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redcbcup

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
"Macademi Wasshoi!" è uno di quegli anime che giudico dei capolavori. Uno di quegli anime che tieni lì, in una cartella sulla chiavetta USB, ogni tanto ti riguardi un episodio. Ogni volta che lo rivedi ti accorgi di una citazione che la volta precedente ti era sfuggita, di quel riferimento ad altro anime, film, personaggio, libro, brano musicale, ed eccoti lì a cercare su Google per averne certezza. Mitica è la figura dell'angelo Freddie Mercury accompagnato da relativo brano che tutto è, tranne una presa in giro. A rischio di essere tacciato di blasfemia, ritengo questo lavoro un mandala e, come per un mandala, lo capisci solo se hai una buona cultura generale.


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Yellowmaster

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
All'inizio della serie il personaggio principale, Takuto Hasegawa, viene definito come estremamente normale. Ebbene, in tutto, come avrete modo di scoprire guardando l'anime, tale definizione è stata messa lì per spiazzare lo spettatore che si ritroverà a guardare una serie che di normale non ha proprio nulla. Definire pazzo e demenziale "Macademi Wasshoi!" equivale a sminuirlo, l'anime è folle come è folle il ritmo e come folli sono i personaggi. E' come uno spettacolo pirotecnico: quando pensi che il bello sia già passato, ecco una gag, un personaggio nuovo, una citazione, e il limite viene di nuovo superato.
Quello che rende particolare quest'anime è il fatto che si aggiungano personaggi nuovi praticamente ad ogni puntata e ognuno porta la propria dose di follia pura aggiungendola a quella degli altri personaggi. Vengono inseriti tutti i personaggi stereotipati delle serie classiche, dalla loli alla gothic-loli, dalla tsundere allo yaoi, dai demoni ai robottoni ai mecha. Tutti devono essere presenti perché "Macademi Wasshoi!" prende continuamente in giro se stesso e il mondo dell'animazione in generale. Se volete passare alcune ore in allegria non lasciatevi scappare questa serie, non foss'altro per la marea di citazioni di anime, manga e film che non si arresta mai. Nella puntata in cui si "sbeffeggia" "Neon Genesis Evangelion" c'è da morire dalle risate, per non parlare di quando Eitarou chiama il robottone con le fattezze di Eineus come Haran Banjo faceva con il Daitarn, assumendone poi la fisionomia mentre lo fa. Ma di citazioni da sviscerare ce ne sono decine e decine.
E' strano però come una serie "pazza" fatta di otaku, fanservice, ecchi a profusione e doppi sensi, nelle ultime puntate si incupisca e la trama diventi semi-seria, quasi come se gli sceneggiatori abbiano voluto creare una catarsi per tutta la confusione fatta in precedenza.
Le sigle sono belle e orecchiabili, il doppiaggio è eccelso, i disegni sono a mio avviso meravigliosi, pronti a "piegarsi" alle esigenze delle varie citazioni. Consigliatissimo.


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Crashis

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
E' proprio il caso di dirlo: basta un pizzico di ecchi in "Lamù-style", una manciata di magie, e infinite situazioni assurde quanto ridicole per creare un anime degno di nota: questo è Macademi Wasshoi!

Trama
La trama tratta di un ragazzo di nome Takuto che fa parte di due scuole: una è quella normale, regolare, la seconda è un'accademia di magia. Un giorno d'esame, Takuto dovrà evocare un famiglio, e di fatti evocherà Tanarot, una ragazza dalle strane sembianze ma esplosiva e prorompente. Da questo momento, saranno un sacco i personaggi che entreranno a fare parte del cast della serie: iniziamo da Suzuho, cugina di Takuto, e segretamente (mica tanto) innamorata di lui; Eitarou, un senpai - professore che ha come famiglio una ragazza vestita da cameriera e con le orecchie e coda da cane; ed Ene. Questi sono solo alcuni, perché, davvero, elencarli tutti porterebbe a riempire la pagina. Tutte le situazioni che si creeranno non avranno quasi il minimo filo logico, e saranno tutte all'insegna delle più grasse risate, tenendo soprattutto conto del fatto che ai produttori è piaciuto forzare molto la mano sull'amore che i professori dell'accademia di magia provano per il moe. Non sorprendetevi quindi se vedrete situazioni troppo assurde o momenti talmente schifosi da non potere nemmeno essere descritti: fa tutto parte dell'enorme piano che inizia fin dalla prima puntata. Non pensate a una replica di Zero No Tsukaima solo per lo stile grafico, perché siamo di fronte a qualcosa di davvero sfrontato e ridicolo.

Lato tecnico
Tecnicamente il titolo è sulla sufficienza forzata: niente di speciale, ma l'animazione è davvero ben riuscita, soprattutto nei momenti in cui non si dovrebbe capire niente, ma invece si capisce eccome! I filtri grafici sono un po' economici: per economici intendo che non sono nulla di speciale, quindi non aspettiamoci qualcosa di troppo elaborato. Musicalmente invece, l'anime è tutto da gustare - "Soyia Soyia Soyia Soyia!".


Commento finale
Godetevi Macademi Wasshoi! fino in fondo senza troppe pretese, è un anime fresco, divertente e ai limiti dell'ecchi. L'anime è bello da vedere, poco impegnativo, perfetto per l'estate.
Voto Finale: 7.


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Ramiel

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Bello! Bello! Bello! Fin dall'opening ci si rende conto della demenzialità della serie, vedere per credere!
Il protagonista è Takuto, un giovane mago che si divide tra la sua normale vita scolastica e quella nell'accademia di magia, e alla sua amica d'infanzia Suzhuo dalla doppia personalità si aggiungono Tanarotte, un piccolo Goku al femminile, e Falce, una svestita demonietta.
Sembra la solita commedia harem? Sbagliato! Vedrete che non ci sarà il tempo per melensaggini, e non vi anticipo altro Le situazioni surreali, un po' di ecchi, la presa in giro sistematica dei cliché nipponici, le facce incredibili dei protagonisti e numerosissime citazioni di altri anime (una su tutte quella di Evangelion, da morire dal ridere!) lo rendono perfetto per un pubblico spensierato, in cerca di una serie frizzante con cui fare due risate di gusto.

watashi

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watashi

Episodi visti: 7/12 --- Voto 9
Takuto e Suzuho sono solo apparentemente normali studenti, ma, una volta superato il portale che li fa entrare nella scuola di magia, Takuto si rivela un mago e Suzuho una vampira che assorbe il potere magico ed è temuta da tutta la scuola, e per questo costretta a portare un sigillo che ne blocchi il potere. Durante un'invocazione andata male Takuto evoca Tanarotte, una ragazzina invincibile e indistruttibile che può distruggere l'equilibrio tra bene e male. Questo è solo l'inizio di una serie in cui la commedia è spesso superata dalla demenza dei vari personaggi.
Ben realizzata e animata, senza una vera e propria storia da seguire, è piacevole da seguire e non delude le aspettative.