logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
Mirtale

Episodi visti: 2/2 --- Voto 8
Trama molto interessante e particolare.
Intrigante l'idea di una società divisa in caste ai cui vertici siano posti degli individui non totalmente umani e bellissimi. Questi sono costretti però a soddisfare il loro bisogno di svago riducendo in schiavitù esseri umani o creando addirittura esseri al solo scopo di compiacerli sessualmente.
Riki dopo essere stato catturato si trova a dover diventare il pet del blondie Iason, che lo costringerà ad accettare le sue attenzioni.
Ho trovato molto interessante il fatto che, nonostante i blondie non abbiano rapporti sessuali con i pet, Iason decida di averne con Riki.
Non ho trovato la grafica dell'ambientazione particolarmente di mio gradimento, mentre invece mi sono piaciuti i personaggi.


 1
Elfin

Episodi visti: 2/2 --- Voto 8
Parto con il dire che non avevo visto quest'anime a causa del fatto che non mi ha mai particolarmente interessato. Poi lessi che era stato doppiato in italiano, allora, stupita, ho pensato: "Mah, vediamolo!". Cavolo, cosa mi ero persa: veramente bellissimo, sia come yaoi sia come anime in generale.
Primo punto che mi ha conquistato: la trama. Non la ripeterò - tanto c'è già scritta -, però voglio sottolineare come sia, se non complicata, almeno interessante. Personalmente, mi ha davvero conquistata: è tragica, ma non ha solo questa "dimensione", se così vogliamo dire. Ha parecchie scene esplicite molto sensuali, cosa che a noi dolci fanciulle non può che fare piacere, ma non solo, anche scene romantiche, anche se non sdolcinate. Inoltre ha un'ambientazione futuristica che, strano ma vero, rende quasi il tutto più realistico. Dai, diciamocelo, una storia simile ambientata ai giorni nostri sarebbe risultata ridicola, questa è la verità.
Tuttavia, i personaggi sono forse il vero punto forte dell'anime. Spesso i protagonisti degli yaoi sono dai tratti: a) spiccatamente femminei; b) da culturisti pompati. In questo caso, non sono né l'una né l'altra cosa: sono tutti "fatti" abbastanza bene (if you know what I mean). Senza contare che psicologicamente parlando non sono per niente male: non sono eccessivamente stereotipati e hanno una personalità piuttosto profonda - ricordando anche che si sta parlando di uno yaoi, e questo in uno yaoi non deve essere necessario. Senza contare che si finisce per amarli tutti quanti - tranne l'amico di Riki, quello lo si detesta dall'inizio alla fine, non fa altro che rompere gli emeriti.
Il disegno è piacevole, per essere un anime di quegli anni. Io l'ho apprezzato, nonostante generalmente non mi piaccia molto. Diciamo che in questo caso la mia testa ha fatto un'eccezione: la dimostrazione che non è la grafica il punto forte di un anime e che, se il resto è bello, risulta apprezzabile anche il disegno a prescindere.
Riguardo al sonoro, l'ho visto solo con doppiaggio italiano, quello giapponese non l'ho neanche sfiorato. Del resto, mi sembra che quello italiano sia abbastanza buono. E poi, l'ho detto all'inizio che era per quello che ho visto questo yaoi, no?
In generale, un bel 8 non glielo toglie nessuno. Dovrebbe essere apprezzabile anche per chi non è un'adoratrice del genere, ma non so quanto io possa essere attendibile: io sono un'adoratrice del genere! Tuttavia qualche scena potrebbe non essere precisamente adatta. Prendete con le pinze quest'ultima mia affermazione, ecco.
Ah, il titolo sembra un'idiozia, ma vi assicuro che parla di un colpo di genio del creatore di questa storia. Un colpo di genio. Non dico altro.
Consigliato.


 6
dawnraptor

Episodi visti: 2/2 --- Voto 8
<b>***** ATTENZIONE, SPOILERS!!! *****</b>
Partiamo dal titolo: il cuneo dell'amore sarebbe un anello, simbolo di possesso, che un maschio dominante impone al proprio schiavo. Diciamo che l'anello non si porta al dito, e capiamoci.

In estrema sintesi, e sicuramente con qualche imprecisione, la storia è ambientata sul pianeta Amoi, governato dall'intelligenza artificiale Jupiter, dove il potere è detenuto da biondissimi semidei. Le persone con i capelli scuri sono feccia, buona solo per vivere nei ghetti e, eventualmente, uscirne per divertire i biondi padroni con spettacolini di promiscuità assortite. Il corpo è, per gli abitanti del ghetto, merce di scambio.
Accade però che, sfidando ogni tabù della propria società e mettendo a rischio il proprio status sociale, il biondo e potentissimo Iason si innamori del proprio schiavo Riki, capo di una banda del ghetto da lui salvato alcuni anni prima. Egli se lo tiene accanto ben oltre i limiti temporali consentiti dalla decenza nella società di Amoi. Ciò suscita sospetto e riprovazione alle alte sfere, tanto che Iason concede a Riki un anno sabbatico, anche per compiacere le sue richieste di libertà. Ma il giovane moro ormai non è più quello di una volta e non riesce a reinserirsi al meglio in quello che ormai non è più il suo ambiente. Cacciatosi in una pericolosa situazione con tutta la sua banda, viene nuovamente salvato assieme ai suoi amici da Iason, in cambio del suo ritorno, suscitando le ire del suo ex compagno fra gli impuri. Questi, non disposto a rinunciare a Riki e in preda a folle gelosia, lo rapirà. Ma neanche Iason è disposto a rinunciare a Riki, e ciò porterà a un tragico finale.

L'anime ha una storia un po' melodrammatica, forse, in cui non mancano alcune scene piuttosto esplicite. Belli, anche se forse un po' antiquati, com'è normale che sia, disegni e animazioni. Buona la caratterizzazione dei personaggi, appagante, nella sua tragicità, la storia. Non poteva certo, per come gli autori ce l'hanno presentata, avere un finale felice. Ci sono le storie d'amore contrastate, e quelle impossibili. Semplicemente, questa appartiene alla seconda categoria.

Non ho potuto fare a meno di pensare molte volte, durante la visione, al parallelismo tra le situazioni presentate e le problematiche dell'apartheid, come immagino spesso accada quando si raccontano storie di supremazia razziale.
Tutto sommato "Il cuneo dell'amore" offre una storia piacevole a vedersi, e non solo per chi ama farsi solleticare da tematiche shounen-ai o yaoi. Certo, chi è disgustato da questo genere farà meglio a stare alla larga.