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solista

Episodi visti: 0/12 --- Voto 8
Rilassante, divertente e con qualche sprazzo di commozione.
Privo di un/una vera e propria protagonista la serie è composta da 12 episodi, ognuno dei quali composto da 3 miniepisodi semi-autoconclusivi.
Ciò lo rende rapido, evita momenti morti, episodi filler e quant'altro, rendendo un prodotto dinamico e frizzante.
Durante tutta la serie si seguono le vicende di vari frequentatori dello stadio dei Morto Sun di Chiba: Ruriko e le sue compagne venditrici di birra, ognuna con la sua personalità, la commessa dei bento Yamada, l'assiduo frequentatore con perenni occhiaie e "principe azzurro" di Yamada, nonché cliente prediletto di Ruriko, i giocatori della Motor sun, la sua incredibile mascotte Sunshiro, la moglie del capitano della squadra...etc, etc... è ogni volta che arriva un personaggio l'ultimo fotogramma della sigla di apertura si arricchisce della sua presenza.
I vari episodi e miniepisodi sono fra loro collegati da un lieve filo conduttore, eventi apparsi in un episodio vengono poi ripresi magari 4 episodi dopo, rendendo il tutto coerente e dando spessore sia ai personaggi che all'anime.
Non so però quanto una struttura simile possa permettere una seconda stagione, anche per alcune dinamiche che si sono instaurate fr ai personaggi... però l'arrivo di una nuova ragazza della birra dai capelli rosa, promette bene in tal senso.


 1
Lance d'Arcadia

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Catch Me at the Ballpark! è a tutti gli effetti uno slice of life, ma decisamente atipico. Innanzitutto per l'ambientazione, ovvero uno stadio di baseball. Po,i per la coralità. Sono infatti molti i personaggi che ci vengono presentati. Non solo i componenti della squadra di baseball MotorSuns, con le loro storie personali, ma soprattutto vari addetti ai lavori che ruotano attorno alla vita dello stadio, oltre a diversi spettatori e appassionati della tifoseria organizzata. Collante tra tutte le storie, è l'eccentrica Ruriko, studentessa universitaria dal carattere spumeggiante e i capelli biondo platino, che lavora part-time nello staff, come ragazza della birra. I dodici episodi sono divisi al loro interno in altrettanti mini episodi di circa 8 minuti. La serie è leggera e divertente, ma ci sono anche momenti di una certa profondità, specie quando vengono raccontate le storie di alcuni giocatori, delle loro famiglie, e di tanti altri. Tutti i personaggi (e sono davvero parecchi) sono ben caratterizzati e, seppur brevemente, di ognuno di loro viene raccontato a sufficienza. Il finale è aperto, e lascia presagire a una seconda stagione, che mi auguro venga realizzata. I disegni sono puliti e i colori accesi. Le animazioni non sono di qualità eccelsa, ma comunque sufficienti per rendere la visione gradevole. Insomma, un anime che non è certamente un capolavoro, ma che si lascia guardare piacevolmente, e che scorre senza troppi problemi e con pochissimi momenti vuoti. Un anime per chi ama gli slice of life leggeri ed estivi, a tratti spumeggianti come, appunto, una buona birra. Consigliato a chi vuole godersi qualcosa di tranquillo e rilassante.