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Irene Tempesta

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Gokusai mi ha davvero sorpreso. Siamo davanti a un manga interessante e inusuale per la tematica trattata. Parliamo infatti di arte.
Non avevo mai letto un manga dove l'arte è il tema centrale e pulsante. Credo non ne esistano molti come Gokusai. E' ineguagliabile. Un manga non comune per trama e temi trattati. Ma proprio per questo suggestivo, riflessivo, profondo, interessante.

Questo è il primo manga di Tetsuya Saruwatari che leggo. Mi balza subito all'occhio la grafica sorprendente di questo splendido autore: visi espressivi, ottima proporzione dei corpi, prospettiva... Alcune immagini tolgono il fiato dalla loro bellezza. La trama è semplice e innovativa: Rilo è una ragazza comune appassionata di pittura, ma insicura delle sue capacità e timida a mostrare i suoi disegni in pubblico. Casualmente vede in faccia un ladro intento a fuggire e al comando di polizia le viene chiesto di disegnare il volto del sospettato come identikit. E' lì che Rilo conosce Karaba Jo (si legge Caravaggio!), un ragazzo dotato di un talento artistico fuori dal comune. Simpaticissimo e squattrinato, diventa subito amico di Rilo, le infonde calore umano e, soprattutto, fiducia nelle sue capacità di pittrice. I due diventano presto inseparabili. Ma il passato di Jo nasconde molti lati oscuri. E presto verrà coinvolto, suo malgrado, in una truffa legata a falsi d'autore.

Jo ha un dono particolare, riesce a dipingere perfetti falsi d'autore imitando persino il tocco dell'artista, riuscendo a possedere l'anima del pittore defunto. In passato fu la madre a portarlo su questa brutta strada fin dall'infanzia, convinta di farlo diventare presto un grande pittore. Jo era abituato già da quindicenne a dipingere come i grandi maestri. Ma, dopo quel brutto periodo, venne affidato a una pittrice eccelsa, Tama, che con l'Art Therapy riuscì a donare al piccolo Jo l'equilibrio psicologico di cui aveva bisogno e la forza di non farsi più condizionare dalla temibile "mamma orca".

La prima parte dell'opera è incentrata sulla truffa dei falsi d'autore. Nella seconda parte Jo e i suoi amici si iscriveranno alla famosa accademia Tenshin, una scuola assai eccentrica e a tratti inquietante, dove puoi uscire solo come un grande pittore, e dove le leggi sono molto severe e crude. In questo manga si percepisce nitidamente la passione per l'arte. Vengono spiegate anche alcune opere e le tecniche con cui sono state realizzate nei minimi dettagli, per comprenderne a fondo l'intensità, la dedizione e la passione dell'artista.
La trama non annoia mai né cade nel banale. Si tratta di quattro volumi ben strutturati, con un finale bellissimo.

Ancora una volta Planet Manga ha investito su un'opera meravigliosamente inusuale e deliziosamente interessante. Le copertine dei volumi catturano subito l'attenzione del lettore, e l'editore produce un'edizione dall'ottima qualità della carta e dell'inchiostro, ma senza pagine a colori e sovracopertine. Lo consiglio vivamente a chi, come me, ha un discreto interesse verso l'arte e la pittura. Io, che apprezzo molto i dipinti di Van Gogh, Gauguin, Caravaggio, ho ritrovato la loro storia qui e mi sono quasi commossa. Tuttavia l'opera è godibilissima anche da chi di arte non sa nulla, perchè i personaggi sono talmente ben caratterizzati e interessanti che ti portano dentro a questo mondo facilmente. Il mio voto è 8 ovviamente per i disegni, per la trama, e l'idea assolutamente originale. Davvero un ottimo acquisto.