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Aminako

Volumi letti: 12/12 --- Voto 9
Ho acquistato "Mairunovich" dopo aver letto le opinioni qui e non avrebbero potuto orientarmi in modo migliore.

Mairu è una giovane liceale introversa, senza amici e con un basso livello di autostima. Questo suo modo di vedere la vita si rispecchia nel suo aspetto esteriore, talmente sciatto da esserle stato attribuito il titolo di "fungo velenoso" dai compagni di scuola. Solo dopo un grave atto di bullismo subito, entra in scena un suo compagno aspirante make-up artist Tenyuu, spronandola ad auto-compiangersi solo dopo aver fatto qualcosa di concreto per migliorarsi. Da questo momento in poi inizia l'evoluzione di Mairu, che già dal primo volume si impegna, chiede aiuto e riesce a diventare la migliore versione (fisica) di sé stessa.

E' finito tutto qui? Bastano trucco, extention e vestitini carini per essere soddisfatti di sé stessi? La storia può tranquillamente terminare con il primo volume. E invece no, perché l'evoluzione fisica va allineata ad una evoluzione interiore. La protagonista impara a vedere la bellezza non come ad un fine per essere accettata dalla società e vendicarsi delle angherie subite, ma come ad un veicolo per trovare l'amore e rendersi amabili. Nel corso della storia la nostra protagonista maturerà grazie agli scambi con l'altro sesso, che da funghetto velenoso era per lei un tabù. Imparerà, inciampando da una situazione all'altra, che la bellezza può offrirti molte opportunità e allo stesso tempo è una patina esteriore che va alimentata anche nei momenti più duri grazie ad una maturità dello spirito che si rafforza.

La storia ritaglia degli spazi a temi rilevanti raccontandoli con naturalezza e delicatezza (e humor): il primo amore, la possessività e le gelosie, la transessualità, uomini amanti di trucco ed estetica, le relazioni nate via chat, le relazioni con differenze di età, il trascurare l'obbligo scolastico per rincorrere dei sogni professionali. Sinceramente non ricordo di aver mai letto uno shoujo così trasgressivo nell'insieme di temi raccolti e - dal punto di vista di una "ex sfigata che non ci sa fare con gli uomini" - così brutalmente reale. La storia d'amore che avrà la meglio potrebbe essere prevedibile come potrebbe non esserlo. Il focus qui è imparare soprattutto l'amore verso sé stessi.

Lo consiglio sinceramente a tutti, uomini e donne, per tutte le età.


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npepataecozz

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7,5
Mairunovich rappresenta il tipico esempio di shoujo che nella prima metà degli anni novanta, a causa dei tanti pregiudizi esistenti verso il genere da un pubblico ancora fondamentalmente maschile, avrebbe fatto fatica a trovare anche solo uno straccio di lettore. In realtà si tratta di una storia molto bella e proponibile ad una fascia di lettori molto vasta, senza distinzioni di sesso o di età ma solo di gusti. Un manga di questo tipo, anzi, calza proprio a pennello per le persone a cui piacciono le storie di adolescenti che fanno i loro primi passi alla scoperta dell'amore e poco importa se il punto di vista proposto sia quello femminile piuttosto che quello maschile: quando mai abbiamo dato importanza a cose di questo tipo nel valutare un film o un libro?
Il lettore mi scuserà per questa divagazione che sembra messa lì solo per occupare spazio; ma Mairunovich è stata la prima serie manga che ho acquistato dopo una pausa durata più di un decennio e quindi per me è normale evidenziare come son cambiate le cose nel frattempo.
Mairunovich racconta le vicende della giovane Mairu Kinoshita, una ragazza che ha la sfortuna di essere brutta e quindi derisa ed allontanata dai suoi coetanei. Nota con il soprannome di “fungo velenoso”, Mairu sembra ormai rassegnata al suo fato e si sforza di passare le sue giornate da sola; dopo aver subito l'ennesimo scherzo di cattivo gusto, però, farà la conoscenza del bellissimo Tenyuu Kumada, che la rimprovererà di non sforzarsi abbastanza per cambiare la sua situazione. E fu così che Mairu deciderà di dare una svolta alla sua vita e, grazie ai miracoli del make up, riuscirà a trasformarsi da “fungo velenoso” a “ragazza carina”. Questo sarà, però, solo l'inizio: dopo la sua trasformazione, infatti, si apriranno nuovi scenari che la porteranno finalmente a conoscere l'amore.
Come si può facilmente notare, la trama di Mairunovich è veramente molto semplice, addirittura banale; anche così, però, l'opera risulta estremamente accattivante perché riesce con grande facilità a far immedesimare il lettore con i suoi personaggi. In moltissimi, indipendentemente dal loro sesso, non potranno fare a meno di riconoscersi in Mairu e rivedere sé stessi in molte delle buffe o tragiche situazioni in cui la ragazza finirà per essere coinvolta alla ricerca dell'amore. Mairu è, infatti, la rappresentazione tragicomica delle nostre insicurezze adolescenziali: il timore di risultare poco attraenti o quello di non avere un abbigliamento adeguato; la preoccupazione di non essere realmente apprezzati dalle persone che ci circondano; la mancanza di autostima in amore e la sensazione di essere troppo impacciati o di fare la cosa sbagliata con il proprio partner. Tanti di noi durante la prima adolescenza hanno provato emozioni simili; e tutte queste emozioni rivivono in Mairu e le ritroviamo nelle relazioni che la ragazza si troverà ad affrontare.
Proprio l'ampia gamma di queste relazioni chiudono il cerchio, esprimendo situazioni e valutazioni che un po' tutti abbiamo provato (non tutte ovviamente ma almeno una di queste sicuramente sì): l'accontentarsi della prima persona che ci mostra interesse; l'amore per il classico bravo ragazzo; il non percepire i sentimenti delle persone che ti sono accanto e che sono innamorati di te da una vita; i problemi di un rapporto con una persona più grande. Mairunovich tratta tutti questi temi ed anche altri e proprio per questo, nonostante una trama non originalissima, riesce volumetto dopo volumetto a mantenere viva l'attenzione del lettore.
In conclusione devo dire che ho apprezzato molto questo manga che riesce ad esprimere una parte molto importante della vita di una persona alternando momenti di allegria ad altri di commozione, com'è giusto che sia. I disegni sono buoni anche se le dimensioni degli occhi sono forse un po' esagerate; d'altronde proprio grazie alla loro grandezza è stato possibile esprimere meglio gli stati d'animo dei vari personaggi.
E così, sulla base di quanto detto finora, non posso far altro che assegnare a questo Mairunovich un'ottima valutazione.


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Smallaperture

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7,5
Parto col dire che conoscevo già l'autrice per il suo "oBaka-Chan", che non mi aveva colpito troppo in positivo, ma la trama di questa sua nuova opera mi attirava, le copertine mi piacevano da impazzire (nonostante non abbia ancora capito il colore di capelli della protagonista) e così... eccomi qui!
Il manga racconta di Mairu, studentessa sciatta e brutta, ostracizzata dai suoi compagni di scuola e vittima delle prese in giro, come ogni sfigatella con gli occhiali che si rispetti; in seguito ad un incidente fa la conoscenza di Tenyu, un bizzarro ragazzo con il pallino del make-up, che la aiuterà a migliorare il suo aspetto fisico e che la farà da consigliere nelle sue prime ed emozionanti avventure amorose.
Devo dire che mi aspettavo uno sviluppo della trama totalmente diverso, ma forse mi ero fatta un'idea sbagliata leggendo l'introduzione: mi immaginavo infatti che la storia fosse incentrata sul CAMBIAMENTO della situazione della protagonista, sia sul piano dell'aspetto fisico che su quello dei rapporti sociali, invece già dai primissimi capitoli Mairu subisce il grande cambiamento (che io, sigh, mi immaginavo erroneamente svilupparsi di volume in volume) e, improvvisamente trasformatasi in una silfide, innamorata (sì, ma dell'amore) e ancora del tutto inesperta in materia, il manga si "limita" a narrarci le sue turbolente vicende amorose, da cui avrà modo di trarre importanti insegnamenti. Forse per questo, a detta di molti, l'opera è eccessivamente frivola; discreta importanza è senza dubbio data all'aspetto fisico, ma non sarà questo il criterio che muoverà Mairu e i coprotagonisti nelle loro scelte, assolutamente. E non vedo niente di male in un'opera in cui la protagonista impara a prendersi cura di sé stessa! No, a me l'unica cosa che ha davvero fatto storcere il naso, per non dir di peggio, sono, appunto, i dubbi insegnamenti di cui sopra, che ogni tanto emergevano dalla lettura (uno di quelli che mi hanno colpito, ma non è stato il solo, si puo' riassumere così: "se vuoi stare con me devi troncare i rapporti con tutti i tuoi amici, perché sono geloso") ma leggendo, e vedendo che l'ingenua protagonista, dopo aver capito di stare subendo un'ingiustizia, agiva di conseguenza, ho tirato un sospiro di sollievo.
Nonostante le mie aspettative deluse in fatto di svolgimento, insomma, il manga si è rivelato una lettura fresca e piacevole, e, devo ammettere, su certi lati anche piuttosto originale. Più volte mi sono ritrovata a chiedermi, pensando ad uno dei personaggi: "E adesso? Che cosa farà?", cosa che raramente mi era successa leggendo un fumetto di questa tipologia (primo fra tutti, appunto, "Obaka-Chan"), i cui protagonisti solitamente seguono un percorso prestabilito già visto e rivisto da tutte le parti; qua i personaggi rompono (non fatevi illusioni, non di molto, ma quel poco che basta per invogliare la lettura!) la monotonia, e più volte ti lasciano con un senso di attesa tra un volume e l'altro, anche se nel finale l'autrice sembra propendere verso la via più semplice. Peccato, perché secondo me avrebbe potuto osare un po' di più e rendere quest'opera davvero diversa, sotto tanti punti di vista. Degni di menzione anche i personaggi secondari, che secondo me avrebbero meritato un po' più di spazio, perché veramente azzeccati! Dalla bellissima vicina di casa di Mairu, Fuwari, insospettabile trans, e suo fratello, tenero amico d'infanzia di Mairu, alla glaciale Ayano, che nonostante il suo ruolo non mi è affatto dispiaciuta.
I disegni della Zakuri Sato, purtroppo, non mi fanno impazzire: volti a mio parere troppo affilati, figure spesso sproporzionate, sfondi inesistenti e totale incapacità dell'autrice nel disegnare figure in movimento (tanto che nei primi volumi, per mezzo dei personaggi, fa anche dell'autoironia in proposito) ma non sono del tutto da bocciare, anche perché, come è vero che l'autrice non si concentra sugli sfondi, in compenso ci regala degli 'outfit' davvero carini e curatissimi, e ho apprezzato particolarmente le "inquadrature" (passatemi il termine) quasi da telefilm; in ogni caso, il tratto è in continuo miglioramento e le differenze si notano davvero, di volume in volume. In conclusione, "Mairunovich" non è certo un capolavoro di manga, ma una lettura divertente e piacevole, da leggere senza impegno, che puo', nonostante tutto, rivelare qualche sorpresa.


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Pannero

Volumi letti: 10/12 --- Voto 8
Mairu è una ragazza sciatta e brutta, senza la minima cura di sé stessa, finché un giorno incontra Tenyuu, aspirante make up artist che riesce a cambiare il suo aspetto una volta per tutte: così inizia finalmente l'adolescenza di Mairu, che, una delusione dopo l'altra, piano piano imparerà faticosamente cos'è l'amore.

Mairunovich parte da premesse semplici (che ricordano Kira Kira 100%, a mio avviso insopportabile), ma si rivela un manga fresco e divertente, in grado di intrattenere bene il pubblico.
Mairunovich ha un ritmo più da telefilm che da manga, e nonostante sia un manga per ragazze credo che possa piacere anche a un pubblico leggermente più maturo.
Tutto sommato le relazioni di Mairu, e la sua crescita, sono raccontate in modo più o meno realistico e riusciranno a tenere il lettore col fiato sospeso.

Sono vicina alla fine e sinceramente non mi piace molto la piega che stanno prendendo gli eventi e la direzione in cui sta andando l'autrice, ma non posso negare che Mairunovich sia stata sempre una lettura piacevole e divertente.

I disegni sono semplici e puliti, a volte l'anatomia lascia un po' a desiderare, ma la lettura è facile e scorrevole e, quando sono presenti, sono molto belle anche le storie brevi autoconclusive a fine volume.
Sebbene non avessi apprezzato del tutto "Obaka-chan" della stessa autrice, che in qualche modo mi ricordava un po' troppo "Shinshi Doumei Cross" della Tanemura, in una versione più pallida, stavolta do a Mairunovich un giudizio assolutamente positivo.
Bene anche per l'edizione italiana della Star Comics.


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xbrokenarrow

Volumi letti: 1/12 --- Voto 9
Volume fresco di settimana, semplice ma diverso. La trama mi ha attirato fin da subito. A prima vista potrebbe forse sembrare la solita storia banale e scolastica, piena di situazioni drammatiche che si risolvono allo stesso modo come nella maggior parte degli shoujo. Nonostante queste possibili impressioni, basta leggere le prime pagine per rendersi contro del contrario.

Mairu non è la tipica ragazza che da brutta diventa bella, e visse felice e contenta. Al contrario, in Mairu vediamo una sorta di vena comica e al contempo realistica. La cosa che più avvicina i lettori a questo manga è proprio la protagonista, non la storia "amorosa" in sé che passa quasi in secondo piano. Mairu, nonostante i cambiamenti, rimane la solita stramba e goffa ragazza che è sempre stata. E non è certo intenzionata a cambiare. Inoltre, non ruota tutto intorno a lei, ma si può vedere come l'autrice dia fin da subito un certo spessore alla migliore amica di Mairu, Fuwari, un bellissimo travestito. Non negherò inoltre che ci sono stati momenti in cui ho riso fino a piegarmi in due, grazie alla comicità semplice e per niente forzata.

I disegni sono nel complesso ben puliti, curati, le linee sottili non rendono le vignette troppo pesanti, e il tutto rende più facile e scorrevole la lettura. L'autrice è bravissima a trasmettere i sentimenti, frustrazioni dei personaggi incluse, regalando ai suoi personaggi delle espressioni facciali molto buffe. Lo consiglio ad amanti di shoujo e non, ma soprattutto a quelli che cercano in qualche modo una storia innovativa capace di strappare un sorriso e a chiunque piacciano i manga che rispecchiano la realtà accuratamente.


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AleManga2000

Volumi letti: 1/12 --- Voto 8
Direi che questo manga è uno dei soliti manga neutri, però è molto realistico, e questo mi piace, perchè molto spesso i manga non raccontano la vera e propria verità quotidiana. Dunque, la storia - appena ho finito di leggerlo - non mi ha attirato troppo; ma la cosa che mi piace di più sono i disegni, sono molto accurati e, soprattutto, è il genere che preferisco. Come valutazione ho dato otto perchè, ripeto, per me è un manga che possono benissimo leggere tutti, grandi o piccoli che siano. Anche se ho letto solo un volume, posso garantirvi che me ne intendo di shojo, poichè preferisco leggere solo quel genere di manga. Tornando a recensire i disegni, mi hanno colpito molto gli occhi e i capelli, ma le mani mi sono piaciute molto meno. Forse perchè il disegnatore ha messo troppo in evidenza le articolazioni. Tutto sommato, lo consiglierei, ma ovviamente solo alle ragazze, perchè questi problemi in ambito scolastico sono molto presenti nel circolo femminile, in quanto le ragazze meno belle, vengono sottovalutate. Questo manga mi ha fatto capire che, per essere bella, bisogna, non vantarsi, ma semplicemente sentirsi bella, e, non fraintendetemi, sono due cose altamente diverse. Sono stata contenta, tutto sommato , di averlo potuto leggere. Consigliato. Baci.