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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Attenzione: la recensione contiene spoiler

È un anime decisamente strano e molto sottotono o forse è ciò che i produttori vogliono farci credere?
Sono tante le domande che si potrebbero fare riguardo a questa trama. Anche perché bisogna prima di tutto dire che è molto breve, forse anche troppo, e ciò non permette di effettuare un'analisi abbastanza profonda, completa ed esaustiva. Poi, bisogna dire che i personaggi sono quasi tutti anonimi, non viene infatti approfondito il loro passato, se non per quanto riguarda il capitano, il vicecapitano, due membri dell'equipaggio sospettati di non essere chi dicono di essere e il gatto Lily, il quale alla fine si scopre essere l'intelligenza artificiale che gestisce la nave e che ha appositamente pianificato lo sterminio dell'equipaggio. Questo ha un effetto ambiguo, perché da un lato permette anche di comprendere la trama, ma dall'altro la impoverisce. La tensione è troppo morbida, non va in crescendo, e questo ci viene fatto capire anche dal sottofondo musicale, il quale non sembra essere assolutamente adatto per la vicenda. Quindi si fa molta fatica a immedesimarsi in questa trama, la quale sembra poco convincente.

La grafica poi non è molto ben curata, e questo contribuisce ulteriormente a distogliere l'attenzione e a non concentrarla per meglio carpire anche i particolari che possono fornire indizi, e quindi permettere allo spettatore di orientarsi meglio. Sembra che i produttori abbiano fatto una specie di pasticcio di trame di diversi film di fantascienza nello spirito di inclusione, ma questo genera più confusione che tutto il resto; possiamo osservare elementi di film come "Interstellar", "Avatar", ma anche "Alien vs Predator" e altri come "Wolverine", giacché il capitano sembra una versione di Hugh Jackman. Però, questi film non sono ben amalgamati e questo ci porta appunto a perdere di vista l'obiettivo della trama, la quale risulta quindi priva anche di un messaggio e/o di una lezione.

Con profondo rammarico devo dare un 4 a questa storia, perché purtroppo gli elementi principali non sono stati curati con dovizia.


 1
whitestrider

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

"Lily C.A.T.", uno dei tanti anime fantascientifici degli anni '80, trae evidentemente la sua ispirazione da capolavori del genere come "Alien" (e in una certa misura da "2001 - Odissea nello spazio" e "La Cosa" di Carpenter). Come in "Alien" abbiamo infatti una ciurma spaziale che all'improvviso si trova ad aver a che fare con un "intruso" non meglio identificato, e le persone cominciano a cadere come foglie in autunno. Il medico di bordo scopre che si potrebbe trattare di un batterio proveniente da un detrito spaziale finito nella condotta di areazione, ma i problemi non finiscono qui: il batterio, oltre ad uccidere le persone, di fatto sta "mangiando" anche la nave spaziale! Nel frattempo, come se non bastasse, la ciurma scopre un messaggio da parte della compagnia proprietaria dell'astronave, in cui si afferma che ci sono due persone a bordo che non sono chi dicono di essere. Tutti cominciano dunque a guardarsi con sospetto, temendo che ci sia qualche sabotatore della missione (colonizzare un pianeta o qualcosa del genere) in mezzo alla ciurma. Giustamente, dopo due morti violente si comincia a interrogare tutti sul loro passato, ma senza ottenere molto se non un maggior clima di paranoia. L'andazzo continua finché i batteri alieni non mietono un'altra vittima, ovvero il gatto di una delle protagoniste (di nome Lily, il gatto dico), che viene letteralmente squartato vivo dai batteri! Ma non basta, un'altra donna viene uccisa, di lei rimangono solo i suoi vestiti. I nostri indagano sulla strana sparizione, e salta fuori che uno della ciurma ha delle conoscenze mediche che non dovrebbe avere (nella sua scheda si diceva fosse un ingegnere, infatti). Al che un altro membro della ciurma svela di essere un detective che stava cercando proprio lui. Mentre i nostri sono in pericolo di vita, il detective si ammanetta al ricercato, cosa che si rivelerà una mossa fin troppo stupida, tanto che il capitano della nave, uomo di mondo e molto pragmatico, glielo fa pure notare. Nel frattempo il capitano scopre che non devono solo fronteggiare il problema dei batteri alieni, ma pure l'I.A. della nave spaziale, che ha deciso di eliminare tutte le parti dell'astronave contagiate dai batteri, e chiaramente pure quelle in cui si trovano gli esseri umani superstiti, totalmente sacrificabili sia per l'intelligenza artificiale che per la compagnia per cui lavora(va)no. Dopo che i batteri alieni fanno fuori altre tre persone, incluso il detective, rimangono il ricercato, la ragazza proprietaria del gatto e il capitano. Il capitano, stanco ormai di vivere e deciso a tutto pur di non darla vinta all'I.A., trova un modo per distruggere l'intera astronave, e nel frattempo gli altri due scendono su un pianeta vicino con uno shuttle di emergenza. I batteri/mostri alieni tentacolati cercano di scendere anche loro sul pianeta, aggrappandosi allo shuttle, ma l'atmosfera del pianeta li brucia inesorabilmente. Poco prima di atterrare, il ricercato fa uno strano discorso sulla metamorfosi delle farfalle, i due si guardano languidamente, facendo presupporre che di lì a poco popoleranno presto il pianeta.

A me piace pensare invece che il ragazzo fosse in realtà una creatura aliena camuffata; non che si possa escluderlo, ma la confusione in quest'opera regna sovrana, tanto che tra trame principali e sotto-trame si finisce per non capirci un tubo. Certo non ha giovato alla comprensione la visione doppiata in inglese, di sicuro (?) la versione con sottotitoli sarebbe stata preferibile.
Peccato che chi ha scritto la sceneggiatura abbia voluto mettere così tanta carne al fuoco, che alla fine gli si è bruciato inevitabilmente qualche "pezzo". Una trama (all'inizio) poco chiara a volte può contribuire ad acuire il senso di smarrimento dello spettatore, che si identifica così con i personaggi dell'opera, ma una trama troppo confusa invece provoca l'effetto contrario.
Se dunque l'opera risente di una sceneggiatura decisamente meno che perfetta, in ogni caso il character design e le animazioni sono piuttosto buone, non mancano diverse scene truculente per tutti i fan dell'horror e del gore, anche se forse si sarebbe potuto fare di più, calcare più la mano su questo aspetto, come in "La Cosa" di John Carpenter, che non lesina sulle scene "di paura".

In definitiva un anime discreto, ma nulla di memorabile, a parte alcune scene iconiche. Da vedere se si è fan sfegatati dell'horror animato e dell'animazione nipponica anni '80 in generale.