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 1
alex di gemini

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Siamo in un futuro remoto, con la Terra a capo della United Planets Space Force impegnata in una lunga guerra contro l'impero Largon, alieni con orecchi da elfi ma, per il resto, simili agli umani. Il ventenne Justy Ueki Tylor, un tipo senz'arte né parte, si arruola nell'esercito convinto di avere una vita facile e di far una rapida carriera sul campo e, come inizio, cosa c'è di meglio che non cominciare dall'ufficio pensioni? Indubbiamente ci si chiede subito se un simile demente possa essere il protagonista. Ma si ha subito il dubbio, da certi suoi atteggiamenti, che ci sia molto di più in lui. Giunto a casa di un ammiraglio pensionato per consegnargli l'assegno, riuscirà a salvarlo dal rapimento da parte dei terroristi. Ma la cosa non piace all'ammiragliato, che promuove sì Taylor a tenente comandante, ma... della peggiore astronave della flotta, la torpediniera Soyokaze (Brezzolina). Posto a capo della fogna del sistema, con un equipaggio manco a dirlo di incompetenti, Tylor vivrà le più disparate avventure, sempre esilaranti, in cui, con una fortuna incredibile, riuscirà sempre a cavarsela. Non 'spoilero', ma vi basti sapere che diventerà amico di Azlyn, l'imperatrice adolescente dei Largon e del loro miglior ammiraglio. Avrà ben tre donne, tra cui l'imperatrice, che si innamoreranno di lui. Inoltre riuscirà, come comandante pro tempore della flotta terrestre, ad evitare l'espansione del conflitto e ad avvicinare la pace tra le due fazioni, alla faccia dei due ammiragliati che hanno molti segreti da nascondere. Da dieci e lode l'episodio "La notte in cui la Soyokaze si fermò": ve la immaginereste una storia di fantasmi ambientata su un'astronave nel cuore dello spazio? Eppure...
Il finale della serie, ma non della storia, perché gli OAV conclusivi non sono mai stati pubblicati in Italia, è davvero perfetto, da vedere.

La caratterizzazione dei personaggi è molto interessante, perché, pur sembrando a prima vista delle macchiette con caratteri standardizzati, si riveleranno tutti ben più sfaccettati, con delle vere personalità. Per non parlare dell'aspetto satirico sulla vita militare che incarnano, come una sorta di "Sturmtruppen" giapponese. La serie è un po' datata, perché è del 1993, uno dei primi esempi di serie tratta da una light novel, per la precisione "The Most Irresponsible Man in Space".
La grafica e le musiche sono di medio livello, fanno il loro dovere. Una menzione, poi, per l'opening, che descrive molto bene l'atmosfera scanzonata della serie, oltre a presentare tutti i personaggi. Da notare infine che, nei primi anni 2000, la storia è stata ripresa da un manga che ne costituisce la terza serie.

E' una serie leggera che non vi cambierà la vita, ma vi regalerà ore spensierate e risate memorabili. Io per primo, dopo anni, non l'ho certo dimenticata e la ricordo con affetto. Se si è iniziato chiedendosi se Tylor sia un genio o un demente, dopo tutti questi episodi il dubbio rimane, tanto che gli stessi autori han detto che deve essere lo spettatore a decidere, perché non lo sanno nemmeno loro!
In ogni caso è un segno di come il personaggio sia profondo e sfaccettato e, come ci insegna Napoleone: "Ai generali bravi preferisco i generali fortunati".

Voto: 7


 2
nndoo

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
Spesso e volentieri mi trovo qui a vagabondare tra i titoli di Animeclick.it alla ricerca di qualcosa da guardare. Il più della volte mi fiondo su titoli abbastanza conosciuti e valutati in maniera positiva dai vari recensori, ma ci sono volte in cui sento il bisogno di andare controcorrente. Perché non catapultarsi su un titolo sconosciuto, magari senza leggere neanche la trama, partire così verso l'ignoto, un po' all'avventura? Ad essere sincero questa mia tendenza il più delle volte mi riserva cantonate allucinanti, ed è proprio comportandomi così che mi sono imbattuto in orrori allucinanti. Tanto per citare Scott: "Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare...". Però esistono casi isolati, più unici che rari, in cui mi imbatto in piacevoli sorprese. Ve lo posso assicurare, non esiste niente di più bello che trovarsi di fronte a piccoli capolavori, insperati oserei dire.

E' proprio questo che mi è successo guardando "L'irresponsabile capitano Tylor", un anime composto da ventisei episodi del 1993. Vista l'età, questo anime è quasi mio coetaneo e, vista la poca fama, potete immaginare le poche aspettative che nutrivo all'inizio della visione. Anche il genere era un'incognita, trattandosi di un adattamento animato di genere fantascientifico, che per definizione ci ha regalato grandi capolavori, ma anche alcune tra le peggiori cose mai realizzate. Devo dire che ben presto mi sono dovuto ricredere.
Ambientato in un futuro tanto lontano quanto remoto, il protagonista della nostra vicenda è il giovane e spensierato Justy Ueki Tylor, un misterioso ragazzo appena ventenne che, allettato dalla secondo lui facile vita militare, decide di arruolarsi. Per una serie di divertenti, bizzarre e assurde serie di coincidenze il nostro amico non solo riuscirà a entrare nei ranghi, ma verrà promosso e messo a capo del Soyozake, un cacciatorpediniere spaziale in cui ricoprirà il ruolo di capitano. Si troverà così catapultato in prima linea nella lotta contro l'impero alieno di Raalgon.

La serie è spensierata e divertente e ha come unico obbiettivo prendere in giro gli anime di genere fantascientifico/spaziale, e, senza mai prendersi sul serio, intrattiene e diverte coloro che la guardano. Character design e ambientazioni sono abbastanza discrete, considerando l'età - stiamo parlando di venti anni fa. Il vero punto forte dell'intera serie è il suo protagonista: il nostro Tylor è un personaggio eccezionale. Simpatico e spensierato, riesce a monopolizzare l'attenzione grazie alla sua imprevedibilità e stupidità. Compito del nostro equipaggio sarà il saperlo tenere a bada e il saper rimediare alla sua ottusaggine. Le gag ben studiate risultano essere piacevoli e divertenti.

Volendo tirare le somme, mi sento assolutamente di consigliare la visione di quest'anime, che secondo me non gode della fama che meriterebbe. Attenzione, lungi da me gridare al capolavoro, siamo sicuramente in presenza di un prodotto di qualità, che ha come unico obbiettivo l'intrattenimento e il divertimento, cosa che secondo me gli riesce perfettamente. Non abbiate timore di recuperarlo, oppure semplicemente di guardarlo in streaming; potete benissimo trovarlo sul canale Youtube della Yamato.