Go! Go! 575
"Go! Go! 575" è il titolo di una brevissima miniserie anime composta da soli quattro episodi di tre minuti l'uno, nata per pubblicizzare il videogame per Playstation Vita "Project 575".
Il videogame permette di creare brevi composizioni musicali usando il sistema metrico degli haiku.
La serie anime ha per protagoniste le due ragazze presenti anche sulla cover del gioco, Azuki e Matcha, due studentesse. Nell'anime la prima, dopo aver letto un poster pubblicitario scritto con il sistema 5-7-5 decide di iniziare a scrivere haiku come passatempo, e una terza ragazza, Yuzu, propone alle prime due di farci dei balletti e caricare i video su internet. Fine.
L'anime è breve, troppo breve, e si dimostra null'altro che mera pubblicità fine a se stessa. Non c'è una vera storia, nonostante le premesse, e non c'è nessuno sviluppo, non c'è nemmeno un finale.
Rimangono dei buoni disegni, le ragazze disegnate con il chara design di "OreImo" sono decisamente carine, e le animazioni per quel poco che si vede sono molto buone. Buon doppiaggio, e orecchiabile la breve sigla all'inizio degli episodi. Stranamente di haiku se ne sentono pochissimi, nonostante siano l'argomento principale.
Insomma, "Go! Go! 575" è solo un lungo spot pubblicitario di un videogame che dato i suoi contenuti troppo giapponesi difficilmente arriverà in Italia. Lo si guarda in quindici minuti e non lascia praticamente nulla. Peccato, con le stesse premesse ed un po' di impegno una serie di 12 episodi sarebbe potuta venire fuori tranquillamente. Un occasione sprecata.
Il videogame permette di creare brevi composizioni musicali usando il sistema metrico degli haiku.
La serie anime ha per protagoniste le due ragazze presenti anche sulla cover del gioco, Azuki e Matcha, due studentesse. Nell'anime la prima, dopo aver letto un poster pubblicitario scritto con il sistema 5-7-5 decide di iniziare a scrivere haiku come passatempo, e una terza ragazza, Yuzu, propone alle prime due di farci dei balletti e caricare i video su internet. Fine.
L'anime è breve, troppo breve, e si dimostra null'altro che mera pubblicità fine a se stessa. Non c'è una vera storia, nonostante le premesse, e non c'è nessuno sviluppo, non c'è nemmeno un finale.
Rimangono dei buoni disegni, le ragazze disegnate con il chara design di "OreImo" sono decisamente carine, e le animazioni per quel poco che si vede sono molto buone. Buon doppiaggio, e orecchiabile la breve sigla all'inizio degli episodi. Stranamente di haiku se ne sentono pochissimi, nonostante siano l'argomento principale.
Insomma, "Go! Go! 575" è solo un lungo spot pubblicitario di un videogame che dato i suoi contenuti troppo giapponesi difficilmente arriverà in Italia. Lo si guarda in quindici minuti e non lascia praticamente nulla. Peccato, con le stesse premesse ed un po' di impegno una serie di 12 episodi sarebbe potuta venire fuori tranquillamente. Un occasione sprecata.
La nostra esistenza è piana zeppa di misteri, molti dei quali non hanno una risposta oppure non ci è consentito saperla, e questo vale anche per il senso di questo mini anime!
"Go! Go! 575" non è altro che uno dei tanti anime formato da episodi che durano pochi minuti che hanno spiacevolmente caratterizzato la stagione invernale 2014, e se consideriamo che questo "anime" è composto da soli (reggetevi forte) 4 episodi, allora qui si tocca in fondo e a molta gente viene da pensare "come si può sviluppare la storia di un anime in soli quattro episodi?" e la risposta è molto semplice e ce la fornisce proprio questa serie: è impossibile.
Non essendoci una una storia mi limiterò a elencare le caratteristiche principali: una delle cose che salta subito all'occhio è il disegno che assomiglia spaventosamente a quello di Oreimo e sarà uno di quei fattori che vi spingerà a guardare questa serie buttando all'aria circa venti minuti della vostra vita. Le protagoniste sono due ragazze che non si capisce se siano sorelle o semplici amiche intime. Vedendo un manifesto pubblicitario a una di queste ragazze salta fuori l'idea di fare canzoni con il 5-7-5 che non è altro che una sorta di metrica con la quale vengono scritti alcuni tipi di poesie giapponesi. Bene, a parte questo, in tutta l'anime non ci sarà nulla di relativamente importante se non la comparsa di una compagna di classe delle due protagoniste che ogni tanto fa dei pensieri erotici sulle due amiche (o sorelle). Naturalmente io non vi dico il finale ma sappiate che non è un finale inteso come fine della storia ma solo come fine dell'anime.
Detto questo penso di essermi prolungato più di quanto pensavo vista la "povertà" di questa mini serie ma se non avete nulla da fare per una mezzora potete benissimo guardare questo anime e aggiungerlo alla vostra lista e se state studiando giapponese e pensate che grazia a questa mini serie possiate imparare a scrivere poemi nipponici con la metrica del 5-7-5 bhe, sbagliate.
"Go! Go! 575" non è altro che uno dei tanti anime formato da episodi che durano pochi minuti che hanno spiacevolmente caratterizzato la stagione invernale 2014, e se consideriamo che questo "anime" è composto da soli (reggetevi forte) 4 episodi, allora qui si tocca in fondo e a molta gente viene da pensare "come si può sviluppare la storia di un anime in soli quattro episodi?" e la risposta è molto semplice e ce la fornisce proprio questa serie: è impossibile.
Non essendoci una una storia mi limiterò a elencare le caratteristiche principali: una delle cose che salta subito all'occhio è il disegno che assomiglia spaventosamente a quello di Oreimo e sarà uno di quei fattori che vi spingerà a guardare questa serie buttando all'aria circa venti minuti della vostra vita. Le protagoniste sono due ragazze che non si capisce se siano sorelle o semplici amiche intime. Vedendo un manifesto pubblicitario a una di queste ragazze salta fuori l'idea di fare canzoni con il 5-7-5 che non è altro che una sorta di metrica con la quale vengono scritti alcuni tipi di poesie giapponesi. Bene, a parte questo, in tutta l'anime non ci sarà nulla di relativamente importante se non la comparsa di una compagna di classe delle due protagoniste che ogni tanto fa dei pensieri erotici sulle due amiche (o sorelle). Naturalmente io non vi dico il finale ma sappiate che non è un finale inteso come fine della storia ma solo come fine dell'anime.
Detto questo penso di essermi prolungato più di quanto pensavo vista la "povertà" di questa mini serie ma se non avete nulla da fare per una mezzora potete benissimo guardare questo anime e aggiungerlo alla vostra lista e se state studiando giapponese e pensate che grazia a questa mini serie possiate imparare a scrivere poemi nipponici con la metrica del 5-7-5 bhe, sbagliate.
