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Marco Senpai

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
Sui generis. Agrippa è un manga storico scritto e disegnato da Tohru Uchimizu.
Dopo lo studio del De Bello Gallico, l'opera di Cesare, mi sono imbattuto in questo splendido manga.
Infatti, narra le vicende del settimo libro del De Bello Gallico.

Cesare deve fronteggiarsi contro un nemico valoroso, Vercingetorige re degli Alverni. Uno dei pochi avversari di Roma, che è riuscito a dare del filo da torcere ai Romani, grazie alle sue grandi capacitá belliche. I disegni sono ben curati e puliti. Il design dei personaggi è molto carino e ben realizzaro. Però si nota che il mangaka è alle prime armi, in quanto ho notato dei lievi difetti, in qualche vignetta, nei volti dei personaggi .
I personaggi vengono visti da un punto di vista tipico delle opere shonen. Vercingetorige ci viene mostrato come un personaggio spavaldo e simpatico, e spesso vendicativo e ribelle. Invece Cesare viene visto da un punto di vista positivo. Inoltre è un personaggio carismatico e astuto alla ricerca di nemici al suo livello e in grado di creare un combattimento alla pari.

Nonostante l'esito della battaglia finale sia scritto in tutti libri di Storia, e quindi mi aspettavo qualcosa di scontanto, il mangaka è riuscito a creare un epilogo originale, avvincente e per nulla banale. In conclusione, come ho scritto nell'incipit, Agrippa è un manga sui generis, ovvero dotato di una elevata originalità.


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2247

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
"Agrippa" è senza dubbio un manga ambizioso, come tutti quelli di ambientazione storica. L'autore si è evidentemente ben documentato pur indugiando in licenze narrative che comunque non guastano l'opera nel suo insieme. Il tratto del mangaka è altalenante, a volte ricco di dettagli, a volte approssimativo, ma mai impreciso. La brevità del racconto non lascia necessariamente l'amaro in bocca dato che l'autore riesce a calibrare bene i tempi arrivando ad un finale accattivante e non banale.

La trama si concentra sulla fine delle Guerre Galliche, quando scoppia la rivolta guidata da Vercingetorige contro l'occupazione romana nel 53 a.C. seguendo la parabola del capo gallico fino alla sua disfatta finale. Il punto di vista è quello dei "vinti", e spesso vacilla sul cliché Roma = Terzo Reich del mondo antico, compensando però dando un quadro meno idilliaco dei Galli "buoni selvaggi" di Asterix. Altro cliché sui Celti che tanto piacciono ai francesi, che con quel popolo non hanno nulla a che spartire, non più di quanto lo abbiano con i romani.
La guerra è ben descritta nei suoi dettagli militari e logistici anche se la strategia non coinvolge come quella di altre opere del genere come "Kingdom". Lodevole il fatto di dare spazio al peso che i conflitti hanno sui civili.

La caratterizzazione dei personaggi è il punto più interessante: un Giulio Cesare divertente ma non macchiettistico, un Vercingetorige statuario ma anche ombroso, un Marco Antonio inedito. Luci ed ombre in un mondo violento e pieno di sotterfugi, tradimenti, vendette ma anche di grandi pianificazioni, di imprese eroiche e avventure belliche. Ma un piccolo gioiello è la personalità di Ottavio. Passato alla Storia col nome di Augusto è qui solo un bambino che già rivela però le sue abilità e ambizioni. Pur essendo solo un attore non protagonista del manga (o forse anche per questo) è delineato in modo intrigante. Subdolo, manipolatore, freddo, è un vero e proprio enfant prodige del male e della politica. Un'interpretazione di uno dei big della storia tutt'altro che arbitraria e non così revisionista o antistorica come può sembrare. Questo Augusto vale da solo la lettura dell'opera.

Nel complesso il manga punta forte su un cavallo pericoloso e vince, anche se di stretta misura. Un'opera onesta e godibile con Storia e Avventura quanto bastano. I difetti sono esigui. Utile anche per introdurre ad uno studio sull'argomento: un androne didattico, perché no?


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GuardianTomberry

Volumi letti: 4/4 --- Voto 6
Disegnato e pensato da Tooru Uchimizu a partire dal 2010 per vederne la fine nel 2013, "Agrippa" parla della storia di Vercingetorige e della sua ascesa a condottiero dei Galli contro le forze romane, fino allo scontro con Cesare rimasto nella storia. L'intera vicenda si evolve ovviamente attorno al 40 a.C. nella "moderna" Francia ancora in piena evoluzione nazionale con l'ascesa dei romani e le lotte interne tra popoli gallici in quella che appunto veniva chiama Gallia.

Per lo più gli scenari che si susseguono sono di piccoli paesi e foreste miste a scontri bellici di altri tempi, varietà quindi tra ambienti civilizzati e boschi.

L'edizione è quella classica JPOP "di un tempo" ossia quando ancora il formato standard non era quello ridotto, presente sovraccoperta, ottima carta bianca, assenza di pagine a colori. Prezzo di copertina, 5,90 euro a volume.

Il tratto dell'autore è molto pulito e dettagliato, le tavole son meritevoli di visione indipendentemente dalla trama, è presente l'uso di retini ed è da sottolineare la grande quantità di note storiche su oggetti, strategie e macchine belliche, ad evidenziare il grande lavoro dell'autore nella ricerca di fonti e materiale storico per ottimizzare il proprio lavoro.

La lettura scorre via fluida, le note di approfondimento precedentemente evidenziate sono un arricchimento in più di valore dell'opera; il tratto molto dinamico è consono alla battaglia e rende fresco un evento storico di diversi secoli fa. Non sono un esperto di storia, per questo motivo non mi voglio sbilanciare troppo sul discorso della coerenza con i fatti storici narrati, ma dando una veloce ripassata posso dire con ragionevole tranquillità che "Agrippa" rispecchia in buona parte la realtà avvenuta all'epoca. Difetti evidenti, se così vogliamo chiamarli, sono il finale volutamente aperto (in tal senso riguardo alla vita di Vercingetorige e soprattutto a quella di Taranis) per stessa ammissione dell'autore e la stessa personalità di Taranis (che in realtà per i galli era il Dio del Tuono e non una persona fisica legata ad un popolo gallico) che viene in un certo senso manipolata per dare ossigeno alla fiammella della fantasia dell'autore per un eventuale sequel ambientato a Roma (le cui intenzioni si riveleranno proprio nelle tavole finali "stravolgendo" le origini di un altro personaggio storico importante, ma non voglio svelarvi nulla). in sostanza un buon manga, probabilmente di interesse per gli appassionati di storia (più per trovare eventuali discrepanze) e di strategia bellica di altri tempi, qui effettivamente esposta molto bene a mio avviso. Sarebbe interessante avere in Italia altre opere di Tooru Uchimizu, dato che al momento questa è l'unica arrivata nel nostro paese.