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Pan Daemonium

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Forse nel 2009 si poteva essere più emozionati al riguardo, ma nel 2017 è difficile guardare "Cencoroll" con speranza. Questo cortometraggio, un singolo episodio, innanzitutto non segue l'idea originale del breve manga del regista stesso, ma è stato sostanzialmente rivoluzionato, ponendo un ragazzo come protagonista e rendendo la ragazza una sorta di incidente di percorso che funge anche da deus ex machina finale. Un po' banale. Comunque sia, il comparto grafico è davvero ben fatto, molto fluido, una bella sensazione visiva. Il non dir molto è persino un vantaggio, lascia qualcosa di intrigante in bocca; è decisamente una sensazione migliore rispetto a quella ottenuta leggendo il manga, che è confusionario nello spiegare, a dirla tutta.
Si iniziò a parlare di un seguito, nel 2014 si pensava si fosse arrivati al traguardo, ma altri quattro anni sono passati, e nulla.
Direi che, quindi, "Cencoroll" è stato un bel sogno, probabilmente non finanziato, probabilmente crollato su sé stesso, forse troppo simile a "Kiseiju" per poter essere portato avanti? Un peccato che l'anime, che forse avrebbe avuto una storia del tutto dissimile a quella del manga, siasi interrotto.

Utente3743

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Utente3743

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Nonostante non abbia musiche particolari e la trama sia solo un accenno più che misterioso, questo special ha tutte le carte in regola per essere una buona pista di partenza per un anime che può interessare tutti.
Cenco, questo strano essere, non ha particolari strumenti di comunicazione, mangia e si trasforma in tanti oggetti impensabili. Purtroppo la fine lascia un po' l'amaro in bocca, sapevo che era previsto un sequel, ma, dopo tre anni, non ho più letto alcuna notizia. La protagonista Yuki, inoltre, è impavida e incurante dei pericoli. E' affascinata da Cenco e dal suo padrone, e non ci penserà due volte ad essere coinvolta nella battaglia che capiterà ai due. Non ci sono introspezioni particolari, tutto si basa sull'agire del momento, così come gli eventi si susseguono nel corso di questi trenta minuti. Molti potrebbero trovarlo poco coinvolgente, ma stuzzica abbastanza curiosità.


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Zenzero

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Io non conosco lo studio produttore, non conosco la tipologia di artisti che vi lavora, né tantomeno conosco le motivazioni di una tale opera, e proprio basandomi su ciò posso dire quello che secondo me in molti hanno pensato ma non hanno detto: quest'opera fine a se stessa è un buco nell'acqua.
"Cencoroll" è una breve puntata che abbozza solamente trama e personaggi, e sicuramente una mini-serie da 10/12 puntate sarebbe stata positiva, ma questi 26 minuti non dicono nulla. Sembra (e a quanto dicono in molti, è proprio così) di essere davanti a un esperimento, un episodio "pilota", che purtroppo non ha avuto seguito e approfondimento.
Io definirei il tutto come un'occasione persa, non basta scoprire un artista e produrgli un qualcosa senza che possa avere un seguito, come in questo caso, più che buono.
Sinceramente non so che dire su trama e personaggi, prendete degli esseri strani che possono assumere ogni forma e tre ragazzi, due maschi e una femmina: due sono bravi e uno cattivo, e fate una piccola trama di guerra tra loro. Fine.
"Cencoroll" è stato per me una grande delusione. Se lo paragono a "Kigeki", un altro anime persino più breve di questo, il confronto è impietoso: questo per dire che la brevità non è un difetto se ben sfruttata.


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Amaterasu

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Cencoroll" è un piccolo cortometraggio, di 26 minuti appena, realizzato nel 2009 e presentato nelle vesti di Original Anime Video.

La trama - o quello che dovrebbe esserlo, in quanto non mi è parso di aver riscontrato nella visione un preciso piano narrativo o qualcosa che paresse tale - può essere essenzialmente riassunta in un paio di frasi. Primo: in una città, giapponese probabilmente, esistono alcuni mostri capaci di stringere un legame telepatico con gli esseri umani. Secondo: i mostri, o creature, o concentrati di molecole sovrannaturali, chiamateli come volete, possono rendersi invisibili e mutare forma a loro piacimento. Aggiungerei il fatto che questi esseri debbano combattere gli uni contro gli altri, ma, visto che questo dato è abbastanza incerto, lo lascerei nel gruppo delle informazioni in "forse" - gruppo abbastanza tornito, per quanto riguarda quest'anime.
Sembra strano, ma questa mia descrizione appena fatta della storia non è per niente sarcastica; ho trovato infatti, nella mancanza di informazioni e nella ristrettezza delle spiegazioni, ridotte all'essenziale, un tratto originale, nuovo, caratteristico di quest'anime. Penso che i produttori l'abbiano fatto apposta: avendo a disposizione 26 minuti circa, piuttosto che fare un anime di sole spiegazioni, e di sola trama, perché non approfittare di questo problema per creare qualcosa di diverso, ovvero un film che una storia vera e propria non ce l'abbia?
Credo tuttavia che questo modello di narrazione abbia i suoi pregi - consistenti nell'innovazione - come i suoi difetti: infatti l'assenza di informazioni delinea "Cencoroll" come un prodotto decisamente sperimentale. E come tale, può essere tanto apprezzato come non lo può essere affatto.

In quanto film senza trama, di cosa sarà fatto allora l'anime? Be', se non c'è trama e i dialoghi sono ridotti al minimo, ci sono essenzialmente disegni. E sono dei gran bei disegni.
La parte grafica, che, come sappiamo, ha un notevole impatto su quello che è il quadro complessivo dell'opera, lo ha ancora di più su un'opera di questo genere, dove prevale sul piano narrativo - e anche su quello lessicale, essendo le OST praticamente nulle. Il disegno è efficace, adattissimo a questo tipo di storia: per nulla elaborato, è capace di rendere i personaggi nella loro anonima esistenza, in quanto, come la storia, i protagonisti sono solo comparse: sembrano piazzati lì dall'autore solo perché devono esserci personaggi umani, e non per una particolare esigenza artistica. Inoltre esso è adatto a identificare nel più raffinato dei modi i "mostri": Cenco, in particolare, ha un aspetto molto espressivo e un chara (se di chara possiamo parlare) decisamente indovinato.

Il mio parere finale, una volta conclusa la visione dell'opera, è quello di aver assisito a uno scorcio di storia interessante, particolare, che mi ha incuriosito non poco: di sicuro ci sono parti che, se sfruttate nel modo giusto, potranno dare origine a un progetto dalle buone potenzialità, come una serie animata o, perché no, una saga di OAV andrebbe anche bene. Tuttavia, nonostante le parti positive citate per tutta la recensione, allo spettatore non può che rimanere l'impressione di aver assistito a un'opera incompleta, priva di una storia come di un finale: pertanto il prodotto non potrà mai ricevere un voto superiore al 7. E con un 7, è comunque un film di cui consiglio la visione a tutti, capace di farti estraniare dal mondo e di regalarti, per 26 minuti, un'ottima rappresentazione grafica, che si vede sempre con piacere.


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guroGUREN.

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Mi sono trovata davanti a questo piccolo gioiello pop per puro caso e me ne sono innamorata dopo i primi due minuti.
Perché lo definisco pop? Perché la grafica semplice ma d'effetto è apprezzabile dai più, perché la trama è facilmente seguibile e quindi lontana da dilemmi/drammi psicologici poco apprezzati in generale, e perché i mostri della situazione sono, nel loro essere strani, molto teneri.
Non ci sono punti morti, la storia va avanti tranquillamente e ti toglie la cognizione del tempo, facendoti arrivare alla fine dei 26 minuti senza accorgertene; l'ending dei Supercell arriva inaspettata ma gradita, avvicinando a parer mio l'anime ancora di più al collega "Bakemonogatari" (che, tra l'altro, ho divorato). L'unica pecca è la mancanza di un background che spieghi come si è arrivati alla situazione presente nell'anime: lo spettatore resta un po' con l'amaro in bocca e inizia a chiedersi cosa potrebbe essere successo. Forse però è meglio così, altri OAV esplicativi sarebbero una perdita di tempo e di interesse per i fan.
Concludo dicendo che c'è qualcosa che incredibilmente mi ricorda l'arcinoto "Neon Genesis Evangelion", provate voi a spiegarmi cos'è.
Se volete passare una piacevole mezzora "Cencoroll" è l'anime che fa per voi, download and enjoy!


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Tacchan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Cencoroll è una produzione sperimentale e come tale si presenta in modo atipico, rinunciando ai preamboli e persino a introdurre la stessa ambientazione. Parte senza alcuna spiegazione e ci offre uno strano essere che prende, probabilmente a seconda di quello che mangia, un aspetto diverso, camuffandosi da oggetti di vario tipo e dimensioni. Cenco, così viene chiamato, viene controllato da un normale studente che, un giorno, si fa scoprire da una compagna che in qualche modo attira le simpatie di Cenco. Questa strana creatura non è l'unica in circolazione e anzi ci sono altri ragazzi che controllano esseri simili, ognuno dei quali con capacità diverse. Uno di questi attacca il nostro protagonista con l'intento di impossessarsi di Cenco e, per buona parte di questo breve anime, assistiamo proprio al loro scontro.

Non posso dire che la trama sia interessante, in quanto questa risulta piuttosto inconsistente. Di interessante c'è la curiosità che si impossessa dello spettatore che cerca di capire che sta succedendo, anche se tale curiosità non verrà soddisfatta. Splendido invece Cenco, che offre espressioni e atteggiamenti davvero simpatici e accattivanti.
Sfortunatamente tutto finisce come inizia, senza alcuna spiegazione. "Cencoroll" sembrerebbe infatti una sorta di pilot per una serie televisiva e se fosse, questa potrebbe essere davvero bella e di certo la seguirei.
In questi 25 minuti, per ora, veniamo semplicemente introdotti a un soggetto con potenzialità e offerto in modo piuttosto efficace.
Vale la pena di dargli un'occhiata.

VerderameAlih

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
"Cencoroll" è stato da me scoperto mesi e mesi fa, ma soltanto ora mi accingo a lasciare una degna recensione. "Cencoroll" è un recente film d'animazione datato 2009 che complessivamente risulta essere piuttosto curioso e insolito come prodotto.
Essenzialmente "Cencoroll" sembra quasi un film d'animazione di tipo sperimentale ed è, inoltre, anche molto breve perché dura una trentina di minuti più o meno - la brevità incide e non incide al tempo stesso sulla qualità del prodotto. Mi spiego meglio: quando questo film termina allo spettatore dispiace molto, proprio perché risulta fin troppo breve, ma allo stesso tempo sembra essere "giustamente breve" nel complesso, perché forse se fosse stato più lungo qualcosa si sarebbe spezzato. Sembra esserci così un certo equilibrio che altrimenti poteva venir meno; forse non avrei apprezzato ugualmente questo titolo se fosse stato più lungo, se i personaggi fossero stati più approfonditi o se vi fosse stata una vera e propria trama che si intreccia come in qualsiasi altro film. Quindi non è da considerarsi un vero e proprio difetto, perché non è la lunghezza che fa la qualità, né la incrementa o la riduce. È il prodotto stesso, nel modo e nella maniera in cui viene realizzato, che può riuscire a farsi amare oppure fallire miseramente.

Nel caso specifico di "Cencoroll" io devo ammettere di essere rimasta estasiata dall'insieme degli elementi che si combinano perfettamente tra di loro: tutto mi dà l'impressione di essere stato appena abbozzato, come lo schizzo di un disegno (forse questo è il paragone più appropriato che possiamo fare).
I personaggi sono abbozzati quanto basta, la trama è abbozzata quanto basta, chi ha maggiore spazio all'interno del film è proprio il mostro Cencoroll, mentre gli altri due ragazzi risultano essere quasi delle mere figure di contorno rispetto a lui. Eppure, se proprio vogliamo dirla tutta, a me sono piaciuti tutti e tre: lei, lui e Cencoroll (compreso l'antagonista di turno, perché che storia è una storia che non ha un antagonista pronto a rompere le scatole?).

Okay, parliamo della trama perché un piccolo accenno è sempre d'obbligo. Siamo in Giappone, of course! La nostra storia inizia nel momento in cui il cielo si apre e da un buco nero fuoriesce un mostro bianco e dalla forma ambigua, ovvero il nostro caro Cenco che può trasformarsi in qualunque oggetto. Gli unici a non temere la creatura sono Yuki e Tetsu, i nostri protagonisti.
La trama si sviluppa in modo non particolarmente originale in questa trentina scarsa di minuti, ma l'idea in sé è originale secondo me, soprattutto il modo in cui si è deciso di attuarla. Non è da tutti, come penso di avervi già fatto capire, prendere la decisione di abbozzare i personaggi affinché paiano proprio appena disegnati e di approfondirli volutamente. È una scelta molto azzardata ma a questo titolo ha fatto bene, a mio parere. Perché io ho saputo apprezzare il ritmo serrato della battaglia, le sagome dei due protagonisti, gli sfondi assolati e tipicamente estivi, i disegni curati e veramente molto belli, le animazioni fluide e il fatto che questo film abbia saputo allontanarsi dai luoghi comuni, dalla banalità dilagante in molti anime e dagli stereotipi.

Finalmente posso dire con certezza che qui non ci sono personaggi stereotipati, che non c'è banalità. Ed è una grandissima soddisfazione per me, sappiatelo. Tra l'altro mi è anche sembrato di leggere che ci sarà un sequel: se ciò corrisponde davvero alla realtà mi riempie di gioia, e sarò la prima a guardarlo. "Cencoroll" mi ha letteralmente conquistata e, un 8, se lo merita per tutti i motivi sopraelencati.
Lo consiglio a chi vuole viaggiare con la fantasia per una mezzora, immergendosi in questo atipico film. Lo sconsiglio vivamente a chi cerca un film d'animazione con basi più solide.


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npepataecozz

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Di cosa parla "Cencoroll"? Segreto. Che cos'è Cenco? Segreto. Ti piacciono i segreti? In questo caso sì, molto.
Cortometraggio surreale della durata di una ventina di minuti, "Cencoroll" narra le vicende di Tetsu e del suo "animaletto domestico" Cenco, un essere dall'aspetto 'morbidoso', capace di mutarsi in qualsiasi cosa e molto abile nei combattimenti. Devo confessare che il mio primo commento quando ho notato le sue abilità è stato "Lo voglio anch'io!", data la sua estrema utilità a un costo di mantenimento molto vicino allo zero (mangia praticamente qualsiasi cosa, risparmierei un bel po' di soldi in croccantini).

Peccato per Tetsu che Cenco non sia l'unico della sua strana specie: al contrario, da quanto fa capire questo cortometraggio, le persone si sono abituate alla loro comparsa improvvisa con l'esercito sempre pronto a intervenire per eliminare i nuovi arrivati.
Tetsu non è nemmeno l'unico essere umano "proprietario" di uno di questi esseri: pur non essendo reperibili in un pet shop qualsiasi, alcune persone sono riuscite a procurarsene uno per poi battagliare con altri fortunati possessori. Come ne sono entrati in possesso? E' un segreto, ovviamente.
Unica controindicazione, questi "animaletti" si riveleranno con il tempo dei veri e propri "sciupafemmine" con la tendenza ad abbandonare - almeno temporaneamente - il loro padrone per donarsi alla donzella di turno.

La trama sembra un po' troppo sconclusionata? In effetti è così. Dopo i primi minuti di questo "Cencoroll" ero abbastanza annoiato e mi chiedevo che senso potesse avere tutto questo. Poi mi sono lasciato trascinare anch'io da questo strano mondo surreale in cui non viene spiegato assolutamente niente perché, in effetti, una spiegazione non è stata ideata in quanto considerata, e a ragione, non necessaria.
Per potere apprezzare questo anime bisogna essere dotati di una certa predisposizione verso l'assurdo, perché in esso e solo in esso va ricercata la sua bellezza. La sua breve lunghezza va, in questo senso, considerata come un elemento positivo: farlo più lungo avrebbe finito per frastornare o annoiare lo spettatore.
Consigliato vivamente ai visionari; per chi invece cerca una spiegazione a tutto e affronta ogni aspetto della sua vita con estrema razionalità, "Cencoroll" può essere benissimo depennato dalla lista degli anime da vedere. Io mi associo ai primi e do a quest'anime una valutazione positiva.


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Io, Lui, L' Altr

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"Cencoroll" è un cortometraggio della durata di ventisei minuti circa. Se mi chiedessero di descriverlo in tre parole, probabilmente sceglierei: fuori-di-testa. Nel senso positivo, ovviamente. "Cencoroll" contiene un numero di trovate geniali incredibile, vista la sua brevità.

Storia
Quest'anime parla di Yuki, una normale studentessa che finisce coinvolta principalmente per caso nella vita di Tetsu e Cenco: il primo è un "normale" ragazzo dell'età di Yuki, o almeno così sembra, mentre il secondo è una sorta di "mostro" muta-forma che mangia un po' di tutto. Tetsu e Cenco danno la caccia ad altri esseri come Cenco, per motivi non precisati ma lasciati in gran parte all'immaginazione dello spettatore.

Personaggi
Sono decisamente ben resi, non stereotipati (non ho niente contro gli stereotipi, ma dei personaggi originali tendono a essere piacevoli). Nonostante in questi ventisei minuti si assista a un numero non indifferente di situazioni e azioni assurde, ancora più incredibile (?!) è l'atteggiamento di Yuki, Tetsu e del ragazzo il cui nome non viene detto, verso tutto quello che succede. Che atteggiamento è non lo dico, ma forse alcuni di voi l'hanno già capito.

Audio e colonna sonora
Gli effetti sonori sono ottimi, su questo niente da dire. Per quanto riguarda la "colonna sonora, c'è da dire che si ha una sola canzone, che si avrà il piacere di ascoltare durante i titoli di coda. Quell'unica canzone, però, si adatta ottimamente all'atmosfera del cortometraggio.

Disegni e animazioni
I disegni sono ottimi, così come le animazioni, senza mai cali di qualità. Gli sfondi sono ottimi e dettagliati, in sintonia con l'aria che si respira durante la visione.

Longevità
Le vicende si svolgono in fretta, ma non sembrano essere compresse per mancanza di tempo, anzi. Si tratta di un singolo episodio, ma ho letto alcune notizie che parlavano di un seguito che ci starebbe veramente bene, a patto, ovviamente, che si mantenga su questi livelli.

Apprezzamento personale
I cortometraggi tendono ad avere un fascino particolare, questo penso sia risaputo (a meno che non sia semplicemente una mia sensazione), ma "Cencoroll" ha anche quel qualcosa in più che lo fa emergere, distinguendolo dagli altri.

Voto complessivo: 9,5
Arrotondo in negativo per via di numerosi pregi minori che non ho citato. Consiglio la visione fondamentalmente a tutti quelli a cui la fantascienza - sempre che si possa definire così - e le trovate un po' folli non danno fastidio. Se avete visto, anche solo in parte, FLCL, sarà difficile non fare un confronto tra le due produzioni.


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Nyx

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
La trama di quest'anime mette al centro dell'attenzione dei particolarissimi mostri con delle curiosissime abilità mutanti. A fare da sfondo c'è una comunissima metropoli e come comprimari tre giovani, capaci di "comunicare" in qualche modo con queste bizzarre creature. Detta così la trama non sembrerebbe niente di che, ma all'atto pratico l'esito risulta essere piuttosto intrigante e addirittura discretamente originale.
Il tutto si conclude in soli 26 minuti, troppo poco tempo per creare qualcosa di approfondito, sia dal punto di vista della narrazione sia per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi; ciononostante sono pienamente convinto che, a volerne fare una serie, "Cencoroll" avrebbe tutte le carte in regola per potere ottenere un discreto successo.

"Cencoroll" è una delle tante opere emerse grazie all'AIT (Anime Innovation Tokyo), società nata allo scopo di dare spazio a nuove promettenti leve dell'animazione giapponese della quale ho fatto menzione anche nella recensione di Tailenders. Esattamente come mi successe con Tailenders, mi trovo piuttosto spiazzato nel comprendere e giudicare quest'opera.
In questo caso ho trovato un contesto meno caotico e meglio definito, anche se si tratta, per l'appunto, di opere molto estrose quindi decisamente particolari e particolarmente complesse da inquadrare. Purtroppo, essendo una sorta di "piccoli saggi" riescono piuttosto bene nel compito di mostrarci le potenzialità delle storie, nonché l'estro dei giovani artisti che le hanno ideate ma, come fattore comune, resta una giustificata e deprimente, per me, sensazione di inconcluso e inconcludente.

A volerla vedere da un punto di vista diverso ci sarebbe tutt'altro da deprimersi, visto che "saggi" di questo tipo ci fanno senz'altro ben sperare nel futuro dell'animazione giapponese. Tuttavia, giudicando l'opera nella sua "interezza mancata" resta difficile riuscire a dare una valutazione precisa.
Do un 6 d'incoraggiamento, cercando di mettere assieme gli evidenti limiti alle altrettanto evidenti ottime potenzialità.


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Uccello Gira-Viti

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Forse i ventisei minuti più interessanti della giornata.
In questo strano mondo esistono anche degli stranissimi mostri: subito ne vediamo uno enorme posarsi placidamente sulla cima del palazzo, ma a noi interessa altro. Infatti, da qualche altra parte c'è un ragazzo, che poi scopriremo chiamarsi Tetsu, che, apatico più che mai, sta disteso su un'enorme massa bianca e soffice che scopriremo essere Cenco, che nel frattempo stava masticando in tutta tranquillità quello che credo fosse un mostro suo simile.

Cenco, e come scopriremo più avanti tutti i suoi simili, si possono controllare attraverso un "terminale" che spunta dalla testa del padrone, che a quanto pare riesce a interagire con il mostro attraverso il pensiero.
La storia poi si focalizza su Yuki, solare ragazza che finirà per fare la conoscenza di Tetsu e del suo amico Cenco che, a quanto pare, ha la capacità di trasformarsi in tutto ciò che vuole. I due ragazzi appena conosciuti si scontrano subito con un altro misterioso individuo che, a quanto pare, è interessato a "controllare" più mostri possibili.

L'anime è molto interessante, le animazioni sono ben curate e il character design mi è piaciuto molto, nonostante non introduca nessuna novità.
La storia procede molto velocemente, anche a causa del tempo limitato, ma non per questo è sgradevole, nonostante ho trovato la fine molto molto poco "fine", in quanto lascia tutto in sospeso.
Mi auguro che gli autori facciano altri OAV o magari una serie intera, che non credo sarebbe male.

Utente5795

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Utente5795

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
<i>FLCL</i> ha forse insegnato qualcosa ai registi e agli animatori dell'ultima decade della japanimation? Dopo avere visto <i>Cencoroll</i>, credo che si possa rispondere in maniera affermativa a questo quesito: di fatto questo mediometraggio della durata di mezz'ora s'inserisce perfettamente nel solco creato dal terremoto che la Gainax ha scatenato alle soglie del 2000. La materia principale con la quale il factotum Atsuya Uki ha lavorato è costituita infatti da un tessuto fantascientifico molto strano, costantemente teso verso uno stupore mutevole e apparentemente insondabile, ma in grado di supportare una trama e dei contenuti validi.

Parlare di veri contenuti, in senso propriamente morale, non è però del tutto opportuno con questa produzione, semplicemente perché all'apparenza non ce ne sono: <i>Cencoroll</i> è un impulso che viaggia unicamente sulla linea della trama, senza stare a spiegare il perché delle situazioni o a propinare insegnamenti edificanti; un attimo fuggente, che lascia lo spettatore pieno di interrogativi e curiosità, ma risulta esaustivo a livello narrativo.
L'episodio in sé risulta infatti compiuto e senza bisogno di aggiunte, tanto che se venisse realizzato un sequel, o magari una vera e propria sere, credo che il risultato risulterebbe ridondante.

Ci troviamo in una comune metropoli giapponese, la vita scorre tranquilla; unico elemento di disturbo è la presenza di un colossale essere bianco comparso sulla cima di un grattacelo. Di lì a poco si verrà a sapere che ci sono altri mostri simili, comandati da alcuni ragazzi dotati di particolari poteri psichici, e che questi esseri si danno la caccia a vicenda per assimilarsi e divenire più potenti.
Da questo canovaccio viene imbastita una vicenda d'azione imperniata sulle metamorfosi orride e "gommose" delle futuristiche creature, e dal sottile, subliminale avvicinamento dei due protagonisti, costretti a unire le forze per fronteggiare un loro coetaneo rivale, dotato degli stessi poteri.

Come ho già accennato, i dubbi non vengono sciolti, ma è un'incognita che non va a pregiudicare la qualità del risultato: la vicenda è appagante sia dal punto di vista visivo, segnato da una simbiosi peculiare dell'animazione tradizionale con sfondi dal vivo computerizzati, sia da quello registico e narrativo - le domande che permangono nella testa dello spettatore sono grasso che cola. La colonna sonora è quasi inesistente, l'unico brano presente è l'ending, semplice, movimentata e ben inserita nel quadro generale. Niente da segnalare riguardo alla sceneggiatura, che si mantiene su buoni livelli.

<i>Cencoroll</i> è a conti fatti un lavoro interessante e che mette ben in mostra le capacita dell'autore Atsuka Uki. Spero quindi che in futuro questo buon uomo riesca ad affinare ulteriormente il suo stile e a scavarsi un posto tutto suo nel mondo dell'animazione giapponese.


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Franzelion

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Piacevole sorpresa questo Cencoroll, è una bella dimostrazione di come si possa fare buona animazione senza ricorrere agli stereotipi e ai luoghi comuni del genere, lasciando invece libero sfogo alla fantasia creativa.
Cencoroll è come un pezzo di un anime, ma può rappresentare bene anche un accattivante "primo episodio" di un'ignota serie, gettando ottime basi come trama, design e atmosfere.
La mascotte di questo corto da venticinque minuti è Cenco, un animaletto-creatura aliena mutante che può apparentemente trasformarsi in qualsiasi oggetto, appartenente a un ragazzo che incontra per caso la nostra ragazza protagonista. Il ragazzo incontra quindi un altro tizio dotato di un'altra strana creatura, differente ma simile a Cenco, che vuole dargli la caccia per assorbirlo/mangiarlo.

Il motivo di ciò è ovviamente lasciato all'immaginazione dello spettatore, perché è questo lo scopo di quest'anime: fornire buoni spunti e lasciare che lo spettatore ci costruisca attorno tutti i castelli mentali che desidera.
Piattissimi e poco inquadrati i personaggi, scelta forse voluta e azzeccata a mio avviso (non che ci fosse tutto questo tempo a disposizione per potergli dare un'adeguata caratterizzazione, ma vabbè), che contribuisce ancora di più a gettare un alone di mistero sulla vicenda.
La colonna sonora è quasi inesistente, ricordo un solo pezzo che però è ben inserito e adatto al contesto. Trovo discreta la regia, puliti e semplici - non in senso negativo, intendo come capacità espressiva - i fondali, il character design e i disegni in generale, dalle tonalità cromatiche leggermente oscure; molto buone sono le animazioni.

Il corto è quasi una via di mezzo fra un FLCL e un Dennou Coil, come monster design per il primo e come atmosfere e ambientazioni per il secondo. Lo consiglio senza dubbio a tutti, visto che è una visione piuttosto corta, fluida e piacevole che non vi dispiacerà affatto.
Buona prova sperimentale del 2009.


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Misurino

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Cencoroll è un'opera insolita, che però ci tiene attaccati allo schermo fino alla fine. Le vicende si svolgono in un singolo episodio di una ventina di minuti circa. Forse proprio a causa della durata dell'anime è stato necessario "comprimere" la trama, che si sviluppa molto rapidamente.
La città sembra essere assediata da alcuni strani esseri: Cenco è uno di questi mostri, ed è in grado di prendere qualsiasi forma. Il suo "padrone" è un certo Tetsu che, insieme a una ragazza di nome Yuki, finirà per scontrarsi con un ragazzo intenzionato a catturare questi mostri.

L'idea di base è tutto sommato originale, e alcune trovate sono davvero carine (comunicare con il proprio mostro attraverso una ciocca di capelli per esempio).
Le animazioni sono davvero ottime se confrontate con altri anime che alle loro spalle hanno budget ben maggiori. Gli sfondi sono semplici, ma particolari e soprattutto adatti all'atmosfera dell'anime. Anche la musica è molto buona.
Peccato che il finale lasci un po' l'amaro in bocca... Sarebbe bello vedere altri episodi in futuro.


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Limbes

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Un progetto decisamente anomalo, Cencoroll: intrigante, strano, ti spiana davanti un contesto giapponese normalissimo, costituito dai soliti ragazzi apatici, dalle solite scolarette svampite, dalla solita città linda e ordinata e dalla routine che conosci e ti annoia tanto, e di cui fanno parte però dei mostri gommosi, così, come fosse parte della normalità quotidiana di alcuni adolescenti – due, all’inizio – che controllano le capacità di questi mostri. Capacità che vanno dalla metamorfosi all’invisibilità, passando per il teletrasporto, e che sono gestite per mezzo di un’appendice carica elettrostaticamente che spunta a comando fra i capelli dei controllori.

Come si può già intendere il corto non pecca certo d’originalità in tutti i suo venti minuti, abbondando di stramberie e situazioni del tutto surreali. La storia è basata sul manga one-shot dello stesso regista Atsuya Uki, il quale si dimostra parecchio in gamba, decisamente oltre la media, e rivela di possedere un ritmo registico magnifico e soprattutto un taglio e un’ispirazione nelle inquadrature eccezionali, sorprendenti anche al di là dell’aspettativa più ottimistica verso questo debuttante che si palesa invece già autore.
Inoltre, in aggiunta alla sua grande classe stilistica, Uki sa imbastire scene d’azione davvero imponenti, e non solo spettacolari, capaci di rendere un senso di vertigine notevolissimo e destabilizzante. Il risultato è infatti ottenuto sia attraverso una gestione accurata delle proporzioni e della profondità, sia mediante un occhio attentissimo alla combinazione degli accorgimenti scenici che ricreano quest’effetto, ormai rarissimo da ritrovare nel cinema e nell’animazione.

Tecnicamente ottimo, tenendo in considerazione che la produzione dell’Anime Innovation Tokyo non godeva certo di un grande budget, il corto è molto curato nelle animazioni, fluidissime soprattutto nei momenti più convulsi ma, in generale, ammirevoli, nell’atmosfera luminosa, sia quella tersa sia quella plumbea, ricreata in modo eccellente, e negli effetti visivi ben fatti. Il disegno d’altro canto è particolare, molto sottile per la figurazione dei ragazzi, quasi obeso in quella dei mostri gommosi; tuttavia in entrambi i casi è sempre elegante e sciolto e capace di formalizzare un character design che funziona a meraviglia, e che definire eccentrico sul versante mostro è quantomeno adeguato.
Per gli sfondi invece è evidente come Uki abbia scelto di basarsi su foto scattate dal vero, traendo da queste quasi dei ricalchi dinamici. Ma, pur notandosi, l’effetto non stona nel quadro globale, e tutti gli scenari sono ben realizzati, funzionali come ambientazioni delle azioni che racchiudono e in tono con le tinte molto chiare e molto, molto pulite che danno un bell’effetto visivo nitidissimo e quasi asettico a tutto il comparto video. Video che è ben accompagnato dalle musiche elettroniche, anche queste di sicuro particolari, perché presentano un tocco di drumm ’n’ bass creante un mix fra sound e sequenze visive insolito e riuscito.

La cosa però più anomala, finita la visione, è che di Cencoroll si può dire che così come principia direttamente in media res, senza alcuna spiegazione del contesto, allo stesso modo taglia la narrazione senza nessuna conclusione, terminando quindi in un modo tanto bizzarro quanto bizzarra è stata tutta la sua visione. In realtà, visto il teaser rilasciato con il DVD, si può supporre che presto arriverà una seconda parte con degli sviluppi alle vicende, e che questa potrebbe chiarificare un po’ le cose. Ma anche no, come io spero, perché così manterrebbe la singolarità e la stravaganza di un prodotto fuori dagli schemi, che spezza la monotonia di certa animazione e intriga al massimo proprio per il suo aspetto “polimerico-laminato” e la sua presentazione di una normalità paradossale.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Molti si aspettavano un film, ma si sono ritrovati poco più di venti minuti d'animazione, per giunta di quella assai particolare, o, per meglio dire, "curiosa".
Anch'io rientro in questa sfera di pubblico e non posso nascondere quello che prevalentemente è, a conti fatti, un senso di delusione, combinato a un pizzico di stupore e soprattutto a tanti, tanti dubbi. Il "corto", basato su un manga di un volume unico, intitolato "Amon Game", scritto e illustrato da Atsuya Uki (al lavoro anche sulla versione animata), è uno di quei titoli che lasciano letteralmente spiazzati al termine della visione. Avete presente "FLCL"? Beh, ci siamo vicini, se non fosse che almeno quest'ultimo contenga dei messaggi ben precisi.

La trama non è dettagliata, inoltre, per le stranezze contenute, non è immediatamente comprensibile, se non addirittura priva di significato; i protagonisti sono pochi e ovviamente non c'è spazio per personaggi secondari; l'atmosfera è ottima, probabilmente l'elemento che dà una marcia in più a questa produzione, e che le infonde quella freschezza da "gioiellino next-gen" capace di attirare gli sguardi di tutti, oltretutto la realizzazione grafica, che vede inseriti ottimi modelli dinamici in fondali 3d che sembrano quasi una sorta di texture incomplete, rende l'aspetto complessivo molto appetibile e originale; buono il sonoro, insieme alle musiche che, comunque, passano in secondo piano rispetto alla globale "quiete" della sceneggiatura, ricca di momenti freddi e povera di dialoghi.

In conclusione, "Cencoroll" è un prodotto atipico, volto a stuzzicare la curiosità, esteticamente bello e di breve durata, quanto basta a non scoraggiarne la visione, nemmeno da parte di cultori di tutt'altro genere d'animazione, ammesso che il suddetto titolo si possa collocare in una gamma ben determinata di anime.


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hideki20

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Cencoroll è uno di quei anime che, finito di vederlo, si rimane imbambolati davanti allo schermo anche dopo lo scorrimento dei titoli di coda, senza averci capito un H di ciò che si è visto.
Infatti è totalmente mancante di una trama che segua un filo logico. Cencoroll si apre con una scena x e finisce con una scena y, saltando molti punti fondamentali della storia e non spiegando le origini di tutto.
Ma, detto ciò, sono molto rimasto colpito dallo spunto della storia e dai disegni che personalmente giudico eccellenti. Per questo gli assegno un voto molto elevato (rispetto al voto originale che sarebbe un 4), e mi auspico vivamente che Cencoroll sia solamente l'introduzione di una serie che farà "storia".