Recensione
L’essenza di una musa
6.0/10
Miyu conduce una vita abbastanza patetica, lavora in un ufficio che non le piace con colleghi che non sopporta e vive a casa con la madre che forse non le ha mai perdonato il fallimento di non essere stata ammessa all'università di Arte e per questo le fa pressioni affinché trovi un buon partito da sposare e si accontenti di un buon impiego che le permetta un buon salario. Fingere ogni giorno che le cose vadano bene così e credere di non poter perseguire i propri sogni per condurre una "buona esistenza" però sono due cose che a lungo andare consumano l'anima di una persona infatti Miyu si rende ben presto conto di non voler affatto rinunciare al suo sogno di diventare una pittrice e per questo decide di cambiare le dinamiche della sua vita. La madre che da anni le sta preparando una vita sicura si oppone con fermezza alla volontà della figlia di rinunciare ad un buon futuro per qualcosa su cui ha già fallito in passato ma Miyu non si lascia intimidire, dopo una brutta discussione con la madre decide di andarsene di casa e si trova un piccolo alloggio economico in cui poter ripartire da zero. Grazie alla gentilezza di un perfetto sconosciuto che vede in lei il potenziale artistico e alle brutte parole del suo collega di ufficio con cui credeva di poter essere se stessa invece che una vuota arrampicatrice sociale, Miyu decide di tentare di nuovo un'iscrizione all'università.
Per mantenersi Miyu deve continuare a lavorare e, di certo, non può rinunciare alla sua libertà finendo per dipendere economicamente da qualcuno così opta per iscriversi ai corsi serali così da poter mantenere il suo impiego in ufficio e intanto recuperare qualche lezione per superare le tre prove di ammissione all'università. Ha così inizio un percorso molto introspettivo per la ragazza che dovrà denudarsi di tutte le sue maschere abilmente costruite nel tempo per sopravvivere e trovare la vera se stessa.
Personalmente non era quello che mi aspettavo ma è stato bello e mi ha lasciato qualcosa. I personaggi hanno tutte le carte in regola per lasciare intendere che la lettura sia un classico contenuto romanzato e sentimentale invece l'analisi introspettiva della protagonista, la sua ricerca di se stessa e del proprio percorso, la volontà di affrontare ciò che la spaventa e le persone che le hanno fatto del male.. Mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere tantissimo anche sulla mia procrastinazione e sulla conduzione della mia vita rispetto a quanto vorrei fare e in realtà non faccio.
Tra le pagine di questa brevissima lettura c'è molta psicologia e introspezione e devo dire che è stata davvero una lettura piacevole, non sarà tra le migliori che ho fatto soprattutto perché a tratti è stata ripetitiva e molte tavole disegnate le ho trovate fin troppo confuse ma non posso certo lamentarmi per il contenuto che in alcuni momenti mi ha persino emozionata.
Per mantenersi Miyu deve continuare a lavorare e, di certo, non può rinunciare alla sua libertà finendo per dipendere economicamente da qualcuno così opta per iscriversi ai corsi serali così da poter mantenere il suo impiego in ufficio e intanto recuperare qualche lezione per superare le tre prove di ammissione all'università. Ha così inizio un percorso molto introspettivo per la ragazza che dovrà denudarsi di tutte le sue maschere abilmente costruite nel tempo per sopravvivere e trovare la vera se stessa.
Personalmente non era quello che mi aspettavo ma è stato bello e mi ha lasciato qualcosa. I personaggi hanno tutte le carte in regola per lasciare intendere che la lettura sia un classico contenuto romanzato e sentimentale invece l'analisi introspettiva della protagonista, la sua ricerca di se stessa e del proprio percorso, la volontà di affrontare ciò che la spaventa e le persone che le hanno fatto del male.. Mi è piaciuto molto e mi ha fatto riflettere tantissimo anche sulla mia procrastinazione e sulla conduzione della mia vita rispetto a quanto vorrei fare e in realtà non faccio.
Tra le pagine di questa brevissima lettura c'è molta psicologia e introspezione e devo dire che è stata davvero una lettura piacevole, non sarà tra le migliori che ho fatto soprattutto perché a tratti è stata ripetitiva e molte tavole disegnate le ho trovate fin troppo confuse ma non posso certo lamentarmi per il contenuto che in alcuni momenti mi ha persino emozionata.
