Kiyoku Yawaku
Ho visto questo film in lingua originale sottotitolato grazie all'Istituto di Cultura Giapponese che ha organizzato una proiezione gratuita. Si tratta di un film psicologico sentimentale, un po' più lungo di due ore. La prima parte del film è un flashback sulla vita liceale della protagonista, che ci racconta la ragione del peso psicologico che porta. La seconda parte della storia è ambientata otto anni dopo, e lei ancora si porta dietro il peso del suo trauma, che le impedisce di avere una relazione. Lui invece ha un trauma più recente, di cui però riesce a farsi una ragione solo durante il liceo. Si incontreranno nella seconda parte del film, e con l'aiuto reciproco riusciranno a superare definitivamente i rispettivi traumi.
E' un film drammatico, molto alla giapponese, nel senso che alcuni personaggi si comportano in modo che per noi è un po' "freddo" e magari "insensibile", alcuni personaggi rimangono turbati psicologicamente e altri portano rancore per anni. Santo cielo! Possibile pensiate a quel singolo evento (tragico, certo) ogni secondo della vostra vita? Gente che dice: "Ehi Roku-chan, va bene se sono viva?" Ma che cavolo! Amor proprio zero! Eppure, nonostante tutto questo, qualche piccola gag qua e là, e una buona regia, lo rendono meno drammatico di quanto sembri.
Soprattutto la recitazione dei protagonisti che ispira simpatia mi ha stupita (di solito la recitazione di certi Giapponesi mi mette in odio i personaggi fin dall'inizio); il personaggio di lei mi sembrava una deficiente all'inizio, poi piano piano l'ho rivalutata.
Il finale è tanto scontato quanto raccontato benissimo.
Quindi, nel complesso: 8 al finale, 10 agli attori, 7 alla trama; direi che 8 è un voto oggettivo. Soggettivamente invece avrei messo 9, perché amo tutto ciò che trasuda cultura e mentalità giapponese.
Consigliato!
E' un film drammatico, molto alla giapponese, nel senso che alcuni personaggi si comportano in modo che per noi è un po' "freddo" e magari "insensibile", alcuni personaggi rimangono turbati psicologicamente e altri portano rancore per anni. Santo cielo! Possibile pensiate a quel singolo evento (tragico, certo) ogni secondo della vostra vita? Gente che dice: "Ehi Roku-chan, va bene se sono viva?" Ma che cavolo! Amor proprio zero! Eppure, nonostante tutto questo, qualche piccola gag qua e là, e una buona regia, lo rendono meno drammatico di quanto sembri.
Soprattutto la recitazione dei protagonisti che ispira simpatia mi ha stupita (di solito la recitazione di certi Giapponesi mi mette in odio i personaggi fin dall'inizio); il personaggio di lei mi sembrava una deficiente all'inizio, poi piano piano l'ho rivalutata.
Il finale è tanto scontato quanto raccontato benissimo.
Quindi, nel complesso: 8 al finale, 10 agli attori, 7 alla trama; direi che 8 è un voto oggettivo. Soggettivamente invece avrei messo 9, perché amo tutto ciò che trasuda cultura e mentalità giapponese.
Consigliato!
