I Dalton
Un cartone animato fra i più comici, leggeri ed esilaranti di sempre.
Nella sua semplicità e leggerezza descrive una versione più comica di un tema, quello della prigione, che sarebbe in un certo senso abbastanza delicato e contorto nella vita reale. Ogni episodio rappresenta in sé un nuovo tentativo di evasione per i fratelli, i quali nei loro tentativi di evadere danno spettacolo e attirano l'attenzione sapendo improvvisare e cercando sempre di celare le proprie intenzioni. L'originalità sta proprio in questi tentativi e nei piani del fratello maggiore Joe, il quale è sempre alla ricerca di una nuova idea e sa prendere spunto dal semplice ambiente carcerario attorno a lui, anche ricorrendo alle idee più subdole e meschine, sempre nel limite del consentito.
I personaggi, umani e non, dimostrano una certa imprevedibilità che mette a dura prova i quattro fratelli. A complicare la situazione ci pensa quasi sempre Averell, il fratello minore, il quale manda sempre all'aria i piani di Joe, facendolo infuriare. Tutto sommato è una serie all'insegna dell'ilarità, la quale nella sua semplicità insegna che il vero motivo dei nostri insuccessi sono anche le decisioni troppo avventate e frettolose, soprattutto a seconda della strada o della via che si sceglie di percorrere nella propria vita.
Non esistono semplici e facili nella vita, ma occorrono impegno, duro lavoro e serietà, costanza, pazienza e dedizione, anche quando le cose sembrano farsi difficili e che magari il fatto di nascere da una famiglia non significa dover percorrere necessariamente la strada della famiglia stessa e che occorre fermarsi sulle proprie decisioni, scelte e rielaborarle, approfondirle, perché i dubbi e le incertezze possono emergere quando meno ce lo aspettiamo.
Nella sua semplicità e leggerezza descrive una versione più comica di un tema, quello della prigione, che sarebbe in un certo senso abbastanza delicato e contorto nella vita reale. Ogni episodio rappresenta in sé un nuovo tentativo di evasione per i fratelli, i quali nei loro tentativi di evadere danno spettacolo e attirano l'attenzione sapendo improvvisare e cercando sempre di celare le proprie intenzioni. L'originalità sta proprio in questi tentativi e nei piani del fratello maggiore Joe, il quale è sempre alla ricerca di una nuova idea e sa prendere spunto dal semplice ambiente carcerario attorno a lui, anche ricorrendo alle idee più subdole e meschine, sempre nel limite del consentito.
I personaggi, umani e non, dimostrano una certa imprevedibilità che mette a dura prova i quattro fratelli. A complicare la situazione ci pensa quasi sempre Averell, il fratello minore, il quale manda sempre all'aria i piani di Joe, facendolo infuriare. Tutto sommato è una serie all'insegna dell'ilarità, la quale nella sua semplicità insegna che il vero motivo dei nostri insuccessi sono anche le decisioni troppo avventate e frettolose, soprattutto a seconda della strada o della via che si sceglie di percorrere nella propria vita.
Non esistono semplici e facili nella vita, ma occorrono impegno, duro lavoro e serietà, costanza, pazienza e dedizione, anche quando le cose sembrano farsi difficili e che magari il fatto di nascere da una famiglia non significa dover percorrere necessariamente la strada della famiglia stessa e che occorre fermarsi sulle proprie decisioni, scelte e rielaborarle, approfondirle, perché i dubbi e le incertezze possono emergere quando meno ce lo aspettiamo.
