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Kotaro

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
E' abbastanza facile trasporre il primo "Fatal Fury" in un medium diverso dall'originale videogioco, data l'estrema semplicità della trama e dei personaggi. Questo adattamento ad opera di Yuji Hosoi è fedele al gioco originale pressoché in ogni aspetto e presenta, dunque, una storia molto semplice (la vendetta dei due fratelli Bogard, che insieme all'amico Joe partecipano a un torneo di arti marziali col tentativo di raggiungere e uccidere il boss finale, responsabile della morte del loro padre) usata come scusa per creare una lunga serie di combattimenti.
Pochi preamboli e tante botte per un manga semplice, diretto e scorrevole, che si legge tutto d'un fiato senza troppi problemi.

Gli amanti del gioco originale troveranno qui tutti i personaggi (nel primo gioco sono ancora pochi, quindi perfettamente gestibili in un adattamento di pochi volumi come questo), le ambientazioni e le mosse caratteristiche. Il grosso è dedicato, ovviamente, ai combattimenti (al punto che il termine del combattimento finale è anche il termine del manga, che si chiude senza troppi fronzoli, lasciando all'immaginazione del lettore quel che sarà il futuro dei personaggi), ma non manca di esplorare delle ambientazioni sufficientemente variegate come luna park, ristoranti, scogliere e strade.

E' molto buona, nella sua semplicità, la caratterizzazione dei personaggi, che riescono a farsi ricordare, oltre che per l'estetica, le mosse o lo stile di combattimento, anche per i rapporti che intrattengono fra loro e la piccola crescita personale di alcuni di essi. Tra una mossa di arti marziali e l'altra, infatti, il manga lascia dei bei messaggi di amicizia, lealtà e correttezza.
Molto semplice, con qualche eco di Masami Kurumada qua e là, lo stile di disegno utilizzato, che però riesce a caratterizzare bene a livello visivo le scene di combattimento e l'estetica dei personaggi.

Questo adattamento del primo Fatal Fury è un manga poco impegnativo, diretto ad un pubblico infantile e unicamente incentrato su una serie di combattimenti ben rappresentati. La complessità narrativa e il gran cast di personaggi dei capitoli successivi della serie sono ancora lontani (per dirne una, qui manca la celebre Mai Shiranui, introdotta nel secondo episodio della serie), ma già da qui Fatal Fury porta chi ci si approccia nel suo affascinante mondo di scontri e vendette ormai d'altri tempi, che sicuramente regalerà un'emozione nostalgica a chi ha vissuto il periodo dei picchiaduro da sala giochi.


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M

Volumi letti: 10/2 --- Voto 7
In Italia questa serie è stata serializzata sulla rivista contenitore Game Over e non ha ancora avuto una pubblicazione separata.

La storia riprende fedelmente quella del videogame ma con qualche piccola modifica, probabilmente fatte per motivi di adattamento.

I combattimenti si svolgono tutti nei quartieri di South Town proprio come nel gioco, ci sono le stesse tecniche di combattimento e alcuni scenari sono incredibilmente fedeli. Purtroppo non posso dire lo stesso per la caratterizzazione di tutti i personaggi.
Sempre a questo riguardo la cosa che mi ha stupito è il modo in cui è stato caratterizzato il personaggio di Joe Higashi qui semi invincibile, serio e taciturno in un modo simile a quello di Kenshiro di Hokuto No Ken.
Mentre negli altri adattamenti Manga e Anime e nei Giochi è sempre molto forte ma impulsivo e spavaldo.

Da un punto di vista tecnico il tratto di Yuji Hosoi è molto semplice e non molto preciso anche se efficace e non mi ha fatto certo gridare al miracolo, gli sfondi sono piuttosto spogli ma il manga non ne risente molto secondo me e scorre anche piacevolmente.

Qui da noi c'è solo la prima serie ma l'autore ha realizzato anche Fatal Fury 2 e 3, ma al momento sono ancora inediti. Arriveranno mai? E chi lo sa...

Sicuramente discreto per chi è fan della serie videoludica in questione.