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Sa_Sa_7654

Episodi visti: 25/25 --- Voto 4,5
Partiamo dai personaggi.
Sae: letteralmente la colonna portante dell'opera; anche se è una dei personaggi più odiosi mai visti, sorregge da sola l'opera praticamente. Voto: 8
Touji: personaggio senza personalità, senza logica, senza un senso nelle sue azioni. Voto: 3
Okayasu: questo personaggio all'inizio può sembrare uno stupido playboy, ma più si va avanti, più si capisce come lui sia una persona che ha sofferto molto e che pensa prima agli altri, rimanendo coerente per tutta l'opera. Voto: 9
Protagonista... Voto: 0 (dopo spiegherò il motivo)

Passiamo alla trama.

Attenzione: la parte seguente contiene spoiler

La trama in sé per uno shojo non è neanche così brutta, ma sono i personaggi singoli, la logica con cui fanno determinate azioni e le coincidenze che sono onnipresenti (coincidenze, voto 10 e lode) a rendere il tutto un ammasso di assurdità. Touji agisce senza un senso: crede a tutti tranne alla persona che ama e che è direttamente interessata, e nonostante questo Okayasu ci mette una pezza smascherando Sae, ok... La protagonista è una delle più odiose mai viste, a mio avviso: prima si lamenta che Touji crede a tutti tranne che a lei, e poi lei fa la stessa cosa con Okayasu... ok. Quando quest'ultimo arriva in ritardo per la loro vacanza (per un motivo più che valido), lei non solo non gli crede, non solo senza alcuna logica non lo aspetta (nonostante lui le avesse detto che aveva un motivo per ritardare), non solo non prova nemmeno a capire il motivo, non solo se ne va in vacanza con un altro uomo, per giunta in nottata si mette a fare "cose" con quest'ultimo... ok. Il protagonista è il più stupido mai visto. (Una considerazione su Touji: ma, se una mezza sconosciuta ti minaccia con delle foto private, perché non andare alla polizia?).

Fine parte contenente spoiler

La trama in generale, come ho detto, non è male, però con troppi buchi, personaggi non approfonditi. Inoltre trovo alcune parti parecchio forzate.

Non parlo dei disegni, perché non mi hanno dato particolarmente fastidio, però si vede che è un anime vecchio con anche molti errori di proporzione.

Conclusioni: non mi sento di consigliare quest'anime, ma nemmeno di sconsigliarlo, principalmente per il completo nonsense delle azioni di alcuni protagonisti e per le eterne coincidenze. Però, se siete dei masochisti, direi che è l'anime adatto a voi!


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detectivesama

Episodi visti: 25/25 --- Voto 5,5
Ripensando a questo anime, che ho appena terminato, una domanda continua a ronzarmi in testa: “Ma mi è piaciuto o no?” Devo ammetterlo, faccio molta fatica a trovare una risposta. Di sicuro la storia mi ha appassionato (negli ultimi giorni, ho divorato la seconda metà della serie), ma dall’altro lato credo di non aver mai visto un anime così irritante e sconclusionato, specialmente verso il finale.

Attenzione: la recensione contiene spoiler

La trama non è eccessivamente complessa. Per la maggior parte degli episodi - tranne alcune rare eccezioni - è incentrata sul personaggio di Momo, divisa dal punto di vista sentimentale dall’inizio fino alla fine fra i due protagonisti maschili dell’opera, ovvero Touji e Okayasu. Niente di più, niente di meno. E forse il primo grande problema di “Peach Girl” è proprio questo: eventuali storie secondarie, legate anche a tematiche piuttosto serie come il tentato suicidio o i problemi di peso, vengono soltanto abbozzate, lasciando lo spettatore in uno stato di attesa perenne. Gli autori ne parleranno? Non ne parleranno? Alla fine la risposta è no, tutto viene abbandonato lì e non se ne sa più nulla. Stop. Fine. I personaggi stessi sembrano subire un lavaggio del cervello continuo, mano a mano che il tempo scorre. Una mia presunta amica continua a cercare di rovinarmi la reputazione? Chi se ne frega, tanto poi me lo dimentico. Un tizio pseudo-famoso cerca di violentarmi? Chi se ne frega, tanto poi quello sparisce nel nulla. E così via. Non c’è più pathos, perché una volta capito il meccanismo, sai già dove la storia andrà a parare, e nemmeno ti spaventi più per i drammi che accadono ai protagonisti.
I colpi di scena ogni tanto ci sono pure, ma non sono frequenti e neanche troppo eclatanti. In questo caso non penso sia un male, anzi. Per certi versi l’anime sembra più realistico. Il problema sorge però quando si considera il contesto in cui questi avvengono, e qui sì che diventa irrealistico. La relazione fra Momo e il ragazzo di turno procede bene, a volte proprio a gonfie vele, ma basta un attimo per far iniziare la crisi. Ogni evento è frutto di incomprensioni, ogni personaggio nasconde qualcosa, e questo qualcosa puntualmente va a innescare un dramma di proporzioni astronomiche. Ma fino a che si tratta di Touji che lascia Momo perché ricattato da Sae, ci può anche stare. Per quanto Sae sia inizialmente simpatica quanto un dito in un occhio, è lei che fa partire la trama e quindi a malincuore la sua presenza va accettata (o perlomeno ci si prova). Il delirio, se così si può definire, inizia dopo: Momo ricomincia a vivere normalmente, ed ecco che iniziano a spuntare come funghi dei drammi poco plausibili, a volte campati per aria, le cui conseguenze - quando sono avvenuti nel passato - non si mostrano mai nel presente, se non quando serve. Succede tutto perché sì.
Le coincidenze, poi, non si sprecano. Sei uno dei protagonisti e stai facendo qualcosa di nascosto? Benissimo, ecco per te un altro protagonista che (guarda caso!) sbucherà fuori all’improvviso, sfidando le leggi spazio-temporali, ma in compenso senza capire nulla di quello che è appena successo! Sì, è tutto un deus ex machina, all’inizio quasi divertente, ma che a un certo punto diventa ripetitivo e decisamente troppo, troppo forzato. Mentirei se negassi che questa sequela di incomprensioni e forzature mi ha spinto più volte a chiedermi se facessi bene a proseguire nella visione; ma, complice il fatto che non mi piace mai interrompere un anime e complici anche i personaggi a cui, nel bene e nel male, mi sono un po’ affezionata, ho proseguito fino alla fine.

Per quanto riguarda i protagonisti, anche qui i difetti si sprecano, sebbene i pregi ci siano eccome: primo fra tutti il fatto che Momo non sia un personaggio stereotipato. E non lo sono neanche gli altri, nonostante lo sembrino, in quanto scopriamo che ognuno di loro ha qualcosa da raccontare.
Degna di nota è sicuramente Sae, antagonista per eccellenza e fastidiosa come solo lei sa essere. Nella prima metà della serie, perché chi riesce a tenere duro e a non interrompere “Peach Girl” (non è facile, lo so, complimenti a chi è riuscito a finirlo senza esitare) potrà vedere la sua evoluzione, da manipolativa e vendicativa a disponibile e comprensiva, come un’amica con la A maiuscola.
Gli altri, purtroppo, non hanno la sua stessa sorte. Perfino i due meglio riusciti dopo Sae, ovvero Okayasu e Momo, verso la fine iniziano a soffrire della Sindrome dell’Incoerenza. Dubbi, frasi non dette, segreti, incomprensioni, il tutto in un mix decisamente surreale. Ed è un peccato, perché la loro storia mi stava proprio piacendo.
Chi invece mi ha fatto storcere il naso è innanzitutto Touji, il bellissimo Touji, con la stessa personalità di un comodino. Non agisce, non si sa imporre, si lascia trascinare dal corso degli eventi e le rare volte in cui agisce al 99% fa qualcosa di sbagliato. Che dire allora di Ryo, il fratello affascinante di Okayasu? Da personaggio pessimo sembra ravvedersi, ma ancora una volta non sapremo mai se sarà veramente così o se tornerà a essere il solito.
Menzione d’onore a Morika e Jigoro. Chi sono? Ecco, è proprio questo il punto. Con la stessa rapidità con cui sono stati introdotti se ne vanno, e ciao ciao a un possibile approfondimento caratteriale. In generale, quindi, si respira un clima di trascuratezza: ad eccezione di Sae, c’è sempre qualcosa che manca in ogni personaggio che impedisce di apprezzarli totalmente.

Un altro elemento, purtroppo negativo, che mi è saltato all’occhio è la grafica. Il character design non è omogeneo, i personaggi non sono mai uguali a sé stessi e in più non è difficile scambiare un personaggio per un altro (la stessa Momo nell’anime confonde l’infermiera con Morika, nonostante di simile abbiano in teoria soltanto i capelli biondi!); le figure spesso sono sproporzionate, con teste minuscole e corpo enorme, dotato di gambe lunghissime; le labbra in particolare sono disegnate male rispetto al resto del viso, e le animazioni sono abbastanza statiche, sicuramente di qualità inferiore a quella di altri anime dello stesso periodo, se non addirittura precedenti.

In sintesi, non me la sento né di consigliare questo anime né di sconsigliarlo. A tratti piacevole, a tratti indigesto, di sicuro non è adatto a chi ha poca pazienza.


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selene90

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
“Peach Girl” è uno shojo manga del 2005, firmato Miwa Ueda. Inizio subito col dire che la serie, di venticinque episodi, non porterà assolutamente nulla di innovativo al genere, né grazie a personaggi nuovi né grazie a una trama originale.

La storia è quella di Momo Adachi (la ragazza pesca del titolo), un’adolescente con un aspetto strambo (pelle troppo abbronzata a causa dello sport che pratica, il nuoto; capelli arancioni; corpo slanciato ma abbastanza formoso, che la faranno sembrare la classica ganguro) che, a causa di esso e del suo carattere timido e gentile, fatica a socializzare. Aggiungiamoci che ha una cotta per lo stesso ragazzo dai tempi delle medie e avremo la classica eroina shojo complessata. I personaggi che la accompagnano seguono tutti uno schema preciso: abbiamo Touji, il classico ragazzo bello e serio, innamorato di Adachi; Okayasu, il playboy estroverso e apparentemente sempre felice; e Sae, che è forse il personaggio che ho preferito tra tutti, che appare come unica amica e salvatrice di Adachi, ma che si dimostra una ragazza subdola e crudele, che farà di tutto per rovinare la vita alla sua coetanea.

La trama è quindi quella di un semplice triangolo (o meglio un quadrato) amoroso, dove tutti sembrano innamorati di tutti e dove i fraintendimenti sono all’ordine del giorno. Eppure “Peach Girl” colpisce in qualche modo per qualcosa di originale... a mio parere, i personaggi non sono così stereotipati come la trama in sé vuole far credere. Ogni personaggio porta dentro di sé tanta sofferenza: Momo per il suo aspetto, per un amore che crede non corrisposto, perché ogni “amica” che crede di avere la pugnala alle spalle; Sae per un’invidia inconscia che nutre verso tutto ciò che ha più successo di lei; Okayasu, dal canto suo, ha addirittura tentato il suicidio…

La tematica della sofferenza legata all’essere adolescente è presente lungo tutta l’opera. Onestamente direi che sia come trama che come personaggi, per quanto poco innovativi, funzionano alla grande. La pecca sta nel fatto che, se le tematiche sono buone, soprattutto nei primi tre quarti dell’opera, vadano un po’ banalizzandosi nel finale, che risulta - oltre che frettoloso - anche molto prevedibile.
L’altra pecca enorme dell’anime è il chara design, che non mi è piaciuto per niente... trovo ridicoli quei canotti che i personaggi hanno al posto delle labbra! Più godibili invece le OST.

Insomma, è una serie che a livello totalmente personale mi ha preso moltissimo, ma che ha comunque diversi difetti che non la faranno mai diventare un ottimo shojo romantico scolastico.


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Himeko

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
Avrei dato un voto più alto a "Peach Girl", ma a causa dei disegni e dei colori pessimi ho dovuto dare solo un 7. Peccato, perché la trama non è male, il ritmo è incalzante ed è priva di filler inutili, anche se si tratta comunque di un classico triangolo amoroso. La cosa che mi ha colpito piacevolmente è stata la maturità del personaggio di Momo Adachi. Non è la classica oca che va dietro al belloccio di turno, ma è un personaggio molto complesso e profondo.
Il finale, anche se abbastanza prevedibile, mi ha emozionato comunque moltissimo. Uno dei finali più carini e dolci che io abbia mai visto in uno shoujo.
Parlando di Sae, non ho mai odiato un personaggio così tanto in un anime. Ha quasi battuto Iriza di "Candy Candy", anche se la cattiveria di Iriza è a mio parere ancora insuperabile. Sae però ci è andata molto vicino. Odiosa, falsa e invidiosa ai massimi livelli. L'avrei strozzata, anche se in alcune scene ho addirittura provato compassione per lei, non me l'aspettavo. Toji l'ho trovato abbastanza insignificante e anche un po' freddo rispetto a Kairi. Però, in molte scene, mi ha fatto davvero commuovere. Il suo amore per Momo è davvero immenso. Per quanto riguarda Kairi, a parte le orribili labbra che gli hanno disegnato, mi è piaciuto parecchio. Avrei strozzato anche lui in molte scene, ma la sua tenerezza nei confronti di Momo mi ha fatto sciogliere.
La scelta fra i due ragazzi che dovrà fare Momo sarà davvero dura. Anch'io, se fossi stata al suo posto, mi sarei trovata un po' in difficoltà, ma alla fine sono felicissima per il ragazzo che ha scelto. Sono bellissimi e perfetti insieme.


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veronicab

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
Essendo io una romanticona e privilegiando il genere sentimentale/shojo, non potevo non guardare "Peach Girl". Ci sono vari aspetti da analizzare.

La trama: l'anime è un famoso shojo giapponese e ruota attorno alle vicende della protagonista che, diciamocelo, è un'eterna indecisa. Per tutta la durata dei venticinque episodi assistiamo a un'infinita battaglia interiore della ragazza, che non sa scegliere tra due 'corteggiatori'. Ad accompagnare il tutto una serie di colpi di scena che, a parer mio, appesantiscono l'anime, soprattutto le vicende dell'amica, se così si può definire, della nostra protagonista, nonostante diano paradossalmente una ventata d'aria fredda che distoglie la concentrazione dalla trama già di per sé pesante. Il finale è abbastanza scontato - almeno così è stato per me -, ma non mi posso lamentare, poiché è esattamente ciò che avrei voluto succedesse. Nonostante ciò, assistiamo a molte scene romantiche e, siccome adoro il genere, ho apprezzato il fatto che il tema "amore" persiste in ogni episodio.

I personaggi: la protagonista (Momo, ovvero "pesca", da qui il titolo dell'anime) non corrisponde alla tipica ragazza-anime moe tutta carina e dolce, è anzi grintosa e con un aspetto tutto particolare, tanto che diventa causa di malintesi. La cosa che non capisco è perché debba continuare a dare possibilità all'amica che ripetutamente la tradisce. Probabilmente perché in questo modo non avremmo una storia tanto interessante, quindi non poniamoci domande.
Sae: l'amica, appunto, di Momo. Essendo quest'ultima stata assente per un certo periodo scolastico, riesce a fare amicizia solamente con Sae (chissà perché!). Inizialmente non riuscivo a sopportare Sae, ma mano a mano che procedevo con la visione iniziavo ad apprezzarla. In effetti poi assisteremo a un vero e proprio cambiamento da parte sua.
Toji: è il ragazzo di cui Momo è da sempre innamorata. Per quanto mi riguarda l'ho trovato insulso e privo di personalità, anzi forse ne possiede una multipla, poiché cambia atteggiamento di continuo, dapprima timido, poi avventuriero, poi ancora timido, intraprendente e così via.
Kairi: simpaticissimo ragazzo, fa morire dal ridere ed è anche molto dolce; si innamora di Momo, ma quando le cose sembreranno andare per il meglio, tornerà il suo passato a tormentarlo.
Questi sono i personaggi principali, non mi soffermo sugli altri.

Animazione: non posso dire molto perché non me ne intendo, ma se avessi dovuto valutare l'anime solo in base all'animazione sarebbe stato uno 0 spaccato. I colori sono tremendi e i disegni fatti male per essere un anime piuttosto recente. Andando avanti con gli episodi ci si abitua e si riesce - forse - a tralasciare questo aspetto, ma di certo ha un certo impatto sulla valutazione finale dell'anime.

In conclusione, mi sento di consigliare questo anime a tutti gli appassionati del genere sentimentale, perché per tutti gli episodi non vedrete molto altro. Il mio voto è dipeso soprattutto dal genere, quindi se non amate gli shojo evitate pure di guardarlo.


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Rache-chan

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
<b>Il seguente paragrafo contiene lievi spoiler</b>
"Peach girl" è un anime scritto da Miwa Ueda, è uno shōjo che vede come protagonista principale Momo Adachi, una ragazza a cui piace molto nuotare e per questa sua passione è sempre abbronzata. Momo ha una grande cotta che gli dura sin dalle medie per il suo amico Toji. Appena entrata alle superiori farà conoscenza di Sae una sua coetanea con la quale diventerà subito amica, questa ragazza però, dopo essersi avvicinata a Momo, inizierà a copiarla, a trattarla male e ad allontanarla dagli altri ragazzi della sua classe.
Momo e Toji riusciranno a chiarire i loro sentimenti e a stare insieme in pochi episodi, ma qui entra di mezzo la perfida Sae alla quale la cosa che Momo abbia un ragazzo proprio non le va giù e cerca in tutti i modo di allontanarli arrivando persino a raccontare che Toji è il suo ragazzo e che Momo gli fa il filo, cosa che non è assolutamente vera. Durante l'anno Momo farà la conoscenza anche di un altro ragazzo molto bizzarro (devo ammettere che qui l'autrice ha avuto molta fantasia nel crearlo, un personaggio così a me non sarebbe mai venuto in mente), il ragazzo in questione si chiama Kairi Okayasu, un playboy che ama Momo e che ha conosciuto quando lei l'ha salvato mentre stava annegando perché voleva morire. La questione si complicherà molto dall'entrata in scena di questo ragazzo che farà vacillare il rapporto di amore che c'è tra Momo e Toji, lui inizierà a pensare che Momo in realtà non sia innamorata realmente di lui, grazie principalmente alla nostra apprendista strega di nome Sae.
Da qui inizieranno una serie di avventure che ci porteranno prima ad odiare Sae, poi a provarne compassione, poi ancora odio ed infine vi posso solo dire che ci potrebbe stupire.

Dopo questa lunghissima premessa che mi sono ritrovata a fare iniziamo con la vera recensione. Devo ammettere che quest'anime mi è piaciuto molto. La grafica, a parere mio, non è proprio delle migliori, ma ci si avvicina.
Una delle poche cose che non mi sono piaciute di questo anime è che i primi e gli ultimi episodi si somigliano troppo per alcuni discorsi e situazioni in cui si troveranno i nostri personaggi.
Io non ho letto il manga, mi sono solo guardata questi 25 episodi e mi sento comunque di consigliarlo alle persone a cui piacciono i triangoli amorosi, anche se qui dovremmo parlare di una figura con almeno sei punte.
Per le persone che si trovano in un periodo in cui non sanno bene che anime guardare io lo consiglio, ma vi avverto già che non potete permettervi di pensare di iniziarlo oggi, guardarvi tre episodi e poi riprenderlo tra due mesi, perché vi ci perdete. Mi sento comunque di consigliarlo a chi è in grado di guardarne uno senza far passare una grossa distanza tra un episodio ed un' altro.
La storia è molto carina, in apparenza banale ma, a parere mio, questo è un anime che se lo guardi oggi, lo finisci e lo riguardi dall'inizio dopo un po di tempo, avendone in mente la storia, lo gradisci notevolmente di più.
Il voto che vorrei dargli sarebbe un 7,6 un voto strano, lo ammetto, ma è il voto che mi sento di dargli.
Rache-chan.


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chucknerdotaku92

Episodi visti: 25/25 --- Voto 5
E' difficile che rimanga stremato da un anime a tal punto da interromperlo, anzi non è mai successo fino a quando non ho visto Peach Girl che mi ha fatto vacillare. Peach Girl è un anime allucinogeno, ti stordisce soprattutto per la trama dal ritmo frenetico e per l'animazione quasi obsoleta. Il character design poteva quasi essere accettabile se i colori non fossero stati intensi e piatti al punto da rendere il tutto poco luminoso. La pesantezza che trascina questo anime me lo ha reso quasi inguardabile se calcoliamo che ci ho messo quasi un anno per guardare 25 episodi composti da 25 minuti di pura agonia.

La trama non è di certo il top dell'innovazione poichè si basa sul classico triangolo amoroso dove la protagonista si trovarà alla fine a scegliere fra il ragazzo che ha sempre desiderato e il ragazzo che lentamente si è fatto spazio nel suo cuore.
Il personaggio di Adachi (la protagonista) ha l'aspetto da escort per la carnagione abbronzata, i capelli arancioni e l'altezza e le forme abbastanza generose, non c'è da stupirsi che ci sia sempre il pervertito di turno che cada nell'equivoco. In realtà sotto l'aspetto aggressivo e "sexy" si nasconde il cuore fragile e romantico di una ragazza adolescente che sogna l'amore. In pratica è la classica protagonista molto commerciale per il genere.
Passiamo a Sae colei che dovrebbe essere amica della protagonista ma in realtà è solo un'odiosa che fa di tutto per prendere il posto della protagonista imitandone il look e provandoci con i ragazzi interessati e che interessano ad Adachi. Secondo me è proprio il personaggio dispettoso e estremamente odioso ad appesantire una trama già polpettone di suo.
Passiamo ora ai due protagonisti maschili.
Touji il grande e sognato amore di Adachi che cederà "al lato oscuro della forza" meglio noto con il nome di Sae che lo farà suo. Gioca a baseball e fondamentalmente non fa nient'altro.
Okayasu invece e il classico playboy belloccio dai lineamenti effeminati che ti fa subito intendere dall'inizio che gira e rigira la protagonista cadrà fra le sue braccia dimenticando Touji.

Un altro errore è stato caratterizzare fortemente Adachi e a sufficienza Sae, non dando molto spazio per emergere alle controparti maschili che se non fosse per qualche sbaciucchiamento qua e là sarebbero utili solo come tappezzeria.

La trama come ho spoilerato sopra è scontata e finisce a tarallucci e vino per tutti. Niente d'innovativo quindi.

Naturalmente la mia recenzione si basa sull'anime e non sul manga. Poichè non l'ho letto non posso fare paragoni e dire se uno sia meglio dell'altro o se sono simili.

Per concludere voto 5 perchè il personaggio di Momo Adachi è molto ben delineato e nonostante tutto gradevole, e perchè non mi sento di stroncare definitivamente un anime senza aver letto la controparte cartacea. Lo consiglierei solo al mio peggiore nemico.

Anere

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Anere

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
"Peach Girl" è un anime che tiene incollati allo schermo perché, dopo le prime puntate in cui si ha voglia di fucilare l'antagonista femminile, si è curiosi di sapere la risposta alla domanda: chi preferirà la nostra protagonista tra i due pretendenti?
I protagonisti maschili sono i classici due stereotipi che dividono a metà le preferenze del mondo femminile: da un lato il ragazzo introverso e che dimostra in suoi sentimenti con pochi, timidi, ma anche inaspettati gesti, dall'altro lato il ragazzo estroverso, capace di strappare una risata nei momenti più difficili, ma anche capace di serietà quando necessario. E a questo punto si capisce il perché della difficoltà della protagonista nel fare la sua scelta. Nonostante ci sia una disparità nello spazio dedicato ai due personaggi e alla loro conoscenza anche in relazione al loro passato, l'evoluzione delle vicende tiene in sospeso fino all'ultimo istante sulla certezza di quale sarà la scelta della protagonista e forse la carta vincente di quest'anime (ed è la ragione che ha fatto scaturire un mio voto positivo) sta proprio in questa suspense.
Anche la grafica è apprezzabile, il che non guasta mai in un anime.
Ma alcuni difetti, dobbiamo ammettere che ci sono. Innanzitutto la presenza di alcuni personaggi che fanno la loro comparsa per poco tempo per poi sparire magicamente. Ma soprattutto è la ripetitività di alcune scene a essere alquanto assurda; per esempio la protagonista salva la vita da una morte per annegamento certa per ben tre volte a uno dei due pretendenti - cosa degna di Superman in un anime dove i supereroi non sono per nulla presenti. Fatta eccezione per queste piccole pecche, tuttavia la trama è scorrevole e i personaggi suscitano tutti una qualche emozione - che sia ammirazione, rabbia, invidia, ecc. non ha importanza.
Lo consiglio vivamente.


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jamaica85

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
"Peach Girl" è la storia di una ragazza, Adachi Momo, la cui pelle scura le crea non poche difficoltà, in quanto tutti la giudicano in maniera errata in base al suo aspetto, credendola quasi una tipa violenta quando in realtà non lo è. In questa situazione verrà supportata dai due bellocci di turno, Touji, di cui lei è innamorata dalle medie e Kairi, il più popolare della scuola.
La storia verte tutta intorno a questo triangolo amoroso ed è resa ancora più complicata dagli interventi dei vari personaggi che appaiono durante gli episodi, prima fra tutte la nemica/amica di Momo, la perfida Sae...
L'anime è un concentrato di eventi che si susseguono a un ritmo frenetico, senza pause tra un colpo di scena e un altro.
Personalmente ho apprezzato molto il modo in cui la storia è strutturata, in quanto nessuna puntata risulta noiosa e lascia sempre il desiderio di passare subito alla successiva per scoprire cosa accadrà.
Per quanto riguarda i personaggi, ho amato soprattutto Kairi per la sua spensieratezza e per i suoi modi allegri di far fronte alle difficoltà. Anche se all'inizio può sembrare superficiale, l'anime si dimostra in realtà profondo ed anche molto intelligente nel non cascare nelle varie trappole di Sae.
"Peach Girl" è un anime fresco e allegro che riesce anche a emozionare, soprattutto negli ultimi episodi, quando Momo sarà costretta a fare la sua scelta.


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Usagi85

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
Ecco un tipico anime che parte in quinta e poi comincia a scalare la marcia.
L'esordio di "Peach girl", seppure sappia di già visto, è particolarmente incoraggiante.
Un'interessante protagonista, frizzante e divertente, viene affiancata da due protagonisti maschili, i quali sanno contendersi la scena consentendo allo spettatore di scegliere se preferire l'uno o l'altro con calma, ferma restando, a livello personale, una marcata preferenza per la personalità maggiormente carismatica e prorompente di Kairi rispetto al più taciturno Touji.
Per quanto riguarda l'antagonista Sae devo ammettere che è davvero insopportabile: un concentrato di perfidia che credo non abbia paragoni; mai ho preso tanto in antipatia un personaggio come in questo caso.

Le prime puntate scorrono tranquille, facendo sorridere e anche emozionare a tratti. A un certo punto però l'autrice perde totalmente il controllo dell'opera, dando vita a un dramma continuo, un tira e molla decisamente straziante. Momo si divide per tutte le 25 puntate tra Toji e Kairi: prima l'uno e poi l'altro. La cosa manca di pathos e rimane indigesta. Ciò che porta avanti queste relazioni non è più l'amore o un interesse sentimentale, ma un mero opportunismo.
Scivoloni pesanti tolgono la magia di fondo e rendono la trama noiosa e ripetitiva, oltreché eccessivamente esagerata e inverosimile. Gli incontri fortuiti tra i vari personaggi che danno vita ai vari fraintendimenti, volti a mettere pepe alla storia, diventano la regola; tutti sono lì sempre al momento sbagliato. Usare questa carta va bene, ma farlo con assiduità è esagerato. La stessa Sae, da bugiarda incallita e un po' cattivella, diviene una vera psicopatica, una stalker a tutti gli effetti passibile di denuncia, ricattatrice senza morale, sfruttatrice impenitente e leggera di costumi.

I due protagonisti maschili pian piano si svuotano, lacrime e facce continuamente abbattute mi stavano deprimendo. Momo poi... se avessi avuto un fucile di precisione non mi sarebbe dispiaciuto: è l'eterna indecisa, uno strazio.
Altri personaggi vengono inseriti per non si sa quale motivo, per poi sparire nel nulla (Jigoro che fine fa? Boh!).
Per quanto riguarda il tratto, piuttosto scarso, non mi piace per nulla. Anche la grafica è parecchio mediocre, dato che l'anime in questione non è poi così vecchio.
Tirando le somme, do un 7 perché mi sento buona, e perché tengo conto della prima parte, ma per il resto non ci siamo proprio.


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memole

Episodi visti: 25/25 --- Voto 3
Mi sento di dare questo brutto voto a Peach Girl perché, a mio modesto parere, è un anime veramente di bassa qualità. Innanzitutto l'animazione è pessima, manca di fluidità; i colori fanno pena, sono uniformi, troppo forti e senza sfumature (pensiamo alla carnagione color cuoio e ai capelli arancioni della protagonista). I disegni, che a parere mio sono essenziali, trattandosi di anime e/o manga, sono pessimi, a cominciare dalle labbra marcate all'inverosimile e dai capelli, insomma, sembra un character design di venti anni fa. A tutto ciò aggiungiamo una storia smielata, da romanzo rosa e inverosimile.
Ed ecco qua spiegato il mio voto. Mi spiace, perché dietro ci sarà comunque stato del lavoro, ma non tutte le ciambelle escono con il buco.


 1
hawk

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
Ho adorato questo manga dai disegni alla trama, così mi sono decisa a guardare l'anime nonostante fossi titubante poiché esiste solo in lingua originale, e quindi da vedere con i sottotitoli. Ammetto che è stato meno pesante di quanto credessi, temevo che in lingua originale non mi sarebbe piaciuto affatto, ma mi sono trovata bene, per di più rispecchia totalmente il manga, quindi come poteva non piacermi? L'anime differisce dal manga solo per pochi dettagli, che può notare solo chi, come me, ha riletto il manga da poco. A tratti la serie risulta divertente, anche se ritengo che la protagonista Momo a volte pianga inutilmente. Ciò che accomuna l'anime e il manga è l'innocenza, l'ingenuità di un rapporto sentimentale. Palpitare per un semplice bacio sulla guancia è un po' troppo, ma anche dolce. E' incredibile il personaggio di Sae, sto ancora chiedendomi se davvero qualcuno sia capace di tutto ciò. Nel complesso, lo consiglio. Adoro la sigla, e la musica finale mi fa totalmente impazzire.


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npepataecozz

Episodi visti: 25/25 --- Voto 6
Terminata la visione dei venticinque episodi che compongono quest'anime, devo ammettere di essermi sentito abbastanza stremato. La prima parola che mi viene in mente con riferimento a Peach girl è "ritmo": la sceneggiatura non concede pause ma, anzi, gli eventi si susseguono in maniera davvero incalzante. Sono del tutto assenti episodi che permettono allo spettatore di riprendere fiato tra un colpo di scena e l'altro: l'indecisione della protagonista non si trasforma mai nel classico immobilismo di tanti anime dello stesso genere ma porta, invece, a un continuo alternarsi di scelte, ripensamenti, inganni, riconciliazioni, eccetera eccetera.
La seconda parola che mi viene in mente è, purtroppo, "soap opera": anche se i diversi protagonisti ogni tanto sembrano volere tentare un approccio un po' più riflessivo, il ricorso alle "vie di fatto" è il comportamento che meglio si addice agli stessi e ciò implicherà uno scarso sviluppo delle rispettive personalità. Insomma, proprio come in una soap opera i sentimenti e gli intrecci vari hanno la priorità rispetto al buonsenso.

La storia può essere riassunta nel classico "triangolo amoroso" alla cui base c'è però stavolta una ragazza dalla pelle sempre abbronzata, tale Adachi (da non confondere col mangaka, ovviamente), indecisa tra i due bellimbusti di turno, oscillando, a seconda del particolare momento della storia, dall'uno all'altro fino alla scelta finale. A complicare la situazione c'è forse il personaggio più interessante di tutta la storia, Sae, una ragazza alla costante ricerca di appropriarsi delle cose (e dei fidanzati) degli altri. E' il più interessante in quanto raffigura un personaggio inedito (o quasi) negli anime di questo tipo: Sae è una cattiva che non conoscerà la classicissima redenzione. Anche quando un minimo di ravvedimento per le sue azioni comincia a manifestarsi ella non tradirà mai la sua natura di ragazza egocentrica, impicciona e gelosa.

In sede di giudizio complessivo, mi sento di consigliare Peach girl a chi segue assiduamente storie mielose senza temere di beccarsi una carie. Non posso, in tutta sincerità, affermare che si tratti di un brutto anime: in fondo si fa seguire senza annoiare quasi mai e contiene diversi spunti interessanti. Però la storia e la personalità dei personaggi viene approfondita davvero poco per i miei gusti: è un continuo susseguirsi di colpi di scena con il quale si cerca quasi di nascondere una certa inconsistenza di contenuti.
Quanto al voto resto tuttora indeciso se assegnargli un cinque o un sette; dato che la verità spesso è nel mezzo, gli assegno così la sufficienza, che è forse il voto più giusto.


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dreamsoreal

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
È la storia di Momo Adachi, una ragazza con la pelle che si abbronza facilmente e che tende a rimanere scura ed i capelli rossi, aspetto che la fa sembrare facile e che lei odia, tanto da lasciare il nuoto che ha sempre amato pur di ottenere le attenzioni del ragazzo che ama fin dalle medie. Aggiungiamo un'amica che non fa altro che cercare di screditarla agli occhi di tutti per essere sempre la migliore, un ragazzo tanto bello quanto innamorato di lei ed ecco che la storia comincia. Tra tradimenti, incomprensioni, ipocrisia e pugnalate alle spalle ci addentreremo nella vita di questa ragazza e nella sua ricerca dell'amore.

Ho finito di vederlo da poco e sono rimasto piacevolmente colpito dal fatto che sia molto simile al manga, del resto se una storia è bella che motivo c'è di cambiarla nell'anime?
La storia è come la ricordavo, appassionante, e piena di colpi di scena, non finisci di vedere una puntata che subito vuoi vedere la prossima e non mancano neanche spunti su cui pensare, anzi, a volte mi ha fatto talmente arrabbiare che non so che avrei fatto, ma se non fosse stato così vorrebbe dire che non mi ha preso, quindi lo consiglio a tutti quelli che amano le storie d'amore e che sanno che non c'è amore senza sofferenza.

simona

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simona

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
La bellezza di quest'opera non sta nella storia in sé, ma nel modo così coinvolgente in cui l'autrice riesce ad affrontare le vicende dei protagonisti ed a far immedesimare lo spettatore. La storia prosegue con un buon ritmo, mai monotono, e sempre pieno di vicende specialmente con l'arrivo di personaggi che riescono a rendere più intrigante l'opera. Ai momenti dolci si alternano momenti più drammatici, ma sono presenti anche diverse scene comiche. Ogni personaggio è caratterizzato in modo molto accurato, specie sul piano psicologico e caratteriale. Il tutto è contornato da bellissimi disegni, molto puliti, e caratterizzati da un tratto morbido.


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_Neshex_

Episodi visti: 3/25 --- Voto 7
Shoujo non molto originale:
La nostra protagonista è innamorata di un amico d'infanzia che frequenta la sua stessa scuola, un altro ragazzo è innamorato di lei e la sua ex-amica Sae (ragazza veramente insopportabile, impossibile non odiarla già dalla prima puntata) è la sua rivale in amore.
I disegni non sono particolarmente belli ma a mio parere, già al secondo episodio, questa pecca passa in secondo piano.
I personaggi sono ben delineati e hanno decisamente una forte personalità.
Lo trovo un'anime piuttosto carino, si merita un 7 pieno!

Libra78

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Libra78

Episodi visti: 25/25 --- Voto 7
Peach Girl è uno Shojo, un genere a cui mi avvicino sempre con qualche pregiudizio. Nel complesso però posso dire che è un anime che, nel suo genere, si può guardare con piacere e senza noia, il che è già una nota positiva. La storia è incentrata sul personaggio di Momo Adachi, una ragazza dalla pelle particolarmente abbronzata che non passa certo inosservata in un paese quale il Giappone, e sui due ragazzi, Toji e Okayasu, che molto lealmente se la contendono e la amano (mentre lei a un certo punto tra sensi di colpa e amore non sa più che fare). Fuori dal trio sudetto, rilevanti ai fini della storia sono Sae, una ragazza gelosa di Momo e che le rovina buona parte della vita (ma cose da denunciarla alla polizia! Ricatti meschini...) salvo poi riabilitarsi almeno in parte, Misao, la dottoressa-infermiera della scuola, primo amore o presunto tale di Okayasu e Ryo, il fratello maggiore dello stesso Okayasu.
La trama è congegnata in maniera da non annoiare, anche se i mille fraintendimenti e le situazioni che si propongono sono, talvolta, un po' grottesche tanto sono esagerate. Non mi dilungo sulla descrizione dei personaggi che, alla fine, risultano piuttosto caratterizzati. L'aspetto romantico e a tratti drammatico c'è e tende a togliere spazio ai momenti divertenti d'inizio serie diventando talvolta anche un po' troppo mieloso per i miei gusti, un inno all'amore romantico quasi eroico. In questo senso ho preferito Lovely Complex. Per quanto riguarda il disegno non è sempre costante da un episodio all'altro, certi primi piani non mi son piaciuti molto (è uno dei pochi anime in cui i personaggi hanno le labbra in evidenza, il che non è un male, ma a volte sembrano anormali ...labbra che sembrano protuberanze abnormi) ma, almeno Momo è una tipa un po' diversa dal solito e nel complesso fa la sua figura (discorso sulle labbra sempre da tener presente però). Musiche non particolarmente memorabili, carina la sigla iniziale. Voto 7 ...e per me è un buon voto, il 10 per me non esiste.

Darcia

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Darcia

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
Una ragazza di nome Momo, alta, bella e dalla pelle perennemente abbronzata (un po' per costituzione, un po' perché faceva parte della squadra di nuoto della scuola) ha già da qualche anno una cotta per Touji, un suo coetaneo dal carattere un po' introverso e serioso. Circola voce che a Touji non piacciano le ragazze dalla carnagione scura e per questo Momo non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Prima di farlo vuole aspettare di perdere un po' di colorito della pelle, e così ha deciso di abbandonare il nuoto che a lei piaceva tanto. Momo ha una compagna di classe, di nome Sae, che è estremamente perfida, egocentrica e con il vizio di copiare le scelte fatte da Momo e di screditarla in continuazione davanti agli altri. Poi c'è un altro ragazzo, Okayasu, che da tempo ha una cotta per Momo (la quale un giorno gli salvò la vita) e non perde tempo a farsi avanti, non appena ne ha l'occasione. Il suo carattere è esattamente l'opposto di quello di Touji: è un tipo vivace, sempre allegro e, apparentemente, non ha problemi a dichiarare i propri sentimenti. Ma i pensieri di Momo pare siano tutti per Touji e la perfida Sae, venutolo a sapere, farà di tutto per separarli, cercando la collaborazione di Okayasu...

Diciamo che questo cartone è uno shoujo all'ennesima potenza, nel senso che riesce a condensare gran parte delle situazioni comiche/sentimentali/drammatiche viste singolarmente in altri shoujo. In particolare, il personaggio di Sae è forse quello meglio riuscito e che contribuisce a rendere più interessante il cartone (che altrimenti avrebbe rischiato di diventare eccessivamente mieloso e a non distinguersi dalla massa). Ogni volta che compare la terribile Sae lo spettatore non può fare altro che chiedersi cosa altro si inventerà questa volta per sconvolgere la serenità del gruppo.
Tuttavia, Peach Girl è anche un cartone abbastanza maturo, nel senso che i problemi sentimentali dei protagonisti non sono affatto banali e non è scontata né la loro soluzione, né il modo in cui i personaggi cercheranno di venirne a capo. Soprattutto nella seconda parte della serie, le cose diventano molto più complicate, con la vena comica che scompare quasi del tutto per lasciar posto soltanto al dramma sentimentale (ma portato avanti in maniera molto intrigante, in modo da non annoiare mai lo spettatore).
La varietà del cartone, inoltre, è garantita dall'entrata in gioco di vari personaggi, durante la visione della serie, che introdurranno delle incognite importanti nello sviluppo della trama.
Volendo trovare degli aspetti negativi c'è da dire che alcuni dialoghi sembrano poco realistici, e fanno salire parecchio i nervi, facendovi esclamare: "Ma che razza di stupido si comporterebbe mai in questo modo in una situazione del genere?", o ancora: "Perché mai non ha detto nulla, quando sarebbe bastata una sola parola per risolvere la situazione?". Ma del resto, fa tutto parte dell'economia del cartone, che mentre vi fa imbestialire per i motivi sopra menzionati, dall'altra probabilmente invoglia ancora di più a scoprire come finirà l'intricata faccenda.
Sotto l'aspetto tecnico, le animazioni sono nella norma, ma la qualità dei disegni ha degli alti e bassi e non è proprio quella che ci si aspetterebbe da un anime del 2005. I colori poi, forse sono un po' troppo saturi (basta guardare il colore della pelle e dei capelli di Momo per rendersene conto), ma più che altro è una scelta di stile. Il sonoro svolge il suo lavoro in maniera onesta, ma non è davvero nulla di particolare, così come le sigle dei titoli di inizio e di coda.

In definitiva, Peach Girl è forse lo shoujo che, dopo Maison Ikkoku, mi ha appassionato maggiormente. Non è certo originale, ma è ben scenggiato, è molto divertente (soprattutto nella prima metà della serie), non viene mai a noia, e non c'è praticamente nessuna puntata filler (né scenette 'ecchi'). Nel suo genere direi che è un ottimo cartone, assolutamente da guardare per gli appassionati degli shoujo, ma anche agli altri consiglio di dargli un'occhiata, poiché potrebbero trovarlo molto più interessante di quel che pensavano.

Kami

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Kami

Episodi visti: 23/25 --- Voto 5
A volte mi chiedo perchè la forza di inerzia mi porti a seguire tutta una serie che non mi interessa affatto -_- così è stato per peach girl, un banalissimo shoujo dal disegno insopportabile e la trama segnata da una sequela di "già visto" che gravita intorno all'ormai insopportabile triangolo amoroso. E' guardabile, certo,ma non c'è nulla di notevole in quest'anime. Qualche risata la strappa,d'accordo, ma se non siete fan delle commedie romantiche più scontate, vi consiglio caldamente di non fermarvi su questa serie. Quindi lo boccio: insufficienza sì, ma non troppo grave :)

Lord Orion

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Lord Orion

Episodi visti: 25/25 --- Voto 9
Uno shojo veramente coi controfiocchi!
Con Peach Girl mi sono veramente divertito e appassionato come non mi accadeva da tempo. Malgrado la storia sia la classica sequela di equivoci, tradimenti, triangoli, quadrangoli, esagoni amorosi, la serie si lascia seguire che è un piacere, con la giusta miscela di momenti seri e momenti comici... insomma, tante risate e tante lacrime, come ogni bella shojo-commedia che si rispetti.

I componenti del cast mi sono piaciuti tutti; per una volta non mi sono sentito di dare della scema alla protagonista... scegliere tra due ragazzi d'ORO come Okayasu e Toujigamori era più che difficile, direi quasi impossibile. A voi scoprire chi tra i due sarà riuscito a conquistare il cuore della Peach Girl Momo-chan nello splendido finale ;)

Kouga

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Kouga

Episodi visti: 4/25 --- Voto 7
Sono fortemente legato a questo Shojo. Prima di tutto perchè l'ho conosciuto tramite la mia ragazza, in secondo luogo, mi ha letteralmente coinvolto sia come storia, sia come caratterizzazione dei personaggi. Vedrò comunque di essere di parte! <br> STORIA <br> Momo è bella, alta, slanciata, abbronzata e con i capelli rossi: a prima vista può sembrare una "facile", ma per l'infelicità dei vecchi maniaci che abbordano le liceali per strada in cambio di denaro, non è così. Anzi, Momo non ha nemmeno dato il suo primo bacio! Infatti, attende con ansia, che la sua abbronzatura dovuta alla brillante carriera nelle scuole medie nel Club di Nuoto, si affievolisca per dichiarare il proprio amore a Tojigamori, il ragazzo per cui si è addirittura iscritto a scuola e che secondo le voci sentite da una compagna di classe di allora, pare "detesti" le ragazze abbronzate. A complicare la situazione fanno la loro comparsa Kashiwagi Sae e Kairi Okayasu. La prima, farebbe di tutto per mettere in ombra la stessa Momo da dietro le spalle (soffiargli il ragazzo che gli piace o screditarla dinnanzi ai compagni di classe, sono solo piccoli ma lampanti esempi della sua malignità...), e fingersi l'amica del cuore davanti a lei. Il secondo è un vero proprio idol nella scuola, innamorato di Momo dai tempi in cui venne salvato da lei mentre affogava in mare (ma è andata veramente così?!), non nasconde l'attrazione che prova nei confronti della ragazza, suscitando l'invidia e la gelosia delle compagne. Lo stravagante quartetto sarà vittima di equivoci, gag demenziali, nonchè di momenti dolci e romantici, che sconvolgeranno presto il normale equilibrio delle coppie. Momo conquisterà Toji? Oppure cederà alle avance di Kairi? Ma soprattutto... Sae si toglierà dai piedi?! <br> REALIZZAZIONE TECNICA <br> Il disegno di Miwa Ueda tende a distaccarsi dai comuni Shojo, mantenendo un certo fascino ed una certa originalità che contraddistinguono l'autrice dalle altre colleghe del settore, peccato che nell'Anime questo stile sia "altalenante". Le musiche sono molto d'atmosfera e le sigle sono dolci, e veramente frizzanti (il ritornello "BABE BABE, LOVE TENSION BABY! HEAVY HEAVY, LOVE TENSION BABY!" vi rimarrà nella testa), senza contare che le fantastiche illustrazioni della Ueda nella sigla finale fanno da splendido contorno al resto della serie. Scelta accurata per le voci, adatte ai personaggi, ritmo di narrazione piuttosto veloce: solo al primo episodio si è quasi giunti a fine volume! In sostanza non è un capolavoro, ma è sopra la sufficienza di sicuro, Okayasu conquisterà la simpatia e il tifo un po' di tutti, soprattutto dei maschietti per il suo essere "diretto"!