Tai Kato, regista e sceneggiatore giapponese, nipote del regista Sadao Yamanaka, nasce nella prefettura di Hyōgo. Entra nello studio Toho nel 1937 e inizia a lavorare nei documentari. Dopo la Seconda Guerra Mondiale lavora come assistente alla regia di Akira Kurosawa in "Rashomon" (1950). Negli anni '50 e '60 dirige molte pellicole di genere per la Toei, spesso jidaigeki (drammi storici di cappa e spada ambientati in epoca Meiji) o gangster movies. Nei suoi lavori da regista si vede l’impronta estetica di Yasujiro Ozu. Anche se si tratta di ordinarie storie di vendetta tra bande di yakuza, usa gli angoli bassi di Ozu per dare grandiosità ai suoi personaggi, e gira scene d'azione con una combinazione di realismo e brio alla Kurosawa. Il suo capolavoro è considerato Red Peony Gambler: Flower Cards Match (1969), interpretato da Junko Fuji (nella parte di un’eroina forte e appassionata), proiettato occasionalmente anche in Italia, a Pesaro nel 1984. Il suo ultimo film, Ondekoza (1981), ha avuto una lavorazione di quasi dieci anni. Il critico Kevin Thomas del Los Angeles Times ha paragonato lo stile di Kato a quello di Budd Boetticher e Samuel Fuller. Una retrospettiva di 42 film, per celebrare il centenario della nascita di Tai Kato, si è svolta nell’estate del 2016 al National Film Center di Tokyo.
Foto da Wikipedia (Dominio Pubblico)
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