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Gustavo69

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Secondo special televisivo dedicato alle avventure di Lupin & Co. e secondo film diretto dal mitico Osamu Dezaki, con il character design di Noburu Furuse, che ha lavorato a diversi altri special di Lupin, "Il mistero delle carte di Hemingway" è un discreto film, uno di quelli che ti fa passare un'ora e mezza in maniera piacevole, ma manca di quei guizzi che altri film hanno, purtroppo. Sembra quasi un episodio lungo di qualche serie televisiva, tra la seconda e la terza serie, più che un film vero e proprio.

Stavolta Lupin si trova alla caccia del tesoro trovato dal famoso scrittore Hernest Hemingway, che si dice abbia lasciato scritta la sua ubicazione in quello che doveva diventare il suo ultimo romanzo, rimasto incompiuto. Il tesoro si troverebbe su un'isola del Mediterraneo sconvolta dalla guerra civile, in cui le due fazioni belligeranti stanno combattendo proprio per trovare quel tesoro. In mezzo a tutta la baraonda, appaiono dunque Lupin, Jigen e Goemon, ognuno per i propri personali motivi (ovviamente Lupin è alla ricerca di quel tesoro che si dice valga centinaia di milioni). Lupin fa poi la conoscenza di Maria, giovane donna alla ricerca di una vendetta nei confronti dei due generali belligeranti. Lupin, mai insensibile al fascino femminile, si troverà dunque ad aiutarla nel suo piano di vendetta, seppure il suo obbiettivo primario rimanga il tesoro.

Come al solito ci sono tutti gli elementi caratteristici di Lupin: un tesoro favoloso, una bella donna da aiutare e in grado di aiutare a sua volta Lupin per i suoi scopi, Goemon alla ricerca dell'illuminazione spirituale (e questa volta si troverà ad avere a che fare con qualcosa che nemmeno la sua spada può tagliare... o forse sì?), Jigen che deve chiudere i conti con qualcuno del suo passato (cosa che vedremo anche in altri film) e Zenigata che fa poco o nulla come al solito, venendo relegato a personaggio secondario, rimanendo imprigionato per oltre un terzo del film. E Fujiko, ovviamente, che a forza di doppi e tripli giochi in questo special viene gabbata in maniera molto ironica. I villain sono i soliti villain che si possono trovare in molti altre produzioni animate di Lupin: i due dittatori che combattono tra di loro, il soldato di ventura spietato che non ha nessun codice d'onore e il venditore di armi straricco che non disprezza maggiori ricchezze. Personaggi che sanno di già visto, ma funzionali alla storia in ogni caso.

Si poteva fare di meglio, forse, ma i fan di Lupin non ci troveranno molto da ridire. Per tutti gli altri rimane un film trascurabile, c'è sicuramente di meglio da vedere.


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Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
“Lupin III - Il mistero delle carte di Hemingway” è il secondo special TV dedicato a Lupin, trasmesso originariamente nel 1990 e anch’esso diretto come il precedente da Osamu Dezaki. L’ho trovato un film passabile che in parte condivide gli stessi pregi e difetti che si erano visti in “Bye Bye Liberty: Scoppia la crisi!”, ma che al tempo stesso cerca di proporre qualche soluzione originale per raccontare una storia con delle basi discrete, ma che in definitiva non cattura mai del tutto.

Sicuramente tra gli aspetti riusciti troviamo un lato tecnico rispettabile, considerando il formato di produzione, un po’ anonima invece la colonna sonora, che in particolare nelle ambientazioni western avrebbe dovuto rivelarsi più ispirata. Per quanto concerne la trama, il film ha relativamente poco da raccontare, con uno sviluppo degli eventi un po’ scontato e prevedibile. Tuttavia, ho trovato apprezzabile il fatto che i protagonisti agiscano in solitaria per buona parte del film, a differenza di tanti altri prodotti della serie dove il gruppo appare più compatto fin dall’inizio. Questa è probabilmente l’unica nota di colore all’interno di una visione che regala ben pochi altri guizzi di originalità. Particolarmente triste il ruolo riservato a Zenigata, sicuramente il personaggio che in quest’avventura è stato gestito peggio.

In conclusione, questo secondo special risulta essere una visione sufficiente grazie a un lato tecnico valido e a una gestione dei personaggi un po’ più particolare del solito, ma, come il film precedente, fa molta fatica a intrattenere per tutti i novanta minuti, risultando spesso privo di mordente e manchevole di una qualunque idea davvero rilevante che potesse aumentare l’interesse dello spettatore verso il film, come poteva essere il ruolo dell’informatica nello special precedente. Per tutti gli amanti di Lupin è ovviamente da vedere, ma senza particolari aspettative, a mio avviso.


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doctor Octopus

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Squadra che vince non si cambia e quindi, per il secondo special tv di Lupin III, datato 1990, venne riconfermato Osamu Dezaki alla regia, con i suoi personaggi dai volti allungati. Se il primo film tv mescolava un po' le carte dell'avventura, assieme a quelle della magia, della tecnologia e dello spionaggio, questo scomoda persino uno degli scrittori americani più importanti di sempre: Ernest Hemingway. La storia sembra un western spaghetti in salsa rivoluzionaria, con un Jigen in primo piano, una Fujiko che sta dalla parte di chi la paga bene, un Goemon prigioniero e un Lupin sempre allegro e scanzonato. Il più sfortunato dei cinque personaggi di Monkley Punch è l'ispettore Zenigata, che qui fa una comparsata ridicola, doppiata da un Sandro Iovino di passaggio alla "Mi.to" (all'epoca, si iniziava a testare dei nuovi doppiatori per sostituire Enzo Consoli, che diede forfait con lo special del 1989, e il primo fu il "signor Burns" dei "Simpsons"). Si dice che sia fra i migliori special, anche perché non era la prima volta che Lupin trattava di paesi dilaniati dalle guerre e dalle rivoluzioni, ma io gli do "solo" un sette, per la parte data a Jigen.


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Marco23111988

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Lupin III - Il mistero delle carte di Hemingway" è il secondo film della serie di film TV dedicati a Lupin III.
In esso Lupin si reca sull'isola mediterranea di Kolkaka alla ricerca di un leggendario "Palazzo lucente" descritto da Ernest Hemingway al ritorno dall'ultimo dei suoi viaggi; sull'isola però infuria da anni una guerra civile che vede contrapposti il presidente Carlos e il generale Consano per il controllo della nazione e quindi per il possesso del tesoro.

A questo proposito vorrei sottolineare la prima apparizione di Jigen e Goemon che li vede niente poco di meno che come avversari, poiché Goemon lavora con Carlos e Jigen con Consano. In realtà entrambi non hanno alcuna intenzioni di lavorare per loro, l'unica ragione per cui si sono schierati è perché Carlos possiede il forziere, che si dice, sia più forte della spada di Goemon, e il samurai vuole verificare che sia vero, invece Consano ha arruolato tra i suoi uomini un vecchio nemico di Jigen, infatti Jigen si è unito a Consano solo per vendicarsi di quest'uomo.
Anche Lupin sta cercando Carlos e Consano, perché il primo possiede un forziere in cui sono contenute le carte di Hemingway, che rivelano la posizione del palazzo, il secondo la chiave per aprirlo. Intanto Fujiko sta corteggiando un ricco miliardario.

Pur non essendo un film eccezionale, "Lupin III - Il mistero delle carte di Hemingway" rimane divertente, con una trama abbastanza interessante e con carini scenari western che fanno da sfondo per quasi tutta la durata del film. L'unica nota dolente è che Zenigata ha un ruolo a dir poco insignificante, purtroppo succede fin troppo spesso nei film che la maggior parte dei personaggi venga messa in secondo piano a favore del solo protagonista. Ma in questo caso Zenigata è l'unico ad avere un ruolo marginale, mentre Jigen e Goemon sono mitici in questo film, la scena in cui si scopre che l'uno si è alleato all'esercito nemico dell'altro è una cosa che fa sorridere e mette anche un po' di ansia.

Fujiko è sensuale è intrigante come sempre. Lupin, come nel precedente film TV, appare un po' troppo stupido, ma rimane un personaggio simpatico e divertente. Zenigata invece in tutto il film non fa altro che lamentarsi di non avere più soldi, di essere pieno di debiti e di essere affamato, possibile che un personaggio così interessante debba essere messo così in ridicolo? E assicuro che, generalmente, lo Zenigata dei film è assolutamente superiore a quello della 2°-3° serie, perché spessissimo nei film, al contraio della 2°-3° serie, si vede che lui non è un'idiota sfigato, anzi è un poliziotto molto abile, semmai è Lupin a essere più furbo di lui.
Peccato anche per il disegno, proprio non mi piace continua a essere troppo allungato.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Trattasi del secondo special televisivo con protagonista Lupin III, il famoso ladro creato dalla mente geniale di Monkey Punch. Il ladro gentiluomo in giacca rossa dovrà stavolta fare i conti con tutto ciò che è ancora celato dietro il mistero di alcuni misteriosi scritti, appartenuti al celebre romanziere statunitense Hemingway, e con i soliti aspiranti al potere che cercano di mettere i bastoni tra le ruote per impossessarsi del prezioso oggetto dei desideri di turno. E' proprio in America che l'avventura si svolge, e lo si vede dal sapore spiccatamente western che condiziona tutta l'atmosfera del film, con tanto di saloon, cavalli e fagioli in padella!
I personaggi della serie ci son tutti, ma stavolta, ognuno sembra voler andare per la sua strada, il nostro Lupin quindi si ritroverà costretto a lavorare da solo, ma ciò per fortuna non durerà troppo, anzi, una nuova leva si metterà all'opera per aiutare i nostri contro i temibili furfanti, la bella Maria, proprietaria di un bar stile saloon, per l'appunto.
Il film procede inizialmente a passo lento, e la trama ci mette un po' a decollare, tanto che per la prima mezz'ora si può rimanere abbastanza delusi o disattenti, ma col passare dei minuti la sceneggiatura ingrana le marce e regala la solita combinazione d'ingredienti degna di questa serie: inseguimenti, sparatorie, e comicità si fanno finalmente vivi e mantengono il clima godibile. C'è da dire che i difetti maggiori si riscontrano più che altro nella resa tecnica complessiva: le animazioni sono ad un livello addirittura inferiore di molti lungometraggi antecedenti e il character design, di Noboru Furuse, non è all'altezza di quello che ben conosciamo; la colonna sonora, purché si accosti all'evidente omaggio western, appare un po' banale, ma in ogni caso sono difetti non compromettenti.
Nonostante ci siano molti capitoli migliori in giro, l'opera in questione risulta gradevole e divertente al punto giusto, e nemmeno troppo breve.
Più che sufficiente.

Lupin

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Lupin

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Il secondo special televisivo di Lupin III, realizzato in gran parte dallo stesso staff del precedente, è dominato da un tono "duro", tra l'hard boiled e il picaresco, con una velatura di esotismo avventuroso (lo stesso riferimento a Hemingway è indicativo delle atmosfere che si vogliono evocare); il soggetto prede ispirazione dal film Yojimbo (La Sfida del Samurai) di Akira Kurosawa, trasportandolo sulla suggestiva ambientazione (peraltro non nuova per Lupin) di un isola latinoamericana in preda a una guerra civile. I personaggi di Monkey Punch recuperano inoltre quella tendenza all'individualismo che era loro propria nei fumetti originali, ma è spesso scomparsa nelle produzioni animate; li ritroviamo così impegnati ad agire ognuno per conto proprio per perseguire i propri scopi. La sceneggiatura, tuttavia, non è esente da alcune cadute nel bozzettismo. Non manca, sul finale, un risvolto "impegnato" (e un tantino retorico...), sotto forma di una presa di posizione contro il nucleare.
Osamu Dezaki orchestra magistralmente le atmosfere dello special, utilizzando il linguaggio dell'immagine non tanto come semplice mezzo di raffigurazione degli eventi, ma come espressione, spesso del tutto anti-relistica, della drammaticità e degli aspetti emotivi della narrazione; nonostante l'abuso di barocchismi fastidiosamente artificiosi come ralenti o inserti illustrativi non animati, la sua performance formale raggiunge in numerose sequenze effetti di notevole efficacia espressiva; non gli giova, purtroppo, l'animazione limitata di standard televisivo.