logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
DoctorDoomIII

Volumi letti: 14/24 --- Voto 8,5
Mi ha conquistato....

All'epoca l'anime mi aveva attirato ben poco al punto che lo lasciai stare dopo un paio di episodi.

Ma alla fine ho pensato che valeva la pena riprovarci con il manga, vista la copertina del volume 13 che faceve presupporre scenari diversi.


I primi volumi sono sempre poco convincenti, la protagonista viene delineata veramente come fuori di testa schizzata (anche se la solitudine che la circonda almeno non la rende pericolosa per gli altri), con atteggiamenti a volte irritanti al punto da diventare antipatica al lettore ancor più che ai, pochissimi, comprimari.

La comicità oscilla tra qualche situazione grottescamente piacevole mischiata però a molta noia.


Poi arriva un netto cambio di pagina, una vera svolta che accende il turbo e, parzialmente trasforma le vicende.

Dico parzialmente perchè per certi aspetti era anche logica questa evoluzione trattandosi di una serie "divertente" e non improntata al lato tragico dell'isolazionismo di Tomoko, ma rimane un cambio netto perchè comunque inaspettato considerando gli episodi sino a quel momento.

Cosa succede ?

Che Tomoko inizia il 2° anno scolastico.

Ma soprattutto che "esplodono" i coprotagonisti, fino a quel momento limitati solo al fratello, alla vecchia amica, alla amicaperforza-nemica e alla cuginetta (il personaggio migliore fino a quel momento).

E si viene travolti, prima fra tutti Tomoko, da quest'onda di personaggi che rimanevano al più nello sfondo e che ora iniziano a parlare, a pensare, ad agire e a rapportarsi in vari modi (anche assurdi quanto e più della protagonista), un'onda che cresce sempre più, stentando all'inizio ma diventando poi inarrestabile.


Sono quasi alla pari, cosa per me estremamente rara in fumetti "tradotti", d'altronde temo che sia ormai improbabile una sua pubblicazione italiana, e tutti gli ultimi volumi sono divertentissimi nella capacità dell'autore di tratteggiare in maniera inconsueta ma alla fine molto meno irrealistica di altri manga scolastici, i vari compagni.

E' divertente vedere come attorno a Tomoko si sviluppano relazioni e interrelazioni impreviste e imprevedibili col lettore che finisce per guardare tutto come Nemo, quando pur un po' distaccata si domanda incuriosita come una persona come Mokocchi finisca (non volendolo nemmeno) per essere il centro di un gruppo che raccoglie personaggi normalmente inconciliabili.

Tutti legati da quel forte sentimento, soprattutto da ragazzi, che è la "gelosia" (unita ad una notevole dose di incomprensioni e fraintendimenti).

Emblematica diventerà una scena in cui Tomoko finisce per essere "ambita" per passare la pausa pranzo, scena alla fine racchiusa in un'immagine di lei a disagio circondata da vari gruppi di compagni (e di sconosciuti ma amici di questi compagni) che pranzano nello stesso "inconsueto" posto.

Una commedia scolastica veramente particolare, se volete ridere con l'assurdita dei comportamenti umani di giovani studenti (al 90% femminili, siete avvisati) è un'ottima scelta.


 1
micheles

Volumi letti: 2/24 --- Voto 6
Una ragazzina sfigatella, bruttina e amante di videogiochi e manga, sogna di sfondare al momento di entrare al liceo, di trovare tante amici e naturalmente anche il ragazzo. Ma arrivata al liceo si rende conto che nulla è cambiato e che continua a essere quella che è sempre stata: sola, senza amici, trascurata e con gli occhi cerchiati di rosso per le nottate insonni spese a giocare con gli ero galge (giochi semi-pornografici). Questa tematica viene trattata non in maniera drammatica, ma come un gag manga. Versione giovanile e con sesso cambiato dell'italico Fantozzi, Tomoko passa di brutta figura in peggio, in storielle al limite tra il comico e il patetico. Non ci sono sostanzialmente altri personaggi oltre a lei: c'è qualche apparizione del fratello minore (giusto per dar luogo a qualche gag sul siscom) e di una sua vecchia amica delle medie, ex-otaku che ora è diventata popolare e alla moda, e poco altro. L'originalità non è certo il forte di questo manga, tuttavia non mi sento di assegnare un'insufficienza, perché c'è una certa personalità nello stile grafico, non allineato agli standard moe del momento e le storielle si possono leggere; d'altro canto un voto discreto è da escludere. Mi sorprende che abbia avuto abbastanza successo da trarne addirittura un anime, ma tant'è. Evidentemente i prodotti con protagonisti otaku in Giappone tirano sempre.

Utente9371

 1
Utente9371

Volumi letti: 3/24 --- Voto 4
Ormai è difficile dire se ci sia rimasto qualcosa da saccheggiare nell'imperante filone 'protagonista hikikomori- NEET'; sicuramente non abbastanza per basarci sopra un manga demenziale comico. Tuttavia qualcuno pare pensi che ci sia ancora sangue da cavare dal tema - e così, per ogni 'Welcome to the NHK', ci tocca di beccarci un "titolo interminabile che va tanto di moda" (traduzione approssimativa: non è colpa mia che non sono popolare).
La trama è un gimmick forse originale una decina di anni fa, ma al giorno d'oggi a dir poco risibile: una disadattata, assuefatta ad internet, dating sims e anime, in ciascun capitolo tenta di connettersi e relazionarsi con altri esseri umani, fallendo però miseramente ogni volta.
Una storia così si può reggere solo in due modi: facendo della comicità uno strumento di commento o critica psicologica e sociale; o rendendo le gag sì fini a sé stesse, ma almeno realmente divertenti e demenziali. Questo manga fallisce in entrambi i casi. La nostra hikikomori è una tristissima macchietta, senza personalità e, anche come perdente, non molto interessante: le situazioni in cui si caccia sono ormai standard del manga e dell'anime commedia, i soliti equivoci visti e rivisti già in un milione di salse. Inoltre, le reazioni di ciascun personaggio, sia la protagonista o un comprimario, sono prevedibili e noiose: dovremmo ancora ridere alla centesima volta che un secondario commenta senza volere sulla bruttezza della protagonista?
Il disegno è veramente bruttino, incostante ed approssimativo; le ambientazioni scarne; il character design noioso e piatto, al punto che alcuni personaggi diventano indistinguibili l'uno dall'altro.
Serie dimenticabilissima, popolare tra frequentatori di futaba channel e 4chan (per ragioni più che prevedibili...) ma che il lettore con un po' di discernimento dovrebbe evitare come la peste.