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Dopo il grande successo di "Wingman" in Giappone Masakazu Katsura inizia una serie di manga di poco successo. Uno di questi è "Present from Lemon".
Anche in Italia è stato proposto una sola volta nel 1996 con quattro volumi formato sottiletta di poco più di cento pagine l’uno.
La storia non è brutta ma i disegni sono inferiori a "Video Girl Ai" e a "DNA2" (arrivati in Italia in precedenza) ma comunque sono godibili, la storia è piuttosto scontata ma comunque intrattiene.
La storia si inserisce nel contesto degli anni ‘80, anni in cui fiori' il fenomeno degli idol: pensate a "Ciao Sabrina", a "Creamy Mami", a "Macross": in questi anime la protagonista è una giovane ragazzina che canta e ha successo, in questo manga il protagonista invece è un ragazzo, vittima del destino: suo padre deve esibirsi in un contest con una canzone enka che gli garantirebbe il successo ma il giorno del debutto muore, ed è anche il giorno del compleanno del figlio Lemon che si esibisce al posto del padre.
Dieci anni dopo Lemon vuole intraprendere la strada del canto ma trova tutte le porte sbarrate. Solo un ex cantante crede in lui e si propone di produrlo ma deve usare sotterfugi perché la sua agenzia appena fondata non ha alcun peso e c’è chi si oppone al debutto del ragazzo.
Non dico altro perché altrimenti svelerei tutto.
Comunque si vi piace Katsura riconoscerete il suo stile di disegno: assegno sette solo per il bel faccino di Lemon, a distanza di 40 anni molti attuali mangaka dovrebbero rimparare a disegnare soprattutto su Jump di cui leggo una ventina di serie a settimana e molte sono disegnate male.