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Stairway90

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Adventure Kid nasce come manga di genere hentai di Toshio Maeda, autore di opere come Uroshitsuji, Demon Beast Invasion e La Blue Girl. Nel 1993 Hideki Takamaya ne dirige un adattamento OAV di 3 episodi, che ha avuto un certo successo anche negli USA, dove però fu distribuito col nome Adventure Duo perché si temeva che il kid' nel titolo potesse generare fraintendimenti e farlo passare per un prodotto per bambini.

Motore della vicenda è il ritrovamento, da parte di Norikazu, di un vecchio computer risalente alla Seconda Guerra Mondiale nel proprio giardino, in cui risiede lo spirito di uno scienziato dell'epoca, divenuto malvagio dopo che la moglie fu violentata (godendone, come nella più classica delle tradizioni erotiche giapponesi) da alcuni soldati. Viaggiando nel tempo e fra varie dimensioni, confrontandosi con elfe lussuriose, cyber-soldati, demoni e ogni sorta di bizzarra creatura, Norikazu dovrà fermare il malvagio scienziato e salvare Midori, la cui unica colpa è di essere la reincarnazione della di lui moglie. Il terzo episodio, apparentemente slegato dai primi due, presenta una più tradizionale ambientazione scolastica, in cui l'elfa Eganko, innamorata di Norikazu e già incontrata alla fine del primo episodio, cerca di legarlo a sé con una pozione d'amore e di fare altrettanto fra Midori e un altro ragazzo.

La particolarità di Adventure Kid è di spaziare fra molti generi (fantasy, horror, fantascienza, scolastico e, ovviamente, erotico), mettendo su una trama all'apparenza bizzarra e priva di senso, con veri e propri voli pindarici da un mondo all'altro, in cui però ogni tassello viene infine ricondotto a un disegno coerente: insomma, non è il solito hentai in cui ci sono soltanto scene di sesso, c'è una trama di fondo ben costruita e la varietà delle ambientazioni e dei generi chiamati in causa è funzionale ad essa, oltre a dimostrare l'estro creativo dell'autore. Non mancano ovviamente scene di tentacle rape, in cui Maeda è un maestro, né qualche momento più ironico, soprattutto quando compaiono sulla scena l'elfa Engako e il demone Kingan.

Il comparto tecnico non è propriamente esaltante e subisce un calo soprattutto nell'ultimo episodio, ma Adventure Kid è comunque uno dei titoli hentai più importanti, non fosse che per il nome che ha alle spalle, quel Toshio Maeda considerato l'autore più influente del fumetto erotico giapponese e l'inventore del tentacle rape, per cui merita la visione da parte degli appassionati del genere.

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 3/3 --- Voto 8
Durante dei lavori, nel giardino di Norizaku viene ritrovato un vecchio computer semi distrutto. Il ragazzo, incuriosito, prova a decifrarne i dati, ma nel tentativo causa la liberazione di uno spirito malvagio, nato dal rancore di un mite essere umano assassinato durante la seconda guerra mondiale, che ora mira a vendicarsi di Midori, "amica" di Norizaku e reincarnazione della moglie dello spirito, che durante la notte dell'omicidio cedette, seppur inizialmente costretta dai militari, al piacere della carne di fronte ai suoi occhi. Ora sballottato tra il tempo e le dimensioni, Norizaku e i suoi amici dovranno cercare di salvare l'uomo dal suo triste destino, sperando che ciò basti...

Curato da Toshio Maeda, famoso autore dietro titoli come La blue girl, Exedes l'eresiarca e la serie Urutsukidoji, Adventure kid si presenta come un hentai sperimentale che raggruppa un po' tutti gli elementi di questi titoli. Ognuno dei suoi episodi infatti, pur con gli stessi personaggi ed eventi collegati, al punto da utilizzare gli ultimi minuti dell'episodio per dare un anteprima del successivo, presenta in sé un genere ed un tratto di disegno sempre diverso dagli altri. Il primo episodio è quello più vicino alle serie horror dell'autore, con un ambientazione tra gli anni '90 e la seconda guerra mondiale, con tanto di nazi-zombi. Il secondo episodio invece, quello che io ritengo più riuscito, adotta un disegno spigoloso e ombreggiato, in uno svolgimento fantasy a cavallo tra il mondo dei demoni e il presente alternativo. Infine vi è l'evitabile terzo episodio, fuori dal contesto iniziale, con una ambientazione puramente scolastica, un tratto nuovamente rotondeggiante ma meno proporzionato e più anonimo di quello del primo episodio, ed un avversario decisamente scadente, di cui si avrebbe fatto volentieri a meno. Un vecchio buon hentai allungato, con una storia di redenzione carina e dove non vi è nulla di esplicito, cosa che, data la quantità di roba iper-sbrigativa oggi presente, è apprezzabile.