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kirk

Volumi letti: 2/2 --- Voto 4
Uscito nel 1989 su Comic Genki della Kadokawa, quindi un solo anno prima dello stupendo RG Veda, quest’opera è un fiasco: nato su una rivista shonen intitolato “Il ladro dalle 20 facce” (da un modo di dire giapponese espresso in italiano come “avere mille facce” di qui la traduzione libera del titolo dei Kappa Boys) dobbiamo ammettere che sembra un racconto più per bambine che per ragazzi e forse per questo non ha avuto successo. Certo ci sono elementi che possono anche piacere ad un pubblico più adulto come alcune frasi inserite nei dialoghi soprattutto tramite la figura del dottore ma ciò lo fa sembrare un prodotto strabico che ammicca a bambini e adulti ma non piace per un verso né agli uni né agli altri.

Un argomento adulto che si poteva sviluppare era il tema delle due mamme: all'inizio pensavo fossero lesbiche poi ho capito che sembrano uguali e si comportano nello stesso modo… non viene spiegato perché allora il papà non abbia scelto una delle due ma le abbia prese entrambe. Un tema ridicolo è invece quello della storia d’amore fra il ladro e la bambina di 6 anni: alla loro età dovevano giocare con i robot e le bambole! Invece si comportano da innamorati. Poi i casi sono uno più ridicolo dell’altro e io che pensavo che essendo che nel titolo si fa riferimento al ladro pensavo che in che modo ingegnoso le Clamp avrebbero presentato i casi e la destrezza di eseguirli… zero. Il ladro che ruba il cuore ad una bambina sarebbe stato il titolo più corretto.

Inoltre io paragonando i disegni a quelli di altri opere non li vedo granché…
Sono costretto a dare un voto molto negativo a quest’opera e a sconsigliarne la lettura.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 2/2 --- Voto 3
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]

Come si sono dimostrate in molte occasioni, le famose CLAMP sono in grado di creare storie meravigliose, e altre che sono davvero orribili. E' il caso purtroppo de "Il ladro dalle mille facce", l'opera breve in due volumi oggetto della recensione.
Tutto in quest'opera mi è sembrato ridicolo e illogico, partendo dal protagonista: Akira Ijuin, un bambino di nove anni che ruba degli oggetti ardentemente desiderati dalle sue due madri. Premesso che non viene neanche spiegato perchè Akira abbia due madri e dove sia finito il padre, mi chiedevo ogni volta: ma se le madri desiderano un oggetto in particolare visto in TV, perchè non se lo comprano? No, devono supplicare il figlio urlando ogni volta "Lo desideriamo a tutti i costi!". Sono più infantili loro del figlio! E lo spronano a rubare per loro solo per soddisfare i loro capricci. Totalmente illogico.

Ryosuke Kobayashi ha sedici anni ed è un amico di Akira, ma non conosce la sua vera identità. E' a capo della polizia con la missione di catturare "Il ladro dalle mille facce", ma non riesce mai ad arrestarlo. Altra cosa illogica: mai visto un ragazzino di sedici anni a capo della polizia! Sotto alcuni aspetti ho trovato similitudini con "La ladra Saint Tail - Lisa e Seya".
Una sera, Akira conosce una dolce bambina, Utako Ookawa, secondogenita della ricca e famosa famiglia Ookawa. I due ragazzi si innamorano all'istante, promettendosi di vedersi ogni venerdì sera.
Anche il personaggio di Utaku è anomalo: è solo una bambina di sei anni, ma ragiona e parla come un'adulta matura e fa un po' senso, specialmente quando parla con la sorella di amore eterno e di matrimonio con un bambino di nove anni appena conosciuto.
La storia proseguirà con altre missioni del ladro che ruba solo per assecondare il capriccio delle due madri, e il finale sarà comunque un happy end.

I disegni sono nel classico stile CLAMP. Molto dettagliati e precisi, davvero bellissimi. E anche l'edizione della Star Comics è ben fatta, con una buona qualità della carta, a prezzo basso (3,10 euro ciascuno). Nonostante i disegni meravigliosi, questo manga è stato una noia totale, dall'inizio alla fine. Soprattutto illogico, banale, insipido. Personaggi superficiali, irreali, nei quali secondo me è difficile immedesimarsi. Consiglio questo manga solo ai fan delle CLAMP che ci tengono a collezionare tutte le loro opere. Per il resto totalmente sconsigliato!


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Mitsuki_92

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
La casa editrice J-POP a tutti i fan, e non, delle fantastiche CLAMP, ha fatto il meraviglioso regalo di pubblicare in un'edizione mai vista prima i tre manga che ambientati in un luogo molto speciale fanno parte del progetto "CLAMP School Collection". Il quartetto più famoso di Ōsaka con "Man of Many Faces", "Dukyon" e "CLAMP School Detective" ci trasportano in una città in miniatura; l'istituto CLAMP, che ha in sé tutto ciò che serve per vivere: da ogni grado di scuola, a residenze, a negozi per soddisfare qualsiasi esigenza.

"Man of Many Faces", catalogato come shounen dalla J-POP, narra la storia di Akira Ijuin nelle vesti del ladro più temuto nella città. Ruba oggetti, di valore e non, per conto delle sue due madri... Sì, due, non ho sbagliato. Le CLAMP stesse ci dicono che non sanno nemmeno loro il perché, e forse mai si scoprirà. A dargli la caccia il "belloccio" di turno Ryusuke Kobayashi, che farà di tutto per catturarlo, invano.
In una delle sue avventure, s'imbatte in una bambina benestante, Utako Otawa, che s'innamora a prima vista di Akira, e la cosa sembra essere reciproca. I due fisseranno un appuntamento ogni venerdì sera per incontrarsi e per conoscersi.

Utako mi ha davvero colpito come personaggio. E' più adulta di quando sembri. Fa discorsi profondi che portano il lettore stesso a riflettere e a smettere di leggere per pensarci. Una frase che mi ha colpito molto è stata: "L'amore comincia nel momento in cui si giunge alla consapevolezza che tu ed io siamo diversi l'uno dall'altra." E' vero... siamo tutti diversi, e nella nostra diversità siamo unici, come i due ragazzi. Utako riflette anche sul senso del batticuore, sintomo che indica qualcosa, qualcosa d'importante, che va curato e coccolato giorno per giorno. "Non voglio mai scordare il batticuore del momento in cui ho capito di amarti." ed ha ragione.
Questo manga, nella sua semplicità mi ha colpito molto. I disegni, poi, rendono piacevolissima la lettura. Le tavole delle CLAMP sono magnifiche, ed essendo le mie mangaka preferite, non posso fare altro che elogiarle.


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Sukuy Kinomoto-Li

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Un bambino di 9 anni, Akira Ijuin, frequenta le elementari dell'Istituto CLAMP. Vive la vita di ogni ragazzo della sua età, con l'eccezione di...essere un ladro!
Infatti, Akira prende le vesti di "Man of Many Faces", un ladro che agisce in varie occasioni, sempre previo avviso.
Il ragazzo ruba non per i soldi o per malvagità, ma per accontentare i desideri delle due madri. Nel manga non vengono specificati infatti vari aspetti, come il perché Akira ha due madri, oppure <b>[Inizio SPOILER]</b> perché il padre non vive con loro. La sera delle vigilia di Natale, Babbo Natale fa visita alla casa di Akira, e passa un po' di tempo con lui mentre le madri dormono. Ad Akira gli occhi dell'uomo sembreranno familiari, dato che in realtà era proprio suo padre! <b>[Fine SPOILER]</b>. Vicino al nostro protagonista ci sono varie persone: il suo vicino, nonché compagno dell'Istituto più grande, Ryosuke Kobayashi. Il ragazzo è amico di Akira, ma non conosce la sua identità. Agisce sempre con la polizia tutte le volte che Man of Many Faces entra in azione, ogni volta con nuovi piani, ma fallisce sempre. Vicino ai due amici c'è anche il professor Shigetaka Akechi, che lavora nel loro stesso istituto. Akira va spesso a consultarsi da lui per qualsiasi problema. Il professore, inoltre, accompagna sempre Ryosuke nei suoi tentativi di catturare Man of Many Faces, ma lo prende sempre in giro. Sa della doppia identità di Akira, <b>[Inizio SPOILER]</b> e nel corso della storia scopriremo che è lo zio di Akira, fratello di suo padre. <b>[Fine SPOILER]</b>.
Akira, inoltre, si innamorerà e verrà ricambiato da Utako Okawa, figlia di una famosa famiglia. E' molto riflessiva, un po' impulsiva, ma molto matura per la sua giovane età.

Il manga racconta le varie avventure di Akira nel rubare gli oggetti desiderati dalle madri e del suo amore per Utako, fino a quando entrambi saranno adulti.
Il tratto delle CLAMP è sempre molto carino, semplice ma efficace. Questo manga mi è piaciuto, perché il suo punto di forza, secondo me, è la semplicità. Le vicende sono narrate in modo tranquillo e sereno, senza troppe pretese, con qualche parte riflessiva sui sentimenti e sulla vita. E' una storia da leggere quindi in serenità, e che può anche far strappare qualche sorriso. Consigliato a chi vuole una lettura leggera, con bei disegni e una bella edizione (parlo di quella in mio possesso, della JPOP), cartonata e con molte pagine a colori, e ovviamente ai fan delle CLAMP!
Voto: 8, sicuramente meritato.


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GianniGreed

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Il Ladro dalle mille facce (20 mensou ni onegai!!) è un manga in due volumi scritto e disegnato dalle Clamp.
Questo manga insieme a Clamp Detective e Polizia Scolastica Duklyon, sono collegati per la presenza dei personaggi che girano in tutti e tre i manga, e frequentano l’istituto Clamp. Il protagonista di questo manga ad esempio, è uno dei tre ragazzi che formano il gruppo di detective di Clamp Detective.

Il protagonista, Akira, è una specie di ladro gentiluomo, che ruba degli oggetti preziosi ma manda sempre degli avvisi, un po’ come fa Lupin III. Akira ha ereditato il “mestiere” di famiglia, infatti ha preso il posto di suo padre, dopo che questi è misteriosamente scomparso. Non solo questo, la famiglia di Akira è composta da due mamme, entrambe innamoratissime di suo padre.
A dare la caccia ad Akira è un ragazzo liceale di nome Ryosuke, mentre l’ultima protagonista è Utako Otawa, bambina della stessa età di Akira che s’innamora di lui dopo aver subito un furto.

Il manga procede per due volumi, in cui vengono narrati i colpi messi a segno da Akira, per poi finire in un finale che chiude la storia frettolosamente lasciando moltissimi punti non spiegati.
Perché Akira vive con due mamme? Che fine ha fatto suo padre? Il lettore però (perlomeno io) farà due più due: dopo aver visto come si comportano le due donne, immagino la scelta del papà di Akira…

Comunque, tralasciando questi aspetti, il manga è abbastanza carino e piacevole da leggere. Una cosa che però mi fa storcere il naso è la concezione troppo pura e astratta dell’amore come sentimento, cosa tipica di tutti i manga targati Clamp. Nei manga di queste autrici è normalissimo che due belle donne vivano insieme dicendo apertamente di avere amato lo stesso uomo, o che una bambina delle elementari pensi al matrimonio con un ragazzo conosciuto la sera stessa.

I disegni delle Clamp sono sempre molto buoni e curati, sia nei personaggi che negli sfondi. Cronologicamente è il primo manga disegnato tra i tre ambientati nell’istituto Clamp.

Il manga è stato pubblicato in Italia da Star Comics in un’edizione molto buona, negli standard della casa editrice, che però mantiene le pagine a colori iniziali.


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Mizuki =^^=

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5
<b>[Attenzione, possibili spoiler.]</b>

"Il ladro dalle mille facce" è il titolo di una miniserie in due volumi delle Clamp.

Akira Ijuin è la vera identità del famoso ladro dalle mille facce che la polizia, guidata da Ryusuke Kobayashi, non riesce mai a catturare. Una sera, mentre cercava di sfuggire alla polizia, il ladro gentiluomo si rifugia sul balcone di una giovane fanciulla, Utako Ookawa, secondogenita della ricca e famosa famiglia Ookawa. I due ragazzi vengono colti da un colpo di fulmine e si innamorano all'istante, promettendosi di vedersi ogni venerdì verso le 21. La storia proseguirà con diverse missioni del ladro che ruba solo per assecondare il capriccio di due donne gemelle e molto belle. Il finale presenterà un colpo di scena molto tenero, per poi finire con un evento felice e sereno.

Insomma, a mio parere, nulla di particolare se no che in questo manga i personaggi sono due bambini: il ladro è un bambino di 10 anni che fa lo "schiavetto" alle due donne, che lui chiama MAMME, cucinando, pulendo casa e soddisfacendo tutti i loro capricci, sono così infantili che ogni volta che vedono un oggetto prezioso in TV, si rivolgono ad Akira urlando "LO DESIDERIAMO A TUTTI I COSTI!". Utaku è una bambina di 6 anni, ma nel suo modo di ragionare e di parlare non sembra per niente una bambina e fa un po' senso "sentirla" parlare di temi difficili come l'amore eterno insieme alla sorella, anche lei una bambina solo qualche anno più grande di lei, e pensare al matrimonio con un ragazzino appena conosciuto.

Non è solo questo che lascia un po' perplessi. Le autrici lasciano in sospeso molte spiegazioni, per esempio, chi delle due donne gemelle è la vera mamma di Akira, che fine ha fatto suo padre e come questo può considerare entrambe le donne come sue mogli; non viene spiegato come Ryusuke Kobayashi, un ragazzo di 16 anni, sia a capo della polizia che ha il compito di catturare il ladro dalle mille facce e non si capisce nemmeno perché Akira viene definito "il ladro dalle mille facce" visto che è vestito come Milord di Sailor Moon in miniatura.
Insomma, le Clamp hanno voluto tralasciare molto cose, forse per lasciare al lettore di fantasticare su quello che vuole, e concentrarsi sulla storia d'amore intorno alla quale gira tutto.

Al di là della storia, i disegni sono sempre bellissimi: pochi sfondi e figure slanciate con capigliature nerissime e folte, occhi dolci e ben curati. Molto belle sono le prime pagine a colori in ciascun volume, che presentano delle tavole fantastiche. Anche le copertine, rigide, sono ben colorate e rappresentano, in entrambi volumi, i due protagonisti Akira e Utako, coloratissimi e simpatici.

Consiglio questo manga solo ai fan delle Clamp che ci tengono a collezionare ogni opera del quartetto di Osaka, perché reputo la storia nulla di eccezionale, oppure a chi adora le storie semplici e non impegnative, tanto il prezzo di ciascun volumetto non eccessivo, 3.10 euro ciascuno.
Buona Lettura =^^=


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Turboo Stefo

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Le CLAMP si sono fatte notare spesso per la varietà di generi nelle quali sanno eccellere e questa volta avremo tra le mani una commedia dai toni dolci e scanzonata che saprà farci riflettere.

Pubblicato nel 1989 dalla Kadokawa Shoten, questo manga narra le vicende di Akira Ijuin, un ragazzo di circa dieci anni, che vive una vita movimentata e intricata. Figlio del famoso ladro gentiluomo, vive con due mamme identiche sia nell’aspetto che nel carattere infantile e capriccioso, così, oltre che a cucinare per loro ogni giorno, deve anche esaudire i loro desideri vestendo i panni del Ladro dalle Mille Facce, il tutto mentre fugge dalla polizia accompagnata dal suo amico d’infanzia (oltre che compagno di classe e vicino di casa) e dal dottore dell’istituto scolastico, ma non è finita qui perché, mentre scappava, Akira si rifugia su un balcone dove incontra Utaku, una bambina tanto piccola quanto feroce che obbligherà il malcapitato a restare con lei un po’ di tempo, il tempo necessario perché tra i due scocchi la scintilla!
Una trama assurda e piena di buchi ma simpatica e scorrevole con dei leggeri colpi di scena che saprà regalarci risate e dibattiti profondi sul senso dell’amore, per quanto sembrino fuori luogo sentiti dire da due bambini.

Il classico stile CLAMP è presente in ogni tavola anche se semplificato, pochi dettagli e fondali se non nei momenti significativi dove potremmo godere appieno della loro bravura, un’austerità che si addice all’atmosfera del manga, dove tutto è diretto e da prendere alla leggera, invece nel finale ci sarà un salto avanti nel tempo e li vedremo la massima ispirazione artistica raggiunta in questi due volumi.

Un manga veramente divertente, che deve la fortuna ai suoi protagonisti: il ragazzo bravo in tutto ma tremendamente timido, l’amico all’oscuro dell’identità segreta che riesce a comandare un intero corpo di polizia (come riesce rimarrà un mistero!), un dottore sempre presente che ha pronto ogni volta un aneddoto, un proverbio o una storia che il più delle volte manderanno in confusione il povero malcapitato di turno; i personaggi più intriganti si hanno però nelle controparti femminili, ovvero la piccola Utaku che non perde occasione per infuriarsi e distruggere la sua cameretta, ma sempre pronta con discorsi inaspettatamente profondi, e soprattutto le mamme di Akira che sapranno travolgerci con la loro spontaneità e infantilità, sarà dura non ridere ogni volta che grideranno “Lo vogliamo”!

Un acquisto consigliato a tutti, per pochi euro potete portarvi a casa due volumetti di buona fattura contenenti pagine a colori, che sapranno regalarvi momenti di sana ilarità e anche qualche interessante spunto di riflessione su un argomento delicato e spinoso come l’amore.