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Irene Tempesta

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Da sempre innamorata delle cameriere inglesi di epoca Vittoriana, Kaoru Mori crea la sua prima opera sul tema a cui seguirà il suo manga di maggior successo : Emma.

Questo volume unico narra la semplice quotidianità di Shirley, una tredicenne che lavora come cameriera nella villetta della ventottenne Bennet Cranley simpatica e affabile donna in carriera, che gestisce una caffetteria.
Gli abiti, in particolar modo scarpe e corsetti, l'arredo, il ballo, gli usi e i costumi dell'Inghilterra vittoriana inondano le pagine e immergono il lettore in un'epoca lontana, raffinata e seducente.
La Mori è unica in questo : la sua forza non sta tanto nella trama, infatti questo è un semplice slice of life, ma nei dettagli!
E grazie a questi, su cui lei vuole fermarsi e mostrarti, riesce a creare una lettura leggera e allo stesso tempo immersiva, delicata e affascinante.
Shirley e Bennet, nonostante la differenza d'età ,economica e culturale, diventano non solo sottoposta e padrona, ma amiche, portando avanti la loro quotidianità in perfetta sintonia.
Vengono inserite altre due brevi storie di cameriere : "Mary Banks" in particolar modo è stata molto dolce, narra le vicende di una cameriera mora un po' brusca alle prese , insieme al giovane maggiordomo, con un padrone anziano, un po' scorbutico e sempre pronto a fare dispetti ai suoi sottoposti. Nonostante tante dipendenti si siano licenziate dopo poco tempo a causa del suo carattere, Mary e il suo amico maggiordomo si sono affezionati a lui e non sentono il peso di questa, tutto sommato, allegra convivenza.

Nella prima parte del volume si nota l'acerbità del tratto, ridotto all'essenziale, Mori aveva creato i primi capitoli nel 2003 per poi riprendere il personaggio nel 2014, quindi si nota molto l'evoluzione grafica e stilistica dell'autrice tra i primi capitoli e quelli degli anni successivi.
Shirley è un semplice slice of life formato da capitoli autoconclusivi, e l'autrice non ha nascosto il desiderio di rimettere mano alla storia anche in futuro, creando altri capitoli a seconda della creatività del momento. Per lei, cito testualmente "disegnare cameriere di epoca vittoriana è una necessità che non svanirà mai, ne va della mia salute". Vi è un Postscriptum fatto appositamente da Mori precisando che artisticamente era il meglio che sapeva fare all'epoca, vergognandosi e scusandosi coi lettori per aver pubblicato i primi capitoli definiti da lei raccapriccianti graficamente guardati con gli occhi di adesso.

Viste le premesse dell'autrice potremmo aspettarci in futuro un altro volume che racchiuderà nuovi momenti della quotidianità delle nostre due protagoniste, chissà!

La J-Pop ha fatto un'ottima edizione di qualità, come sempre.

Consiglio questo delicato volume alle amanti di Kaoru Mori e al suo manga "Emma", ma anche a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa particolare e meravigliosa autrice.


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Pannero

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
"Shirley" è una serie di due volumi (in Italia uno solo che li accorpa entrambi) di Kaoru Mori, che va a precedere e forse aprire la strada a quella che poi sarebbe stata la prima serializzazione lunga dell'autrice: "Emma".

All'inizio del manga troviamo una Kaoru Mori ancora acerba, dal tratto quasi irriconoscibile rispetto a quello attuale: molto più semplice e meno dettagliato, ma non per questo meno efficace.
La Mori racconta le vicende di Shirley, una tredicenne che ottiene il posto come cameriera presso una signora benestante che gestisce un locale. Nonostante la differenza di età e di ceto sociale tra le due si crea un rapporto molto particolare, fatto di amicizia, stima e confidenza.
Non sono i dialoghi il punto forte del manga, bensì le immagini, che raccontano piccoli e semplici episodi di vita quotidiana delle due, facendo intuire come piano piano si stia costruendo un rapporto tra le due protagoniste.
A metà del volume c'è una breve "pausa" dalla storia principale e troviamo due storie brevi di altre due cameriere: una alle prese con un bambino di 5 anni e un'altra che ha a che fare con un padrone anziano e un po' dispettoso che ama farle scherzi assurdi.
Nell'ultima parte del volumone J-Pop infine c'è la seconda parte della storia di Shirley, stavolta disegnata con un tratto molto più vicino a quello di "Emma" e maturo.

Essendo uno slice of life non ci sono grandi colpi di scena, semplicemente assistiamo alla quotidianietà di queste due persone apparentemente completamente diverse una dall'altra.
"Shirley" è una lettura piacevole, semplice e al tempo stesso raffinata, in cui la Mori sfoga la sua voglia di disegnare una storia che abbia per protagonista una cameriera (ha dichiarato infatti più volte di essere appassionata alle cameriere, cosa confermata anche dal suo manga successivo "Emma").
Insomma, non è solo una lettura per i fan della Mori che vogliono assistere ai primi passi dell'autrice, ma una lettura adatta a chiunque voglia leggere un piacevole slice of life.

L'edizione italiana della J-pop come accennato prima è un volume unico che raccoglie i due originali, ed è stato presentato in due versioni, una normale e una con una cover alternativa.
L'edizione è buona nel complesso come è abitudine dell'editore.


 1
CrocifissionePop

Volumi letti: 1/2 --- Voto 7
"Shirley" è un volume auto-conclusivo della celebre Kaoru Mori del 2002-2003, dove ci si trova ad affrontare la genesi dell'affezione della Mori per le cameriere.

Il volume, appunto, affronta tre storie, tre cameriere diverse sia per età, carattere ed ambiente, nonostante la locuzione lavorativa sia sempre quella della piccola nobiltà, va a cambiare il soggetto con cui queste cameriere si trovano ad avere un rapporto ravvicinato.

La prima storia. la quale da il titolo all'opera è quella di Shirley Madison.
Questa, comprende la maggior parte del volume con cinque capitoli sui sette presenti, ritrovando poi nel 2006 un seguito più approfondito che prende il nome di "Shirley Madison".
La storia ha inizio con il bisogno della signorina Bennet di un aiuto di domestica in casa, in quanto troppo occupata nel suo caffè "Monna Lisa". All'annuncio risponde una ragazzina esile e poco loquace di 13 anni, a cui Miss Bennet darà una possibilità.
Le abilità della ragazzina sono così sorprendenti che, oltre a darle il ruolo di domestica, le farà conquistare da parte di Miss Bennet un affetto speciale, quasi materno.
Le vicende, si sviluppano con episodi mirati e poetici, forse troppo brevi, che vedono la reciproca affezione che entrambe, secondo i propri caratteri ed i propri ruoli, riescono a manifestare.
Particolari simpatici sono la resa piuttosto fanciulla di Miss Bennet, la quale si trova in difficoltà nell'affrontare caratterialmente Shirley, e la maturità della cameriera, la quale, nonostante il presunto passato difficile, riesce a concedersi qualche piccola gioia infantile.

"Un pomeriggio con Nelly", è la seconda storia del volume.
La cameriera Nelly, si trova a passare del tempo con il piccolo signorino della famiglia che dopo aver perso il padre, ed avendo la madre sempre fuori, si ritrova solo sia a giocare che a vivere, odiando le lezioni con l'insegnante privato e trovando in Nelly una buona compagnia.
La vicenda si sviluppa sopratutto sulla piccola e momentanea crescita che il signorino matura dopo la cattura di un uccellino.
Nelly ci viene presentata come un personaggio caratterialmente poco definito, quasi per nulla, che si destreggia tra l'essere una cameriera e l'essere una compagna di giochi un pò più infantile, la quale, durante la presenza del signorino, non riesce a fare nulla delle due cose.
Esteticamente la figura di Nelly ricorda molto quella della giovane Emma, come il signorino ricorda molto Colin, il fratello minore di William.
Nonostante la breve durata, viene spiegato molto bene l'universo della casa, con una madre che, consapevole del ruolo poco rilevante che ha nei confronti del figlio, rimane fuori il più possibile, cosciente di come il bambino preferisca Nelly a lei, nonostante il signorino sia presentato in modo molto più intelligente rispetto ad altri bambini nella stessa situazione, in quanto comprende dove inizia e dove finisce il ruolo di Nelly, nonostante vedendo l'interesse che ha il maestro privato nei confronti della cameriera affermi, che lui è l'unico amore di Nelly.

"Mary Banks" è la storia più interessante e completa delle tre. Con poche pagine in più rispetto alla precedente storia, questa vede le peripezie che il visconte James Bulletin fa passare al suo maggiordomo ed alla cameriera Mary. Quel che fa di questa storia la più completa è la presenza di umorismo e di drammaticità nella stessa tavola. Infatti, nonostante Mary maledica continuamente il visconte per i continui attacchi alla sua incolumità, si ritrova comunque a volergli bene ed a desiderare di poter essere la sua cameriera finché morte non se lo porti via. Infatti, l'umorismo è presente nelle diverse scene di dialogo e di sviluppo della storia, mentre questa "drammaticità" è presente nell'alone di tristezza e di malinconia che pervade la figura del visconte. I suoi continui scherzi, sono un attacco alla noia, alla vita eterna, al passare del tempo che non gli permette di continuare le attività che faceva da giovane e perciò, per intrattenersi, gioca con i domestici. Infatti, viene da tutti definito un ragazzino di cui non si può certo dire essere un gentleman.
Questa storia rende quasi onore alle capacità della Mori, la sua sapiente distribuzione di umorismo e patos, il suo modo modesto di raccontare e la capacità di scrivere qualcosa di completo che non sia né demenziale né stupidamente struggente.

Il disegno si presenta, nelle prime tavole di Shirley, ancora acerbo, come nel primo volume di Emma. Dopotutto i due volumi sono paralleli dato che il primo ha dato l'ispirazione per il secondo e la cui trasposizione si è trovata ad essere in contemporanea.
Sfogliate le prime tavole si passa ad un disegno più abbozzato, lontano sia da Emma che da Shirley, dove non mancano i particolari e dove le figure e le ambientazioni, sono però frettolose ma non per questo superficiali. Infatti, è chiaramente voluta la resa veloce e leggera, che in altri lavori precede la perfezione dei contorni e dell'inchiostrazione.

Il voto è un 7, in quanto le prime due storie sono semplici, quasi fossero la dimostrazione della curiosità che la Mori iniziò a provare verso "l'universo maid" e che pian pianino inizia a mettere su carta. L'ultima storia, invece, rende onore al volume, nella quale l'attenzione per questa categoria e questo secolo si fa più attenta e simpatica e mostra quel che sarà poi il talento della Mori nelle future opere.
Un volume di formazione che è d'obbligo leggere se ammaliati dall'universo Emma, dove si trovano chiarissimi spunti per l'opera sopracitata e dove si può conoscere quelle che sono le basi di una delle più interessanti e competenti autrici contemporanee.