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Amarantha

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
L'inconfondibile stile di Kyousuke Motomi non delude neanche questa volta.
Trama divertente e piacevole. Si respira aria di commedia e non manca il romanticismo. Pur essendo un volumetto soltanto -cosa che solitamente pregiudica un progressivo e curato sviluppo degli eventi- non si ha l'impressione di avvertire mancanze e falle nella storia che invece prosegue senza fretta eccessiva. Si ride tanto, questo è certo, ma si sfiorano anche temi più profondi. Per un'analisi più attenta sicuramente l'opera avrebbe dovuto essere più lunga, ma pur essendo così breve non dispiace affatto.

La protagonista, Ibuki, è forte sia fisicamente che caratterialmente. Le sue reazioni sono interessanti e sa rendersi affascinante con la sua purezza, simpatia, determinazione e bontà. Il protagonista, Takumi, è un personaggio misterioso, intrigante e affascinante. Le spalle per una volta rivestono un ruolo meno marginale del solito e sanno dar vita a scenette divertenti. In generale si ride in quasi tutte le pagine del manga. I personaggi sono un allegro quanto bizzarro gruppetto di outsider riuniti insieme per un comune scopo: far trionfare il "bene" nella scuola, all'insaputa di tutti, sotto le più o meno mentite spoglie di club delle perline.

Il chara design rispecchia il tipico quanto inconfondibile tratto della Motomi, chiaro, pulito e ben alternato allo stile chibi per le gag più divertenti.

Opera consigliata per chi vuole trascorrere qualche ora in allegria senza pretese. Io me la sono goduta tutta con un bel sorriso stampato in faccia!


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Elenariel

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Oikawa Ibuki pratica arti marziali da dodici anni ed ha perfino vinto un campionato, ma il recente trasferimento in una nuova scuola sembra l'occasione giusta per lasciare dietro di sé la fama da maschiaccio e trasformarsi nell'adolescente carina, gentile - e un po' svampita - che non avrà problemi a trovare un ragazzo. Nonostante i buoni propositi, Ibuki non può resistere a lanciarsi sull'asfalto per salvare un cagnolino che sta per essere investito da un'auto in corsa: poco male, qui nessuno è al corrente della sua forza erculea e chi mai può averla vista? Purtroppo per lei le sue gesta - e i lividi, graffi, ed il fango che le ricopre la nuova divisa - hanno avuto un testimone, bello ma assolutamente inquietante: è circondato da corvi! Che sia un messaggero degli inferi? Meglio stargli alla larga!
La presentazione ad i nuovi compagni di classe va decisamente meglio, e la sua copertura le fa anche stringere amicizia con un ragazzo che non sembra niente male, purtroppo però la nostra eroina sembra essere stata convocata dal misterioso quanto temutissimo Consiglio Studentesco: tutti nutrono un reverenziale timore nei confronti dell'istituzione ma nessuno sembra conoscerne sede e identità dei membri, l'unica voce che gira sul loro riguardo è che sia composto da ragazzi estremamente belli e virili. "Proprio quello che fa per me!" pensa Ibuki, e non ha intenzione di rinunciare all'incontro con il suo probabile principe azzurro, nemmeno a costo di farsi accompagnare proprio da quel sinistro messaggero di corvi.
La nostra emozionata diciassettenne non può nascondere la sorpresa nel ritrovarsi davanti una stanza piena di bracciali, anelli, coroncine e scatole e scatole di perline. E quattro individui uno più strano dell'altro, ma non quanto colui che lì l'ha portata e che le dichiara di non volerla più lasciare andare... Nulla però a confronto dello shock di scoprire la vera identità dei famigerati consiglieri: potrà davvero trovare fra loro l'aitante principe dei suoi sogni?
E sottrarsi a compiti, lavori e appuntamenti non proprio desiderabili? Forza e coraggio Ibuki!

Otokomae! Beads Club è il primo esperimento di una storia in più capitoli per l'autrice, e questo si riflette nella struttura di ognuno che è autoconclusiva, seppur fra l'uno e l'altro si noti il progredire della relazione fra eroe ed eroina, mentre manca una connessione o anche un riferimento ad eventi, antagonisti o altri personaggi secondari apparsi precedentemente.
Sul tema scelto per ideare questa storia l'autrice dice:
"Quando si pensa al concetto di uomo bello, affascinante, viene subito in mente qualcuno con dei bei lineamenti, con un viso piacevole alla vista. Il mio intento era quello di stravolgere il luogo comune e rendere protagonisti "appetitosi" per l'occhio femminile dei soggetti strani, 'brutti', eccentrici."
Di sicuro i membri del club delle perline non fanno immediatamente pensare ad adoni muscolosi che potrebbero farci svenire ad un battito di ciglia! E se poi andiamo a guardare come si vestono e agiscono... Forse vale la pena, però, non soffermarsi alle apparenze. Infatti, nonostante la classica ambientazione scolastica e gli eventi sostanzialmente stereotipati, la Motomi riesce come sempre a distinguersi e ad ottenere qualcosa di originale puntando sulla non convenzionalità dei personaggi e sull'ironia delle situazioni.
Il casalingo, la vamp, il travestito, il genio delle perline: protagonisti e comprimari hanno caratteristiche fuori dagli schemi che inizialmente li farebbero scartare senza alcun ripensamento come candidati per un interesse romantico, ma ben presto si rivelano ben più accattivanti per il lettore, stuzzicandone la curiosità e divertendolo.
Chi ha letto le opere successive dell'autrice non potrà fare a meno di notare come questa serie molto breve rappresenti la base su cui sono state poi sviluppate le altre, come contenga in sé tutti gli elementi che poi ha raffinato in Beast Master e Daisy.

Il volume contiene tre capitoli principali, a cui sono poi aggiunti due extra con gli stessi personaggi, due pagine di brevi sketch con i saluti finali, ed una seconda breve storia intitolata Very Dark White Day completamente estranea al resto, se non per ambientazione ed il coinvolgimento di un altro presidente di consiglio studentesco.
Più immaturo (si notano ogni tanto forme, espressioni o proporzioni dall'effetto un po' strano) ma il tratto è quello tipico dell'autrice, semplice ma d'effetto, senza l'utilizzo di sfondi particolareggiati né riempitivi, piuttosto spogli, se vogliamo, e amante del caos, del disordine, dello scompiglio sulle capigliature e l'aspetto delle sue creature!
Gli unici personaggi ad essere un minimo approfonditi sono i due protagonisti, mentre tutti gli altri vengono appena delineati, dando solo una vaga idea di chi possano essere, quel che basta per fare da contorno comico alla portata principale. I quattro consiglieri risultano comunque impagabili nelle loro molto poco incognite incursioni ai danni della coppia!

Voto: 8-


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Arashi84

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Cos'è che rende virile un uomo? Un fisico scolpito e muscoloso? La capacità di azzuffarsi e vincere? O più semplicemente, il desiderio di proteggere con tutte le proprie forze ciò che si ama? Ibuki Oikawa è un vero maschiaccio con una prestanza fisica senza pari: campionessa di arti marziali, violenta e coraggiosa decide di cambiare vita, presentandosi nella nuova scuola come una donzella dolce, delicata e bisognosa di protezione. Per questo motivo il suo obiettivo primario è quello di trovare un fidanzato più virile di lei! Quando sente dire che il misterioso consiglio studentesco è formato da "uomini veri", decide di accettarne l'invito ma per cause particolari finisce nel "club delle perline", un club composto da gente decisamente strana il cui scopo è fabbricare deliziosi oggetti fatti con le perline… insomma quanto di meno virile possa esserci al mondo!

"Beads club" è una delle prime opere di Kyosuke Motomi, autrice conosciuta ai più per "Elettroshock Daisy", difatti in questo volume emergono sia l'immaturità stilistica dell'autrice, che le basi della sua futura (e costante) comicità e della caratterizzazione generale dei suoi personaggi. Ibuki è quanto di più lontano possa esserci dalla canonica protagonista di uno shojo: rissosa, violenta, egocentrica e ottusa. Lo stesso si può dire per il protagonista maschile, che tutto è, fuorchè un principe azzurro. La Motomi sembra divertirsi nel distruggere tutti gli stereotipi dei manga sentimentali per ragazze, ricostruendoli e dandogli una parvenza più umana e comica, cercando sempre di non prendersi troppo sul serio. La psicologia dei personaggi, mancando materialmente il tempo per un suo sviluppo, si presenta sbrigativa ma ben impostata, i personaggi presentati sono tutti particolarmente originali e non ce n'è uno uguale all'altro. Buona soprattutto la protagonista, che in poche pagine affronta un confronto con se stessa, con gli altri, con i suoi stessi parametri e pregiudizi, giungendo infine ad una leggera maturazione.
E così, anche se "Beads club" è pur sempre la storia di una ragazza alla ricerca dell'amore, riesce a proporre situazioni abbastanza originali e sempre divertenti, non cadendo mai nel melenso e limitando le tribolazioni amorose adolescenziali a poche vignette, tra l'altro, sempre ben mischiate con i momenti comici. La narrazione è scorrevole e dinamica, l'albo si legge molto velocemente e la trama si dipana e giunge a conclusione senza forzature. Bisogna tenere presente che si tratta di un volume unico, e non è sempre facile in meno di 200 pagine riuscire a sviluppare per bene una storia dandole una degna conclusione, la Motomi però ce la fa, offrendo una ventina di minuti di puro svago e divertimento.

Dicevo all'inizio del chara non propriamente eccelso: lo stile dell'autrice mi piace molto, adoro il tratto graffiante e deciso, l'unica cosa che mi lascia perplessa, a volte, sono i visi troppo larghi e schiacciati, un difetto evidente in quest'opera ma che verrà affinato nei manga successivi. I corpi dei personaggi sono molto esili, le ragazze sono quasi sempre bassine mentre i ragazzi, specie quelli molto "virili", sono solitamente alti e slanciati. Nonostante non faccia uso abbondante di sfondi, la mangaka non lascia nemmeno le tavole vuote, difatti, tra dialoghi e disegni esse sembrano sempre piene, si "svuotano" solo nel momento in cui dai personaggi emergono sentimenti e riflessioni. Tra le altre cose, la Motomi non è solita usare come cornici fantasie floreali, folate di vento che smuovono gli alberi ed eccessivi sbrilluccichii, che in questo manga vengono usati nello specifico per parodiare le situazioni o per rendere la brillantezza delle perline.

"Beads club" è un buon volume unico che consiglio sia a chi è già fan di Kyosuke Motomi, sia a chi vuole approcciarvisi o semplicemente a chi cerca una storia d'amore divertente e fuori dai canoni. Mi è piaciuto più di "Youth survival" ma meno di "Freccia danzante" o "Beast master", in ogni caso merita un voto più che discreto come premio per la comicità e la leggerezza, doti che ad oggi, sembrano essere diventate una rarità tra chi disegna shojo manga.


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Tacchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Questo volumetto raccoglie due differenti racconti, il primo dei quali da il titolo all'opera e riempie la maggior parte delle sue pagine. Il problema è che non è riuscito a colpirmi, mentre le poche pagine di quello che chiude il volumetto si sono dimostrate ben più carine, pur non essendo nulla che si eleva sopra la media. Beads Club si dimostra una storia un po' acerba e piuttosto solo abbozzata, priva dello spazio necessario per dare spessore ai propri personaggi, che risultano poco credibili e stereotipati.
La storia ha come protagonista una ragazza che, cresciuta nutrendosi di abbondanti porzioni di arti marziali, non è certamente il fior fiore della femminilità. Iniziando una nuova avventura scolastica alle superiori decide di lasciare alla spalle questa sua fama e magari trovarsi un moroso, che dovrà ovviamente essere un ragazzo veramente virile. Nemmeno il tempo di iniziare le lezioni e ha un incontro con un tizio piuttosto losco. Non scoraggiata, arrivata a scuola, decide di inventarsi che le piace coltivare un hobby femminile, ovvero creare gioielli con le perline. Sfortunatamente, fra le decine di hobby femminili avrebbe potuto scegliere, questo si dimostra una scelta problematica visto che i compagni l'avvertono che a scuola esiste uno club di perline, ma che è composto solo da gente stramba con la quale è bene non avere a che fare. Pur contro la sua volontà, finisce per incontrare i componenti di questo strampalato club delle perline. Indovinate un po' chi trova al suo interno?

La trama è piuttosto lineare e prevedibile, ma questo non deve necessariamente essere un difetto, visto che è chiaro che l'autrice punta a creare un racconto che per prima cosa intende far ridere e divertire. Sfortunatamente, secondo la mia opinione, non ci riesce. Ho trovato piuttosto fastidioso il discorso della virilità, che è decisamente troppo forzato e poco congruente con quanto viene mostrato: vengono create una serie di situazioni piuttosto artificiose, con dialoghi poco spontanei, in cui si rimarca continuamente a questa questione della virilità. Anche gli stessi personaggi si dimostrano piuttosto contraddittori e non sempre hanno un comportamento conforme alle premesse iniziali: in particolare la protagonista ha ben poco del maschiaccio che ci viene inizialmente presentato. Anche eclissando sulle forzature e su qualche incongruenza, l'intera vicenda soffre di una piattezza cronica abbastanza diffusa, con dei personaggi che non riescono acquisire un adeguato carisma e dei comprimari che non vanno oltre alla loro rapida presentazione.

Il racconto parte da una idea non poi così vincente e la costruzione della storia e dei personaggi non migliora la situazione. Nel complesso, non trovo il risultato finale sufficiente: si ha l'impressione di un opera acerba di un'autrice che ancora deve fare un po' di esperienza, prima di farsi notare. Così in effetti è, l'esperienza la farà e riuscirà a creare opere ben più meritevoli e rilevanti di questo Beads Club.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Beads Club - Solo per uomini veri!" è la seconda opera (la prima è stata "Freccia Danzante") che leggo di Kyosuke Motomi, recentemente molto popolare per "Elettroshock Daisy", ancora in corso in Giappone. BC è un volume unico, uscito a Maggio 2012, edito dalla Flashbook, che fa della qualità la sua arma vincente: sovraccoperta, pagine fini e bianche, morbidezza dell'albo.

La storia narra di una vera signorina, della graziosa e femminile Ibuki, o almeno è così che lei vorrebbe esser vista nella nuova scuola, lei che è etichettata come una ragazza più virile di un maschio. La giornata inizia con una promessa fatta al cielo, subito infranta per salvare un cucciolo in pericolo, e chi la vede? Uno strano ragazzo, dallo sguardo lugubre, circondato da corvi, che si rivela essere il capo del "Club delle perline": Urabe Takumi. L'intento di Ibuki, oltre quello di costruirsi una nuova immagine, è quello di trovare un ragazzo più virile di lei, che la sappia stupire per le sue capacità. Lo troverà? O non ci sarà nemmeno bisogno di cercarlo?

La protagonista è davvero un tipo tutto pepe, forzuta, campionessa di karate (corpo a corpo), un personaggio che sembrerebbe non centri molto col genere shoujo. Proprio per questo, però, ci sono situazioni molto comiche, occasioni in cui Ibuki è proprio ottusa a non accorgersi che il suo cuore batte forte a causa di una certa persona! Takumi, d'altro canto, è un ragazzo misterioso, capo di un Club davvero speciale e strambo, con altrettanti componenti della stessa pasta. Non c'è un filino di normalità, quella normalità che Ibuki spera con tutte le sue forze.

Il tratto della Motomi è davvero particolare, ha linee rozze, e sporche che si prestano alla perfezione con i personaggi da lei creati! E' davvero un tratto perfetto, e mi piace molto proprio perché sembra esser spontaneo e cucito dalla più famosa delle sarte. Sono tutti complimenti positivi, eh!

Questo manga spazia diverse tematiche, tipo il bullismo, ed è molto importante affrontarle nella maniera più giusta. Mi ha sorpresa la scorrevolezza delle pagine, per niente pesanti (metaforicamente), anzi, molto leggere, comiche ed ironiche il giusto. Infatti questo manga presenta la giusta dose di romanticismo, serietà, realismo, tutte mescolate fra loro a dare come risultato un manga piacevole e per niente stancante. Sono molto soddisfatta dell'acquisto e spero di poter recuperare un giorno "Elettroshock Daisy" così da poter constatare le doti di quest'autrice su opere più lunghe, dato che il finale, sebbene mi sia piaciuto, è stato troppo repentino. Voto finale: 8, per l'originalità.


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Yorokobi

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Ibuki è una ragazza poco femminile. Studia arti marziali, ha una forza sovrumana, è impavida e temeraria. Da sempre è considerata un vero maschiaccio e non è mai riuscita a trovare un ragazzo che le tenesse testa. Tutti, infatti, appaiono spaventati ed intimoriti dalla sua forza fisica e Ibuki non ha ancora avuto esperienze amorose. Desolata decide così di cambiare vita trasferendosi in una nuova scuola, per ricominciare da capo e per costruirsi una reputazione più femminile e tenera. Il caso vuole però che, proprio il primo giorno di scuola, la ragazza si trovi a dover soccorrere un cagnolino dando pieno sfoggio della sua prestanza fisica. Verrà notata ed avvicinata da uno strambo ragazzo, sempre circondato da corvi, che rischierà di mettere a repentaglio la nuova reputazione di dolce fanciulla indifesa che la ragazza stava tentando di costruirsi. Il ragazzo sembra essere il presidente di uno strambo club studentesco, il Club delle perline. Un ragazzo, dunque, dalla scarsa virilità ma…sarà veramente così? Quali sono le reali attività del club e perché i suoi membri tenteranno di coinvolgere Ibuki?

Tra i volumi unici dalla Motomi questo è sicuramente quello che mi ha entusiasmata di meno. La trama è abbastanza simile ai suoi precedenti volumi unici (Freccia danzante e Beast master) che però spiccavano per maggiore originalità e freschezza. Il club delle perline è sicuramente una storia divertente per trascorrere un po' di tempo ma non ha degli elementi particolari. La trama verte sempre sulle particolari abilità fisiche-atletiche dalla protagonista di turno e del belloccio che tenta di conquistarla con un susseguirsi di gag comiche davvero divertenti. I disegni sono meno curati rispetto alle altre opere di questa mangaka (probabilmente perché questo volume è antecedente agli altri) ma tutto sommato risultano carini e godibili. La Motomi riesce, come sempre, a conciliare scene esilaranti e vivaci a scene più profonde e serie, senza che il passaggio risulti pesante o innaturale.
Nel volumetto, edito Flashbook, è contenuta anche una mini storia in cui una liceale, Hitomi, delusa e abbandonata dal suo ex fidanzato fedifrago, tenterà di vendicarsi giocandogli un brutto scherzo per il white day, con il supporto e l'aiuto dell'amico di infanzia Yukimura. Lo scherzo avrà l'effetto desiderato ma farà sentire profondamente in colpa la ragazza…

Complessivamente mi sento di attribuire un 7 a quest'opera, sia perché l'ho trovata molto divertente sia per la morale che velatamente trapela da queste poche pagine: chi nasce tondo non può morire quadrato! Perciò è meglio essere se stessi piuttosto che recitare una parte, un copione standardizzato. Portare una maschera, ovviamente, è più comodo poiché ci aiuta ad uniformarci alla massa e ad evitare alcune sofferenze ma… riusciremo a fingere per sempre?


 1
Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Il volume unico (dal titolo difficilmente traducibile che potrebbe facilmente fuorviare sul contentuo) di "Beads Club - Solo per uomini veri" è il primo volumetto ad uscire in Giappone firmato da Motomi Kyosuke, autrice conosciuta anche in Italia grazie a opere come "Freccia Danzante" ed "Elettroshock Daisy" che, pur avendo sfumature sentimentali imprescindibili per gli shoujo, sono facilmente apprezzabili anche dal pubblico maschile grazie alla loro forte componente comica.

La bella ed energica Ibuki ha vissuto senza mai nascondere il suo carattere irruento e mascolino ma, ormai stufa di essere definita "più virile di un maschio", decide di sfruttare l'arrivo nella nuova scuola per comportarsi da normale ragazza e vivere una vita sentimentale come tutte le sue coetanee. Peccato che un ragazzo tenebroso la veda com'è realmente e le manda l'invito per il misterioso club scolastico dove si radunano i personaggi più strambi della scuola.
L'idea è molto semplice ma sapientemente sfruttata per portare in scena diversi personaggi dalla chiara impronta comica, ma tra questi è la figura di Takumi a risaltare per la sua apparente normalità. Proprio per il fatto che ricalchi accuratamente il classico protagonista tenebroso e rubacuori, in mezzo a tante figure strambe, risulta una perfetta immagine ironica del più comune dei cliché sofferti dagli shoujo manga moderni.
La storia tuttavia si svolge in modo molto semplice e prevedibile, anche per essere una lettura leggera e scanzonata, e i piccoli momenti dolci o seri si amalgamano in modo imperfetto risultando forzati e fin troppo ricercati, rilegando così tutte le note positive dell'opera sulla - ricca ed abbondante - parte comica che, tra sfuriate, pugni e risse, riesce a divertire sfruttando la spontaneità dei personaggi.
Peccato solamente che l'opera si concluda in breve tempo, lasciando posto a vari rammarichi nati proprio dall'impossibilità di trovare più spazio, come il mancato sfruttamento dei coloriti personaggi secondari e alcuni messaggi che potevano facilmente trovare posto.
La restante metà del volume è infine occupata da una storia extra di "Beads Club" abbastanza inutile, posta dopo la fine del progetto iniziale e che aggiunge poco o nulla all'opera, ed un singolo one-shot leggero che compie efficacemente il suo dovere: riempire il buco per arrivare alle pagine standard dei tankoubon senza annoiare o rubare la scena alla storia principale.

Il tratto graffiante e sporco dell'autrice (che si riferisce a se stessa con toni maschili) è perfetto per ravvivare con efficacia le varie caricature delle gag, le scene più movimentate e le tavole più cupe e pesanti. Invece si rivela meno adatto per le scene più ricche di sentimento, ma la regia e la capacità di mutare facilmente l'atmosfera mettono una buona pezza a questa piccola falla.
Sicuramente la mancanza dei classici fiori e tutte le classiche decorazioni e sfumature oniriche, prettamente legate agli shoujo, potrebbero rendere il tutto più gradito a chi in genere mal digerisce il genere.

Il volumetto, proposto dalla Flashbook, offre materiali morbidi e resistenti, sia nella copertina malleabile che nella rilegatura, mentre la carta di buona grammatura offre una stampa pulita e l'assenza di trasparenze. Una sovraccoperta raccoglie il volume di buona qualità il cui unico difetto è un leggero effetto moiré in alcuni retini.

Pur offrendo una commedia sentimentale leggera, divertente e facilmente fruibile dal pubblico di ambo i sessi - come solita fare l'autrice - "Beads Club" fallisce nell'amalgamare con efficacia i momenti più seri e quelli sentimentali alla delirante commedia scaturita dai singolari personaggi, come ha invece dimostrato di essere sapientemente in grado di fare nelle sue opere future.
Proprio per questo chi si avvicina per la prima volta alle opere di Motomi Kyusuke potrebbe facilmente rimanerne amareggiato dalle piccole pecche presenti, ma chi ha già avuto modo di apprezzarla potrebbe perdersi facilmente nella lettura semplice e senza pretese di uno shoujo comico, che gioca con ironia su alcuni luoghi comuni del genere… pur rimanendogli fedele!


 2
»Taiga

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
"Beads Club - solo per uomini veri" è un manga di Kyosuke Motomi, già molto conosciuta per altre opere come "Elettroshock Daisy" o "Beast Master", edite come in questo caso sempre dalla FlashBook.

In questo volume unico si raccontano le vicissitudini di Ibuki Oikawa, una ragazza appena trasferita in una nuova scuola; per quanto essa all'apparenza possa risultare come qualsiasi altra studentessa di liceo, in realtà è un vero e proprio maschiaccio.
Stufa che le venga fatta notare da altri la sua evidente virilità, decide che con il passaggio al nuovo istituto inizierà a vivere una vita da vera signorina, celando agli occhi di chiunque il lato irruento e impavido del suo carattere. Purtroppo per lei nel giro di pochissimo tempo viene smascherata da uno strano ragazzo, il quale si rivelerà poi essere il presidente del famigerato club delle perline, in cui,per un motivo o per l'altro, entrerà come membro anche la nostra protagonista.

Ho acquistato questo volume per la sua trama fuori dagli schemi, in quanto essa è decisamente nuova e mai sentita. Di certo non si presenta il rischio di cadere in noiosi cliché triti e ritriti; la storia è ben sviluppata ed è capace di divertire ed invogliare al proseguimento della lettura, intrisa di sketch divertenti ma anche di istanti in grado di tenerti sulle spine.
All'aspetto del romanticismo è stato lasciato purtroppo poco spazio,come precisato dall'autrice in alcune pagine di free talk, e questa è forse da considerare una delle poche pecche di questo manga.
L'altro aspetto negativo che ha lasciato l'amaro in bocca è la conclusione frettolosa, dovuta molto probabilmente al fatto che la storia si sviluppi in un unico volume: non c'è stato inoltre abbastanza spazio per gli altri personaggi del racconto, i quali rimangono, alcuni in particolare, parecchio in ombra rispetto ai due protagonisti. Sarebbe invece stato interessante approfondire la loro conoscenza e delinearne un profilo più chiaro, piuttosto che lasciarli sullo stesso livello delle comparse.
Proprio per questo motivo le aspettative da me nutrite verso quest'opera sono rimaste un po' deluse, eppure non mi sento di dire che non valga la pena di leggerla.

Per quanto riguarda il disegno, nulla da dire: il tratto della Motomi è davvero meraviglioso, pulito e ben curato. I dettagli non vengono mai trascurati e anche gli sfondi sono ben definiti.

In conclusione, consiglio la lettura di questo manga molto volentieri, in quanto può essere apprezzato davvero da tutti. Una valutazione positiva non gliela toglie nessuno.