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Mika Deijī

Volumi letti: 1/1 --- Voto 4
Una storia che non sono stata in grado di apprezzare per niente; stupida e superficiale come la sua protagonista.

Nel primo racconto di più capitoli fanno la loro comparsa Aimi e Ryo, due ragazzi che considerano serio e vivono per il loro amore che nessuno ha mai visto nascere, totalmente superficiale da parte di lui e senza una motivazione logica, anche stupida, da parte di lei. I personaggi sono caratterizzati in modo tremendo, specialmente Yuki, uno dei fratelli di Ryo. La sua condizione tocca argomenti molto seri, come la Disforia di Genere, in modo stupido. Sembra che l'autrice abbia inserito questa situazione all'interno della sua storia perché non sapeva che caratteristiche potesse avere questo personaggio, senza approfondire il suo dolore e le sue sensazioni. Certo, non ci si può aspettare granché da un volume auto-conclusivo ma, a questo punto, se non è questa la storia che si vuole raccontare è meglio focalizzarsi unicamente su ciò che capita ai personaggi principali, senza inserire riempitivi, soprattutto se sfiorano argomenti così seri. Inoltre, ad un certo punto della storia, Mitsuki Oda si dimentica che negli Stati Uniti il Natale è una festa religiosa, e non quella degli innamorati, come in Giappone.

Sul secondo racconto non c'è molto da dire: è più corto ma anche più piacevole del primo.

Una nota molto positiva sono i disegni, decisamente molto belli, quasi indistinguibili da quelli della sensei Yazawa, tanto da farmi pensare: " perché se la sensei non può più illustrare, non sceneggia e basta ed affida il lavoro di disegnatrice alla Oda?".

Questo manga non può certo meritarsi una sufficienza, se l'autrice non è in grado di creare storie che si reggano in piedi tanto vale che collabori con qualcuno di capace (magari potremmo veramente avere il finale di Nana).


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Yorokobi

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Love Beach è un volume unico che contiene al suo interno due storie autoconclusive. La prima è quella che dà il nome al manga stesso ed è anche quella più corposa. Love Beach: in effetti sarà proprio sulla spiaggia, mentre svolge il suo lavoretto estivo da cameriera, che Aimi conoscerà il suo futuro ragazzo, Ryo. I due si innamoreranno in modo un pò particolare e il loro primo approccio sarà particolarmente intimo ed esplicito (la cosa mi ha lasciata un pò sorpresa, sembrava un automatismo). I due continueranno a frequentarsi finchè Aimi non dovrà trasferirsi all'estero per proseguire i suoi studi. Vivranno così una storia a distanza e riusciranno a vedersi raramente, ma nonostante le incomprensioni ed i litigi il loro rapporto proseguirà.

La seconda storia narra un episodio molto breve della vita di due fidanzati: lui scapestrato e poco propenso a mettere la testa a posto, lei carina e diligente, lavora in una ditta in cui viene spesso derisa per il fatto di avere una storia con una persona per niente affidabile. Il rapporto tra i due proseguirà senza problemi finché la ragazza non avrà il sentore di essere rimasta incinta. Da quel momento, chiederà al compagno, maggiore serietà ed impegno lavorativo ma vi saranno dei malintesi che creeranno diversi problemi al loro rapporto.

Ho acquistato questo manga perché sono stata totalmente rapita dalla copertina: colorata, ben disegnata e sgargiante. I disegni poi mi ricordavano quelli della sensei Yazawa e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Ma è proprio vero che non è tutto oro quello che luccica... le due storie non hanno un filo narrativo ben organizzato, i personaggi sono scarsamente descritti e caratterizzati e le problematiche di cui si tratta a volte appaiono banali. C'è un'unica cosa che è sempre messa al centro di tutto il manga, ovvero il sesso. Ci sono diverse scene di sesso esplicito in entrambe le storie che devo dire vengono inserite con una certa regolarità e senza un senso preciso. Fondamentalmente attribuisco un 5 a questo manga solo perchè i disegni mi sono piaciuti. Ma il resto è veramente da archiviare.