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Karma Houdini

Episodi visti: 2/2 --- Voto 5
Siamo nell'anno 2021. Le giovani Misuzu, Sayaka e Aki trovano una bella androide durante la loro villeggiatura in montagna. Ovviamente una delle tre ragazze, Misuzu, è anche un'esperta di informatica e di ingegneria robotica e riesce a riparare l'androide, che scopriamo chiamarsi Linear. Ma il destino, si sa, è strano, e l'androide in questione sceglie di ricambiare il favore soltanto con la quattrocchi Sayaka, facendo sesso con lei non appena capiti l'occasione.

'Stainless Night' è un hentai dove gli uomini non esistono, se non nei flashback. E dove ci sono soltanto ragazze giovani, belle, perennemente in calore e soprattutto lesbiche.
Perchè ho scelto di vedere quest'anime? Principalmente per due ragioni: perchè dura poco, soltanto due episodi di circa 30 minuti ciascuno; e perchè al chara design c'era quello stesso Ryunosuke Otonashi che tanto si era fatto apprezzare in 'Iria - Zeiram the Animation'. Purtroppo quest'anime mi ha fatto realizzare che Otonoashi è bravo soltanto a rendere su schermo i lavori originali altrui. E fin qui mi andrebbe anche bene, perchè se in 'Iria' ha fatto un ottimo lavoro con i disegni preparatori del famigerato Masakazu Katsura, lo stesso si può dire con 'Stainless Night', in cui è stato trasposto con eleganza di tratto e animazione il soggetto originale cartaceo del misconosciuto mangaka Kei Amagi (che potrebbe essere anche una donna, per quanto poco si sa di lui/lei).

Purtroppo, però, di 'Stainless Night' Otonashi cura anche la regia, tra l'altro ricoprendo tale ruolo per la sua prima volta. E si vede. Mi rendo conto che cercare di apprezzare la trama in un hentai sarebbe alquanto pretenzioso, ma è anche vero che non tutti gli hentai sono sequenze di scene bollenti legate da loro da eventi puramente marginali.
Ma è proprio questo il caso di 'Stainless Night'. Si parla di esperimenti, di ibernazioni, di amnesie, di un sicario apparentemente spuntato dal nulla (ovviamente sempre donna). Tutta roba poco originale anche per l'epoca, e ancor peggio, tutta roba resa in modo assolutamente superficiale dall'inizio alla fine, senza che ci sia un colpo di scena che sia davvero degno di essere definito tale.
E, cosa peggiore, sul finale non verranno nemmeno svelati quei pochissimi misteri che avrebbero potuto rendere almeno un minimo interessante il personaggio di Linear. In effetti non sarebbe stata affatto una cattiva idea prolungare la durata di questa mini-serie di un'altra puntata.
Senza contare che, nonostante l'anime sia ambientato nel 2021, non c'è nulla in esso che renda tale ambientazione convincente, tant'è che si usano ancora schermi da computer a tubo catodico e sono presenti automobili (in vero una soltanto) tipiche degli anni 90.

Tuttavia, come accennato prima, 'Stainless Night' ha comunque il pregio di essere disegnato e animato con grande mestiere e attenzione ai dettagli e fa la sua figura anche al giorno d'oggi, a distanza di 17 anni dal suo esordio nel mercato dell'home video. I corpi femminili sono ottimamente proporzionati e per nulla esagerati nelle loro parti più 'critiche' (soprattutto i seni), una piacevole controtendenza rispetto ad altre produzioni dello stesso genere. I volti sono espressivi e i fondali sono accettabili. Peccato soltanto che la qualità del doppiaggio non sia di pari livello. Ho trovato la prova di tutte le seyuu fin troppo monotona, persino nei momenti clou dove il sesso la fa da padrone.
Se 'Stainless Night' fosse stato un film dal vivo avrei premiato come miglior attore il cagnolino di Sayaka. Ed è tutto dire.


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shonan-oni

Episodi visti: 2/2 --- Voto 7
Stainless Night è una miniserie hentai prodotta dalla "Pink Pineapple" nel "lontano" 1995.
Gli hentai, per antonomasia, hanno una trama banale, stupida, quasi inesistente; in Stainless Night al contrario vi è un filo logico che tiene stretta tutta l'opera, anche se tuttavia alcune cose sono date un po' troppo per scontate a discapito della comprensione di certe sottigliezze che potrebbero rendere l'opera più sostanziosa.
La storia ruota intorno a quattro ragazze, una delle quali è un'androide, che si trovano per vari motivi in un cottage di montagna. All'inzio si può vedere il risveglio della ragazza robotica, Linia, che era stata sigillata in una specie di bara trasparente; successivamente vi è un cambio di scena in cui compaiono altre due protagoniste: Misuzu e Sayaka. L'ultima delle protagoniste è Aki.
Lo sviluppo della trama si concentra sull'amicizia tra le ragazze, il sesso (tutte lesbiche perse) e un segreto nascosto nella mente di Linia. A rovinare il loro rapporto vi è un altro androide femminile dotato di enorme potenza il quale dopo aver fatto del male alle ragazze deve fare i conti con la Linia arrabbiata.

In questo hentai viene curato abbastanza l’amore tra le protagoniste: non vi è solo un rapporto basato sul sesso, ma bensì si può dire che provano sentimenti sinceri l’un l’altra.
L’anime essendo ormai vecchiotto non può competere con gli hentai presenti ora, soprattutto sotto l’aspetto delle “curve”; i disegni poi hanno i loro anni, anche se per l’età possono essere considerati accettabili.
Come ho detto prima alcune cose vengono date per scontate; due episodi di circa 25 minuti sono decisamente troppo pochi per sviluppare la trama, la quale credo possa diventare abbastanza avvincente se arricchita con altre puntate.

Per me l’anime è pienamente sufficiente: in fondo un filo logico c’è, i disegni sono passabili e poi da un hentai non si può pretendere molto.