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6.0/10
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"Non basta avere le ali per volare, bisogna anche conoscere la destinazione".

"Ahiru no Sora" è purtroppo il classico esempio di un anime che sembra promettere molto all'inizio ma che durante la visione da l'impressione di cadere continuamente sotto molti aspetti determinanti: dalla realizzazione tecnica modesta alla caratterizzazione stereotipata dei personaggi, fino a una conclusione monca che lascia la classica sensazione dell’amaro in bocca1 [ continua a leggere]
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Se fosse esclusivamente un anime sportivo il voto sarebbe insufficiente.
Se fosse un anime romantico vedere delle signorine frignare in quel modo darebbe fastidio.
Anche se fosse un anime con personaggi bambini darebbe fastidio.
Ma diciamolo seriamente da fastidio ancor di più vedere dei ragazzi frignare come bambini/ragazzine se non fosse che…
Se non fosse che è un modo per far vedere che i personaggi principali sono gay!
Di solito il duetto fe1 [ continua a leggere]
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Questa serie ho trovato che ha una particolare caratteristica: ogni singolo episodio è molto divertente ma se si prende l'insieme alla lunga può stancare.
Partiamo dagli elementi positivi: diverte davvero, le puntate sono tutte divise in due o tre micro-episodi che prendono in giro gli stereotipi della detective story (ad esempio mettendoci dei cattivi di cui non ci dicono le motivazioni), inseriscono dei riusciti momenti demenziali (come atmosf1 [ continua a leggere]

4.5/10
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Bleach è un titolo che, ne avevo sentito parlare, ma siccome per molti anni non era stato doppiato in Italiano, se non sbaglio per 15 anni circa(o qualcosa del genere) era rimasto inedito in Italia, perciò non l'avevo mai considerato, ma poi dopo il doppiaggio ho iniziato a guardarlo. Per un po', specialmente nell'entusiasmo nel guardare l'arco iniziale della Soul Society, mantiene un buon interesse, offrendo azione e un world-building interessa1 [ continua a leggere]
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Ho letto prima il manga e poi l'anime, e il mio unico rimpianto è che non ho provato a leggere questa storia meravigliosa prima. Lo storytelling è meraviglioso e i personaggi pure. Ogni capitolo del manga e ogni episodio dell' anime sono peak e absolute cinema. devo ancora vedere la seconda season , ma quello che posso dire sulla prima è che è un must da vedere e dovrebbe essere in ogni lista dei to watch di ogni persona. Contiene elementi ecchi1 [ continua a leggere]
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Mi è piaciuto molto il concetto di base di questa seconda stagione. Datemi una backstory interessante ed avrete un menelito contento, eheh.
Sono state fornite nuove informazioni su come funziona il vampirismo in questo mondo: alcune mi sono piaciute, altre meno, ma complessivamente sono contento che stiano andando ad aggiungere man mano dettagli senza lasciare proprio tutto all'immaginazione dello spettatore, anche se correndo il rischio non sod1 [ continua a leggere]
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Serie bellissima! Da otto e mezzo! Davvero? Si!
Ci vuole un po’ per arrivare alla parte battle shonen ma gli animatori superbi della Tms riescono a fare dei lunghi episodi di prologo che non annoiano!
Lo dico però apertamente per arrivare a questa superba serie vi dovete vedere le serie precedenti (che non sono capolavori) e il fil film su Ryusei personaggio che in questo new world fa faville.
I buoni sono quelli che abbiamo già conosciuto sono1 [ continua a leggere]
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Attenzione, recensione con spoiler!

Mi sono interessato immediatamente all'anime The Fragrant Flower Blooms With Dignity, avendo letto in rete commenti entusiasti sul manga e avendo da sempre una passione per le romcom/slice of life scritte bene. Il risultato? Piuttosto deludente.

Dopo tre o quattro episodi, lo ammetto, sono stato sul punto di dropparlo. Ho voluto però tenere duro, nella speranza di una svolta, che nel concreto non è mai arri1 [ continua a leggere]
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Cosa ci si può aspettare dalla trasposizione animata di un fumetto che il suo autore, per sua stessa ammissione, non aveva voglia di scrivere?
Probabilmente non molto di più di una serie con una comicità molto infantile e banale.

"City the animation" è basata su battute ripetitive, con personaggi che urlano in continuazione per cercare di far ridere, non riuscendoci.
Le animazioni di Kyoto Animation sono l'unico motivo per guardarla, ma sono co1 [ continua a leggere]
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La trama è praticamente quella di un banale anime harem, ma in chiave yuri. La cosa che lo differenzia un pochino dai suoi predecessori è semplicemente una: la protagonista ha personalità. Non una personalità forte, intendiamoci, ma almeno non ha lo stesso appeal di un procione schiacciato in tangenziale. Sin dall'inizio mostra tratti per cui è facile empatizzare e le sue azioni non sono totalmente insensate (anche se spesso un po' sciocche), il1 [ continua a leggere]

8.0/10
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"Il rimpianto diventa poesia, e il passato sembra un rifugio dove l'anima torna a cercare la felicità"

“Bird’s Song” di Yoshitaka Amano è un'opera ostica e anche in senso lato divisiva: surreale, criptica, onirica, di non immediata comprensione, nemmeno sforzandosi di provare a "camminare nelle scarpe" del suo autore.

Ho iniziato con un giudizio sintetico e forse quasi "apodittico" perché al termine della visione del cortometraggio è onestame1 [ continua a leggere]
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Storia splendida, a partire dalle musiche per arrivare al doppiaggio, alle animazioni "old school" del decennio scorso, alla trama malinconica, ai tanti tasselli che vanno a comporre un mosaico che non smetterà mai di colpirmi come un treno in corsa.

Lo ripeto: il comparto audio è splendido ed è probabilmente la parte di questo anime a cui sono più affezionato; non solo le musiche hanno quel filo di malinconia perfetto per il tono della storia1 [ continua a leggere]