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Atom

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
A due anni di distanza, Tsutomu Takahashi torna a parlarci di morte e soprannaturale.
"Skyhigh Karma", pur restando focalizzato sui medesimi contenuti di "Skyhigh", e avendo una lunghezza complessiva abbastanza simile, presenta però un impianto narrativo completamente differente. L'autore in questo caso decide di portare a compimento una sola storia, concentrandosi maggiormente sulla psicologia dei personaggi e costruendo un intreccio narrativo più coinvolgente. Inoltre, se "Skyhigh" si focalizzava la sua attenzione sul momento del trapasso e sulla scelta intrapresa dalle anime, nel sequel Takahashi decide di compiere un ulteriore passo, mostrandoci la fragilità della condizione umana in tutta la sua drammaticità.
Pur rimanendo concentrato sul tema della morte violenta e sul rancore che da essa deriva, l'autore, questa volta, intraprende un percorso assai più complesso, soffermandosi su concetti quali il karma e di conseguenza il destino, le colpe e la loro espiazione da parte dell'uomo. Per farlo sceglie una giovane protagonista, grazie alla quale scopriremo il significato più vero e profondo della carità umana; a seguito di un incidente stradale la sua vita inizierà progressivamente a cambiare, portandola a prendere piena coscienza di se stessa e di ciò che rappresenta.
L'autore, in soli due volumi, riesce a descrivere il processo di maturazione del personaggio con tempistiche perfette e con una notevole carica emotiva, in un crescendo decisamente intenso e coinvolgente.

I disegni di Takahashi sono come sempre superbi ed il suo stile inconfondibile. In un manga come questo, le illustrazioni diventano essenziali alla creazione della giusta tensione ed il tratto sporco di Takahashi si sposa alla perfezione con le atmosfere cupe descritte.
Si può dire che le parole fungono solo da completamento delle tavole.

L'edizione edita da Planet manga è davvero ben fatta, anche se purtroppo il prezzo è abbastanza alto e non sono presenti le pagine a colori. In compenso la carta utilizzata è di prima scelta e le sovraccoperte sono di ottima fattura. I volumi inoltre si presentano molto corposi e difatti ospitano oltre duecento pagine.


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ningen

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Dopo il primo Skyhigh mi aspettavo un sequel allo stesso livello, ma purtroppo Skyhigh Karma non si è rivelato all'altezza.
La prima cosa che salta all'occhio è la presenza di un'unica storia, che fa posto alle ministorie di Skyhigh.
In questa storia il personaggio principale sarà Mai Takamaru, protagonista di uno strano incidente, che poi scoprirà essere una maledizione lanciata su di lei da qualcuno. Mai dovrà quindi scoprire chi è stato a farle questo e quale sia il motivo dietro a questo gesto. La trama non è malvagia, purtroppo in certi momenti perde un po' di mordente ed è molto meno incisiva rispetto alle varie storie del prequel. Ed è appunto questo il punto debole di Skyhigh Karma, l'aver rinunciato alla struttura a ministorie, che portavano all'approfondimento di diversi aspetti dell'animo umano.
I disegni sono splendidi, come sempre quando si parla di questo mangaka: c'è poco da dire visto che le immagini di questa pagina parlano già da sole.
Tirando le somme questo manga non è brutto, ma non eccelle come il suo predecessore, motivo per il quale non tutti potrebbero apprezzarlo. Aggiungo che la serie misteriosamente in Italia conta solo i primi due capitoli, e che quindi risultano inediti Skyhigh Shinso e Skyhigh IV (oltre a Blue Heaven, ma questo è un altro discorso).


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TheRolandDeschain

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5
Parto dal presupposto che il genere non mi entusiasma per nulla. Mi sono avvicinato a questa breve serie in un momento in cui non avevo idee precise su cosa acquistare e per cui spendere soldi. Innanzitutto il costo del singolo volume è osceno: 7 euro per una misera sovraccoperta e per della carta di poca qualità. Sarà che la Planet voglia emulare le lussuose sovraccoperte della Jpop? Se così fosse ci sta riuscendo malissimo.

Mai Takamaru è la figlia di una cantante in declino che non riesce più a vendere la propria musica e che si arrabatta con le royalty di un suo vecchio successo, "Il mondo senza te". Per questo Mai è caldamente invitata dagli agenti di sua madre a fare un provino per ottenere una piccola parte in un film horror. A seguito di un incidente d'auto una ecografia al cranio di Mai mostra uno sconcertante mistero: una mano oscura che incombe e stringe la testa della giovane ragazza.
Grazie all'aiuto di alcuni medium la ragazza scopre di essere l'ultima discendente di una famiglia vessata dal rancore omicida di un antenato a cui è toccato un destino terribile. Questo rancore infuria e colpisce tutti i membri della famiglia senza alcuna distinzione - la stessa madre di Mai subirà l'ira dell'antenato - e per Mai l'unico imperativo è porre fine alla spirale infinita di rancore e odio che trae le sue origini da un passato oscuro su cui deve essere fatta luce per poter spezzare la maledizione..

La storia in sé è abbastanza banale. Roba già vista in "The Ring": maledizioni, protagonista che deve salvare chi le sta attorno, poca - anzi mancante - caratterizzazione dei personaggi, noia dilagante che fa rimpiangere di averci speso soldi. Non si arriva a capire perché i personaggi agiscano in una determinata maniera: è un turbine nebuloso di azioni, esorcismi, brutali uccisioni che culmina in un finale quantomai scontato. O perlomeno non si riesce a tracciare il percorso psicologico interiore che porta la protagonista a terminare la diatriba finale con la maledizione che dilaga. La storia prosegue traballante senza alcuna coerenza interna verso un finale quantomai scontato e di cui non riusciamo a raccapezzarci per poterne comprendere i motivi che hanno condotto ad esso.
Il voto potrebbe essere ancora più basso se non fosse per i disegni, in una sola parola fantastici. Riescono a dare profonda dinamicità seppure il tratto sia notevolmente pulito.

Una serie da vendere immediatamente...E di cui certamente non sentiremo la mancanza.


 7
Dartes

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
Sovente vi sono opere dotate della capacità di passare inosservate, di non suscitare alcun clamore della folla e di catalogarsi in una classe particolare ed assestante: 'Skyhigh Karma' è una di queste. E nella medesima fascia, vi è anche il buon nome di Tsutomu Takahashi, artista noto per il suo stile grafico grezzo e cupo, ma primariamente per le peculiarità con le quali sono contornate le sue opere.

La narrazione è improntata sulle vicende di Mai Takamaru, adolescente in cerca di lavoro e di una radicale svolta nella sua flebile carriera lavorativa. Ella fatica notevolmente nelle relazioni sociali, dalle quali si tiene ben distante; preferendo trascorrere il suo tempo - quando non sul set per lavorare come attrice - con il suo gatto. L'opposto della giovane, è invece la madre; donna di successo e famosa cantante pop, apprezzata da tutti. Mai, sin dall'inizio della storia, percepisce all'interno di sé una strana quanto tremenda sensazione; come se dentro il suo cuore si celasse l'oscurità e la pura malvagità. Ma era pur sempre una ragazza come le altre, con normali passioni e comuni hobby. La svolta più drastica della sua vita - decisamente in senso negativo, più che altro per gli eventi che ne conseguono - ci fu quando rimase coinvolta in un incidente automobilistico con il suo manager. Prima di essere dimessa dall'ospedale, viene sottoposta ad una regolare radiografia al cranio, dalla quale si può facilmente scorgere una mano che stringe letteralmente la corona. Null'altro può essere se non qualcosa di paranormale e tetro. Ben presto scoprirà, attraverso numerose peripezie, di essere rimasta vittima di una maledizione scagliata da un suo lontano antenato a tutti i discendenti della sua nobile famiglia; quindi, di essere posseduta dal suo spirito ansioso di vendetta. Tramite diversi contatti di gente esperta del 'settore', si addentrerà in questa orribile esperienza sovrannaturale e spirituale.

'Skyhigh Karma' è un'opera che non si dimostra affatto ciò che sembra. Alla massa superficiale potrebbe esporsi come la già sfruttata storia di possessioni demoniache e spiriti maligni dai quali liberarsi con la redenzione; ma ciò non si verificherà, perchè la tematica dell'antagonista dell'oltretomba che arde al desiderio di vendetta è affrontata dal punto di vista di una donna qualsiasi, con i suoi problemi quotidiani e le sue idee. La narrazione assumerà un ruolo in grado di apparire tendente alla pura fantascienza, quando invero è basata su differenti ideologie e dottrine orientali a noi pressoché ignote. Ogni elemento ha il suo scopo, e non è mai puramente casuale o superfluo. Tutte le fondamenta religiose si apprestano a diventare, in particolar modo per noi occidentali, veri e propri racconti, forniti di morale e di riflessioni. Attraverso il superamento delle difficoltà e del mare di violenza nel quale naufraga, la protagonista maturerà, fino all'accettazione e al raggiungimento di un saldo equilibrio spirituale. Il tratto di Takahashi è sporco, cupo e realistico quanto necessario per rendere una storia di tale categoria un capolavoro sotto tutti i più svariati aspetti qualitativi. Certamente si tratta di un titolo d'élite, che non tutti i palati - abituati alle futilità e banalità odierne - sanno apprezzare nella sua pienezza.


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Tacchan

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Devo ammettere che dopo aver letto il primo volumetto mi aspettavo molto di più da Skyhigh Karma. Ho una particolare passione per i titoli horror o che comunque trattano con il soprannaturale e i primi capitoli mi avevano davvero coinvolto, grazie ad un buon spunto iniziale.

Protagonista di questo racconto è una ragazza che scopre di essere perseguitata da un fantasma che ha maledetto lei e la sua famiglia. Per sfuggire al proprio destino inizia una ricerca che la porterà a scoprire dettagli che ignorava sulla propria nascita e capirà per quale motivo è legata a questo spirito rancoroso. Riuscirà in qualche modo a salvare la propria vita?

La prima parte, investigativa, l'ho trovata davvero eccellente. L'elemento soprannaturale è introdotto in modo piuttosto efficace, riuscendo a fare aumentare la tensione del lettore e offrendogli alcune tavole veramente d'effetto. Bella per esempio la radiografia del cranio della ragazza, splendide alcuni disegni a tutta pagina che vedono gli spiriti "fronteggiarsi". Vengono pagina dopo pagina introdotti nuovi personaggi e la trama si infittisce, mentre il mistero inizia a assumente contorni meno labili e la situazione diventa più chiara. Sfortunatamente inquadrato il problema, la parte risolutiva risulta un po' piatta e priva di veri e propri momenti di tensione. L'autore rinuncia a disegnare sequenze movimentate e preferisce una strada più riflessiva, con digressioni religiose/filosofeggianti, che si concretizzano in un finale comunque gradevole. Nulla di male in questo percorso, tuttavia trovo che manchi un po' di mordente e non è riuscito a mantenere il mio interesse ai livelli del primo volumetto.
La trama inoltre risulta, nella parte finale, abbastanza lineare e gli eventi si risolvono in un modo che ho trovato abbastanza prevedibile.

Buona la caratterizzazione dei personaggi, mentre anche il fantasma risulta comunque una figura interessante.
Azzeccato il disegno, davvero perfetto per l'atmosfera proposta.

Nel complesso si tratta comunque di un buon horror, a tratti davvero suggestivo.
Se vi piace il genere, gli darei un'occhiata, anche perché sono solo due volumetti.