Rokushin Gattai GodMars: Juunanasai no Densetsu
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Cosa si può dire sul conto di questo cortometraggio?
In base a come si profila la vicenda, si potrebbe pensare che si tratti di una sorta di remake e/o parodia/macedonia degli episodi di "Star Wars", con particolare allusione agli episodi che vanno dalla fine del terzo episodio ("La vendetta dei Sith") al quarto ("Una nuova speranza"), per poi proseguire nel quinto e sesto capitolo della saga ("L'impero colpisce ancora" e "Il ritorno dello Jedi"). Infatti, dall'inizio assistiamo al parto dei due gemelli, i quali poi vengono separati, paradossalmente su decisione del padre, il quale viene brutalmente torturato. Assistiamo poi alla morte della madre, analogamente a quanto avviene con Padmé nel terzo episodio di "Star Wars", che ne decreta l'uscita di scena. Poi il ricorso alle navette spaziali per separare i due gemelli. Poi abbiamo i membri di una certa resistenza che cercano di reclutare altri volontari tra le file del popolo, al fine di rovesciare l'imperatore Zule, parodia del Cancelliere Palpatine/Darth Fener, il quale ordina ai suoi sottoposti di catturare Marg, ormai diventato adulto, e di portarlo da lui, per farlo passare dalla sua parte e farlo incontrare/scontrare con suo fratello gemello Mars, affinché uno dei due uccida l'altro e passi così al lato oscuro. Altre citazioni da altre saghe possono essere ad esempio le aquile de "Il Signore degli Anelli", che qui possono essere considerate come un tentativo della resistenza di opporsi al progresso dilagante, ma che a mio avviso hanno poco o niente a che vedere con la trama di questo cortometraggio.
Nel frattempo, Marg scopre i suoi poteri proprio analogamente a quanto accade a Luke, e prima a suo padre Anakin nella saga originale, e li usa per cercare di distruggere l'imperatore, il quale lo sconfigge e gli fa riprogrammare il cervello, cancellandogli i ricordi, ma invano. La battaglia finale è imminente, ed ecco spuntare il fratello gemello, il quale però non ha molta visibilità nella pellicola, e poi l'elemento mecha stile "Daitarn III", "Goldrake" e/o "Mazinga", fino a questo momento quasi del tutto assente dalla trama e che invece si sarebbe dovuto approfondire nel momento stesso in cui è stato citato all'inizio della storia. Alla fine i due fratelli si ricongiungono e combattono contro Rosee, e Marg si sacrifica per salvare suo fratello Mars, ma non accade nulla di speciale, tutto è ridotto a un vuoto inspiegabile e decisamente inopportuno. Mancano poi i combattimenti con le spade laser, e anche questo penalizza ulteriormente questa trama.
La grafica è abbastanza curata, ma, come abbiamo sempre detto, questo non è sufficiente a colmare i vuoti di una trama come questa, come ad esempio i pochi e quasi irrilevanti flashback sul passato dei personaggi, quindi il mancato approfondimento dello spessore psicologico, emotivo, sentimentale, che quindi non impatta sulla trama in alcun modo, impoverendola ulteriormente insieme ovviamente alla mancanza di rapporti profondi tra i personaggi, che quindi sembrano svuotati e/o minimizzati per questioni di budget o per mancanza di idee.
La colonna sonora è costituita da brevi tracce, le quali sono però messe in secondo piano da un silenzio tombale che caratterizza quasi tutta la vicenda, tranne per gli effetti sonori dei combattimenti e tranne che per le tracce d'apertura e di chiusura del film.
In sostanza, l'idea era buona, ma i produttori si sarebbero dovuti fare qualche scrupolo e mettere in tavola qualche idea affine e meglio pianificata, progettata e programmata, e dare soprattutto maggior spazio in termini di tempo per meglio far evolvere la trama, i personaggi, e quindi permettere di comunicare determinati messaggi e/o lezioni morali che non possono mancare in una trama.
Decisamente mediocre, scadente, deludente, superficiale, sciapo. Voto: 2
Cosa si può dire sul conto di questo cortometraggio?
In base a come si profila la vicenda, si potrebbe pensare che si tratti di una sorta di remake e/o parodia/macedonia degli episodi di "Star Wars", con particolare allusione agli episodi che vanno dalla fine del terzo episodio ("La vendetta dei Sith") al quarto ("Una nuova speranza"), per poi proseguire nel quinto e sesto capitolo della saga ("L'impero colpisce ancora" e "Il ritorno dello Jedi"). Infatti, dall'inizio assistiamo al parto dei due gemelli, i quali poi vengono separati, paradossalmente su decisione del padre, il quale viene brutalmente torturato. Assistiamo poi alla morte della madre, analogamente a quanto avviene con Padmé nel terzo episodio di "Star Wars", che ne decreta l'uscita di scena. Poi il ricorso alle navette spaziali per separare i due gemelli. Poi abbiamo i membri di una certa resistenza che cercano di reclutare altri volontari tra le file del popolo, al fine di rovesciare l'imperatore Zule, parodia del Cancelliere Palpatine/Darth Fener, il quale ordina ai suoi sottoposti di catturare Marg, ormai diventato adulto, e di portarlo da lui, per farlo passare dalla sua parte e farlo incontrare/scontrare con suo fratello gemello Mars, affinché uno dei due uccida l'altro e passi così al lato oscuro. Altre citazioni da altre saghe possono essere ad esempio le aquile de "Il Signore degli Anelli", che qui possono essere considerate come un tentativo della resistenza di opporsi al progresso dilagante, ma che a mio avviso hanno poco o niente a che vedere con la trama di questo cortometraggio.
Nel frattempo, Marg scopre i suoi poteri proprio analogamente a quanto accade a Luke, e prima a suo padre Anakin nella saga originale, e li usa per cercare di distruggere l'imperatore, il quale lo sconfigge e gli fa riprogrammare il cervello, cancellandogli i ricordi, ma invano. La battaglia finale è imminente, ed ecco spuntare il fratello gemello, il quale però non ha molta visibilità nella pellicola, e poi l'elemento mecha stile "Daitarn III", "Goldrake" e/o "Mazinga", fino a questo momento quasi del tutto assente dalla trama e che invece si sarebbe dovuto approfondire nel momento stesso in cui è stato citato all'inizio della storia. Alla fine i due fratelli si ricongiungono e combattono contro Rosee, e Marg si sacrifica per salvare suo fratello Mars, ma non accade nulla di speciale, tutto è ridotto a un vuoto inspiegabile e decisamente inopportuno. Mancano poi i combattimenti con le spade laser, e anche questo penalizza ulteriormente questa trama.
La grafica è abbastanza curata, ma, come abbiamo sempre detto, questo non è sufficiente a colmare i vuoti di una trama come questa, come ad esempio i pochi e quasi irrilevanti flashback sul passato dei personaggi, quindi il mancato approfondimento dello spessore psicologico, emotivo, sentimentale, che quindi non impatta sulla trama in alcun modo, impoverendola ulteriormente insieme ovviamente alla mancanza di rapporti profondi tra i personaggi, che quindi sembrano svuotati e/o minimizzati per questioni di budget o per mancanza di idee.
La colonna sonora è costituita da brevi tracce, le quali sono però messe in secondo piano da un silenzio tombale che caratterizza quasi tutta la vicenda, tranne per gli effetti sonori dei combattimenti e tranne che per le tracce d'apertura e di chiusura del film.
In sostanza, l'idea era buona, ma i produttori si sarebbero dovuti fare qualche scrupolo e mettere in tavola qualche idea affine e meglio pianificata, progettata e programmata, e dare soprattutto maggior spazio in termini di tempo per meglio far evolvere la trama, i personaggi, e quindi permettere di comunicare determinati messaggi e/o lezioni morali che non possono mancare in una trama.
Decisamente mediocre, scadente, deludente, superficiale, sciapo. Voto: 2
