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andynest

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
"Big Hero 6" è uno dei classici Disney creati dai Walt Disney Animation Studios.

La trama parla di un ragazzino di nome Hiro che, a seguito della morte del proprio fratello, decide di investigare per capire esattamente quello che è successo. Insieme al robot infermiere creato dal fratello Baymax, assemblerà una squadra formata da sei membri diventando dei supereroi. Il film trae spunto dal fumetto Marvel, ma non riesce ad essere iconico.

Ci sono i buoni sentimenti, momenti di buon pathos, ma non colpisce come dovrebbe. Le animazioni sono fantastiche, ma ciò non basta, il film si dilunga eccessivamente e si perde, e i personaggi non sono così memorabili, protagonista incluso. In sostanza non è un film da bocciare, ma neanche da promuovere. Infatti è uno dei più deboli degli ultimi dieci anni (parlo del periodo 2009-2021).

Peccato, poteva essere un gran film, invece è una mezza occasione sprecata.


 5
selene90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Big Hero 6: un film atipico della Disney, grazie alla collaborazione con la Marvel. Di sicuro un film che colpisce nel segno, che raggiunge l'obiettivo di farsi apprezzare da grandi e piccoli. Ma iniziamo dalla trama: il film ha come protagonista Hiro Hamada, un giovanissimo genietto che vive alla giornata, guadagnando soldi tramite scontri illegali tra robot. Hiro ha un fratello più grande, Tadashi, che preoccupato del modo in cui il ragazzo si disinteressi della vita, gli propone di entrare nella sua stessa università, facendogli contemporaneamente conoscere sia il suo strambo team di amici, sia la sua ultima creazione: un robot dall'aspetto "coccoloso" e tenero che dovrebbe prendersi cura del suo creatore. Hiro rimane affascinato dalla creazione e dai laboratori e decide di assecondare la richiesta dell'eccentrico professore universitario Robert Callaghan, di creare qualcosa di nuovo e spettacolare. Come dicevamo, essendo un film creato in collaborazione con la Marvel, è segnato dal destino di dover avere un momento drammatico che faccia da svolta nella vita del protagonista. Svolta che si ha con la prematura scomparsa di Tadashi durante un furioso incendio che porta via ad Hiro tutto quanto ha di più caro: il suo progetto, i suoi robot e la sua famiglia. Annientato dalla consapevolezza di non voler più battersi per il proprio sogno, Hiro si ritroverà da solo con Baymax, il coccoloso robot di Tadashi che, presto, gli cambierà la vita, aiutandolo a scoprire chi è il vero autore dell'incendio.
La trama è molto buona, oltretutto ho trovato molto originale la scelta di voler unire più di due mondi molto apprezzati. Se da un lato abbiamo infatti diversi richiami ai classici disney per famiglia (gli affetti e le relazioni), dall'altro abbiamo continui riferimenti all'animazione giapponese (a partire dal nome della fantomatica città di San Franstokyo), fino all'evidentissima presenza di elementi comuni ai fumetti Marvel (alcuni anche divertenti e parodici, come la figura di Stan Lee nel finale del film).
I personaggi risultano tutti ben caratterizzati. Se anche si fa uso di molti clichè tipici di questa azienda produttrice, niente risulta fin troppo forzato, anzi i sentimenti legati al giovane protagonista sono molto ben riusciti, quasi reali.
Il film è strutturato in modo tale che dovrebbe presentare diversi colpi di scena (come il non sapere chi è l'autore dell'incendio o quale motivo l'abbia spinto a rubare il progetto di Hiro). Tuttavia, da questo punto di vista, se anche i colpi di scena siano ben costruiti, risultano anche troppo facili da intuire, quindi non ci sono grandi sorprese.
Il finale è sicuramente uno dei miei preferiti tra quelli visti fino ad ora. Il messaggio che Baymax fa intuire attraverso la possibilità di cambiargli il chip, è quello del dolore che il troppo potere può portare…come il personaggio di Alistar Krei, per puro business e interesse personale, sacrifica le vite altrui, così Hiro inizialmente sarebbe capace di sacrificare la sua stessa umanità per pura vendetta, cosa che lo accomuna al principale antagonista delle serie. Altro punto di forza del finale, secondo me, è dato dal fatto che si è evitato di arrivare a un totale "e vissero tutti felici e contenti" classico di ogni fiaba. Tutti perdono qualcosa di importante: chi un affetto, chi il lavoro di tutta la vita, chi il proprio sogno. E persino chi lo ritrova (come succede al signor Callaghan a fine film) è destinato a non poterlo vivere.
Trama e personaggi ottimi, pochissimi pezzi per la colonna sonora, e giusto bilanciamento di momenti drammatici e comici. Un film davvero eccezionale.

Tacchan

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
"Big Hero 6" è un prodotto atipico nell'universo Disney, che per la prima volta prende spunto da un fumetto Marvel e lo porta su grande schermo. Vi è anche un ulteriore motivo di interesse, ovvero la chiara contaminazione del substrato derivante da un'infanzia colma di anime e comics, che sfocia in un'ambientazione mista tra oriente e occidente, ovvero la futuristica San Fransokyo. L'omaggio al Giappone è evidente, ovviamente stiamo parlando di un prodotto che si rifà in primis alla tradizione supereroistica statunitense, ma le contaminazioni sono presenti e costanti.

Il protagonista, Hiro Hamada, è un quattordicenne geniale che spreca il suo tempo a combattere con il suo piccolo robot in scontri illegali, mettendosi ovviamente nei guai. Suo fratello maggiore, Tadashi, lo porta con l'inganno nella sua scuola e gli mostra come le sue capacità potrebbero avere finalità ben più costruttive. Il ragazzo rimane entusiasta e si impegna per entrare nella scuola, nel mentre scopre l'invenzione di Tadashi, un robot di nome Baymax con finalità mediche. Succede tuttavia una tragedia e Hero si trova da solo con Baymax, intenzionato a capire che è successo. Sarà aiutato dagli amici di Tadashi, che riescono a sfruttare le proprie scoperte e diventare degli improvvisati supereroi.

Il film è ben strutturato, inizia in modo divertente, ti rende partecipe dell'entusiasmo di Hero, ti fa conoscere Baymax, che arriva con un impatto prorompente, essendo reso stupendamente bene, tenero e buffo. Vi è poi una svolta drammatica negli eventi e una deriva più action, che è comunque ben realizzata e appassionante, sebbene presenti qualche buco di sceneggiatura e qualche clichè tipico delle produzioni Disney per famiglie. Il colpo di scena non è tale, lo avevo annusato subito, alla fine le dinamiche non sono certo nuove e pertanto gli eventi "a sorpresa" non possono nemmeno giungere inaspettati. Dettagli a parte, nel complesso ho trovato il film estremamente piacevole e bello: riesce bene nel suo intento, ovvero è diverte, intrattiene e lascia alcuni messaggi non originalissimi, ma ben veicolati allo spettatore. Il finale la butta, seppur con retrogusto amaro, su una happy ending che ho gradito, mi sarebbe davvero seccato qualcosa di più cupo visto che Baymax è davvero stupendo.
Dal punto di vista tecnico siamo su buonissimi livelli, a parte la grafica che è all'altezza della altre produzioni Disney, ho particolarmente apprezzato la colonna sonora, piuttosto ritmata. Baymax poi è reso graficamente in modo eccelso e animato alla perfezione, risulta da solo vincente, soprattutto nella sua modalità senza armatura.

Il film mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere cu come, ormai, con le generazioni più recenti, si sia rotto il muro che è sempre stato presente tra produzioni occidentali e orientali: vi sono persone che sono cresciute con una pari influenza da entrambi i lati e oggi riescono a creare opere, come questa, che le omaggia in egual modo e che riesce ad offrire elementi vincenti che ne uniscono il meglio. Insomma, non ha più senso dividere i prodotti animati in base alle origini, come su Animeclick.it viene soventemente fatto: chi ama l'animazione dovrebbe vedere tutta la buona animazione creata, senza alcun pregiudizio. Ahimè, anche qui da noi, questo ancora non avviene.


 4
Greyzxx

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Scrivo questa recensione alla luce della vittoria agli Oscar. Devo dire che non avrei dato nulla a questo film. Mi sembrava una mera collaborazione tra Disney e Marvel a fini commerciali. Perciò con le peggiori premesse ho visto questo titolo e ne sono rimasto molto sorpreso.

La trama è piuttosto lineare. Hiro è un piccolo genio della tecnologia e all'età di 13 anni si è già diplomato e passa il suo tempo partecipando a incontri clandestini tra robot telecomandati. Non sembra avere migliori aspirazioni finché suo fratello, che studia in un rinomato istituto di ricerca sulla robotica, lo illumina su come sfruttare il suo talento. Hiro decide di proporre il suo progetto a una fiera, dove attira l'attenzione del direttore dell'istituto. Se vi svelassi altri dettagli rischierei di fare troppi spoiler. Sta di fatto che un uomo misterioso ruba la tecnologia di Hiro per fini che scopriremo più avanti. Hiro costituisce una squadra di supereroi che altri non sono che gli amici nerd dell'università armati di tecnologie avanzatissime. Hiro fa amicizia con Baymax, un operatore sanitario robot, progettato dal fratello. Opportuni "upgrade" faranno di Baymax un potente alleato.

Cosa mi è piaciuto di questo film: Baymax è un personaggio tenero e molto divertente. La sua voce calma e professionale da vita a una serie di esilaranti gag. La sua forma, i suoi movimenti goffi caratterizzano un supereroe anticonvenzionale.

Il film fa ridere e molto ma ha risvolti profondi. Mi sono commosso più di una volta. La trama ha qualche buco e in generale mancano veri colpi di genio.

Dal punto di vista tecnico non vediamo niente di nuovo rispetto a "Ralph spaccatutto" e "Frozen", ma le animazioni sono davvero fluide e molto realistiche. Una nota di merito al setting del film, la città di San Fransokyo che, come suggerisce il nome, unisce le caratteristiche di due grandi metropoli: Tokyo e San Francisco. Il risultato è davvero originale.

Il film è molto scorrevole ma la trama poteva essere sviluppata meglio, così come i personaggi: a parte Hiro (di cui comunque non viene approfondita la storia personale) gli altri personaggi vengono lasciati un po' in secondo piano ma si inseriscono bene nelle dinamiche.
In generale, mi è piaciuto più di Frozen. Sono contento che abbia sottratto l'oscar a "Dragon Trainer 2" (anche se avrebbe dovuto vincere "Kaguya-hime"), ma non lo meritava veramente.

Per concludere, questa prima collaborazione con la Marvel mi sembra più che riuscita. Consiglio calorosamente la visione del film almeno per il grado di intrattenimento e le ottime animazioni.


 4
Photos

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
"Big Hero 6" è un film diretto da Don Hall e Chris Williams, ispirato ad un fumetto Marvel.
Nell'ultimo periodo ho sentito molto parlare di questo film, in giro, tra amici, e in famiglia, quindi sono arrivato alla conclusione che un film Disney con i supereroi dovevo guardarmelo, e non me ne sono pentito per nulla.
La storia seppure non è il massimo dell'originalità è comunque ben sviluppata, e si lascia guardare tranquillamente senza finire nel banale.

Si ambienta tutto nella moderna San Fransokyo, il nome dice tutto. In un vicolo di questa movimentata città ci viene presentato il nostro protagonista, Hiro, che si trova impegnato in un bot duello, incontri illegali fra robot creati da dei giocatori. Dopo l'ennesima vittoria i giocatori che Hiro ha sconfitto se la prendono con lui, tuttavia grazie a suo fratello Tadashi riesce ad allontanarsi da quei brutti ceffi, ma la loro fuga viene interrotta dalla polizia, che li arresta entrambi. Usciti di prigione grazie alla loro zia, Hiro chiede a suo fratello se lo può accompagnare ad un altro bot duello, Tadashi cerca di fermarlo inutilmente e quindi decide di portare suo fratello. Tadashi sfrutta questo momento per mostrare a Hiro il suo college facendoglielo visitare con la speranza che un giorno possa tornare a studiare. Qui veniamo a conoscenza degli amici di Tadashi: l'agile Gogo, il precisino e delicato Wasabi, la chimica Honey Lemon e la mascotte dell'istituto e fanatico della scienza Fred, oltre al il professor Robert Callaghan. All'inizio Hiro non ha alcuna intenzione di iscriversi a quella scuola, ma cambia idea quando suo fratello gli mostra il suo progetto, Baymax, un robot pacioccone programmato per aiutare le altre persone. Baymax è senz'altro il personaggio che più mi è rimasto impresso, sia per le scene molto divertenti in cui è sempre presente, sia per le sue frasi, semplici e a volte piene di significato, e vi giuro che tutto ciò che dirà Baymax sarà epico.
All'esame di ammissione Hiro presenta il suo progetto, i microbot, minuscoli robot comandatati telepaticamente che se uniti possono assumere una qualsiasi forma. Un successone, tanto che un grande imprenditore Alistair Krei ha intenzione di comprare il progetto di Hiro, che lasciandosi influenzare dal suo professore non accetta l'offerta. Infatti secondo a quanto dice il professore Krei è una persona che fa uno sbagliato uso della tecnologia, anche se andando avanti con la storia scopriremo che non è esattamente così, e capiremo il perché il professore abbia supplicato Hiro di non vendere i suoi robot. Dopo la cerimonia, nella scuola scoppia un incendio nel quale muoiono Tadashi e il suo mentore, questo farà cadere Hiro in una profonda depressione dato che il povero ragazzo aveva già perso i suoi genitori da piccolo. Adesso tutto ciò che gli rimane del fratello è il suo cappello e il grande Baymax, con il quale cercherà di scoprire chi è stato a causare l'incendio di quel giorno.
La storia continua così, con molte scene divertenti in compagnia di Baymax e le grandi idee di Hiro.
Il finale molto commovente che può far piangere, ma alla fine grazie nelle ultime scene riesce a tirarti su il morale, con un lieto fine classico della Disney.
La storia è molto semplice e allo stesso tempo profonda, fra i tanti messaggi di questo film, quello principale è senz'altro quello che ti fa capire che la tecnologia non rovina le persone, sono le persone che rovinano la tecnologia. Questo lo capiamo grazie a Baymax che è stato creato per aiutare le persone, ma se gli venisse sostituito il microchip attuale con uno contenente arti marziali, come nel caso di Hiro, allora il simpatico robot potrebbe trasformarsi in una macchina da distruzione.

Le animazioni di questo film sono fluide e realistiche, tutte le scene specialmente sfondi e oggetti sono molto dettagliati tanto che sembrano reali, sono rimasto a bocca aperta anche per alcuni paesaggi, molto animati e con stupendi giochi di luce. I personaggi sono disegnati bene tutti dal primo all'ultimo, ognuno con un aspetto caratteristico. E per tutto lo scorrere della narrazione ci accompagneranno delle bellissime colonne sonore.
L'unico difetto di questo film è che alcune cose sono un po' troppo scontate per questo non posso dare un voto più alto, tuttavia è un film molto carino che consiglio di vedere a tutti.