Chitose etc.

<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>

Mi stupisco di vedere così tanti giudizi alti per questa serie, lo confesso. Ma avendo affrontato questa serie atroce da cima a fondo posso affermare tranquillamente di aver raramente letto qualcosa di così pessimo come questo manga.

Ammettiamolo, la trama di partenza non annunciava il massimo dell'originalità: Chitose, la oserei dire insopportabile protagonista, si trasferisce a Okinawa dove spera di poter dimenticare la sua precedente storia sentimentale. Viene da Okinawa ed essendo abituata ad una vita di campagna si ritroverà, a Tokyo, leggermente spiazzata. Devo dire che all'inizio ciò era causa di numerose situazioni abbastanza simpatiche, basate su questa differenza di vita, ma purtroppo è uno sviluppo che la trama non ha più affrontato ed è un peccato, tenendo conto di quello che avrebbe atteso i lettori nel giro di pochi volumi.
Da qui in poi potrebbero esserci spoiler sulla trama.
Ebbene se dai primi capitoli mi ero fatta un'idea fin troppo vaga della trama, dalla infatuazione di Chitose con un suo compagno di scuola in poi la trama è sfociata nell'imbarazzante puro. Una quantità di tempeste ormonali a non finire, scene che dovrebbero essere "mature" ma che non esprimono assolutamente una mentalità adulta, bensì infantile e scontata; per non parlare dei continui tira e molla che affliggono il triangolo amoroso della serie, troppo numerosi e basati su motivazioni stupide e prive di fondamento. Scambi di coppie continui, argomenti trattati pesantemente, dialoghi al limite dell'agghiacciante, forzature della trama fastidiose e irritanti. Memorabile il momento in cui il fratello maggiore di Chitose le consiglia di avere rapporti con un ragazzo per innamorarsene, al che ho seriamente pensato di aver toccato con una mano l'orrore più totale. Per non parlare del cliché più usato in assoluto, ficcato alla bell'e meglio in questo miscuglio di avvenimenti per niente avvincenti: l'arrivo del terzo incomodo. Insomma, leggendo questa serie di sette volumi (che mi sono sembrati durare una vera e propria eternità) mi sono ritrovata davanti a una storia che prometteva dolcezza e romanticismo e che presenta invece situazioni irritanti, pensieri scorretti e dei colpi di scena' che non vanno neanche definiti tali da quanto sono inutili. La superficialità è la colonna portante della storia. I sentimenti leggeri da parte dei protagonisti sono fastidiosi e completamente inutili, durante la lettura stentavo a credere che le loro azioni venissero dettate da sentimenti così banali. Il percorso degli eventi è tutto un tradire-avere rapporti-scambiarsi i fidanzati-litigare-piagnucolare senza motivo'. E si parla di quindicenni. L'alternarsi di scene patetiche e da bambini con altre che vogliono volutamente essere adulte dà il voltastomaco.
Vogliamo parlare dei maturi dialoghi che impregnano le vignette? Una cosa spiazzante, sul serio.

L'affronto dei rapporti sessuali come una cosa scontata e senza alcuna maturità mi ha lasciata decisamente seccata. Essendo un argomento da non prendere assolutamente alla leggera mi ha irritato il modo in cui l'autrice lo mette in ballo nelle vicende: se si decide di inserirlo lo si fa usando maturità. Quelle che Shun commette nel secondo volume sono vere e proprie molestie, e non dovrebbero venire illustrate come qualcosa a cui pensare arrossendo come una ragazzetta dagli ormoni incasinati, ma come una forma di violenza, mio dio. Credo sia un modo assolutamente sbagliato di illustrare argomenti seri come questi.
Altri episodi simili (la scena dell'ascensore nel sesto volume ad esempio) mostrano la stessa cosa: tentativi di affrontare argomenti importanti per gli adolescenti, falliti miseramente. Sul serio, mentre affrontavo il capitolo dell'ascensore non sapevo se ridere o mettermi le mani nei capelli. Se era un tentativo di esaudire in un qualche modo le fantasie delle ragazzine a cui il manga è mirato, beh, è fallito miseramente.
I personaggi sono caratterizzati pessimamente. In questo tripudio di cliché e banalità gigantesche, la protagonista spicca per la sua stupidità e ingenuità, che invece di risultare carina agli occhi del lettore la rende insopportabile come un parassita. I ragazzi più vicini, diciamo, alla protagonista sono ovviamente il Buono e il Tenebroso in Perenne Tempesta Ormonale. Che trattano le ragazze di tutta la storia tra cui Chitose come oggetti. Frequente è inoltre la loro tendenza di scambiarsele a vicenda. Si parla proprio di vero amore, oserei dire. Decisamente irritante. I restanti personaggi, rientranti nella categoria dei personaggi secondari, sono talmente inutili e irrilevanti che, sinceramente, non riesco a ricordare nemmeno i loro nomi.

I disegni, lo ammetto, non mi piacciono, quindi non mi soffermerò a riguardo. Gusti personali.
In sostanza questa è una delle più orribili e mal fatte, se non la peggiore, serie shojo che io abbia mai letto. Piatta, infantile, sviluppata male e popolata da protagonisti ottusi e che non hanno nulla di interessante da offrire ai lettori, ho trovato la lettura una vera e propria impresa. Se metto come voto 2 è perché sono fermamente convinta che il peggio non sia mai morto. Inutile precisare che non la consiglio a nessuno.

La maestra Yoshizumi con un'altra delle sue magnifiche storie.
Chitose etc. mi sembrava molto banale dalla descrizione che lessi sulla copertina del primo volume che ho acquistato, ma cercavo di fidarmi di una delle mie autrici preferite..
Diciamo che ho ben rivalutato il tutto, anche se è la solita e rilettissima storia d'amore, vi sono dei punti forti: i caratteri dei personaggi che sono dinamici (soprattutto per Yuki) e la narrazione scorrevole e piacevole... Insomma non c'è una pagina che mi voglia perdere! Il fatto che Kou inizialmente mostri il carattere da ragazzaccio che pensa solo ai peccati carnali con la prima ragazza che attira la sua attenzione, ma successivamente cambia molto con l'avvicinarsi a Chitose, è un fattore che mi ha colpita molto. Tutto si è mostrato molto interessante creando anche lo spannung nel volume 4, ma con un bel finale per l'intreccio amoroso così semplice ma allo stesso tempo molto complicato tra i quattro protagonisti.
Questo manga ha tutte le carte in regola per essere valutato un buon manga da consigliare agli amanti del genere shoujo, con presenza di ottimi disegni (una non novità), ma una storia leggermente diversa e insolita per la Maestra Yoshizumi, che mi ha piacevolmente sorpresa e fatta innamorare ulteriormente delle sue opere.

L'ho preso per caso, tanto per leggere qualcosa. Ma da quando ho iniziato a leggere.. mi sono innamorata di questo fumetto.
Lo adoro! Mi appassiona molto. Ha stile. Poi.. mi piacciono i disegni e tutto.
Una mia amica me ne parlava spesso. Poi l'ho comprato in edicola, ma ripeto... per puro caso. Non ricordavo neanche che fosse quello.

Il manga parla di Chitose, una ragazza di Okinawa che dopo un incontro con un ragazzo di Tokyo decide di trasferirsi nella capitale giapponese per poterlo incontrare, ma una volta arrivata scopre che il ragazzo che l'aveva baciata durante il suo soggiorno a Okinawa è già felicemente...
Wataru ci ripropone la sua classica storia molto semplice e su certi aspetti già vista, ma rispetto a molte sue opere precedenti "Chitose etc." l'ho trovato più maturo, infatti affronta delle tematiche anche dal punto di vista della sfera sessuale che non ho mai riscontrato in altri suoi manga. Per questo agli appassionati shojo consiglio Chitose, leggero e frizzante.
Riuscirà la protagonista a conquistare il suo amato?
E' scritto e disegnato da Wataru Yoshizumi.
Mi piace tutto di questo manga. Davvero.

"Chitose etc." è un manga estremamente carino e brillante di Wataru Yoshizumi che ancora una volto crea una storia nuova, bella e capace di far emozionare. Chitose è una ragazzina deliziosa: carina, infantile quanto basta per far venire voglia di coccolarla, premurosa, dolce, distratta e sincera. Per colpa della sua mente ottusa si metterà in mezzo a situazioni difficili, spiacevoli e imbarazzanti. Yuki invece, protagonista maschile, è un ragazzo dolce, fidanzato con Saaya con cui condivide un segreto legato alla loro infanzia, è anche un giovane maturo protettivo e al tempo stesso egoista.

Le illustrazioni eseguite con un tratto delicato e pulito sono amabili, vivaci e particolarmente dolci (cosa che caratterizza i disegni della Yoshizumi). La storia, particolarmente romantica, ha per protagonisti Chitose e Yuki due liceali che si incontrano per la prima volta a Okinawa ma che, successivamente al trasferimento di lei a tokio, si ritroveranno a vivere vicende allegre,simpatiche come anche profonde e tristi, accompagnati dai loro amici (?) Shun e Saaya. Un manga anche in parte misterioso per quanto riguarda il passato di Saaya e Yuki; ricco di emozioni e molto coinvolgente in alcuni momenti, esageratamente divertente in altri, ti porta pienamente ad immedesimarti nei personaggi. Insomma un 10 davvero meritato per questa 'chicca' di romanticismo e dolcezza.

Devo ammettere che rispetto alle opere precedenti della Yoshizumi (escludendo ovviamente MB) questa è leggermente superiore. Ma finisce lì. I personaggi sono caratterizzati in modo molto ma molto approssimativo, specialmente la protagonista, che trovo davvero poco credibile: è sempre molto indecisa, ingenua e praticamente identica a tutte le solite protagoniste create dalla Yoshizumi. Trovo poi poco interessanti le figure dei due ragazzi; l'unico personaggio che mi ha colpito è invece la ragazza di Koushu. Per quanto riguarda la storia invece devo dire che non ci trovo niente di originale, mi pare di leggere la solita trita e ritrita di tutti i manga scolastici. Un punto a favore sono però i disegni: puliti, nitidi, semplici e curatissimi, tipici della Sensei.
Che dire: carino ma non di più. L'ho trovato abbastanza mediocre e poco originale oltre che credibile. Insomma, una lettura che si può anche evitare, questo Chitose etc.

Quando vidi questo manga per la prima volta, pensai: "Ma sì, potrebbe essere carino", ma alla fine non lo presi. E invece mi capita in edicola il numero 2, e ho deciso di recuperare questo nuovo shojo di Wataru Yoshizumi.

Chitose è una ragazza che vive a Okinawa. Un giorno viene fermata da un talent-scout; la ragazza risponde negativamente, ma l'uomo insiste. A salvarla spunta un ragazzo di Tokyo, Yuki.
È subito colpo di fulmine per Chitose. I due ragazzi passano insieme la giornata, che si conclude con un bacio al tramonto. Il giorno dopo si danno appuntamento, ma un'influenza blocca Chitose. Così, vediamo che la ragazza si trasferisce a Tokyo dal fratello maggiore per rincorrere il suo sogno d'amore.

Da qui iniziano delusioni iniziali, ma Yuki e gli amici del club del festival del liceo cercano di far sentire Chitose a suo agio. Nei primi due volumi la storia mi è sembrata già vista e rivista, anche se l'elemento del trasloco per amore era originale.
Ma il terzo volume si rivela molto più interessante, assistiamo a un racconto del passato di Saaya e Yuki, e quest'ultimo che comincia a provare sentimenti per Chitose.

I disegni mi piacciono davvero tanto, puliti e semplici, come i soliti della Yoshizumi. La storia quindi potrebbe sembrare il classico shojo, ma devo dire che sta prendendo una piega molto interessante. Per adesso il mio voto è un bell'8, vedremo come avanzerà la storia.

Non mi piace. Non mi piace, non mi piace, non mi piace. Potrei ripeterlo cento volte. Mi dispiace dover dare questo giudizio a un manga della Yoshizumi, ma dopo Marmalade Boy la sensei mi ha delusa parecchio. Non ho mai letto un manga più banale, mediocre e insignificante di questo. La protagonista mi è stata antipatica fin da subito, è una delle solite protagoniste che crea la Yoshizumi: ingenua, spensierata, cosi buona da non sembrare neanche vera. È così insignificante e infantile che ci si scorda subito che esista. La storia è oltretutto già vista un centinaio di volte e i personaggi secondari sono insignificanti quanto la protagonista. Trovo poi stupido creare i due personaggi maschili - cioè quelli che poi daranno vita al triangolo amoroso - identici. Sarà che provengo dalla fazione delle amanti della Yokoyama e quindi mi piacciono protagoniste grintose e accattivanti, ma questo manga non mi è proprio andato giù. Uno dei soliti shojo di bassa lega, alla pari addirittura di quelli della Shinjo. L'unica cosa salvabile sono i disegni molto puliti e curati, "tipicamente alla Yoshizumi", ma nemmeno quelli personalmente mi piacciono.

Chitose Etc. è un manga in corso d'opera di genere commedia scolastica sentimentale scritto e disegnato dalla sensei Wataru Yoshizumi.

In Chitose Etc. scopriamo che la protagonista, Chitose Kaneshiro di Okinawa, viene salvata da un invadente talent-scout, si incontra, vive una bellissima esperienza coronata da un bacio e si innamora del bel Yukito Furuya in gita a Okinawa; Chito per sdebitarsi gli farà da guida vivendo momenti indimenticabili con lui. Tornata a casa dalla gita non fa che pensare continuamente a quel bel ragazzo che le ha fatto perdere la testa al punto da trasferirsi a Tokyo, su consiglio del fratello maggiore Ninì, romanziere in carriera, per inseguire il proprio sogno oltre che per i comodi del fratello.
Ma Chitose non sa nulla del ragazzo, ed il caso vuole che i due si incontrino nel liceo Haizawa in cui la ragazza si trasferisce, ma una sorpresa la attende: il ragazzo non pare così innamorato come dava l'impressione di esserlo visto che già ha una ragazza stabile da diverso tempo, Saaya. È stata quindi sono un'illusione temporanea? Un riflesso, un miraggio, una sbandata di una gita scolastica?
Ma ben presto Chitose, delusa, scopre la vera natura di Yukito: per lui un bacio è un gesto che non conta nulla, infatti non esita a baciarla di nuovo davanti a tutti i suoi amici, che fanno lo stesso baciandola a tradimento insieme alla ragazza di Yukito...

La trama non è delle più complesse, ma risulta una commedia fresca, molto godibile e leggermente lineare con i classici stilemi che l'autrice ama molto. Il tratto e i disegni sono curati, soprattutto i volti ed i capelli dei personaggi che sembrano veramente molto realistici.
La tematica di fondo è ovviamente l'amore, ma è ben confezionata rendendolo un buon prodotto con molte potenzialità e tanti spunti interessanti, nonostante non abbia le caratteristiche iniziali e le premesse per una storia seria e profonda esse si intravedono nel secondo numero.
La caratterizzazione è molto buona, rendendo i personaggi estremamente realistici ed in grado di farsi amare per i loro pregi ed i loro difetti.
Nel secondo volume si ha infine un'evoluzione nella storia che prende una piega diversa dalle tipiche storia Yoshizumiane.

Una sufficienza più che meritata per l'impegno, la storia, i disegni e la caratterizzazione migliorata nel corso della sua carriera. Consigliato agli amanti degli shojo, ai vecchi e nuovi fan della sensei Wataru internazionale e a chi vuole leggere una fresca storia sentimentale scritta da una mangaka dalla lunga esperienza, e notorietà.
Voto: 8.

Chitose etc. è un manga dalla trama molto semplice e di facile comprensione, nella storia ci sono continue novità e procede sempre in maniera molto lineare.
La storia è in pieno stile Wataru Yoshizumi, man mano che la storia prende forma anche i personaggi principali si modellano, nel leggerla in men che non si dica ci si ritrova nel pieno della storia a fare il tifo per l'uno o per l'altro. Personalmente credo che questo manga se pur diverso dal mitico Marmalade Boy ha tutte le carte in regola per reggere il confronto.
Non vedo l'ora di leggere il 3° volume e sapere come continua la storia.

Un manga frizzante e divertente, che dalla trama può sembrare uno shoujo già visto e rivisto, ma qui la Yoshizumi ha trasformato questa storia apparentemente banale in qualcosa di originale e coinvolgente. Non è la solita commedia scolastica, ma si trattano anche temi più maturi, infatti è caratterizzato da scene più piccanti. La lettura è molto scorrevole e ogni volumetto di questo manga ti lascia in suspense, e si ha subito voglia di comprare il prossimo.

Lo stile della Yoshizumi mi piace molto. È caratterizzato da poche linee, ma decise e delineate. La cosa che amo nei suoi disegni sono anche le espressioni buffe dei personaggi che mi fanno ridere ogni volta.
In conclusione consiglio questo manga a tutti, soprattutto agli amanti del genere.

Che dire, la Yoshizumi non si smentisce mai! Bello e piacevole da leggere! Non è di certo ai livelli di Marmalade Boy, però affronta di certo tematiche più mature come il sesso. Il primo volume è perlopiù introduttivo, troviamo la presentazione dei personaggi e soprattutto dell'ingenuità della protagonista, il secondo mi è piaciuto di più perché la storia comincia a svilupparsi. Inizialmente la lettura è scorrevole ma man mano che lo si legge ci si appassiona. Io non vedo l'ora che esca il prossimo numero! Il mio personaggio preferito è di certo il bel moretto sulla copertina del secondo volume, il bel tenebroso erotomane Akaishi. Lo consiglio a tutti coloro che amano gli shojo un pizzico piccanti.

Ho comprato questo manga perché adoro i disegni di Wataru Yoshizumi, e avendo quasi tutte le sue opere non potevo farmi mancare Chitose etc.
Il manga parla di Chitose, una ragazza di Okinawa che dopo un incontro con un ragazzo di Tokyo decide di trasferirsi nella capitale giapponese per poterlo incontrare, ma una volta arrivata scopre che il ragazzo che l'aveva baciata durante il suo soggiorno a Okinawa è già felicemente...

Wataru ci ripropone la sua classica storia molto semplice e su certi aspetti già vista, ma rispetto a molte sue opere precedenti Chitose etc. l'ho trovato più maturo, infatti affronta delle tematiche anche dal punto di vista della sfera sessuale che non ho mai riscontrato in altri suoi manga. Per questo agli appassionati shojo consiglio Chitose, leggero e frizzante.
Riuscirà la protagonista a conquistare il suo amato?

Chitose è una studentessa di Okinawa, splendida isola del Giappone famosa per l'ottima cucina tradizionale e il bellissimo sole. Okinawa è una meta molto ambita dal turismo, ed è proprio in una calda mattina d'estate che Chitose incontra un ragazzo di Tokyo, Yukito. Colpita da lui e da un suo bacio, decide di trasferirsi a Tokyo dal fratello, intenta a cercarlo.

Questa nuova opera di Wataru Yoshizumi mi ha colpita subito. Da premettere che adoro questa mangaka, conosciuta grazie alla sua opera più famosa "Marmalade Boy", quindi non potevo non leggere questo manga. La storia sembra molto interessante sin dal primo volume, anche se trasferirsi in un'altra città, lasciando famiglia e vecchi amici, solo per cercare un ragazzo, mi sembra un po' paradossale. Inutile dire che i disegni sono eccezionali. Voto 7 perché adoro lo stile e i disegni della Yoshizumi, e spero che anche gli altri volumi siano coinvolgenti e non sprofondino nella banalità.

Chitose etc. l'ho comprato dopo aver letto per caso Cherish, non avevo mai letto nulla di questa mangaka. Devo dire che la lettura è molto scorrevole e divertente. Il primo volume è leggero, le situazioni non sono banali, anzi, sono a tratti surreali, ma allo stesso tempo intriganti. Tuttavia si percepisce già che la storia si evolverà in maniera intricata e coinvolgente, il passato Di Saaya, lo strano legame con Yuki, ed il misterioso brunetto. L'incipit è tutt'altro che banale, la nostra protagonista si trova davanti infatti un coprotagonista che non viene subito catturato dalla sua personalità, anzi, la tratta come una cara amica, senza dare spazio ad allusioni amorose. Ed in più nonostante la sua aria da dongiovanni è fedelissimo alla sua fidanzata, se non innamoratissimo, la tratta come una principessa. Per questo mi intriga e penso continuerò a leggere questa storia.

Chitose etc. è una lettura disimpegnata ma gradevolissima.
Premettendo che odio questo genere di manga, per il semplice motivo che "ne leggi uno e li hai letti tutti", mi trovo però a dare un giudizio positivo a "Chitose etc.".
Ricordiamo che l'autrice è la stessa di Marmalade Boy, e che con le sue opere ci riporta al fascino degli anni '90, a quei pomeriggi d'estate a guardare in TV Piccoli problemi di cuore prima di scendere al mare; ecco, Chitose etc. ci riporta in quello stesso sole d'estate e di gioventù, ambientando la parte iniziale della storia ad Okinawa, convenzionale meta turistica del Giappone, città dalla quale Chitose, protagonista della storia, proviene.

Chitose ha quindici anni ed è un'ingenua ragazza, conosce per caso un ragazzo in vacanza ad Okinawa e passano una splendida giornata alla fine della quale si scambiano un tenero bacio. Dopo quel giorno i due non si rivedono più, ma Chitose decide di trasferirsi a Tokyo dal fratello pur di ritrovare l'uomo della sua vita. Ecco, e da qui già si intuisce quanto sia immatura e ingenua la protagonista, ma d'altronde ha quindici anni, che cosa si vuole? E nonostante la storia sembri apparentemente insensata, riesce ad essere tranquillamente verosimile. Ed è verosimile il fatto che quando giunge a Tokyo, Chitose scopre che il ragazzo di cui è innamorata è già fidanzato (che credeva?). I suoi compagni di classe a Tokyo sono intrisi di una superficialità tipica delle grandi città, non danno valore al gesto di un bacio, e la scuola alla quale si iscrive - anche se non è detto chiaramente - sembra il classico "liceo per fighetti". D'altronde anche Chitose lo è, avendo un fratello più grande che di professione scrive romanzi di successo.

Questa storia è condita qua e là da riferimenti alla cultura giapponese e sulla zona di Okinawa, spiegando usanze e tradizioni e rendendola apprezzabile anche dai non cultori del genere. Riesce ad essere fresca e divertente, è la storia di una crescita, il cammino verso l'età adulta che tutti prima o poi devono affrontare. Chitose deve adeguarsi ai ritmi di una grande città e all'esistenza di situazioni più complesse, come ad esempio il rapporto tra il ragazzo di cui è innamorata, Yuki, e la sua ragazza, Saayo, una relazione che dura da molti anni e che è diventata nel corso del tempo quella di una coppia aperta.

Insomma, in conclusione un giudizio assolutamente positivo, sperando che Chitose etc. regga nei successivi volumi, potrebbe anche sprofondare miseramente.
Ero convinta di prendere solo il primo volume (sì, lo ammetto, volevo l'agendina) e di leggere il solito shojo stupido per farmi un paio di risate e invece mi è piaciuto e lo continuerò. Spero solo non duri troppi volumi perché non so quanto reggo con una cosa così.

"Chitose etc." è uno shoujo manga dell'autrice di "Marmalade Boy", chi non la conosce! Wataru Yoshizumi in questa nuova opera ci trasporta ad Okinawa in un bel giorno d'estate. La nostra protagonista, Chitose, incontra per caso un ragazzo, Yuki, che in quel momento la salva da un produttore troppo insistente. Dato che si era perso, Chitose per ringraziarlo dell'aiuto si offre da guida e passano il pomeriggio insieme. Tralasciando ciò che accade (non voglio fare spoiler, è da leggere) Yuki le dice che se un giorno verrà a Tokyo, lui ricambierà il favore. Chitose si innamora a prima vista di Yuki e lo considera "l'uomo della sua vita". L'indomani mattina, si dovevano reincontrare, ma la ragazza accusa la febbre e non può muoversi da casa. Si logora per tutto il tempo per non esser andata a quell'appuntamento, così con la complicità del fratello maggiore, riesce a scoprire la scuola di Yuki e si fa convincere a trasferirsi a Tokyo, raccontando persino delle bugie ai genitori.

Questo è ciò che accade proprio all'inizio e non è tutto, il ritmo è incalzante e si legge con scorrevolezza. La cosa che più mi ha colpita è che la Yoshizumi riesce a mostrarci lo spaesamento di Chitose nella grande Tokyo: la prima volta che prende la metropolitana, la visita alla Tokyo Tower... In particolare quella parte mi ha convinta ad alzare il voto da 7 a 8, infatti (l'anno scorso sono stata a Tokyo e ciò che fa Chitose è proprio ciò che ho fatto io) questa cosa mi ha davvero impressionato!
I disegni sono particolari e in puro stile Yoshizumi. Non mancano le parti comiche e le tipiche facce a cui siamo affezionati.

In conclusione, se siete amanti degli shoujo, e fan dell'autrice di "Marmalade Boy", è un manga imperdibile. Credo che ci riserverà parecchie sorprese.