Sagrada Reset
Con quest'opera ho avuto un rapporto particolarmente travagliato.
Partita dai due film live action, ero arrivata alla fine non capendoci niente di niente: troppe cose buttate dentro a cavolo in quattro ore totali di film. Speravo che con l’anime le cose sarebbero andate diversamente, avendo a disposizione ventiquattro episodi e non i classici dodici/tredici, ma purtroppo mi sbagliavo.
Gli episodi iniziali sono molto interessanti, anche se ci sono alcune cose inutili, tipo la studentessa che si era rinchiusa in quella biglia. Dopo quell’episodio lei non si è più vista e la sua vicenda non è servita a nulla.
Man mano che proseguivo, tutta la storia diventava sempre più ingarbugliata, tra reset di qui e di là. Succedono svariate cose, che occupano anche più di un episodio, ma poi reset. Dimentichiamoci di tutto quello successo finora e ripartiamo da tre puntate prima. Con i salti temporali non ho mai avuto problemi, anzi, mi piacciono davvero tanto, perché riesco sempre a star dietro loro bene. Ma qui è stato un macello assurdo. Sono arrivata alla fine solo perché mi mancavano poche puntate, altrimenti avrei mollato già da prima.
I personaggi appaiono e scompaiono alla velocità della luce, perché ai fini della trama non servono più, non sapendo che fine hanno fatto nel finale, così come sono imbarazzanti le due ragazze che inizialmente si presentano come delle nemiche, per poi passare dalla parte di Kei con una facilità mostruosa.
Partita dai due film live action, ero arrivata alla fine non capendoci niente di niente: troppe cose buttate dentro a cavolo in quattro ore totali di film. Speravo che con l’anime le cose sarebbero andate diversamente, avendo a disposizione ventiquattro episodi e non i classici dodici/tredici, ma purtroppo mi sbagliavo.
Gli episodi iniziali sono molto interessanti, anche se ci sono alcune cose inutili, tipo la studentessa che si era rinchiusa in quella biglia. Dopo quell’episodio lei non si è più vista e la sua vicenda non è servita a nulla.
Man mano che proseguivo, tutta la storia diventava sempre più ingarbugliata, tra reset di qui e di là. Succedono svariate cose, che occupano anche più di un episodio, ma poi reset. Dimentichiamoci di tutto quello successo finora e ripartiamo da tre puntate prima. Con i salti temporali non ho mai avuto problemi, anzi, mi piacciono davvero tanto, perché riesco sempre a star dietro loro bene. Ma qui è stato un macello assurdo. Sono arrivata alla fine solo perché mi mancavano poche puntate, altrimenti avrei mollato già da prima.
I personaggi appaiono e scompaiono alla velocità della luce, perché ai fini della trama non servono più, non sapendo che fine hanno fatto nel finale, così come sono imbarazzanti le due ragazze che inizialmente si presentano come delle nemiche, per poi passare dalla parte di Kei con una facilità mostruosa.
Wow, wow… E’ angosciante, è bella, è incredibilmente accurata, non ho capito niente di ciò che ho provato guardando questa serie, mi ha tenuto in pugno ed è riuscita a farlo, perché, cavolo, se è fatta bene.
La trama centrale riesce a catturarti per l’incredibile intreccio e la genialità con cui è stata fatta - complimenti allo sceneggiatore -, ma da sola non sarebbe bastata per rendere l’anime quasi perfetto, l’avrebbe reso “solo” bello, ed è per questo che c’è una storia di amore e di sacrificio dietro che spiega perfettamente tutto quello che accade. Se la parte riguardante l'intreccio è perfetta per la mente, la stimola e rende piacevole la visione, ma rende il finale banale, la parte sentimentale dell'opera ti dà la voglia di continuare a guardare gli episodi, ti tiene costantemente col fiato sospeso, perché non c’è modo che tu riesca a prevedere ciò che accadrà alla fine, e completa l’opera.
I personaggi non sono troppo originali, ma eccome se si faranno amare, tu li capirai e darai inevitabilmente ragione a tutti i loro pensieri e le loro azioni, quindi possiamo dire che sono fatti bene, anche se ogni tanto manca qualcosa, qualcosa che spieghi il perché sono così, per esempio un fatto che li abbia cambiati da piccoli: spesso devi solo accettare la loro indole senza sapere da dove nasca, ma direi che è un difetto passabile, magari non sarebbe utile a niente avere questo tipo di informazioni.
Per concludere, qualcuno potrebbe pensare alla storia d'amore tra i personaggi come del mero fanservice dedito solo a creare il solito harem delle serie brutte, e credo sia per questo che la serie abbia una valutazione così bassa rispetto a quanto vale davvero: beh, non è fanservice, è tutto necessario alla trama e non sfocia in scene inutili come sorprendere la ragazza mentre si cambia o cose del genere. Non è fanservice, siamo stati così tanto abituati a trovarcelo ovunque, che non sappiamo più distinguere quando una storia sentimentale è una storia sentimentale; questa è l'unica spiegazione che mi do al 6,5 che ha attualmente questa serie, spero che sia dovuto tutto a un fraintendimento, perché altrimenti abbiamo guardato due anime totalmente diversi.
In conclusione, trama ottima, la parte sentimentale è ottima, i personaggi sono buoni, non c'è fanservice e le animazioni sono gradevoli: direi che un 8,5 se lo merita.
La trama centrale riesce a catturarti per l’incredibile intreccio e la genialità con cui è stata fatta - complimenti allo sceneggiatore -, ma da sola non sarebbe bastata per rendere l’anime quasi perfetto, l’avrebbe reso “solo” bello, ed è per questo che c’è una storia di amore e di sacrificio dietro che spiega perfettamente tutto quello che accade. Se la parte riguardante l'intreccio è perfetta per la mente, la stimola e rende piacevole la visione, ma rende il finale banale, la parte sentimentale dell'opera ti dà la voglia di continuare a guardare gli episodi, ti tiene costantemente col fiato sospeso, perché non c’è modo che tu riesca a prevedere ciò che accadrà alla fine, e completa l’opera.
I personaggi non sono troppo originali, ma eccome se si faranno amare, tu li capirai e darai inevitabilmente ragione a tutti i loro pensieri e le loro azioni, quindi possiamo dire che sono fatti bene, anche se ogni tanto manca qualcosa, qualcosa che spieghi il perché sono così, per esempio un fatto che li abbia cambiati da piccoli: spesso devi solo accettare la loro indole senza sapere da dove nasca, ma direi che è un difetto passabile, magari non sarebbe utile a niente avere questo tipo di informazioni.
Per concludere, qualcuno potrebbe pensare alla storia d'amore tra i personaggi come del mero fanservice dedito solo a creare il solito harem delle serie brutte, e credo sia per questo che la serie abbia una valutazione così bassa rispetto a quanto vale davvero: beh, non è fanservice, è tutto necessario alla trama e non sfocia in scene inutili come sorprendere la ragazza mentre si cambia o cose del genere. Non è fanservice, siamo stati così tanto abituati a trovarcelo ovunque, che non sappiamo più distinguere quando una storia sentimentale è una storia sentimentale; questa è l'unica spiegazione che mi do al 6,5 che ha attualmente questa serie, spero che sia dovuto tutto a un fraintendimento, perché altrimenti abbiamo guardato due anime totalmente diversi.
In conclusione, trama ottima, la parte sentimentale è ottima, i personaggi sono buoni, non c'è fanservice e le animazioni sono gradevoli: direi che un 8,5 se lo merita.
"Sagrada Reset" narra la storia di Sakurada, una città in cui le persone hanno poteri paranormali, governata da un'amministrazione che supervisiona il tutto.
Il protagonista di questo anime è Asai Kei, il cui potere è tutto sommato piuttosto banale, ovvero ricordare tutto alla perfezione e non dimenticare nulla (memoria eidetica). Egli è inoltre molto intelligente e totalmente fissato sul concetto di giustizia, e basa la sua vita sulla ricerca della "vera giustizia", pur non considerandosi affatto un paladino di quest'ultima. Kei ben presto stringe amicizia con due ragazze, Souma Sumire, una ragazza dotata del potere della preveggenza, e Misora Haruki, dotata del particolare quanto di per sé inutile potere di fare dei "salvataggi" dello stato del mondo, e poi richiamarli successivamente, riavvolgendo, in pratica, il tempo (Reset). Il potere di per sé è inutile, in quanto la stessa Misora dimentica tutto durante il Reset, e non ha quindi la possibilità di cambiare niente (la storia quindi si limita a ripetersi). Misora è inoltre una ragazza piuttosto particolare, chiusa e introversa, con rigide regole auto-imposte su come e quando utilizzare il suo potere. Ciò che sblocca la situazione è però il fatto che Kei ricorda tutto, e quindi, quando i due decidono di collaborare, ottengono effettivamente il potere di riavvolgere il tempo e modificare gli avvenimenti.
La serie ha un taglio drammatico/thriller, in quanto presto gli eventi precipitano, e Kei e Misora si ritrovano a dover sfruttare i loro poteri e quelli di altri personaggi per indagare su vari casi e opporsi a una frangia deviata dell'amministrazione, che ha i suoi personali progetti per la città di Sakurada.
Tutto sommato ho trovato la serie interessante e particolare, quindi la consiglio a coloro che apprezzano le serie sui poteri paranormali.
Il protagonista di questo anime è Asai Kei, il cui potere è tutto sommato piuttosto banale, ovvero ricordare tutto alla perfezione e non dimenticare nulla (memoria eidetica). Egli è inoltre molto intelligente e totalmente fissato sul concetto di giustizia, e basa la sua vita sulla ricerca della "vera giustizia", pur non considerandosi affatto un paladino di quest'ultima. Kei ben presto stringe amicizia con due ragazze, Souma Sumire, una ragazza dotata del potere della preveggenza, e Misora Haruki, dotata del particolare quanto di per sé inutile potere di fare dei "salvataggi" dello stato del mondo, e poi richiamarli successivamente, riavvolgendo, in pratica, il tempo (Reset). Il potere di per sé è inutile, in quanto la stessa Misora dimentica tutto durante il Reset, e non ha quindi la possibilità di cambiare niente (la storia quindi si limita a ripetersi). Misora è inoltre una ragazza piuttosto particolare, chiusa e introversa, con rigide regole auto-imposte su come e quando utilizzare il suo potere. Ciò che sblocca la situazione è però il fatto che Kei ricorda tutto, e quindi, quando i due decidono di collaborare, ottengono effettivamente il potere di riavvolgere il tempo e modificare gli avvenimenti.
La serie ha un taglio drammatico/thriller, in quanto presto gli eventi precipitano, e Kei e Misora si ritrovano a dover sfruttare i loro poteri e quelli di altri personaggi per indagare su vari casi e opporsi a una frangia deviata dell'amministrazione, che ha i suoi personali progetti per la città di Sakurada.
Tutto sommato ho trovato la serie interessante e particolare, quindi la consiglio a coloro che apprezzano le serie sui poteri paranormali.