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 1
MegaRoby

Episodi visti: 24/24 --- Voto 7
Il re dei demoni e l'eroe di un altro mondo si scontrano ferocemente. La portata dello scontro è tale da scatenare una forza talmente smisurata da perdere il controllo e coinvolgere una classe di studenti di un altro mondo. Tutta la classe si reincarnerà per qualche oscuro motivo nel mondo dell'eroe. La maggior parte delle persone coinvolte si reincarna in umanoidi di varie razze, tranne alcuni di loro, tra questi la protagonista. La ragazza meno appariscente si reincarna in un ragno appena nato nel Grande Labirinto di Elroe. Qui la ragazza con determinazione decide di affrontare la sua nuova vita, facendo di tutto per sopravvivere e uscire. Intanto, da tutt'altra parte, in un'accademia, i suoi compagni studiano l'arte della spada e della magia. Ben presto nuove e sconvolgenti verità, insieme a intrighi di palazzo, stravolgeranno definitivamente le loro relative vite tranquille, catapultandoli tutti nel bel mezzo di una guerra totale.

La trama, guardando solo la prima stagione dell'opera, non è nulla di speciale, anzi tutt'altro, sa molto di fotocopia e banale. Si dovrà attendere fino alla seconda stagione un sempre maggior discostamento dalle solite e banali narrazioni. Lo svolgimento della prima parte è davvero molto incasinato, non si capisce quasi nulla, a parer mio si apprezza molto di più quello con gli umani che quello con il ragno. La confusione prosegue ulteriormente quando i due filoni narrativi, apparentemente separati, iniziano a collidere, però con evidenti discrepanze temporali, confondendo ulteriormente lo spettatore. Solo al termine della seconda stagione riusciamo finalmente a comprendere l'effettiva linea temporale degli eventi. Mentre la prima parte dell'opera risulta parecchio banale e anche noiosa, la seconda invece brilla maggiormente, iniziando finalmente a sviluppare un intenso e intricato intreccio narrativo, precedentemente solo accennato. Molte domande fondamentali hanno risposta: ad esempio perché e come si sono reincarnati in quel mondo; informazioni sulla fine del mondo stesso; la definizione della protagonista, rimasta fumosa fino all'ultimo; il significato della strana voce che annuncia a tutti le skill e gli aumenti di livello e molto altro. Gli sviluppi narrativi futuri saranno davvero molto interessanti.

Purtroppo l'anime si porterà dietro, come minimo, l'idea di aver copiato Tensei Shitara Slime Datta Ken, soprattutto nella parte iniziale. A fatica riuscirà a trovare un suo posticino tra gli isekai. In questo caso, un inizio scadente con la prima stagione, ma uno sviluppo discretamente buono nella seconda parte.

I personaggi, graficamente parlando, spiccano sugli altri e sono piuttosto ben fatti e caratterizzati; purtroppo non si può dire altrettanto per le caratterizzazioni caratteriali, abbastanza blande e stereotipate. La protagonista ragno, a mio parere, soprattutto nella prima stagione è davvero insopportabile, poi migliora nella seconda, almeno lei ha una buona caratterizzazione. I background dei personaggi non sono un granché, e nemmeno presenti o mostrati per tutti i personaggi importanti. Il particolare carisma della ragnetta è parecchio coinvolgente, spicca particolarmente ed è intrattenente.

Il comparto tecnico è nel complesso piuttosto buono, ciò che lascia di molto a desiderare è la CGI della maggior parte dei mostri, che non si può proprio vedere da quanto è plastica e irrealistica; credo possa essere anche una qualche scelta stilistica, ma direi che è più una pigrizia, peccato.

Nel complesso, un buon isekai, che parte male copiando spudoratamente e con una protagonista insopportabile, ma che poi nella seconda stagione riesce a risollevarsi e a farsi strada nel genere, con qualche piccola trovata semi-originale. Consigliato, ma portate pazienza fino all'inizio della seconda stagione, dove le cose iniziano finalmente a farsi movimentate e interessanti.

È un'opera senza lode e senza infamia, che tenta di brillare, ma per ora non ci riesce un granché, vedremo con la prossima stagione, se ci sarà.


 3
Seve

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4
Prendi una moda, che so, gli isekai. Convinti che la gente si berrà qualunque cosa purché sia di moda, non è neanche più necessario aggiungere qualche elemento di interesse.
Basta che si conformi al trend.
Continuo a dire che c'è una forte crisi creativa nelle nuove leve degli studi di animazione giapponesi, forse troppo cauti in quello che propongono e guidati dal terrore che, se fai qualcosa di originale, rischi che ti vada bene.

Analizziamo questa serie.
Hai uno slime... no, un ragno. Che per qualche ragione (non contestuale) ha un meccanismo di skill progressive. Utilizzando l'intelligenza umana, quello che sarebbe un mostriciattolo destinato all'oblio la 'svanga' e colleziona immani quantità di potere cambiando le regole di quel mondo. Quanto sarà originale?

La serie si compone di due storyline che si svolgono in contemporanea. Una è appunto la ripetitiva linea del mostro che deve sopravvivere in un ambiente ostile. Il 90% degli episodi si risolvono nel mangiare un nemico per 'livellare'. Ok una volta, ok due volte, ma dodici episodi su questa sola e unica premessa è come assistere alla partita di qualcun altro a un videogioco noioso.
La seconda linea narrativa si svolge altrove e mostra altri personaggi isekai-fantasy talmente generici, che non li si ricorda neppure, coinvolti da una trama che dire soporifera è poco. Evidentemente, non si sapeva cosa raccontare, perché dodici episodi per muovere il personaggio X dal punto 1 al punto 2 (e non accade niente altro, sia ben chiaro) sono effettivamente indice di svogliatezza creativa. Incredibile la quantità di dialoghi che ripetono l'ovvio. Tu sei l'eroe, quindi da ora sarai l'eroe - Che devo fare? L'eroe. Ah, quindi da ora sono l'eroe. Sì, certo, e indovina? Devi fare l'eroe. Come? Beh, facendo l'eroe. Dunque sono l'eroe. Oh no, fratello, mio fratello era 'figo', ora cosa faccio? Il 'figo' come mio fratello, e sapete perché? Perché ora sono l'eroe. Sì, figlio mio, tu sei l'eroe (in sottofondo si sente il mio e vostro russare).

Siamo al punto in cui gli autori non hanno nemmeno interesse nel capire perché un genere si sia affermato e, senza ragionarci sopra, ti sbolognano i "dogmi di genere" senza anima, contesto, valore. Il mostro debole che 'skilla', il mondo che deve cambiare per l'intervento della protagonista...

A questo, che già è terribile per suo conto, si aggiunge una caratterizzazione assolutamente indegna per la protagonista aracnide, la quale spende venti dei ventitré minuti concessi dall'episodio a urlarmi nelle orecchie e dire ad alta voce delle ovvietà stupefacenti, questo perché, essendo sola (almeno per la maggior parte della serie), non c'è interazione alcuna con nessun elemento di quel mondo. Lei urla, scappa, racconta a chissà chi (noi) il suo intento di vivere, fa una battuta con incluso super-deformed, e noi là, stupefatti di questo vuoto spinto in cui l'hanno ficcata.
Non è che il dottore ordina a qualcuno di fare una serie isekai altrimenti muore, quindi gli autori si sono ficcati volontariamente in un vicolo cieco dove un ragno sta in una caverna, e cosa diavolo vuoi che capiti? Niente. Per di più me la rendi detestabile, con una vocetta straziante e l'atteggiamento iper-nevrotico, che forse voleva farmi ridere, ma finisce per farmela odiare visceralmente.

In ultima analisi, hanno usato della CGI e, per farlo notare, si ripetono rotazioni di camera che danno il mal di mare quando davvero non necessarie. Ehi, guardate, siamo sofisticati, è in CGI! E via di rotazioni su più assi ogni stramaledetta volta, al punto che ho dovuto saltarle, perché sul serio hanno un effetto stroboscopico.

Cosa salvo da questa serie? Le sigle. Sono in effetti graziose, ma non c'entrano nulla con quello che incorniciano.
Non voglio una seconda serie, schiacciate questo ragno con un giornale e passiamo oltre. Basta isekai, basta questo cibo spazzatura che vi viene propinato solo perché "anime giapponese".


 1
onji

Episodi visti: 24/24 --- Voto 4,5
Anime tratto dalla novel di Okina Baba, la storia è sceneggiata bene, lascia quel mistero fino all'ultimo episodio, peccato che lo studio di animazione (Millepensee) indugi lentamente su punti inutili e, dove servirebbe spiegare un po' di più, corre come un pazzo. Questo crea difficoltà nel seguire piacevolmente la storia in alcuni episodi.
Molto piacevoli le sequenze con protagonista la ragnetta, che rendono con la sua comicità più bella la sua parte della storia.
Voto sceneggiatura: 6,5

Ora la nota dolente, il comparto grafico è orribile (soprattutto nella seconda parte), sembra fatto da due studi diversi (uno sicuramente è quello di “Adrian”, la serie animata di Celentano). L'eccessivo uso della CGI scadente rende gli episodi in alcuni punti inguardabili, con personaggi deformati e con scene di guerra senza senso.
Voto animazione: 3

Attenzione: la parte seguente contiene spoiler

Poi, dopo una pausa di una settimana per ritardi tecnici, arriva l'ultimo episodio, e boh, finisce così in mezzo a una battaglia importate. Vero che almeno spiegano un po' di segreti della storia principale e scopriremo chi è la nostra super-ragnetta nel presente, ma un finale di stagione troncato a metà con i personaggi in piena azione in uno scontro tra bene e male non credo di averlo mai visto.
Voto finale di stagione: 4

Fine parte contenente spoiler

Conclusione: il materiale su cui lavorare è buono e, anche se presenta dei cliché, la storia non è male. Peccato che allo studio Millepensee sia passata la voglia di lavorare a metà dell'opera e ha buttato tutto nel cestino. Se faranno un'altra stagione, spero che almeno cambi studio di animazione, se no non ha senso continuare questa serie.
Voto totale: 4,5


 2
Greenhouse

Episodi visti: 5/24 --- Voto 4
Gli isekai di questo stampo non fanno decisamente per me. Mi sono reso conto che, durante la visione degli episodi, stavo letteralmente buttando tempo.

Trama: sicuramente non posso valutarla nella sua interezza, e forse mi sono arreso troppo presto, anche solo per darne un giudizio parziale. Ma mi ha veramente, veramente annoiato, senza mai accennare a un miglioramento. Una ragazza si reincarna come ragno in un videogioco, apparentemente anche i suoi compagni di classe si sono reincarnati, ma in cose diverse (draghetti, umani...). Non so nemmeno perché ho iniziato a guardare questo anime, la premessa mi sembrava quanto di più banale potesse esistere. Ma lo svolgimento è persino peggiore, sembra impostato come un monster of the week dei cartoni animati USA per bambini. La parte degli umani sembra scollegata, ma soprattutto è ancora più atroce della già di per sé noiosa parte della ragna, che si limita ad ammazzare bestie (in modi quasi 'cringe') per 'expare' e salire di livello.

La colonna sonora è poco presente. E per fortuna: opening caruccia, ending tremenda. Ma tremenda sul serio.

Animazioni: il punto a cui di solito do meno peso, ma che in questo caso si rivela essere di livello talmente basso, che non può far altro che abbassare ulteriormente la valutazione. La computer grafica è da far accapponare la pelle. Sto quasi pensando che i cali di frame nei movimenti del ragno siano voluti, per rappresentare al meglio un'esperienza videoludica. Poche volte ho visto di peggio.

In sintesi, ho dovuto abbandonare quest'opera, non solo perché la ritengo fatta male, ma anche (e soprattutto) perché ritengo impossibile che in futuro migliori anche solo fino a raggiungere la sufficienza. Ogni episodio di questo anime non è stato altro che una perdita di tempo. Consigliato solo a chi sbava dietro agli isekai che provano a scimmiottare gli RPG, sempre che riescano a non dare troppo peso alla terribile CGI che anima questo prodotto scabroso.