di difesa ma anche di offesa.
E' inutile premettere che il backbone del secondo e terzo arco della prima serie nonché di questo film è da un lato la lotta sotto forma di "terrorismo" e "movimenti segreti" che gli umani normali conducono in forma più o meno segreta contro i "privilegiati" dai poteri magici e dall'altro l'aspirazione di alcune nazioni di sviluppare ulteriormente i poteri magici per amplificarli a dismisura, trasformando questi esseri dotati di magia in uno strumento enormemente superiore e di terrore per le nazioni che non ne sono dotate, con le ovvie conseguenze che le nazioni non capaci di sviluppare tali poteri hanno l'interesse di distruggere gli esperimenti e le risorse impiegate in tale direzione.
Questo film sviluppa proprio l'arco degli esperimenti condotti su cloni di maghi e con il pretesto di illustrare la "bestialità" umana nel sottoporre tali cloni a unire i loro poteri per creare una magia tale da influenzare anche i satelliti in orbita intorno alla Terra fino a farli precipitare.
E così i maghi nonché compagni di scuola conosciuti nella prima serie si ritrovano da un lato invischiati, mentre sono in vacanza, in un'operazione di salvataggio dei cloni non solo dagli esperimenti ma anche dall'essere eliminati da una squadra speciale militare di un'altra nazione e in un'operazione delicatissima di salvataggio dell'intero pianeta dalla caduta di un satellite.
Ovviamente la visione del film ha senso solo se si è vista e apprezzata la prima serie e, soprattutto, il protagonista Tatsuya nella sua veste di onnipotente superuomo e mago capace anche di resuscitare persone decedute o guarirle se gravemente ferite.
Anche questo film presenta le stesse forzature di trama che in un certo senso amplifica a dismisura rendendo ancora più surreale quanto sceneggiato. Alludo alla liberta di questi ragazzi delle scuole superiori di comportarsi come i più navigati militari di corpi scelti e di decidere operazioni anche di interesse nazionale e mondiale senza tanti limiti. Non mi dilungo troppo su questo aspetto in quanto ripeterei concetti già espressi e rovinerei la visione di coloro che fossero interessati.
Tuttavia, tale contrasto tra età e capacità dei protagonisti stride ulteriormente con l'ambientazione iniziale in cui gli studenti di concedono una vacanza con tanto di fanservice per terme, episodio al mare e atmosfera da palpiti più o meno amorosi con il solito rapporto molto ambiguo e in molti tratti imbarazzante tra i fratelli Tatsuya e Miuky.
Questo film è del tutto coerente con la prima serie, nel bene e anche nel male. Tra gli aspetti negativi risalta il difetto di introdurre i nuovi personaggi in modo poco costruito e argomentato. Alludo alla nuova protagonista Angelina che irrompe nella storia come capitano di un reparto speciale delle forze USNA (sorta di Stati Uniti) ma è già conosciuta dai due ineffabili fratelli per le sue qualità di combattimento e di poteri magici (perché?) tanto che Tatsuya la invita a collaborare con lui per risolvere il dramma catastrofico che si stava per abbattere sulla Terra.
"The Irregular at Magic High School - The Movie" mantiene i repentini salti di trama ma anche le buone scene di combattimento e di guerra con il solito protagonista over powered all'inverosimile (che si presenta con una tuta simil Darth Vader - o Fener a seconda di come si preferisce chiamarlo - di Guerre Stellari), con il pregio di tenere viva la curiosità di voler vedere come andrà ad evolvere la storia dei maghi salvatori dell'umanità.
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