The Seven Deadly Sins OAD
Era mio desiderio e curiosità conoscere in maniera più approfondita il rapporto istauratosi tra Ban ed Elain, e il primo OAD è riuscito pienamente a soddisfare le mie aspettative! Sebbene qualche sequenza sia stata già trasposta nella prima stagione, nell'episodio speciale sono stati aggiunti gli ultimi particolari per descrivere in maniera completa e sensata l'indissolubile legame tra i due. Attraverso le vicende aggiunte si è percepito maggiormente come, da una parte, Elain sia riuscita a fare breccia nel cuore di Ban, un ragazzo che ha sempre dovuto superare gli ostacoli da solo e che non hai mai avuto dei veri amici a supportarlo e ad aiutarlo nei momenti di difficoltà; dall'altra, invece, come Ban abbia fatto cambiare idea alla fata sugli esseri umani: è sbagliato fare di tutta un'erba un fascio, poiché non ci sono solo esseri umani bramosi di potere e avidi di denaro, ma anche individui sinceri e che si mostrano per quelli che sono realmente, senza nascondersi dietro ipocrisie e falsità.
Il secondo OAD non ha mantenuto gli stessi livelli del primo, poiché è stato maggiormente dedicato spazio a brevissime storie di vita quotidiana dei caratteri principali, non particolarmente interessanti e utili ai fini della trama... si riprende sul finale, perché almeno è stato caratterizzato, seppur in modo superficiale, Hendrix da giovane, il quale non sembrava poi così folle e desideroso di potere, ma un semplice ragazzo spensierato come tutti gli altri. Altro spezzone interessante è quello dedicato al primo incontro tra Meliodas e Hawk, dunque, come i due siano diventati dei grandi e inseparabili amici.
Per la prima volta ho visto degli episodi di "Nanatsu no Taizai" con il doppiaggio giapponese, il quale non ha nulla da invidiare a quello italiano, anzi ritengo che per la scelta dei doppiatori italiani abbiano fatto sicuramente riferimento più al doppiaggio giapponese che alle personalità e ai modi d'agire dei personaggi.
Non è stato tempo sprecato visionare questi due OAD, i quali ci hanno consentito non solo di aggiungere dei tasselli fondamentali alla trama, ma anche di assistere a qualche stravagante vicenda di vita quotidiana e scenetta fanservice che ogni tanto non guasta mai.
Il mio voto finale è 7.
Il secondo OAD non ha mantenuto gli stessi livelli del primo, poiché è stato maggiormente dedicato spazio a brevissime storie di vita quotidiana dei caratteri principali, non particolarmente interessanti e utili ai fini della trama... si riprende sul finale, perché almeno è stato caratterizzato, seppur in modo superficiale, Hendrix da giovane, il quale non sembrava poi così folle e desideroso di potere, ma un semplice ragazzo spensierato come tutti gli altri. Altro spezzone interessante è quello dedicato al primo incontro tra Meliodas e Hawk, dunque, come i due siano diventati dei grandi e inseparabili amici.
Per la prima volta ho visto degli episodi di "Nanatsu no Taizai" con il doppiaggio giapponese, il quale non ha nulla da invidiare a quello italiano, anzi ritengo che per la scelta dei doppiatori italiani abbiano fatto sicuramente riferimento più al doppiaggio giapponese che alle personalità e ai modi d'agire dei personaggi.
Non è stato tempo sprecato visionare questi due OAD, i quali ci hanno consentito non solo di aggiungere dei tasselli fondamentali alla trama, ma anche di assistere a qualche stravagante vicenda di vita quotidiana e scenetta fanservice che ogni tanto non guasta mai.
Il mio voto finale è 7.
La serie principale di "Nanatsu no Taizai" mi aveva saputo affascinare ed emozionare, in un turbinio continuo di azione, colpi di scena e, perché no, un velo di romanticismo che sottende a tutta la vicenda. Ora, in questi due OAV, si cerca di continuare la tendenza positiva, puntando, nel primo, soprattutto sulla tragedia e la commozione, mentre nel secondo sulla risata.
L'effetto finale è sicuramente buono, nonostante non si aggiunga niente di più di quanto abbiamo visto nella precedente esperienza. L'annuncio della seconda stagione pare ormai sicuro, e allora perché non prepararci alla sua venuta con un piccolo e delicato aperitivo?
Le due puntate speciali raccontano fatti totalmente estranei. Il primo episodio si concentra sulla storia di Ban e la piccola fata, sul loro innamoramento e, soprattutto, sul loro triste destino. Niente di nuovo per quelli che hanno visto la serie, ma comunque un interessantissimo approfondimento, che non può che commuovere gli spettatori. I due protagonisti mantengono la caratura psicologica dimostrata in passato e, anzi, riescono a dare il massimo proprio per il largo spazio concesso loro.
Per quanto riguarda, invece, il secondo OAV, si tratta essenzialmente di una sequenza non collegata da un vero e proprio filo logico di gag divertenti. Tutti i precedenti protagonisti trovano un piccolo posticino, in cui danno sfogo alle loro pulsioni recondite. La risata è assicurata, assecondata da un clima leggero e rilassante, ben diverso da quello presente nel primo episodio.
La grafica rimane pressoché uguale alla serie precedente. Di fatto, non c'è la necessità né il bisogno di apporre miglioramenti, con uno stile tutto particolare, dotato di colori luminosi e brillanti. I disegni rimangono fedeli al manga e stupiscono per la loro semplicità e chiarezza.
Belle le musiche in stile "medievale", che fanno assumere all'intera vicenda un carattere "da ballata".
Insomma, gli OAV sono sempre qualcosa di indefinibile, che oscilla tra il divertente e il superfluo. Fatti quasi sempre a scopo commerciale, è difficile darne una vera e propria valutazione. In questo caso, "Nanatsu no Taizai" ha saputo ben mescolare lo scopo dilettevole a un pizzico di drammaticità e romanticismo, rendendo il tutto assolutamente interessante. Una bella tappa, in attesa che giunga, finalmente, una seconda stagione. Il manga prosegue a gonfie vele, e la storia diventa capitolo dopo capitolo sempre più emozionante... non vedo l'ora di osservarne una trasposizione animata.
Voto finale: 7
L'effetto finale è sicuramente buono, nonostante non si aggiunga niente di più di quanto abbiamo visto nella precedente esperienza. L'annuncio della seconda stagione pare ormai sicuro, e allora perché non prepararci alla sua venuta con un piccolo e delicato aperitivo?
Le due puntate speciali raccontano fatti totalmente estranei. Il primo episodio si concentra sulla storia di Ban e la piccola fata, sul loro innamoramento e, soprattutto, sul loro triste destino. Niente di nuovo per quelli che hanno visto la serie, ma comunque un interessantissimo approfondimento, che non può che commuovere gli spettatori. I due protagonisti mantengono la caratura psicologica dimostrata in passato e, anzi, riescono a dare il massimo proprio per il largo spazio concesso loro.
Per quanto riguarda, invece, il secondo OAV, si tratta essenzialmente di una sequenza non collegata da un vero e proprio filo logico di gag divertenti. Tutti i precedenti protagonisti trovano un piccolo posticino, in cui danno sfogo alle loro pulsioni recondite. La risata è assicurata, assecondata da un clima leggero e rilassante, ben diverso da quello presente nel primo episodio.
La grafica rimane pressoché uguale alla serie precedente. Di fatto, non c'è la necessità né il bisogno di apporre miglioramenti, con uno stile tutto particolare, dotato di colori luminosi e brillanti. I disegni rimangono fedeli al manga e stupiscono per la loro semplicità e chiarezza.
Belle le musiche in stile "medievale", che fanno assumere all'intera vicenda un carattere "da ballata".
Insomma, gli OAV sono sempre qualcosa di indefinibile, che oscilla tra il divertente e il superfluo. Fatti quasi sempre a scopo commerciale, è difficile darne una vera e propria valutazione. In questo caso, "Nanatsu no Taizai" ha saputo ben mescolare lo scopo dilettevole a un pizzico di drammaticità e romanticismo, rendendo il tutto assolutamente interessante. Una bella tappa, in attesa che giunga, finalmente, una seconda stagione. Il manga prosegue a gonfie vele, e la storia diventa capitolo dopo capitolo sempre più emozionante... non vedo l'ora di osservarne una trasposizione animata.
Voto finale: 7
