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Kotaibushi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5,5
Anime a dir poco caotico, e non solo nel nome, infatti la storia che si presenta davvero contorta e confusa, alla fine dei conti si rivelerà essere piuttosto banale (no spoiler).

La trama fino a metà serie filava abbastanza liscia, e devo dire che era abbastanza intrigante, comunque senza grossi problemi, peccato che da li in poi è iniziata la confusione più totale, e sinceramente ho cominciato a capirci sempre di meno, complice di una narrazione non proprio delle migliori, e colpi di scena a parer mio molto forzati, hanno portato l'opera ha perdere buonissima parte della mia attenzione. E comunque credo di aver notato un abbassamento notevole del livello generale della serie. Il tutto per concludersi con un finale a dir poco discutibile, con una spiegazione davvero spicciola e senza un vero senso logico, e con treppi dubbi/domande lasciate all'interpretazione personale dello spettatore.

Veloce passaggio sui personaggi, per i quali ho su tutti lo stesso pensiero, ovvero che non mi hanno convinto proprio per niente, li ho trovati tutti abbastanza anonimi e sottotono, comunque sempre diversi passi indietro rispetto al livello della storia, incapaci di contribuire alla narrazione.

In conclusione, un'anime che risulta, almeno personalmente, troppo confusionario e ingarbugliato, che a causa di ciò si perde completamente nel nonsense.
Voto finale: 5,5


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fuccio

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Sequel di "Chaos;Head", del quale è abbastanza indispensabile prendere visione prima di guardare "Chaos;Child" non tanto per la storia, ma per le tematiche e le spiegazioni di quello che succede. C'è un episodio zero per "Chaos;Child" ma non avendolo visto non saprei dirvi che tipo di riassunto sia.
La trama: ambientato qualche anno dopo "Chaos;Head" ci ritroviamo personaggi completamente nuovi con il nostro protagonista Takuru che frequenta le superiori, presidente di un club e circondato dalla solita miriade di ragazze, sullo sfondo in città dilaga la "nuova generazione della follia" e il nostro protagonista decide di indagare, meglio fermarsi qua per evitare spoiler fastidiosi.
La storia presenta molti colpi di scena e devo dire che mi ha appassionato parecchio, per cui ne consiglierei la visione, anche se a volte alcuni passaggi sono un po' complicati e non di immediata comprensione e lo spettatore deve anche cercare di interpretare quello che vede specialmente nel finale.
Design e colonne sonore mi son piaciute molto, in conclusione lo promuovo e lo reputo superiore a "Chaos;Head".

P.s. Esiste un OAV o episodio 13, non aggiunge niente di che, il classico allungamento per il finale per far contenti tutti, vederlo non fa male in fondo.


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alex di gemini

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6,5
"Chaos;Child" è il seguito di "Chaos;Head", pur avendo un cast totalmente nuovo. Alcuni anni sono passati dalla tragedia che aveva segnato la conclusione di "Head" e il protagonista Takuru, presidente del club del giornalismo della sua scuola, non ha mai smesso di pensare alla follia della nuova generazione. Dato che sembra che i delitti si stiano ripresentando, decide di non risparmiare ogni sforzo per investigare, con la scusa di fare giornalismo, coinvolgendo amici e familiari e trovandone di nuovi. Sulla trama ci sarebbe molto da dire ma non è facile parlarne, perché il pericolo di spoiler è altissimo e perché troppi elementi sono stati presi da "Chaos;Head" senza spiegarli adeguatamente. Certo, nell'episodio zero abbiamo un riassunto , ma lo trovo decisamente scarso e non so cosa possa capire di "Child" chi non abbia visto "Head". Anche se il tutto è meno innovativo, non è certo meno Kafkiano, anzi, per molti versi lo è di più: se "Head" è "Il processo", "Child", con la necessità di scoprire la pericolosa organizzazione, finisce con essere "Il castello". Anche perché qui, come ne "Il castello", nessun personaggio è ciò che sembra. Il finale, poi, è davvero spiazzante perché troppo viene lasciato allo spettatore e alla sua libera interpretazione. La grafica e la regia sono buone così come le sigle. Il risultato complessivo della serie, comunque, rimane deludente. La storia è appassionante, cruda, piena di colpi di scena, ma solo chi abbia già visto "Head" può godersela fino in fondo e il finale la affossa terribilmente. Una storia ibrida che è troppo simile ad "Head" per poter essere considerata a sé stante, ma, allo stesso tempo, troppo dissimile per costituire un vero sequel. Come voto finale dovrei dare sette o forse sei per le difficoltà di comprensione per i neofiti, per cui medio ad un 6.5