Recensione
Jackals
7.5/10
Recensione di VeganWarrior
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"Vi dico che voi tutti... morirete qui e ora"
Jackals.
Siamo in una città fittizia chiamata Cicero City, un covo di criminalità, dove mafia e clan si dividono i quartieri e la violenza è all’ordine del giorno. In mezzo a questo caos esistono i “Jackals”, assassini professionisti assoldati per risolvere i conflitti quando le parole non bastano. Il nostro protagonista è Nichol D. Heyward, un giovane killer con un passato segnato dal dolore, al servizio di una delle agenzie più spietate in circolazione.
La trama è semplice ma funzionale, si tratta di un action puro, senza troppi giri di parole o sottotrame inutili.
Tematiche particolari non ce ne sono molte, se non qualche accenno al concetto di sopravvivenza in un mondo spietato e al valore (spesso relativo) della giustizia. Ma diciamolo chiaramente, quest’opera punta tutto sull’impatto visivo e sulla brutalità degli scontri, non su messaggi profondi.
I personaggi funzionano, almeno i principali. Nichol è un protagonista freddo, determinato, ben costruito nel suo ruolo. Alcuni comprimari riescono a catturare l’attenzione, anche se non sempre vengono approfonditi quanto meriterebbero. I cattivi sono ben caratterizzati e spesso sopra le righe, come ci si aspetta da un manga del genere.
Il vero punto di forza? I disegni.
Lo stile è super dettagliato, pulito e pieno di dinamismo. Le tavole d’azione sono spettacolari, con inquadrature cinematografiche e un uso del nero davvero efficace. Ogni colpo, ogni scontro, è disegnato con una precisione quasi chirurgica.
In conclusione, Jackals è un manga consigliato a chi cerca azione pura, senza fronzoli. L’obiettivo è mostrare scontri duri, sangue e vendetta. E sotto questo aspetto, Jackals non delude. Il ritmo è serrato, le situazioni sono cariche di tensione e non mancano momenti piuttosto crudi. Violento, diretto, visivamente potente. Non sarà il manga della vita, ma se vi piace lo stile crudo e urbano, con killer armati fino ai denti e duelli senza pietà, allora potreste apprezzarlo.
VOTO: 7.4
Jackals.
Siamo in una città fittizia chiamata Cicero City, un covo di criminalità, dove mafia e clan si dividono i quartieri e la violenza è all’ordine del giorno. In mezzo a questo caos esistono i “Jackals”, assassini professionisti assoldati per risolvere i conflitti quando le parole non bastano. Il nostro protagonista è Nichol D. Heyward, un giovane killer con un passato segnato dal dolore, al servizio di una delle agenzie più spietate in circolazione.
La trama è semplice ma funzionale, si tratta di un action puro, senza troppi giri di parole o sottotrame inutili.
Tematiche particolari non ce ne sono molte, se non qualche accenno al concetto di sopravvivenza in un mondo spietato e al valore (spesso relativo) della giustizia. Ma diciamolo chiaramente, quest’opera punta tutto sull’impatto visivo e sulla brutalità degli scontri, non su messaggi profondi.
I personaggi funzionano, almeno i principali. Nichol è un protagonista freddo, determinato, ben costruito nel suo ruolo. Alcuni comprimari riescono a catturare l’attenzione, anche se non sempre vengono approfonditi quanto meriterebbero. I cattivi sono ben caratterizzati e spesso sopra le righe, come ci si aspetta da un manga del genere.
Il vero punto di forza? I disegni.
Lo stile è super dettagliato, pulito e pieno di dinamismo. Le tavole d’azione sono spettacolari, con inquadrature cinematografiche e un uso del nero davvero efficace. Ogni colpo, ogni scontro, è disegnato con una precisione quasi chirurgica.
In conclusione, Jackals è un manga consigliato a chi cerca azione pura, senza fronzoli. L’obiettivo è mostrare scontri duri, sangue e vendetta. E sotto questo aspetto, Jackals non delude. Il ritmo è serrato, le situazioni sono cariche di tensione e non mancano momenti piuttosto crudi. Violento, diretto, visivamente potente. Non sarà il manga della vita, ma se vi piace lo stile crudo e urbano, con killer armati fino ai denti e duelli senza pietà, allora potreste apprezzarlo.
VOTO: 7.4
