Recensione
Recensione di Johnny Ryuko
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Attenzione, recensione con spoiler!
Mi sono interessato immediatamente all'anime The Fragrant Flower Blooms With Dignity, avendo letto in rete commenti entusiasti sul manga e avendo da sempre una passione per le romcom/slice of life scritte bene. Il risultato? Piuttosto deludente.
Dopo tre o quattro episodi, lo ammetto, sono stato sul punto di dropparlo. Ho voluto però tenere duro, nella speranza di una svolta, che nel concreto non è mai arrivata.
Di deludente c'è in primo luogo l'innesco narrativo: debole, pretestuoso, anche incoerente. Kaoruko sostiene che voleva conoscere Rintaro perché quest'ultimo le aveva parlato in precedenza, ma lui non sembra affatto ricordarsene. Ora, in tutta onestà, non è davvero credibile, ma ci torneremo più avanti analizzando il finale. Passiamo ai teppisti che "cercano" il ragazzo per vendicare un amico mai davvero minacciato, individui che scappano ben due volte alla sola vista di Rintaro: sembra una linea narrativa scritta da un ragazzino delle medie. Anche la rivalità tra le due scuole è ridicola a voler essere buoni. Con queste basi l'anime parte già davvero male, mancando una sovrastruttura degna di questo nome nella quale inserire i personaggi.
Si può obiettare che il fulcro di una romcom non si trova nel contesto, che tante volte lascia davvero il tempo che trova - per me però è una noiosa superficialità, perché viene meno lo spessore della storia - ma nei protagonisti e nel loro rapporto. Rintaro e Kaoruko però, sarò diretto, non dicono nulla. Sono individui piuttosto piatti, che non lasciano trasparire sfumature, non detti, lati nascosti. Le loro incertezze e dubbi sono quanto di più stereotipato possibile in produzioni del genere. È tutto così lineare che si sbadiglia facile a ogni episodio. Solo nel finale, anticipo, la ragazza lascia intendere - non ho letto il manga quindi non so cosa c'è dietro - un vissuto meno facile di quel che si potesse intuire fin lì, parlando anche di un ospedale, senza ulteriori dettagli. Davvero poca roba.
Anche al termine dell'episodio 6 ho vacillato. Nelle intenzioni doveva essere il momento della svolta, delle rivelazioni che danno una spallata alla trama. Spallata che arriva, ma in negativo. Il difetto principe di questo anime è che i drammi sono posticci. Subaru, in questo passaggio personaggio chiave, è in tutta onestà inverosimile, un concentrato di cliché visti e letti migliaia di volte, reiterati poi nell'episodio della spiaggia. Non c'è concretezza, realismo, è una "normalità" plasticosa, finanche la rivelazione di Kaoruko che confessa all'amica di essere innamorata di Rintaro. Si sono visti in tutto tre o quattro volte, passi che sono liceali ma, per essere diretti, non ci si sta dentro a una storia così. Non è credibile.
Fortunatamente, a partire dall'episodio 9, depennata la, mi ripeto, ridicola minaccia dei teppisti e messa in buona sostanza da parte la rivalità tra le scuole, l'anime inizia a farsi un pizzico più interessante. Certo, anche qui bisogna turarsi il naso di fronte situazioni tirate per i capelli, quali il pranzo a casa di Rintaro al quale spuntano, non invitate, le ragazze.
Gli amici di Rintaro sono personaggi secondari che si posizionano appena un gradino più su di una macchietta. Usami lì per lì fa ridere e il suo straparlare a ruota libera risulta in qualche modo efficace, ma resta tutto ancora una volta piuttosto superficiale.
Comprendo bene quale sia la ragion d'essere dell'opera: raccontare una storia d'amore "normale", tra due ragazzi che si conoscono con naturalezza. Di base è proprio questo, eppure io ci vedo solo l'ennesima, perdonatemi il termine, fuffa. Come ho scritto in una valutazione singola di uno dei primi episodi, mi ha restituito la stessa vuota ridondanza di Blue Box, altra romcom per la quale non comprendo tutto l'hype che la circonda. Perché i protagonisti sono tutt'altro che verosimili, in particolare Kaoruko è vittima di quella stessa aura di "perfezione", finale a parte, alla Angels Next Door che trovo sempre insopportabile. Diamo per buona la coppia? Va bene, allora torno al contesto che, come detto, è uno sgangherato castello di carte.
Il finale poi non è nulla di sorprendente. Di per sé funziona pure ma, ancora una volta, il fulcro è un elemento campato per aria. Puoi volendo non ricordarla in volto, anche perché aveva un'altra acconciatura, vestiti meno "curati", ma come può Rintaro non avere a mente, per nulla, l'episodio nel quale consola Kaoruko al loro primo incontro? E perché questo episodio di innesco, citato dalla ragazza sin dall'inizio della conoscenza, non stuzzica la curiosità di lui?
È tutto così forzato che, per quanto The Fragrant Flower Blooms With Dignity si posizioni nel mio personale giudizio, sopra altri titoli che si fondano su trovate narrative che rischiano a ogni passo di scivolare nel balordo, non risulta assolutamente all'altezza di altre romcom che hanno un livello di scrittura superiore di diverse spanne: Insomniacs After School, The Dangers in my Heart, My dress-up darling, solo per citare alcune serie degli ultimi anni.
Un'ultima battuta sul lato tecnico, buono, anche superiore alla media. Musiche discrete ma nulla che resti memorabile. Poco più che una sufficienza per questo anime dal mio punto di vista, dato il chiacchiericcio in rete mi aspettavo decisamente di più.
Mi sono interessato immediatamente all'anime The Fragrant Flower Blooms With Dignity, avendo letto in rete commenti entusiasti sul manga e avendo da sempre una passione per le romcom/slice of life scritte bene. Il risultato? Piuttosto deludente.
Dopo tre o quattro episodi, lo ammetto, sono stato sul punto di dropparlo. Ho voluto però tenere duro, nella speranza di una svolta, che nel concreto non è mai arrivata.
Di deludente c'è in primo luogo l'innesco narrativo: debole, pretestuoso, anche incoerente. Kaoruko sostiene che voleva conoscere Rintaro perché quest'ultimo le aveva parlato in precedenza, ma lui non sembra affatto ricordarsene. Ora, in tutta onestà, non è davvero credibile, ma ci torneremo più avanti analizzando il finale. Passiamo ai teppisti che "cercano" il ragazzo per vendicare un amico mai davvero minacciato, individui che scappano ben due volte alla sola vista di Rintaro: sembra una linea narrativa scritta da un ragazzino delle medie. Anche la rivalità tra le due scuole è ridicola a voler essere buoni. Con queste basi l'anime parte già davvero male, mancando una sovrastruttura degna di questo nome nella quale inserire i personaggi.
Si può obiettare che il fulcro di una romcom non si trova nel contesto, che tante volte lascia davvero il tempo che trova - per me però è una noiosa superficialità, perché viene meno lo spessore della storia - ma nei protagonisti e nel loro rapporto. Rintaro e Kaoruko però, sarò diretto, non dicono nulla. Sono individui piuttosto piatti, che non lasciano trasparire sfumature, non detti, lati nascosti. Le loro incertezze e dubbi sono quanto di più stereotipato possibile in produzioni del genere. È tutto così lineare che si sbadiglia facile a ogni episodio. Solo nel finale, anticipo, la ragazza lascia intendere - non ho letto il manga quindi non so cosa c'è dietro - un vissuto meno facile di quel che si potesse intuire fin lì, parlando anche di un ospedale, senza ulteriori dettagli. Davvero poca roba.
Anche al termine dell'episodio 6 ho vacillato. Nelle intenzioni doveva essere il momento della svolta, delle rivelazioni che danno una spallata alla trama. Spallata che arriva, ma in negativo. Il difetto principe di questo anime è che i drammi sono posticci. Subaru, in questo passaggio personaggio chiave, è in tutta onestà inverosimile, un concentrato di cliché visti e letti migliaia di volte, reiterati poi nell'episodio della spiaggia. Non c'è concretezza, realismo, è una "normalità" plasticosa, finanche la rivelazione di Kaoruko che confessa all'amica di essere innamorata di Rintaro. Si sono visti in tutto tre o quattro volte, passi che sono liceali ma, per essere diretti, non ci si sta dentro a una storia così. Non è credibile.
Fortunatamente, a partire dall'episodio 9, depennata la, mi ripeto, ridicola minaccia dei teppisti e messa in buona sostanza da parte la rivalità tra le scuole, l'anime inizia a farsi un pizzico più interessante. Certo, anche qui bisogna turarsi il naso di fronte situazioni tirate per i capelli, quali il pranzo a casa di Rintaro al quale spuntano, non invitate, le ragazze.
Gli amici di Rintaro sono personaggi secondari che si posizionano appena un gradino più su di una macchietta. Usami lì per lì fa ridere e il suo straparlare a ruota libera risulta in qualche modo efficace, ma resta tutto ancora una volta piuttosto superficiale.
Comprendo bene quale sia la ragion d'essere dell'opera: raccontare una storia d'amore "normale", tra due ragazzi che si conoscono con naturalezza. Di base è proprio questo, eppure io ci vedo solo l'ennesima, perdonatemi il termine, fuffa. Come ho scritto in una valutazione singola di uno dei primi episodi, mi ha restituito la stessa vuota ridondanza di Blue Box, altra romcom per la quale non comprendo tutto l'hype che la circonda. Perché i protagonisti sono tutt'altro che verosimili, in particolare Kaoruko è vittima di quella stessa aura di "perfezione", finale a parte, alla Angels Next Door che trovo sempre insopportabile. Diamo per buona la coppia? Va bene, allora torno al contesto che, come detto, è uno sgangherato castello di carte.
Il finale poi non è nulla di sorprendente. Di per sé funziona pure ma, ancora una volta, il fulcro è un elemento campato per aria. Puoi volendo non ricordarla in volto, anche perché aveva un'altra acconciatura, vestiti meno "curati", ma come può Rintaro non avere a mente, per nulla, l'episodio nel quale consola Kaoruko al loro primo incontro? E perché questo episodio di innesco, citato dalla ragazza sin dall'inizio della conoscenza, non stuzzica la curiosità di lui?
È tutto così forzato che, per quanto The Fragrant Flower Blooms With Dignity si posizioni nel mio personale giudizio, sopra altri titoli che si fondano su trovate narrative che rischiano a ogni passo di scivolare nel balordo, non risulta assolutamente all'altezza di altre romcom che hanno un livello di scrittura superiore di diverse spanne: Insomniacs After School, The Dangers in my Heart, My dress-up darling, solo per citare alcune serie degli ultimi anni.
Un'ultima battuta sul lato tecnico, buono, anche superiore alla media. Musiche discrete ma nulla che resti memorabile. Poco più che una sufficienza per questo anime dal mio punto di vista, dato il chiacchiericcio in rete mi aspettavo decisamente di più.
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