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ZekromGhost

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9,5
Parto dicendo che sono un grande fan di Godzilla e dei Tokusatsu in generale. Quando ho iniziato Singular Point non sapevo bene che cosa aspettarmi: Kaiju, teorie fantascientifiche, un grande focus sulla scienza contemporanea. La possibilità era un gran serie oppure un enorme disastro, e per fortuna questa serie rientra nel primo caso.
Personaggi ben caratterizzati, iconici, a cui ti affezioni facilmente sin dall'inizio. a partire dalla giovane scienziata Mei Kamino, una giovane stundetessa la cui intelligenza viene notata e sarà cruciale nel proseguimento degli avvenimenti, la vedremo accompagnata dall'intelligenza artificiale programmata da Yun Arikawa (la stessa che poi controlla Jet Jaguar) e ad altri esponenti importanti del campo scientifico, tra chi è scettico delle sue teorie e chi invece la supporta.
Dall'altra parte abbiamo il gruppo di Yun Arikawa, Haberu Kato e il vecchio Goro Otaki, un anziano che sembra un po' fuori di testa ma che sa il fatto suo.
Questi sono i due gruppi dai quali nascono i due svolgimenti della trama paralleli, che si intrecciano con grande naturalezza e ottima organizzazione, con piccoli punti nei quali addirittura si incontrano, ma per brevissimi momenti che poi non restano rilevanti nel corso degli eventi.
I due svolgimenti paralleli hanno due ruoli ben distinti: uno più calmo, riflessivo, studioso e l'altro dove invece predilige l'azione, il combattimento e la sopravvivenza. Ogni sequenza ha anche un pizzico di caratteristica dell'altra che permette di intrecciare i ritmi in maniera armonica e naturale.

Come già detto, la caratterizzazione dei personaggi è eccezionale, profonda e funziona. Concentrandoci sui Kaiju, vorrei soffermarmi brevemente ad elogiarne il design: assolutamente innovativo, chi più chi meno, ma tutti azzeccatissimi. Li ho amati tutti. Da rodan con il suo aspetto da pterodonte realistico, Hedorah con i suoi colori sgargianti, Kumonga, Jet Jaguar fino allo stesso Godzilla.
Con questi design hanno trovato il perfetto punto tra il classico e l'innovativo, reinventando in modo nostalgico ogni Kaiju in modo a mio parere impeccabile.
la grafica e le animazioni sono fatte molto bene, in generale ho trovato i colori molto vividi e la qualità del lavoro molto alta.
La trama è davvero versatile: I kaiju ci sono, hanno senso e importanza nella trama, ma non credo siano il focus principale di tutto nel corso degli episodi. L'anime si concentra molto di più sulla parte scientifica, motivo per cui è un anime che consiglio a chiunque sia un amante dello Sci-Fi, anche se non è particolarmente interessato ai kaiju.


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Lytol

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7,5
Direi che per cominciare convenga fare una premessa: questo anime è diverso da praticamente qualsiasi altro che abbia visto, i mostri si sono già visti varie volte, i viaggi nel tempo pure, i robottoni a non finire, le catastrofi a bizzeffe; la differenza, secondo me, sta nella struttura e nel metodo con cui viene resa la vicenda, mi ha ricordato i romanzi di fantascienza in cui avvengono degli avvenimenti inspiegabili e i protagonisti (spesso con background scientifico/accademici) cercano il bandolo della matassa che permette di salvare la situazione.
La premessa serve per dire che questa opera si distacca dal mainstream dell’animazione nipponica: niente ambientazione scolastica, niente stereotipi classici nei personaggi eccetera.

La trama parte da un misterioso segnale radio a cui fa seguito la comparsa a catena di esseri mostruosi, i protagonisti cercheranno di capire cosa stia succedendo e come affrontare questa catastrofe prima che i kaiju distruggano la Terra.
Per quanto riguarda trama ho riscontrato due problemi:
1- è frenetica, gli "spiegoni" si susseguono e gli sviluppi sono a ritmo serratissimo, però alla fine mi ha dato l’idea che alcune cose siano state dette male o troppo di fretta;
2- il finale è stato troppo rapido e non ha dato fino in fondo le spiegazioni di cosa stesse avvenendo e perché, penso che un’idea di fondo ci fosse, ma sia stata mal raccontata.
La mia opinione, in generale, è che sarebbe stato meglio prendersi qualche episodio in più per narrare il tutto (o, almeno, raddoppiare la durata dell’ultimo episodio).

I personaggi sono poco approfonditi, non ci vengono quasi mai mostrati i loro sentimenti, si vedono quasi solo le loro azioni e reazioni di fronte agli avvenimenti e i ragionamenti su come affrontarli.
Questa gestione dei personaggi mi sembra una scelta consapevole, utile a dare il massimo risalto alla trama degli eventi e alle reazioni del mondo stesso, ovvero come reagiscono le autorità a questi eventi assurdi e come il mondo intero ne viene stravolto. Quindi le interazioni tra i protagonisti sono perlopiù un modo per far seguire allo spettatore tutto il ragionamento che cerca di svelare la natura dei kaiju, quindi a parte l’AI (che è forse il personaggio più espressivo) gli altri potevano avere aspetti e caratteri differenti e non sarebbe cambiato assolutamente nulla. Personalmente non ho nulla in contrario a questa scelta, ma forse un minimo di approfondimento sarebbe stato utile, anche se, allo scopo, sarebbe stato necessario aggiungere minutaggio e far calare il ritmo della vicenda.

Il ritmo è molto sostenuto, si è davanti a un thriller da guardarsi tutto d’un fiato, tutto procede molto velocemente, con cambi scena repentini e diversi filoni da seguire (in diverse parti del mondo). Sul finale si arriva a un climax grandioso dal punto di vista scenico, in cui non mi ero accorto di essere andato in apnea.

A livello tecnico non c’è nulla da eccepire, lo studio Orange ha fatto la parte in CG e l’ha fatta magnificamente, i kaiju danno l’idea di non essere di questo mondo ma non stonano affatto con l’animazione in 2D dei personaggi (fatta dallo studio Bones), è stato davvero un piacere per gli occhi da guardare.
Ottima l’opening che trasmette bene il senso di frenesia dell’opera e ottima anche la colonna sonora (con menzione a favore della ninna nanna utilizzata per il segnale radio misterioso), mi ha colpito meno l’ending a livello musicale che non mi è sembrata appropriata e coerente.

In conclusione per me è un buon 7,5, una piccola perla a livello tecnico che osa fare un anime frenetico e diverso dagli altri come struttura in cui però proprio la trama diventa a tratti confusa e sul finale decisamente affrettata.