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sarti02

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7,5
Non ho letto molti manga di questo genere ma Velvet Kiss è stata una bella scoperta, anche se ci troviamo di fronte ad un'opera hentai ho trovato che il vero fulcro non siano state le scene di sesso, quanto invece la caratterizzazione dei personaggi, le svolte e lo sviluppo che man mano prende la storia.
Scopriamo infatti come la vita di Shin Nitta venga stravolta quando all'improvviso si ritrova con un grosso debito sulle spalle, e il suo agente di prestito al posto che imporgli il pagamento gli offre l'occasione di congelarlo se deciderà di essere amico e tenere compagnia a Kanoka, che poi si scoprirà essere la figlia del direttore della compagnia.
Vediamo così l'evolversi delle emozioni tra i due, le tante disavventure a cui Kanoka costringerà Shin e la difficoltà di lui a far coesistere lavoro, vita privata e l'esigenza di soddisfare Kanoka in tutto quello che gli chiede.
Il tutto viaggia ad un buon ritmo, senza lasciare mai pause ma con colpi di scena ben calibrati e inseriti al momento giusto, forse alcune situazioni vengono lasciate un po' morire o non approfondite abbastanza, finendo a volte nel dimenticatoio, ma nel complesso non ci si può lamentare di come scorre il tutto.

L'opera oltre all'evolversi della situazione sentimentale tra i due protagonisti, ci porta (o almeno a me ha colpito) a fare una riflessione su come passino la loro vita i giovani e viziati figli di ricchi imprenditori e politici, che qui vediamo ritrovarsi continuamente in festini privati in location esclusive, disinteressandosi di tutto il resto ma pensando solo al proprio divertimento.

Niente di eccezionale il disegno che però si lascia apprezzare, riuscendo a trasmettere le emozioni come l'imbarazzo e le inquietudini dei vari protagonisti.
Un'opera che consiglio agli amanti del genere e a chi cerca un qualcosa con la giuste dose di profondità.


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giovmuga

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Velvet Kiss è una contorta scatola cinese di emozioni dove il lettore si trovare a vedere lunghe sequenze di sesso o comunque erotiche per venire poi rapito dalla trama che non è poi banale.
Il lato Erotico della vicenda serve solo come collagene ad un variopinto affresco su amoralità e perversione, dove tutti si annoiano sperando di trovare nello sfogo della propria sessualità uno stimolo a vivere.
Non sono così illuso di essere quello che trova una chiave di lettura in tutto ciò che legge eppure da questo manga erotico fa sfoggio lo spessore dei personaggi che crescono nella consapevolezza che la vita non è qualcosa di banale e soprattutto i legami con le persone a cui teniamo si forgiano con il tempo condividendo più dei meri fluidi corporei.
I personaggio principale non è un uomo di alti valori morali anzi tutt'altro ma si ritrova suo malgrado nel suo essere adulto a scoprire che in fondo nono ha mai costruito neanche lui mai un rapporto solido. L'inconsapevolezza di ciò lo portano a perdersi nel suo ruolo di soccorritore di qualcuno che in fondo non vuole essere salvato.
Le tinte forti e i drammi interiori crescono in un crescendo di trama inizialmente appena accennata che come una palla che rotola in discesa surclassa lo sfondo rosso del manga fino ad emancipare i protagonisti dal ruolo che loro stessi avevano scelto.
Qui i cattivi ci sono e lavorano anche bene nel loro, ruolo tirando i fili dei burattini che ignari affondano nella loro inconsapevolezza, la sceneggiatura risalta molto questo aspetto e mi è piaciuto molto il crescendo dei ritmi un plauso all'autore.
Devo dire che sono rimasto anche piacevolmente colpito dal disegno pulito e molto netto atto a far risaltare apatia dei personaggi anche nei momenti più clou fino a quando presa coscienza di se stessi (come chara) escono fuori anche dal bidimensionalismo a cui sono relegati.
Peccato che questo manga a mio avviso venga molto sottovalutato per via del suo chiaro aspetto Hentai/Erotico quando in realtà è una bella storia.


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Eversor

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
"Velvet Kiss" è una di quelle storie che, nonostante sia abbastanza spinta dal punto di vista erotico, riesce comunque ad appassionare con una trama di fondo, intrigante e coinvolgente. Non voglio fare il moralista, le scene di erotismo sono una parte fondamentale del manga, ma allo stesso tempo non si riduce tutto a questo elemento.
Disegnato e ideato da Chihiro Harumi, l'opera si compone di ben quattro volumetti, dove i vari protagonisti si destreggiano in una storia che non esclude una buona dose di sentimentalismo e drammaticità. Non è un hentai, dunque, e tendo a ribadirlo per il semplice fatto che, oltre alle ben realizzate "scene di letto", si crea anche un apparato di contorno molto bello.

Nitta è un giovane e promettente impiegato, e il suo impegno e la dedizione nel proprio lavoro lo stanno gradualmente portando verso un lavoro quanto mai gratificante. Tuttavia la sua vita è destinata a cambiare quando firma, inavvertitamente, uno strano contratto somministratogli da un'"accompagnatrice" quando era in stato evidente di ebbrezza. All'inizio non se ne accorge neanche, ma la dura realtà difficilmente si fa attenendole e, ben presto, un'importante compagnia giapponese l'informa di un ingente debito a suo carico: 80 milioni di Yen. Un profondo baratro, molto difficile da risalire, a meno che…
L'anziano direttore della società gli propone un patto: diventare amico di Kanoko, la figlia del capo. Una fanciulla tanto bella quanto viziata, che sfrutta il povero Nitta nella realizzazione dei propri desideri - e con "desideri" intendo proprio tutti.

Come trama iniziale è alquanto accattivante: un giovane uomo di mondo che si ritrova a badare a una ricca figlia di papà, troppo egoista per osservare anche chi gli sta attorno. Eppure questa strana coppia ha l'opportunità di crescere insieme, di conoscersi e, chissà, forse anche di innamorarsi. Kanoko soprattutto sembra far affidamento su Nitta, cambia impercettibilmente e questa crescita è, a mio avviso, uno dei punti più interessanti del manga.
Lasciamo da parte per un attimo le numerose scene di sesso, dimentichiamoci di tutto il superfluo e andiamo ad osservare veramente i due protagonisti della nostra storia. "Velvet Kiss" infatti mostra una cura dettagliata nello studio caratteriale: lo sfinimento di Nitta, i tormenti interiori di Kanoko. Insomma, tutta una serie di emozioni che travalicano il semplice atto erotico a cui un qualunque lettore potrebbe incautamente fermarsi.

Ottimi disegni, con linee precise e figure ben rappresentate. Chihiro Harumi mostra un'abilità impeccabile nella realizzazione dei vari personaggi e, in particolare, per quelli di sesso femminile.
Sono fermamente convinto che, in un manga, bisogna tener conto in egual misura sia degli aspetti propriamente tecnici e grafici sia della trama e nella capacità di creare una storia interessante e coinvolgente. In questo caso entrambi gli elementi sono presenti e tutto ciò non fa altro che aumentare la qualità dell'opera.
E dunque cos'altro si può aggiungere? Forse molto altro ancora, ma credo che, per quanto mi riguarda, fossero questi i punti essenziali che volevo far emergere. Un manga completo, che s'infiamma nei momenti erotici, così come in quelli più romantici e delicati.

Voto finale: 8


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Mikymate

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Scritto da Chihiro Harumi, pubblicato in 4 volumi totali in giappone nel 2009, Velvet Kiss è stato infine portato da noi in italia dalla Magic Press nel 2013 al prezzo tutto sommato onesto di 6,90€ a volume.

Sono stato inizialmente attirato da questo manga per via delle belle copertine; successivamente mi sono informato scoprendo che si tratta di un opera erotica. Tutti i pareri erano però d'accordo sul fatto che fosse ben distante dagli hentai e che avesse una trama ben presente sottostante, e ho voluto quindi dargli una possibilità.

I disegni sono sicuramente fantastici: ho sempre odiato le sproporzioni assurde che si portano dietro molte opere di questo genere, e sono stato piacevolmente sorpreso dall'abilità dell'autore di disegnare le figure femminili, che fanno la loro porca figura... in tutti i sensi.

La storia mi ha lasciato però inizialmente un po' deluso; non trovavo quello spessore di cui mi era stato parlato. L'incipit infatti è alquanto debole: un impiegato quasi trentenne si trova con un immane debito sul groppone da parte di un'influente famiglia a capo di un industria, e per non venire lasciato sul lastrico gli viene chiesto di fare cosa? Ma ovviamente di essere amico della giovane figlia del capo! Fare l'amico si trasforma da subito nell'essere schiavetto della capricciosa ragazzina, e essere schiavetto diventa soddisfare le sue voglie sessuali. Cosa c'è di più naturale di questo?

Lasciando però all'opera di essere letta, la storia viene pian piano fuori, e l'intreccio prende piede inaspettatamente. Rimane sempre un po' la sensazione che questa situazione sia stata palesemente creata solo per metterci una scena di sesso, ma almeno un pretesto è stato inserito, insomma.

Alla fine, un fantastico ultimo volume prende decisamente il volo: esso incide pesantemente sul giudizio finale in maniera positiva, perché è qui che precipitano gli eventi e la storia trasmette tutto il suo potenziale. Peccato, però, perché con un po' più di coraggio si sarebbe potuto dare più carattere anche ai precedenti volumi, ma alla fine agli eventi vengono dati un senso e delle spiegazioni più o meno credibili.

La sensazione finale è quella di aver letto molto di più di un fumetto erotico, anche se in realtà molto di più non lo è. Ti lascia però con coinvolgimento e addirittura con qualche riflessione, quindi direi proprio che la storia è più che riuscita.


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Zenzero

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Nella loro banalità i giapponesi riescono sempre a regalarmi piccole emozioni quando leggo fumetti di tipo sentimentale, proprio come è successo con Velvet Kiss. Sinceramente, però, mi sento di dire che questo manga rappresenta un'occasione persa, perché se gestito meglio sarebbe potuto essere molto più bello. Mi spiego: le situazioni che si vengono a creare sono praticamente tutte inverosimili, specie quella che dà inizio alla storia. A chi è stato mai chiesto di tenere compagnia ad una splendida ragazza (per di più ninfomane) in cambio di un debito esorbitante? Credo a nessuno. Diciamo che sono tipiche situazioni da film porno dove ogni situazione o pretesto è buono per fare sesso. Fortuna vuole che sia presente anche una trama di sottofondo ben più profonda e, se vogliamo, anche articolata, che ci porta poco per volta a capire gli stati d'animo ed i sentimenti dei due protagonisti.
Shin e Kanoko sono anche gli unici personaggi che godono di una seppur minima caratterizzazione, mentre tutti gli altri sono solo abbozzati, senza alcuno spessore, e fungono da mero contorno alle scorribande sessuali dei due. Un vero peccato, perché qualche sottotrama poteva essere davvero molto interessante.
Per quanto riguarda le scene di sesso, penso siano troppe, almeno una per capitolo, e spesso avvengono senza una logica (tipo lei che dice: "Andiamo a fare sesso" e lui: "Ok"). Inoltre non riesco davvero a capire perché censurare i genitali in un opera per adulti che si basa quasi esclusivamente sul sesso: giuro che non capirò mai i giapponesi.
Fortunatamente i disegni sono molto belli, anche se vi è una netta differenza tra le femmine (disegnate in maniera perfetta) ed i maschi (disegnati in maniera molto più approssimativa).
Il finale infine mi è piaciuto molto; ha alzato un po' la mia valutazione che fino a metà era piuttosto sotto la sufficienza.
In conclusione posso dire che Velvet Kiss è un bel manga erotico/sentimentale, con trama e personaggi tutto sommato interessanti. Il fatto che sia composto di soli 4 volumi può sicuramente essere un incentivo per dargli una possibilità; se invece volete virare su qualcosa di molto simile ma molto più serio e profondo passate direttamente a Nozoki Ana.

AkiraSakura

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Mi sono imbattuto in questo manga per caso, attratto dal fascino e dalla sensualità dei disegni in copertina. Pensavo di trovarmi di fronte il solito hentai/ecchi, genere che di certo non apprezzo molto, e invece mi sono dovuto ricredere. Infatti penso che il vero punto di forza di "Velvet Kiss" non siano le scene di sesso esplicito, ma la storia, unita alla caratterizzazione e allo sviluppo del rapporto tra i due protagonisti.

Shin Nitta, impiegato di trent'anni, per una serie di circostanze si ritrova a dover fare da schiavo, sia materiale che sessuale, ad una bellissima e viziata ragazza di nome Konoko. Ella è una persona sola, con dei genitori assenti, e partecipa, insieme a dei rampolli borghesi come lei, a delle sfrenate orge in mezzo al lusso più totale. Inizialmente Nitta sarà indifferente, ma con il proseguire della storia cercherà di convincere Konoko che le sue amicizie sono fasulle, e che fare sesso con persone che non si amano non è proprio il massimo della libidine. Infatti, inizialmente, i rapporti sessuali tra Motoko e Nitta saranno monotoni, senza neanche i preliminari, e la ragazza sembrerà, in qualche modo, soffrire di una sorta di depressione e di tendenza all'autodistruzione. Konoko infatti si odia: la sua partecipazione alle orge e l'iniziale sfruttamento di Nitta come un mero oggetto sessuale è il modo che essa ha per sentirsi più "sporca", e quindi autodistruggersi. Lo sviluppo del rapporto con Nitta la renderà una persona migliore, e le farà ritornare il sorriso. Man mano che nascerà l'amore tra i due, le scene di sesso diventeranno molto più empatiche, con preliminari e carezze che prima non si erano mai visti. Non mancheranno comunque incomprensioni, tradimenti, giochi di potere e contrasti che ostacoleranno il rapporto tra i protagonisti. In conclusione ho trovato il finale molto bello e per nulla scontato, in perfetto stile giapponese per quanto riguarda il senso del dovere.

"Velvet Kiss" ci mostra quindi una gioventù bruciata, piena di vizi, che riesce a comunicare solo attraverso il sesso e la violenza. Questa critica sociale è molto attuale, e il fatto di trovarla persino in un manga ecchi dovrebbe far riflettere molto sulla perdita di valori e di ideali che affligge i giovani occidentali.

Passiamo agli aspetti tecnici. Il character design, per quanto riguarda le figure femminili, è molto raffinato, così come la scelta dei vestiti e gli sguardi carichi di sensualità. Ho comunque osservato, ogni tanto, delle imprecisioni nelle proporzioni dei personaggi, e dei seni eccessivamente spropositati, che rovinano, in certi casi, la finezza delle forme del corpo femminile. Siamo comunque di fronte ad un fumetto di matrice ecchi, quindi non mi aspettavo a priori una grande scenografia e una perizia registica notevole.

In conclusione, pur non essendo ai livelli di Milo Manara, impareggiabile ad unire il sesso ad aspetti più importanti dell'essere umano, come ad esempio la ricerca dell'identità nel mondo, "Velvet Kiss" segue la sua formula vincente e non delude affatto.


 5
vgotho

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
La Black Magic, dopo pressanti richieste, ha finalmente annunciato l'acquisizione di "Velvet Kiss", della sempre più famosa Harumi Chihiro, autrice che partendo dalle doujin ha sperimentato lo Yuri e la commedia fino ad arrivare ad inserire elementi sovrannaturali nell'ultima opera "Come Come Vanilla".

"Velvet Kiss" è una deliziosa miniserie seijin in quattro volumi,edita da Takeshobo (celebre per "Parasite Doctor Suzune", "Secretarial Section Drop" e "Narikiri Lovers") che unisce erotismo ricercato a una trama appassionante e decisamente più profonda rispetto a un hentai qualsiasi.
L'incipit non è esaltante, ma lo svolgimento e il ritmo narrativo risultano ben studiati, rendendolo un ottimo prodotto.

Shin Nitta, per riuscire ad estinguere un improvviso ed enorme debito, è costretto a trascorrere il suo tempo con Kanoko, una ricca e bellissima ragazzina, la quale dimostra fin dall'inizio un forte atteggiamento di superiorità e distacco nei suoi confronti, trattandolo come un giocattolo sessuale.
Se in un primo momento tra i due vi è quindi solo un rapporto contrattuale, lentamente Shin si innamora di lei e fa il possibile per assecondare i suoi desideri.

La vita del protagonista è veramente caotica, poiché si divide tra intrighi, lavoro e questa nuova situazione obbligata.
Con il progredire della sceneggiatura viene spesso messa in luce la corruzione e il degrado dell'ambiente sociale giapponese più elevato, formato da giovani che abbattono la noia facendo orge casuali e frequenti giochi di potere.

Il composto narrativo si arricchisce con personaggi ben caratterizzati, come la matrigna di Kanoko, uno splendido demonio seducente dai lunghi capelli corvini, che tenterà di manovrare i fili della vicenda a danno del salaryman. Shin entrerà in contatto con una realtà e un ambiente diverso dal suo, e comincerà a conoscere la giovane anche dal punto di vista sentimentale e comportamentale.
Kanoko è una ragazza profondamente sola, con dei genitori assenti e senza amici, che però inizia a sua volta a vedere in Nitta qualcosa di più di un semplice svago, grazie alla sua indole essenzialmente buona che conquisterà il cuore della fanciulla.

“Velvet Kiss” si rivela una lettura erotica impegnata che mette in risalto le debolezze e i vizi degli esseri umani.
I disegni di Harumi Chihiro sono davvero gradevoli: emanano una dolcezza e una purezza rara in questo tipo di opere, dove la volgarità è quasi sempre assente e viene concesso ampio spazio alla sensualità e bellezza delle figure femminili.

È stata fatta recentemente una trasposizione live-action della miniserie, con protagonista la splendida AV Idol Kanae Ruka, evento che ha accresciuto discretamente la fama della Chihiro.
Non posso far altro che consigliarvi caldamente l'acquisto di questo manga, sperando che la Magic Press ne risulti soddisfatta e decida di portarci anche qualche altra sua opera.